News meteo Genova e Liguria

New Page 1

Archivio News:

Novembre 2011

 

Temperature record e bufere di vento nel Nord Europa.Piogge insistenti in India e Sri Lanka.

A cura di Gabriele169, 30 Nov 2011 alle ore 13:30

Ben ritrovati anche per questo mercoledì con una nuova puntata di Mondo Meteo la rubrica mondiale di genovameteo.it.

Ultimi giorni di Novembre all'insegna dei record in gran parte del Nord Europa,in Russia ed in particolar modo a San Pietroburgo,dove tra domenica e lunedì scorso a causa di forti venti proveniente da sudovest si sono registrate temperature di quasi 9°C nelle ore notturne,un vero record visto che in questo periodo non si sono mai verificati valori del genere.
San Pietroburgo,la venezia del nord.

Stessa "musica" in Finlandia a Helsinki con temperature massime di 9.3°C,anche qui un record visto che la media difficilmente arriva a 3°C in questo periodo dell'anno.
Questo vento caldo ha investito anche l'Estonia con maggior irruenza causando danni ma per fortuna nessuna vittima o ferito.
Raffiche anche vicine ai 100km/h nella capitale Tallinn e in varie regioni dello stato dove in alcuni casi a causa di alberi caduti sulle linee elettriche hanno causato interruzioni di elettricità.
Domenica 27 novembre in Norvegia insieme al vento a portare disagi ci ha pensato la pioggia,tra le ore 18 di sabato e la stessa ora di domenica sono caduti 70 mm a Ualand-Bjuland, 62 a Sauda, 59 a Fjaerland, 51 a Sirdal-Haugen, 49 a Kvamskogen, 48 a Takle.
Sempre nelle stessa giornata anche in Polonia si sono avute tempeste di vento con raffiche superiori a 100km/h.

Una forte depressione a sud dell'India a provocato piogge torrenziali in India e Sri Lanka causando purtroppo anche delle vittime venerdì 25 novembre.
Tra le ore 18 di mercoledì 23 e la stessa ora di venerdì 25 novembre, in India, sono caduti 268 mm a Karaikal, 216 a Cuddalore,124 a Tiruchchirapalli.
Invece in Sri Lanka nello stesso lasso di tempo sono caduti ben 167 mm a Jaffna, 144 a Diyathalawa.
Angolo di "paradiso" dello Sri Lanka,vogliamo ricordarlo così!

Ora qualche temperatura un po' fredda,precisamente estremi negativi della Siberia che piano piano si avvicina ai -50°C,Verhojansk -47,1°C, Batamaj -46,8°C!

Anche per oggi il nostro viaggio in giro per il Mondo é finito,vi aspettiamo la settimana prossima e se volete nel nostro forum per interagire con lo staff!
Buon pomeriggio a tutti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nubi e sole verso un peggioramento da Venerdì

A cura di genovameteo.it, 30 Nov 2011 alle ore 7:00

Bentornati su genovameteo.it
La giornata odierna sarà caratterizzata da clima maggiormente soleggiato sulle due Riviere mentre sui settori centrali (genovesato sopratutto) non sono affatto da escludersi locali annuvolamenti anche consistenti.
In realtà, però, la quantità d'acqua che tali annuvolamenti sono in grado di garantire sotto forma precipitabile è piuttosto scarsa se non nulla.
Dunque prosegue la pittezza di questo periodo meteorologicamente molto strano?
Parrebbe di no: un fronte in arrivo dal nord Atlantico (e dunque carico anche di aria più fredda) dovrebbe raggiungerci nella giornata di Giovedì sera andando a portare le prime precipitazioni a ponente ma in rapida estensione verso levante. Non si tratterà assolutamente di fenomeni vistosi o preoccupanti quanto più di clima grigio ed uggioso con frequenti casi di pioviggine.

Dunque godiamoci ancora un po di queste belle giornata che, tra l'altro, misurano valori termici ben al di sotto della media.

Vi lasciamo ricordandovi che anche oggi, come ogni Mercoledì che si rispetti, saremo online nel primo pomeriggio anche con la consueta rubrica settimanale "Mondo Meteo"...vi aspettiamo!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Fitte nebbie sui versanti padani. Peggioramento Venerdì

A cura di genovameteo.it, 29 Nov 2011 alle ore 7:00

Bentornati su genovameteo.it
La giornata odierna sarà caratterizzata da clima generalmente stabile.
Ciò non significa, però, che specie sui settori centrali non possano verificarsi annuvolamenti anche consistenti specie al mattino buona parte a cause delle fitte nebbie in sollevamento dai versanti padani e in sconfinamento anche sui versanti marittimi. L'alta pressione associata a circolazione atmosferica debole, difatti, ha proprio come rovescio della medaglia quello di favorire lo sviluppo di fitte nebbie che, ad esempio, nella giornata odierna faranno fatica a dissolversi anche nelle ore centrali della giornata. Questo comporterà sicuramente qualche annuvolamento anche sulla nostra Regione ma i possibili disturbi saranno più probabili solo durante la mattinata e su settori specifici del territorio regionale (tutti i versanti interni e padani, i settori centrali). Dovrebbe però andare meglio nella giornata odierna per Genova e Savona che, a differenza delle altre aree della Liguria, nella giornata di ieri hanno visto davvero poco sole. Oggi dovrebbe andare un po meglio e il sole rifarà la sua comparsa.
Sole e clima relativamente mite che dovrebbe accompagnarci almeno fino a Venerdì quando un nuovo peggioramento meteo per il transito di un fronte freddo dal nord-atlantico porterà nuovamente ad un aumento della nuvolosità, clima grigio e deboli piogge sulla costa. Non si tratterà di un normale peggioramento, però, dato che vista l'origine fredda del fronte il peggioramento atteso a cavallo del week-end porterà in dote anche aria decisamente più fredda e dunque potranno fare la comparsa le prime nevicate (seppur deboli o al più moderate) fino a quote medio-basse anche sulla nostra Regione.
Godiamoci ancora un po di questo clima decisamente poco autunnale e attendiamo con timore le prime vere bordate fredde nella speranza che l'Inverno possa fare il suo corso regolare così come non è accaduto per l'Autunno 2011.

Ancora una buona giornata a tutti da genovameteo.it!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nubi e rasserenamenti

A cura di genovameteo.it, 28 Nov 2011 alle ore 7:00

Buon inizio di settimana da genovameteo.it!
La settimana che con oggi va ad iniziare sarà caratterizzata da qualche transito nuvoloso in più rispetto alla settimana scorsa. Si parte con la giornata di oggi dove sarà possibile, appunto, osservare diversiti transiti nuvolosi alternati a fasi più serene e soleggiate. Non ci attendiamo, comunque, al momento precipitazioni di sorta ne sussulti importanti sul piano delle temperature. Insomma una situazione di attesa verso un calo termico atteso sul lungo termine; attesa che traghetterà questo autunno 2011 verso la fine facendola concludere in una situazione di grandissima anomalia sotto ogni punto di vista: anomalia positiva in termini di geopotenziale e pressione atmosferica media a causa di fronti anticiclonici davvero resistenti e difficili da sorpassare, generalmente poche precipitazioni fatto salvo i due eventi alluvionali di fine Ottobre sullo spezzino e le Cinque Terre e quello del 4 Novembre su Genova, valori termici spesso sopra la media specie nei valori diurni con un escursione termica davvero notevole per il nostro territorio regionale. Insomma un autunno poco autunnale, in attesa di un Inverno che ora preoccupa per il rischio di fenomeni estremi...vedremo cosa ci riserverà il futuro meteorologico, per ora non ci resta che salutarvi e augurarvi un buon inizio di settimana.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Lungo termine: continua la fase asciutta e relativamente mite. Discesa fredda (temporanea) tra il 7 e il 10 Dicembre. Autunno ormai definitivamente saltato

A cura di genovameteo.it, 26 Nov 2011 alle ore 19:45

Attendiamo ormai i dati relativi di Novembre (e in tale occasione aggiorneremo anche i dati statistici di Ottobre...ci scusiamo per il ritardo) ma ad esclusione dei due eventi Alluvionali che hanno colipito prima il Levante ligure e poi Genova, questo Autunno 2011 rimarrà alla storia per uno degli autunni più siccitosi degli ultimi decenni. Questo a causa di un'anomalia piuttosto importante e vistosa sullo scacchiere europeo e che vede figure anticicloniche davvero molto forti a discapito di un vortice polare che non riesce a scalfire tale barriera e tutti gli impulsi perturbati e/o freddi tendono a passare a latitudini ben più settentrionali.
Circa una settimana fa vi abbiamo mostrato quelli che sarebbero gli scenari "abituali" delle quattro stagioni e quelli che invece, negli ultimi anni, stanno capitando sempre più frequentemente; la situazione attuale è proprio un caso di questo tipo: l'Estate non è ormai più governata dal secco Anticiclone delle Azzorre bensi dal suo fratello africano (molto più caldo e umido) mentre l'autunno non è più terra di conquista dei flussi instabili atlantici bensì periodo di riscossa dell'Anticiclone delle Azzorre.
Se guardiamo i modelli di geopotenziale sul lungo termine (e dunque parliamo ormai di Dicembre) il colore prevalente sarà l'rancione-rosso; ovvero clima stabile, soleggiato e decisamente mite. Il "voletto" del gelo e della neve rimane rintanato a nord, molto a nord e non può fare altro che guardare ed ogni tanto provare a disturbare l'egenomia alto-pressorea sull'Europa.

Attorno al 4 un cuneo proverà ad entrare sul nostro Paese riuscendo a lambire, però, solamente parzialmente il nord Italia portando buona parte dei fenomeni a ridosso delle Alpi e in parte sulle Pianure del nord. Poi nuova ripresa anticiclonica che sposterà il suo baricentro ancora più verso nord con un monte alto-pressoreo sull'Atlantico davvero notevole. Porta sigillata, dunque, ai flussi instabili da ovest ma porta spalancata, invece, alle correnti molto fredde settentrionali che tra il 7 e il 10 Dicembre ci ricorderà che siamo ormai prossimi alla stagione invernale.

Si tratterà, però, di un assaggio; l'assetto barico sull'Europa, infatti, non ci convince appieno per definire un reale e stabile cambio del clima sul nostro Paese in quanto non si osserverà un vero e proprio arretramento delle figure anticicloniche bensì solo dei temporanei sbilanciamenti che in via del tutto temporanea possono scatenare discese gelide sul nostro Paese. Dunque andremo ad ondate nelle prossime settimane, con occasionali assaggi invernali ma anche ancora clima anomalo più temperato.

Vi aggiorneremo su tutte le ultime dai modelli!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

La Macchina del Tempo di Venerdì 25 Novembre 2011

A cura di genovameteo.it, 25 Nov 2011 alle ore 0:02

Ultima edizione di Novembre della nostra Macchina del Tempo. Un Novembre che, vedremo nei prossimi giorni, a fine del mese, molto probabilmente concluderà il trimestre autunnale portando in dote valori climatici davvero poco autunnali con solo un po di freddo al mattino ma temperature diurne decisamente miti e, contrariamente a quanto si può immaginare, nonostante gli eventi alluvionali che hanno tristemente marcato questo mese del 2011, non riuscirà a staccare la medaglia di uno degli autunni più siccitosi degli ultimi decenni.
Una situazione anomala che ci “preoccupa”, che ci fa aspettare un qualche evento molto brusco che determinerà, prima o poi, uno strappo a questo clima poco tardo-autunnale.
In effetti le anomalie sono ben evidenti anche dall’analisi dei geopotenziali sul Vecchio Continente:

Quasi tutta l’Europa (eccezion fatta per la Scandinavia) si trova sotto un’enorme coperta mite anticiclonica costituita da una componente azzorriana ad ovest ed una nord-africana ad est. L’Italia vede una triplice differente situazione: il nord Italia è sotto tiro di correnti anticicloniche azzorriane (aria mite ma anche secca), il centro-sud Italia si trova in una temporanea area di debolezza anticiclonica ed è dunque mira di frequenti fenomeni instabili, l’estremo sud Italia è mira di correnti africane (calde e umide). In lontananza, poi, si affaccia un minimo non profondo ma insidioso perché insaccato e circondato da alte pressioni e dunque in lenta evoluzione che si muove, molto lentamente, verso nord-est.

Lo spostamento di tale minimo proprio verso il Mediterraneo porterà, tra Sabato e Domenica, una risposta anticiclonica che cercherà di ostacolarne l’avanzata. Tale risposta concentrerà sia l’anticiclone africano che quello azzorriano sul suo bordo settentrionale e quindi proprio sull’Italia. Dunque l’Italia diventerà campo di battaglia e risentirà nel week-end degli effetti mitigatori e stabilizzanti di questo doppio attacco anticiclonico ritrovandosi con un clima davvero fuori stagione con sole e clima davvero molto mite, persino la sera non farà così freddo.

Lo spostamento di tale minimo, però, sarà seppur lento anche inesorabile e giungerà nel Mediterraneo tra Lunedì e Martedì. Le Regioni italiane che risentiranno maggiormente di tale transito sarà in primo luogo la Sardegna, poi nuovamente la martoriata Sicilia e quindi la Campania e la Calabria. Sono attesi fenomeni insistento stante proprio il lentissimo movimento di tale minimo così incastonato in un area anticiclonica davvero molto anomala per il periodo.
Insomma queste anomalie anticicloniche stanno causando molti danni in questo Novembre 2011…e paradossalmente non parliamo di fenomeni legati alla siccità bensi ad eventi alluvionali: prima lo spezzino, poi Genova, quindi la Sicilia e ora a rischio c’è Sardegna e nuovamente la Sicilia. Incrociamo tutti le dita e speriamo non accada nulla.
Mentre tutte le attenzioni sono ricolte verso tale minimo apparentemente tanto insignificante ma pericoloso allo stesso tempo, più a nord il vortice polare sta pian pianino attirando a se aria molto fredda andando ad approfondirsi sempre più.

Tale approfondimento consentirà al minimo di caricarsi sempre più di aria gelida ma anche di potenziare il proprio flusso ed aumentare la propria capacità di spinta ed influenza anche verso sud.
Non si farà dunque attendere un attacco a tale predominio anticiclonico sul Vecchio Continente per cercare di ripristinare un clima più idoneo al periodo.Ecco dunque che la seconda metà della settimana vedrà un iniziale cedimento anticiclonico parziale e ciò farà, da un lato diminuire le nebbie sui versanti padani ma aumenterà un po l’instabilità con nubi e rasserenamenti in continua alternanza.

Giovedì e Venerdì tale frattura fredda potrebbe evolvere verso est andando ad interessare anche l’Italia con clima grigio e piovoso e temperature in picchiata.
La distanza dalla previsione ci obbliga, però, a mantenere il riserbo per tale prospettiva e saremo più precisi nei prossimi giorni.

Vediamo ora un rapido sunto previsionale per il periodo 25 Novembre – 2 Dicembre 2011:

Venerdì 25 Novembre cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli da N sul ponente e levante, moderati sui settori centrali con intensità in calo a deboli entro sera. Temperature in aumento.

Sabato 26 Novembre cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Ventilazione debole dai quadranti settentrionali, precipitazioni assenti, temperature in aumento e su valori decisamente miti. Giornata ideale da trascorrere all’aria aperta

Domenica 27 Novembre altra bellissima giornata di sole ovunque. Ventilazione scarsa, precipitazioni assenti e temperature in ulteriore leggero aumento. Ore diurne dal clima quasi primaverile.

Lunedì 28 Novembre ancora condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque. Ventilazione scarsa, Temperature in calo, specie le minime, precipitazioni assenti.

Martedì 29 Novembre ancora una bella giornata di sole. Ventilazione scarsa, precipitazioni assenti, temperature in leggero calo.

Mercoledì 30 la giornata inizierà ancora con condizioni di cielo poco nuvolosi. Da metà mattinata primi passaggi nuvolosi sul ponente in progressiva estensione verso levante. I passaggi nuvolosi saranno pressoché innocui ma sempre più frequenti.La sera cieli molto nuvolosi quasi ovunque o al piùirregolarmente nuvolosi. Ventilazione moderata in rotazione a SW dal mattino. Temperature stazionarie o in lieve aumento.

Giovedì 1° Dicembre cieli coperti ovunque. Piogge diffuse in estensione la notte da ponente verso levante. Da metà mattinata i fenomeni saranno possibili praticamente ovunque. I fenomeni saranno al più moderati ma generalmente di debole intensità. Venti in deciso rinforzo fino a forti e in rotazione dai quadranti settentrionali, temperature in deciso calo (PREVISIONE DA CONFERMARE).

Venerdì 2 Dicembre probabili condizioni sempre di maltempo con cieli grigio, piogge sparse, ventoso e decisamente freddo. Dalla serata possibile miglioramento delle condizioni meteo (PREVISIONE DA CONFERMARE).

Con questo è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo buona giornata.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ultima giornta un po ventilata. Il sole dominerà i prossimi giorni e anche le temperature risaliranno

A cura di genovameteo.it, 24 Nov 2011 alle ore 7:00

La giornata odierna sarà caratterizzata da cieli sostanzialmente sereni o al più leggermente velati, specie al mattino quando foschie e nebbie dei versanti padani, sollevandosi, potrebbero generare qualche sottile strato di nubi. Per il resto giornata sostanzialmente tranquilla in cui si avvertirà ancora un po di vento forte, specie sui settori centrali. Anche in tali settori, però, dalla serata la ventilazione sarà in ulteriore calo (rispetto già a quanto accaduto ieri) fino al raggiungimento di condizioni "normali" di ventilazione medio-scarsa.

Anche per i prossimi giorni, i modelli meteo non mostrano alcuna ondata di freddo ne di piogge autunnali. Ricordiamo che, ad eccezion fatta per gli eventi alluvionali, l'Autunno 2011 rischia di chiudersi tra gli autunni più siccitosi in assoluto e più caldi. Questo è, ovviamente, un elemento di ulteriore rischio per eventi atmosferici estremi nell'immediato futuro vuoi per una questione statistica per cui ci si attende sicuramente qualche fenomeno che ripristini un minimo la normalità meteorologica, sia perchè l'atmosfera "calda" (o meglio poco fredda) fornisce ai fenomeni atmosferici una dose di energia in più rispetto ad una situazione di normalita con clima più freddo. Purtroppo in questi giorni ne sentiamo di tutti i colori, non solo la Liguria sta subendo gravi danni da questi eventi meteo sempre più estremi, ma come sappiamo dalla cronaca anche la Sicilia (che stringiamo virtualmente in un abbraccio e a cui vogliamo dire "siamo con voi"!).

Per non dimenticare il tremendo evento dell'Alluvione genovese del 4 Novembre, abbiamo caricato un nuovo video incredibile e molto forte (consigliamo la visione solo a chi sente di poter vedere immagini davvero impressionanti) nel nostro canale video. Gli amici di facebook già avranno avuto modo di visionarlo, per chi non lo avesse ancora fatto e si sentisse di farlo consigliamo un click nella sezione "Community" e quindi "genovameteotube". Un saluto a tutti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Il buio raggiunge la Norvegia, Tornado in USA e Bolivia. Neve e temperature (negative) record in Alaska, caldo nel sud America.

A cura di genovameteo.it, 23 Nov 2011 alle ore 13:30

Benvenuti al consueto appuntamento con “Mondo Meteo” che anche quest’oggi vi farà fare un viaggio tra le bizzarrie climatiche del nostro Pianeta.

Iniziamo non troppo lontani dal nostro Paese e più precisamente in Norvegia, qui Tromso nella giornata odierna vedrà per l’ultima volta il sole. Sarà poi il tempo del buio in quanto, tale località norvegese, si trova tanto a nord di latitudine che riesce a vedere il sole di mezzanotte durante la stagione estiva, mentre in Inverno cala nel buio dell’inverno polare. In realtà Tromso non vede completamente buio poiché, la sua latitudine, consente comunque di avere un leggero crepuscolo all’orizzonte ma il sole vero e proprio riapparirà, in tale località, non prima del 18 Gennaio.

Sintomo che la naturale evoluzione stagionale sta facendo il suo corso ci sono anche le temperature registrate in Alaska: a Eielson si sono toccati, la settimana scorsa i -42°C accompagnati da venti che soffiavano a 130-140 Km/h e il tutto ancora condito da un forte blizard nevoso.
Insomma un inverno in piena regola che, almeno a quelle latitudini, sta facendo il suo regolare corso.
Mentre al nord si gela letteralmente, il sud degli Stati Uniti (he ovviamente si trova nella stagione più calda dell’anno) deve fare il conto con temperature roventi: nella giornata di Sabato 19 Novembre a Kingsville si sono toccati i ragguardevoli 35°C!!
Non troppo lontano, sempre nella parte meridionale degli USA si sono verificati violentissimi tornado che hanno devastato tutto ciò che hanno incontrato. Le aree maggiormente colpite sono state Alabama, Louisiana, Mississippi e Sud Carolina e purtroppo si sono contate, anche questa volta (sei) vittime.

In Bolivia per la prima volta nella sua storia, si è dovuto parlare anche in tale area di Tornado ma, al di la dei danni materiali, questa cosa fortunatamente non ha causato vittime

Con questo ci vediamo, e vi lasciamo ai consueti aggiornamenti con genovameteo.it e con “Mondo Meteo ci rivediamo tra una settimana!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ventilazione in calo ma sostenuta fino a Sabato, da Domenica venti meridionali e temperature in salita anche di 5°C!

A cura di genovameteo.it, 23 Nov 2011 alle ore 7:00

Ci risiamo, queste pazze stagioni sembrano volerci fare impazzire: dopo un autunno davvero molto stentato, sia in termini di temperature che di precipitazioni (sembra incredibile dopo l'Alluvione ma si, siamo in deficit idrico al momento) la stagione autunnale sembra proprio non voler collaborare; al di la della ventilazione sostenuto che continuerà (sebbene un po smorzata) fino a Sabato circa, le temperature non solo non calano m anzi sono previste in decisa risalita! Tra oggi (le massime odierne dovrebbero già salire) e Martedì prossimo prenderemo qualcosa ome 5°C. Il tutto condito, come dicevamo, da venti che da domenica ruoteranno decisamente dai quadranti meridionali andando a portare molta umidità e clima grigio-mite che di autunnale avrà ben poco. Dobbiamo pazientare ancora un po...e intanto gli amanti dello sci incrociano le dita per una nevicata "da fare il fondo" quanto prima possibile...vedremo!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nubi alte, velature e un pallido sole su una Liguria sferzata dalla Tramontana!

A cura di genovameteo.it, 22 Nov 2011 alle ore 7:00

Il transito di un minimo sul Mediterraneo centro-meridionale ha portato nella giornata di ieri più nubi che pioggie sulla Liguria. Con il passare delle ore la ventilazione di tramontana è andata aumentando e anche nella serata/nottata il venti ha sferzato la Liguria.

La giornata di oggi vedrà una nuvolosità inizialmente localmente anche compatta ma in progressivo dissolvimento fino a cieli poco nuvolosi e un sole talvolta leggermente offuscato. La ventilazione sarà sempre sensibile dai quadranti settentrionali e questo accentuerà un pochino la sensazione di freddo per effetto windchill.
Le prospettive per i prossimi giorni vedono una nuvolosità sempre meno presente frutto sia dell'allontanamento del minimo depressionario mediterraneo sia da una progressiva diminuzione delle nebbie in Val Padana che renderanno più rapido il dissolvimento delle nubi mattutine "da nebbia".
Allo stato attuale il week-end sembra decisamente stabile e soleggiato...staremo comunque a vedere i prossimi aggiornamenti!

Un saluto a tutti da genovameteo.it!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Una settimana (asciutta) tra sole e nubi

A cura di genovameteo.it, 21 Nov 2011 alle ore 7:00

Ancora una volta benvenuti a tutti da genovameteo.it

La settimana che va ad iniziare quest'oggi vedrà generali condizioni di stabilità tmosferica anche se, le fitte nebbie dei versanti padani, renderanno i cieli specie dei settori centrali talvolta anche coperto o molto nuvolosi al mattino ma con nubi in diradamento nelle ore pomeridiane. Questo sarà un po il motivo trainante anche dei prossimi giorni, una settimana in cui l'insidia più grossa giunegerà proprio dalle valli padane ove ci saranno nebbie molto fitte.
Per il resto la settimana trascorrerà all'insegna del clima asciutto e dunque le piogge, almeno per il momento, sembrano scongiurate!

Buon inizio di settimana a tutti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Genovameteo.it si apre al sociale

A cura di genovameteo.it, 21 Nov 2011 alle ore 0:47

Come avrete notato la nostra home page cambia nuovamente un filo, non molto ma il risultato che vedete è frutto di un tentativo di ottimizzare spazi e informazioni offerte dalla prima pagina del nostro portale.
Tra le varie novità potrete trovare in testa alla home page un banner sociale; genovameteo.it vuole offrire un piccolo spazio per publicizzare associazioni, eventi, appuntamenti che possano entrare nel mondo del sociale e del volontariato. Se sei interessato a sfruttare tale spazio contattaci a info@genovameteo.it. Cominciamo oggi con una raccolta fondi per le popolazioni alluvionate in questo tremendo Novembre 2011.

Tra le altre novità della prima pagina troverete una piccola barra (sempre in testa alla pagina) con un riassunto delle allerte e/o avvisi meteo attesi per le prossime ore e per i prossimi giorni, sulla sinistra potrete trovare tutte le nostre rubriche con gli ultimiarticoli pubbicati oltre che al consueto articolo in primo piano e la plancia di controllo per poter sfogliare le vecchie news pubblicate e non ancora archiviate.

Speriamo che questo ulteriore sforzo sia apprezzato, vi salutiamo e vi ringraziamo per essere sempre con noi così numerosi!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Cosa accade al clima? Quali possibili soluzioni?

A cura di genovameteo.it, 20 Nov 2011 alle ore 1:05

Cambiamenti climatici o incuria del territorio? Questa è la domanda più ricorrente qui in Liguria dopo le tremende alluvioni che hanno riportato in auge gli antichi problemi di dissesto idrogeologico di questo nostro Pianeta.
Dunque dove sta il problema?

Iniziamo da una semplice considerazione frutto di una semplice osservazione statistica: sulle Cinque Terre nella storia moderna del nostro Pianeta mai era accaduto una situazione di questo tipo a memoria d’uomo. Quel terribile giorno caddero su Monterosso, Vernazza, Corniglia, Menarola, Riomaggiore qualcosa di moltovicino ai 600 mm di pioggia in poche ore ovvero l’equivalente di circa 6 mesi di piogge.
Dunque sicuramente un evento alluvionale eccezionale che nulla poteva arginare. Assolutamente sterili le solite polemiche e luoghi comuni sull’incuria del territorio in un’area della Liguria (le Cinque Terre appunto) ove la campagna è coltivata ancora con riti tradizionali fino all’ultimo terrazzamento disponibile. Preziosi vino, olio, agrumi o verdura e frutta di ogni tipo che hanno reso le Cinque Terre famose anche per questo.
D'altronde la storia ce lo dice: mai nella storia recente era accaduta una cosa del genere in tali aree e dunque ci sentiamo di dire in modo fermo e sicuro che al di la di piccole opere di urbanizzazione, l’Evento l’ha causato il meteo.

Analisi della situazione
Fenomeno meteorologico analogo a quello delle Cinque Terre (ne spiegheremo i meccanismi e le motivazioni più avanti) è accaduto dopo poche ore anche nell’entroterra spezzino (val di Vara e Val di Magra soprattutto) e dopo circa una settimana a Genova ma responsabilità completamente differenti; anche in questo caso partiamo da una semplice analisi statistica: nell’area del Magra o a Genova capitano alluvioni con cadenza ormai quasi fissa e sempre più ravvicinata…una situazione del genere non può, ovviamente, essere accollata tutta al meteo.
Nella Val di Vara e Val di Magra da ormai parecchi anni si è deciso di attuare un operazione di valorizzazione del territorio rurale molto forte e conservativo. Questo impedisce opere molto semplici ma utili al regolare deflusso dei corsi d’acqua come la pulizia degli alvei da legna e alberi secchi piuttosto che il dragaggio dei fiumi, la loro protezione alla foce per impedire l’effetto di antitesi del mare in ricezione, innalzamento degli argini.
Grande sensazione ha dato il crollo, nell’ultimo evento alluvionale, del “Ponte della Colombiera” un ponte da poco ricostruito nuovamente portato via dal fiume…ma non è accaduto esattamente questo:il ponte non crolla per la semplice forza delle acque (verso cui i ponti sono ovviamente progettati) ma l’azione demolitrice è stata portata da rami, alberi, barche sradicate dagli ormeggi fluviali e ogni genere detrito che andando ad impattare sul ponte lo ha fatto crollare. Dunque una situazione davvero paradossale che per cercare di preservare un territorio si consenta, comunque, che finisca in mare ogni genere di cosa e che tutte le attività (anche agricole) della zona vengano letteralmente distrutte.
Dunque in questo caso è sicuramente totale responsabilità umana sull’accaduto.
Responsabilità analoga (sebbene per motivi diametralmente opposti) anche a Genova ove ormai la cittadinanza è abituata ad aspettarsi un evento alluvionale (grosso o piccolo) mediamente con cadenza annuale.
Quest’anno è toccato alla Val Bisagno e la cosa ha fatto sensazione anche perché ha ricordato tanto la Grande Alluvione del 1970. In questo caso l’opera dell’uomo ha influenzato non sulla salvaguardia del territorio ma anzi sul suo “stupro”. La Grande Genova aveva bisogno di espandersi e già a fine dell’800 venne messa in cantiere un opera che sarà l’opera idraulica e strutturale della Città più importante della storia: la copertura del torrente Bisagno. La copertura del torrente non fu di per se un problema quanto la sua integrazione con la struttura idraulica a monte della copertura stessa: gli argini del torrente sono quasi ovunque veramente irrisori (pochi metri d’altezza) e tutto attorno la Città ha via via costruito interi quartieri. Il torrente si è trovato dunque sempre più circondato da cemento e “inscatolato” tra strade che scorrono a bordo fiume e palazzi costruiti sul fronte del fiume stesso. Quello che è venuto meno, dunque, è stato sempre più la possibilità, da parte del torrente, di sfogare la propria forza lateralmente rispetto alla linea del fiune stesso, riducendo, cioè, le zone alluvionali a ZERO. Ormai imbrigliato, il Bisagno non ha trovato altro sfogo se non spingere con sempre più potenza verso valle, verso l’unica via d’uscita ovvero la foce.
Se la manutenzione dei letti dei fiumi è importante, questo diventa impossibile per quel tratto di torrente che è stato interrato sotto la massicciata ferroviaria di Brignole e sotto V.le Brigate Partigiane e che, con le piene dei vari anni, vede sempre più il letto innalzarsi per il depositarsi di numerosi detriti trascinati durante le sfuriate del fiume.
Il lume interno alla copertura, dunque, è andato progressivamente diminuendo socchiudendo ulteriormente, nel corso degli anni, l’unica porta che consentiva al fiume di uscire a mare. Oggi, a dir il vero, dopo molto si stanno effettuando operazioni di rifacimento della copertura e, contemporaneamente alla scoperchiatura del fiume, si sta procedendo a dragare il fiume e scavarlo per aumentare la portata del fiume stesso. Ovvio è che, questo intervento eccezionale richiederà molto tempo e soprattutto moltissimo denaro.
Ma il problema del bisogno non è solo nella copertura o nella riduzione delle aree alluvionabili a monte ma anche nell’azzeramento delle vie di uscita verso la foce: come ogni fiume, difatti, anche il Bisogno verso la sua foce iniziava a creare piccoli corsi secondari che poi assieme agli altri andavano a creare la foce del fiume stesso.
Uno dei principali rami di questa foce portava una certa quota d’acqua dal trattoattualmente sotto la stazione ferroviaria di Genova Brignole verso via Casaregis (quartiere foce di Genova) sotto la quale scorre un altro torrente il Rio Casaregis, appunto.
Con la costruzione dei grattacieli di “Corte Lambruschini” a Brignole tale passaggio in profondità è stato letteralmente sbarrato dalle fondamenta dei grattacieli stessi e dunque, una nuova valvola di sfogo del fiume è statainterrotta.
Dunque, al di la della copertura, il torrente Bisagno è letteralmente un fiume “essiccato” di ogni via d’uscita proprio nella parte terminale ove, naturalmente, un fiume dovrebbe avere un estuario.
Così come il Bisogno, situazioni analoghi a Genova ne esistono centinaia e spesso sotto vie o piazze anche del centro storico (sotto dunque aree di origine medioevale) scorrono fiumi e torrenti, talvolta (come sotto P.za Fontane Marose) ci sono dei piccoli laghetti.
A tale situazione figlia di una forte urbanizzazione si aggiungono ulteriori scelte sciagurate: dopo aver rubato terra al mare, dopo aver costruito in collina, dopo aver aumentato la densità abitativa costruendo palazzi molto alti, si è arrivati a rubare spazio anche ai fiumi, ma non con semplici coperture bensì costruendo “a palafitta” sopra ai letti dei fiumi interi palazzoni anche di 6-7 piani!
Questo è il caso del famoso palazzo di Via Giotto nel quartiere genovese di Sestri P. che l’anno scorso ha fatto da tappo al Torrente Chiaravagna o il Rio Molinassi sotto i cantieri navali e altre aree industriali. Ma non solo: citiamo anche la facoltà di Farmacia nel quartiere di Sturla sopra l’omonimo fiume oppure all’ormai tristemente famoso Rio Ferregiano famoso perl’alluvione di quest’anno (ed esistono decine ancora di esempi diversi in Città).
In quest’ultimo caso ci sono miriadi di problemi: il fiume è stato circondato da quartieri densamente popolati, sussistono sul suo letto diversi palazzi costruiti a palafitta sull’alveo (alcuni di questi abbattuti, ironia della sorte, proprio questa primavera, il fiume nell’ultimo tratto si interra sotto Via Ferregiano e sfocia nel torrente Bisogno uscendo da un tunnel posto sotto il piano stradale. Ma non finisce qui: il genio che ha progettato tale sistema ha fatto si che, il lume interno del tunnel fluviale alla foce sul Bisagno risulta risotto rispetto alla sua parte a monte (effetto imbuto) e l’innesto sul Bisagno non è fatto “a lisca di pesce” bensì giunge perpendicolarmente al fiume stesso. Quest’ultimo punto fa si che, quando il bisogno è in piena l’acqua in arrivo dal Ferregiano viene rispinta indietro in una situazione già ad elevata pressione per l’effetto imbuto alla sua foce. In situazioni di piogge alluvionali come nell’ultima alluvione la situazione diviene esplosiva e il fiume esplode letteralmente nel primo punto scoperto che trova a monte, tracimando sulle strade adiacenti e riprendendosi in un attimo lo spazio che gli spettava.

Dunque una situazione davvero molto complicata quella della Liguria, aggravata ulteriormente dall’orografia del territorio che vede colline e montagne anche molto alte che cadono a picco sul mare in una striscia di territorio regionale davvero molto stresso. In Liguria, difatti, non si parla mai di fiumi ma di torrenti, quindi di piccoli corsi d’acqua che possono essere solo tali perché la loro sorgente e la foce si trovano spesso nell’arco di pochi chilometri. Molti di questi torrenti (ad es. Anche il Bisagno) sono per buona parte dell’anno quasi asciutti e sembrano poco più di rigagnoli. La pericolosità, però, è paradossalmente tutta qui: successivamente a forti precipitazioni le irte montagne non trattengono spesso l’acqua (soprattutto se piove in modo “monsonico”) che inizia dunque a ruscellare e finire molto velocemente a fondo valle dove, dunque, il corso d’acqua principale raccoglie nell’arco anche di pochissimi minuti immense quantità d’acuqa da tutte le montagne attorno. Ecco dunque, che il livello fluviale è capace di prendere metri sull’argine in poche decine di minuti e di esondare in un batter d’ali. Il dramma di Via Ferregiano è accaduta in 20 minuti durante i quali il fiume da un livello di assoluta sicurezza è salito con una velocità impressionante fino ad sondare prendendo di sorpresa la cittadinanza che in quel momento si trovava tranquillamente per strada. Molti testimoni parlano di una vera e propria onda di tzunami che è giunta all’improvviso proprio per il discorso che dicevamo prima: il fiume è nella norma, piove molto forte e in pochi minuti il fiume si alza di tre metri, il fiume raggiunge il livello della copertura, l’innesto col Bisagno non regge più e la pressione idraulica risale il fiume fino alla copertura dove esplode andando a riversare sulla strada immense quantità d’acqua tutta insieme.

Dunque sicuramente su Genova e spezzino le responsabilità umane sono quelle più rilevanti ma in ogni caso, di fondo, c’è sicuramente un clima nuovo, diverso, in cui cadono in poche ore l’equivalente di interi mesi di pioggia magari seguiti e preceduti da lunghe fasi secche e siccitose. Dunque sicuramente il clima sta cambiando, questo è indubbio e nessuno può controvertire questa tesi non solo dall’analisi della distribuzione dei fenomeni durante l’arco dell’anno ma anche e soprattutto dai nuovi scenari barici che si propongono con sempre più frequenza sullo scacchiere europeo.
Vediamo ora nel dettaglio quali cambiamenti sta subendo l’atmosfera per spiegare questi nuovi fenomeni:

Cambiamenti climatici
Le stagioni stanno cambiando, questo evidente, così come evidente è che si stanno facendo sempre più frequenti fenomeni estremi (siccità e alluvioni, clima rovente e gelate o nevicate)…ma perché?
L’evoluzione delle quattro stagioni dipendono (e allo stesso tempo sono caratterizzate) dalla presenza e dal loro movimento di alcune figure bariche fisse e costanti tutto l’anno il cui movimento determinano le classiche stagioni come siamo abituati a conoscerle.
Tali figure bariche hanno ragione di esistere per via delle caratteristiche territoriali della parte del globo in cui viviamo e che determinano figure bariche costanti tutto l’anno.
Un tipico esempio è l’Anticiclone africano il cui baricentro posizionato sul grande deserto del Sahara sul nord Africa ma anche l’Anticiclone delle Azzorre posizionato sulle omonime isole al largo del Portogallo nell’Oceano Atlantico. Ma perché tali figure anticicloniche si posizionano in tali zone e perché risultano pressoché stabili tutto l’anno?
Il nostro pianeta distribuisce le energie presenti sull’intera superficie attraverso i flussi atmosferici. Tali flussi si spostano, tipicamente, da aree di bassa pressione ad aree di alta pressione. Uno dei parametri che determinano la pressione atmosferica è la presenza, in atmosfera, di un quantitativo più o meno elevato di acqua (detto vapor acqueo): un volume d’aria contenete un quantitativo di acqua maggiore pesa meno rispetto ad un analogo volume contenente un quantitativo d’acqua minore in quanto le molecole d’acqua risultano meno pesanti di quelle d’aria. Ecco che, dunque, in regioni molto umide e calde (es. area equatoriale) si vengono a formare ingenti masse di vapore acqueo che facilitano la formazione di aree depressionarie costanti. Talii aree, stante la costante area di bassa pressione, portanto grandi quantità d’aria calda e umida a sollevarsi. Numerose piogge caratterizzano le aree equatoriali ma anche il cuore pulsante che mette in modo una circolazione atmosferica più o meno costante tutto l’anno. L’aria calda (ormai raffreddata) in quota in continuo flusso si allontanano dirigendosi in parte verso nord, in parte verso sud. La parte in movimento verso nord, ad un certo punto, impatta frontalmente con aria in discesa da un’area depressionario analoga puntata sul circolo polare artico. In tale punto l’aria, come unica via di fuga può solo precipitare verso il basso. Tale rapida discesa d’aria fa si che, in parte per l’attrito tra le molecole d’aria, in parte per un aumentata pressione atmosferica (scendendo di quota la pressione aumenta) si surriscalda e diviene nuovamente calda.

Tutta la fascia subtropicale (area dove tale massa d’aria cala al suolo), dunque, è caratterizzata da Alta Pressione e sul nostro emisfero, le due principali aree anticicloniche vengono alimentate in prossimità del nord-Africa (Anticiclone nord africano) e in prossimità delle Isole Azzorre al largo del Portogallo nell’Oceano Atlantico. Queste due figure anticicloniche, proprio perché alimentate da questo meccanismo perpetuo, risultano costanti tutto l’anno con alcune oscillazioni, estensioni e compressioni delle aree anticicloniche a causa proprio delle evoluzioni stagionali che portano differenti gradi di insolazione del territorio del globo a seconda della stagione. Tali variazioni stagionali non alterano solo le figure anticicloniche fisse ma anche i cicloni fissi (es. ciclone polare) e dunque questo complicato incastro determina poi il clima sul nostro continente.

Le Estati sono solitamente caratterizzate da un’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso est fino a coprire tutta l’Europa occidentale e il Mediterraneo. Anche l’Anticiclone Africano durante la stagione estiva tende a gonfiarsi e a toccare l’Anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo Meridionale (Grecia soprattutto ma anche Sicilia, Sardegna e sud Italia). L’Anticiclone delle Azzorre che caratterizza la tipica estate mediterranea porta aria calda dall’oceano Atlantico verso il Mediterraneo attraverso Portogallo, Spagna e Francia ove, tali masse d’aria, perdono di umidità giungendo nel nostro Paese piuttosto secche.

Tali condizioni hanno, da sempre, resa famosa l’Estate mediterranea. Sul nord Europa, invece, specie sulla Scozia i flussi occidentali consentono il regolare transito perturbato fin sulla Scandinavia.
Da diversi anni, però, qualcosa nel clima sta cambiando e gli assetti barici in Europa sempre più spesso assumono caratteristiche differenti, in un complicato equilibrio ove un mare troppo caldo o un atmosfera troppo mite può spostare più a nord,più a sud, più ad est, più ad ovest le varie figure anticicloniche.
Ecco che, allora, sempre più frequentemente, durante la stagione estiva, l’Anticiclone africano spinge verso nord in modo sempre più pressante e prematuramente. Tale situazione fa si che l’Anticiclone delle Azzorre non riesce ad espandersi in un Europa ormai già preda dell’anticiclone africano. Si vengono a generare degli immensi “panettoni” anticiclonici frutto della fusione tra le due figure anticicloniche. Il Mediterraneo diviene preda di continui flussi meridionali frutto della spinta africana mentre l’anticiclone delle Azzorre, non trovando altra strada di espansione tende ad occupare spazi a nord andando a coprire le Isole Britanniche. Il nostro Paese viene investito da aria rovente ma anche molto umida (poiché caricata di vapor acqueo nel suo movimento sul Mediterraneo). Ecco che al tradizionale clima caldo e secco si sostituisce sempre più spesso delle ondate di calore da caldo-umido che rende il clima sempre più afoso e talvolta, specie sulla nostra regione, il clima risulta grigio e umido. Sulla Gran Bretagna, il clima è invece sempre più mediterraneo mentre la Scandinavia, coperta dai flussi occidentali ad ovest dall’anticiclone delle Azzorre, vede estati spesso fredde sotto tiro di aria proveniente da nord.

Durante la stagione primaverile e autunnale, le figure anticicloniche si ritirano, progressivamente verso i propri “lidi di origine” lasciando l’Europa in un limbo tra alta pressione Africana a sud e ciclone polare a nord. Tale area ne anticiclonica ne depressionaria funge da corridoio al transito di correnti umide di origine atlantica che vengono spinte dentro a tale corridoio dal moto vorticoso antiorario del ciclone polare solitamente posizionato a nord dell’Inghilterra, talvolta sull’Islanda, talvolta sulla Scozia, talvolta ad ovest dell’Irlanda.
Ecco, dunque, che mentre su Scandinavia e Isole Britanniche il cllima è decisamente freddo e molto spesso perturbato, sull’Europa inizia il via vai delle perturbazioni con clima di sicuro non più caldo o gelido e con continua alternanza di belle giornate soleggiate e giornate grigie e piovose.

Anche nelle stagioni di transito, però, qualcosa sembra incepparsi e questo qualcosa è ancora dovuto ad un’eccessiva esuberanza dell’Anticiclone africano.
In questo caso l’anticiclone rende la situazione particolarmente pericolosa non tanto per l’area che va a coprire quanto per le zone immediatamente ad ovest.
In questo caso, capita molto spesso che l’Anticiclone africano in realtà non sia ancora così potente e forte da coprire tutto il continente ed esprime quindi tutta la sua forza sbilanciandosi molto verso nord formando un vero e proprio blocco anticiclonico.
La collocazione di questo blocco non è sempre definito e costante; i territori investiti da tale blocco vivono una situazione climatica molto mite per il periodo dell’anno, le aree immediatamente ad est (tipicamente i paesi dell’est-europa) un clima secco ma decisamente freddo ma l’aerea più a rischio è quella ad ovest del blocco anticiclonico (spesso l’Europa centro/settentrionale e il Mediterraneo settentrionale: il corridoio si interrompe su tale blocco per cui le perturbazioni fluiscono all’interno del corridoio ma devono sostare e bloccarsi in prossimità del promontorio anticiclonico africano fino a quando questo blocco viene meno e i flussi sono liberi nuovamente di fluire.
Tutta l’attività anticiclonica si concentra in tale blocco per cui verso il corridoio instabile fluisce non solo aria umida dall’Atlantico ma anche aria mite proveniente dall’anticiclone delle Azzorre e ariafredda spinta dal ciclone polare.
Un mix esplosivo che va ad aumentare la potenza dei fronti perturbati e favorendo la formazione di nuclei molto pericolosi (temporali autorigeneranti, vedere prossima sezione) in loco che faticano a traslare verso oriente.

Tale situazione aumenta il rischio di fenomeni alluvionali e di situazioni di pioggia forte e prolungata che mette a dura prova la tenuta di un territorio molto fragile come il nostro.

E veniamo infine alla stagione invernale, quando solitamente le figure anticicloniche dovrebbero stare rintanate nelle loro sedi originarie (Azzorre e nord Africa) e a farla da padrona sono i flussi gelidi fiondati verso sud dal ciclone polare nel frattempo sempre più approfondito e rigonfio di aria gelida. Ecco che tutto il nord Europa, Germania, Scandinavia, est Europa, Austria, Svizzera e parzialmente il nord Italia (in parte protetta dalla barriera alpina) finiscono sotto gelo e fitte nevicate.
Il corridoio per le perturbazioni atlantiche (meno fredde) si incurva verso sud e investe principalmente l’Italia favorendo ancora piogge,nevicate in montagna ma localmente anche in Pianura Padana dove possono accumularsi sacche fredde consistenti.

La neve, però, doveva essere un evento relativamente eccezionale anche nelle pianure del nord, negli ultimi anni, invece, paradossalmente il surriscaldamento globale favorisce fenomeni nevosi più decisi e consistenti.
Sempre più spesso, infatti, la stagione Invernale segna incredibilmente la stagione di rivincità dell’Anticiclone delle Azzorre…avete capito bene, proprio quell’anticiclone che in condizioni normali dovrebbe caratterizzare la stagione estiva.
Tale figura anticiclonica, in realtà, non giunge fino all’Italia ma normalmente riesce a coprire solo Spagna e talvolta parte della Francia occidentale. Tale situazione, però, comporta tre eventi principali:
- blocco del flusso instabile atlantico
- libero campo alla discesa fredda e secca dalla Siberia attraverso la porta della bora con clima che, qualora dovesse giungere fin sull’Italia è caratterizzata da clima molto molto rigido ma poco piovoso/nevoso.
- Apertura di un corridoio nord-sud che spinge aria fredda a buttarsi dritta verso il Mediterraneo attraverso la porta del Rodano.
In quest’ultimo caso la situazione si fa più esplosiva perché l’aria, sul Mediterraneo si surriscalda e si umidifica favorendo fenomeni nevosi anche molto copiosi sul nord-ovest italico fino a bassa quota. Ecco perché negli ultimi anni capita più spesso che il settore di nord-ovest, specie del cuneese, vede cadere tanta neve.

Dunque ecco come molto semplicisticamente stiamo cercando di spiegare, alla faccia di chi dice che i cambiamenti climatici non esistono, il clima sta cambiando.

La violenza dei fenomeni nasce spesso proprio da questa frequente interruzione dei flussi instabili occidentali (più miti) a favore di discese gelide da nord e salite da sud. I contrasti termici si fanno dunque sempre più consistenti su un campo di battaglia (il Mediterraneo) che è ulteriormente in grado di fornire energia poiché sempre più caldo e dunque i fenomeni che si scatenano si fanno sempre più violenti. Tipico esempio sono gli ormai tristemente famosi “temporali autorigeneranti” che caratterizzano le moderne “alluvioni lampo” non frutto da blocchi anticiclonici (alluvioni “standard”) ma da fenomeni molto localizzati, ristretti nello spazio e nel tempo ma devastanti in termini di intensità precipitativa.

Tropicalizzazione del clima
Tali fenomeni portano a violenti acquazzoni, temporali di tipo “monsonico” in grado, in pochissime ore, di far cadere a terra un quantitativo di pioggia equivalente a diversi mesi di pioggia.
Il territorio non è pronto a ricevere tanta acqua contemporaneamente, l’acqua non fa tempo ad essere assorbita e inizia a scorrere lungo i crinali delle montagne. Le montagne vengono erose e si creano frane diffuse mentre i fiumi e torrenti si gonfiano rapidamente di tutte le acque di ruscellamento che velocemente scendono verso valle.
Ma cosa sono questi “temporali autorigeneranti”?
I temporali autorigeneranti sono, come dice la parola stessa, fenomeni precipitativi legati a moti convettivi in continua alimentazione e dunque in continua formazione. Qual è l’alimentatore di tale fenomeno? Il mare: le condizioni ideali per la formazione di tali temporali sono un mare ancora caldo e correnti fredde in quota in moto costante sopra tale area calda.
Il mare caldo rilascia correnti ascensionali caldo-umide che impattando con le correnti fredde in quota si condensa a formare nuclei temporaleschi trascinati dalle correnti stesse fin verso la costa.
Il fenomeno si interrompe non appena i flussi freddi rallentano o si interrompono oppure quando i flussi cambiano, anche di poco, direzione interrompendo l’alimentazione del nucleo centrale autorigenerante.

Di seguito il momento della terribile Alluvione alle Cinque Terre; da notare come la striscia dei fenomeni sia strettissima ma i fenomeni tanto intensi da portare il radar a fondo scala!

Mentre qui le immagini di ciò che accadde durante l’Alluvione a Genova…guardate come i fenomeni sono molto simili ma soprattutto come tutto attorno i fenomeni in realtà fossero molto deboli

Possibili soluzioni a breve e lungo termine:
- LUNGO TERMINE: demolizione case-palafitta; costruzione di scolmatori per i tratti interrati dei torrenti; aumentare la distanza per le nuove costruzioni dall’alveo del fiume
- BREVE TERMINE: istituzione di canali (televisivi, radiofonici, giornalistici) frequentemente utilizzati e aggiornati con notizie meteo in tempo reale; nuova definizione delle allerte e definizione di comportamenti OBBLIGATORI da imporre alla popolazione in ogni caso; istituzione, in ogni quartiere cittadino, di sirene d’allerta e display luminosi che mettano prontamente in allerta la popolazione in caso di emergenze

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

La Macchina del Tempo di Venerdì 18 Novembre

A cura di genovameteo.it, 18 Nov 2011 alle ore 0:02

Benvenuti al consueto appuntamento settimanale con la nostra “Macchina del Tempo”, l’appuntamento fisso per cercare un po di capire quali sono le prospettive meteo per i prossimi 7 giorni.
Giungiamo da una fase in cui i contrasti termici e le forze atmosferiche in gioco sull’Europa hanno portato a scontri epici che talvolta hanno causato fenomeni meteorologici piuttosto violenti.
Siamo ora, invece, ad una fase di stanca, di studio reciproco tra le possenti forme cicloniche settentrionale e i grandi anticicloni meridionali (azzorre e africa su tutte). Questa fase di apparente calma porta solo a timidi contrasti che non sono, dunque, in grado di determinare risposte meteo consistenti.
Tutto viaggia da una situazione iniziale in cui sul Mediterraneo centrale e settentrionale vige un importante promontorio anticiclonico di natura prevalentemente africana che copre con il suo mantello l’intera area (Italia compresa) e garantisce clima stabile e soleggiato. Ciò non significa, però, bel tempo ovunque e clima mite: su tutta la Pianura Padana, questo regime di Alta Pressione sta causando fitte e durature nebbie che solo con le ore più clade riescono un poco a diradarsi. Diverso, invece, il capitolo temperature: il promontorio anticiclonico, con la sua spinta settentrionale non attende risposta da parte delle grosse correnti gelide settentrionali che con il suo carico di freddo inizia a dirigersi verso il Mediterraneo. Tale discesa favorirà la formazione di una sacca meno mite e decisamente instabile ad ovest, sacca instabile che tenderà a chiudersi con il passare delle ore.

La formazione di una goccia fredda sul Portogallo prenderà corpo entro il week-end quando, invece, sull’Italia splenderà un meraviglioso sole.

Nel frattempo si fa sempre più forte la pressione verso est che verrà ad esercitare pian pianino l’Anticiclone delle Azzorre e che favorirà tra l’altro lo scivolamento verso est del nucleo stesso.
Già tra Domenica sera e Lunedì notte tale minimo avrà raggiunto il centro Tirreno, non coinvolgendo dunque direttamente la nostra Regione; minimo che poi trslerà sempre più verso est.
Da tale momento la Liguria sarà coinvolta (ma ai margini) di questo peggioramento che transitando attraverso lidi più meridionali in realtà prenderà di striscio la Liguria che vedrà più nubi che pioggia.

Tale minimo fresco ed instabile sul Mediterraneo sembra non debba perdere di potenza molto facilmente essendo questo continuamente rifornito da aria gelida in arrivo da nord.

L’arrivo di quest’aria più fredda in soccorso del minimo è stata resa possibile perché le maglie degli anticicloni europei presenti sul Vecchio Continente tenderanno ad allargarsi e l’Anticiclone vivere una fase di stanca e di (parziale) ritirata.

Tra Martedì sera e Mercoledì proprio questi cedimenti anticiclonici favoriranno l’arrivo di correnti fredde da nord-est che si scambieranno un passaggio diretti verso sempre tale minimo che tiene, dunque, ancora botta. La nuova spinta da nord-est bloccherà l’evoluzione del minimo instabile verso est e addirittura tenderà leggermente ad arretrare.
Tra Mercoledì e Giovedì, dunque, oltre a molte nubi non è esclusa nemmeno qualche goccia di pioggia che dovrebbe comunque concludersi entro il fine settimana successivo.

Dunque la settimana inzierà con il bel tempo, poi progressivamente il meteo andrà a peggiorare per poi riprendersi alla fine della settimana.

Vediamo ora un rapido sunto previsionale per il periodo 18-25 Novembre 2011.

Venerdì 18 cieli sereni ovunque. Cieli tersi, venti deboli o al più moderati dai quadranti settentrionali. Dunque sole, precipitazioni assenti ma anche clima frizzante e freddo al mattino con minime sui 7/8°C sulla costa e valori sotto lo zero nell’entroterra.

Sabato 19 condizioni ancora di generale stabilità e soleggiamento per tutti. Precipitazioni assenti, temperature in ulteriore leggero calo. Venti deboli o al più moderati da N.

Domenica 20 cieli inizialmente sereni o poco nuvolosi ovunque. Dal pomeriggio a ponente e dalla serata altrove avremo un progressivo, lento aumento della nuvolosità che inizierà in modo molto innocuo (privo di precipitazioni attese) a riempire il cielo di sporadiche nubi ribadiamo prive di effetti atmosferici. Temperature stazionarie o in lieve calo, venti deboli o al più moderati da N.

Lunedì 21 cieli tra irregolarmente nuvolosi e molto nuvolosi. Precipitazioni ancora assenti, venti deboli di matrice settentrionale, temperature stazionarie o in lieve aumento.

Martedì 22 situazione sostanzialmente invariata con cieli tra molto nuvolosi o e coperti. Precipitazioni assenti, venti moderati da N, temperature in leggero calo.

Mercoledì 23 leggero incremento della nuvolosità con cieli molto nuvolosi tendenti a coperti dal pomeriggio quasi ovunque. In serata saranno possibili deboli piovaschi sparsi che daranno pochissimi millimetri, in alcuni casi solo una umidificata di strade e prati. Temperature in aumento, venti deboli da N/NE.

Giovedì 24 cieli coperti un po ovunque. Possibili debolissimi piovaschi sparsi a macchia di leopardo. Dal tardo pomeriggio comunque fenomeni deboli già in esaurimento. Venti deboli dai quadranti settentrionali, temperature stazionarie o in lieve aumento.

Venerdì 25 probabile miglioramento progressivo delle condizioni meteo che porteranno le nubi presto a diradarsi fino a far uscire il sereno entro sera un po ovunque. Temperature stazionarie le massime, leggermente in calo le minime con valori termici notturni e di inizio mattinata da brivido. Precipitazioni assenti.

Con questo è tutto, vi salutiamo e vi ringraziamo per le prove di fiducia che donate quotidianamente…grazie & continuate così!!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Clima secco e ventilazione di tramontana. Week-end salvo

A cura di genovameteo.it, 17 Nov 2011 alle ore 7:00

Benvenuti ancora su genovameteo.it
Le giornate che stiamo vivendo sono caratterizzate da clima stabile e soleggiato ad eccezione dei versanti padani che sela stanno vedendo con fitte nebbie che riescono a diradarsi solo dalle ore centrali della giornata. Le prime gelate cominciano a diffondersi nelle pianure del nord Italia mentre da noi, l'effetto mitigatore del mare fa sentire questo incalzare del freddo forse leggermente meno. In realtà, però, le temperature anche da noi si stanno decisamente abbassando e già da questa mattina le minime sono risultate sotto i 10°C sulla costa un po ovunque e minime sugli 0°C o anche qualcosa meno invece nell'entroterra. Insomma inizia a fare un po freddino, specie al mattino mentre durante il giorno possiamo godere di fantastiche giornate soleggiate e molto secche grazie alla ventilazione tra debole o al più moderta di tramontana che scaccia via ogni eventuale accumulo di umidità lungo la costa.

Avevamo paventato il rischio di qualche nube in transito (ma innocua) per il week-end; anche questa possibilità è stata fugata e sembra che fino a DOmenica sera godremo di clima decisamente soleggiato e stabile. Qualche nube di più da Lunedì ma assolutamente priva di precipitazioni.
Avremo comunque modo di approfondire l'argomento con il consueto appuntamento del Venerdì con la nostra "Macchina del Tempo" online regolarmente nelle prime ore di domani...non perdetevela!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Grande caldo in Bolivia e Argentina.Piogge in Giappone e Cina,tempesta storica di neve in Alaska.

A cura di Gabriele169, 16 Nov 2011 alle ore 13:30

Eccoci giunti con una nuova edizione della nostra rubrica di metà settimana,ringraziandovi anticipatamente nel grande seguito di queste ultime settimane!GRAZIE!

Forti piogge in Asia,specialmente in Giappone e Cina.
Mercoledì accumoli considerevoli in Giappone:129 mm di pioggia a Kumejima, 93 a Maha.
In Cina invece tra martedì e mercoledì nel lasso di tempo di 24h sono caduti 75 mm a Jiuxian Shan, 70 a Hong Kong, 58 a Zhang Ping, 57 a Xunwu.

Notizie torride dal sud America dove é piena estate,in particolar modo da Bolivia e Argentina dove le temperature registrate hanno superato nei giorni scorsi i 40°C.
44,5°C la massima registrata a Bermejo, in Bolivia, martedì 8 novembre,44,0°C a Bermejo, 43,4°C a Villamontes.
Molto caldo come detto anche in Argentina con 42,6°C a Oran, 42,0°C a Tartagal, 40,9°C a Jujuy.
Bolivia,Altiplanos

Forte perturbazione mercoledì scorso in Alaska dove é stata causa di una fortissima tempesta di vento e neve,tutto questo nell'area vicino allo stretto di Bering.
Anchorage (Alaska)
Snowicane il nome dato a questa tempesta che ha causa della sua forza é stato dichiarato uragano di livello 1,era da quasi 40 anni che non si verificava un'evento del genere in quest'area.
A McGrath temperatura di -29,4°C mercoledì,con l'altezza della neve che ha raggiunto i 51 cm.
A Bettles, -27,9°C la minima e 26 cm di neve accumolata.
Neve anche ad Anchorage, dove la minima è stata -15,6°C.
Minimo barico che ha raggiunto i 970 hPa!!!Fortunatamente non si segnalano vittime anche grazie alla prevenzione ed avvisi in tempo alla popolazione.

Segnaliamo anche la prima nevicata a Theran,tra martedì e mercoledì,con un accumulo al suolo di 4 cm.
Molto freddo anche in Repubblica Ceca,con gelate diffuse;-6,0°C domenica 13 a Doksany, Pardubice e Ostrava, -5,8°C ad Usti Nad Orlici, -4,9°C a Praga/Ruzyne,gelo accentuato anche in pianura dalle nebbie.
Anche in Romania si segnalano temperature molto fredde,Domenica 13 novembre,-7,9°C a Sibiu, -7,8°C a Cluj-Napoca, -6,6°C ad Arad, -5,1°C a nella capitale Bucarest.




Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Continua il sole, qualche nube sul week-end ma nulla di preoccupante

A cura di genovameteo.it, 16 Nov 2011 alle ore 7:00

Benvenuti anche oggi su genovameteo.it
Nulla di nuovo nel menu di oggi: sole, un ventilazione discreta da nord, aria frizzante e secca al mattino con valori minimi da giacca, temperature diurne più gradevoli ma aria sempre abbastanza frizzante.
Queste giornate d'autunno stanno un po facendoci dimenticare quelle due settimane terribili che tra lo spezzino, le Cinque Terre e Genova tanti danni, tante devastazioni e ainoi tanti morti hanno portato sulla nostra regione.
Dopo quella fase così perturbata e dinamica, eccoci nuovamente ripiombati in un'anomala situazione di stbilità autunnale. Si anomala perchè l'Autunno deve essere la stagione dei flussi occidentali umidi (talvolta miti) ed instabili.
Quest'anno le occasioni per verificare tale situazione sono state molto rare mentre troppo spesso hanno stazionato imponenti anticicloni africani o azzorriani impedendo ai flussi autunnali di invadere il Mediterraneo. Altra anomalia di quest'autunno 2011 sono state le continue ed interminabili incursioni da nord o sud che dato il gradiente termico importante a latitudini differenti (specie in Autunno) hanno scatenato contrasti termici che si sono poi manifestati come fenomeni violenti.
Per ora, per fortuna, non si vedono rischi a breve termine mentre gli amanti della montagna attendono fiduciosi la prima caduta "seria" di neve a quote medio-basse per garantire una perfetta stagione invernale...per questo c'è ancora molto tempo!!

Nel frattempo, i modelli ci segnalano la possibilità per il prossimo week-end di un parziale aumento della nuvolosità per nubi in gran parte alte e sottili e che dunque non comporteranno fenomeni precipitativi di rilevante importanza; avremo comunque tempo per riparlarne.

Ancora buona giornata a tutti da genovameteo.it!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Sole, un filo di tramontana e una discreta escursione termica...il piatto è servito!

A cura di genovameteo.it, 15 Nov 2011 alle ore 7:00

Benvenuti nuovamente a tutti i lettori di genovameteo.it
La giornata odierna proseguirà sulla falsa riga di ieri con sole ma anche un filo di tramontana (più forte a Ponente piuttosto che a Levante) che renderà l'atmosfera si piacevole ma anche un po frizzante e fresca. Al mattino il clima risulterà piuttosto rigido con valori termici vicini agli 0°C nell'entroterra e valori tra i 6 e i 10°C circa sulla costa.
Clima secco e soleggiato che garentirà quelle meravigliose e fresche giornate soleggiate che caratterizzano (anche) la stagione autunnale...la faccia buona dell'Autunno.

Buona giornata a tutti da genovameteo.it!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Inizia una settimana soleggiata!

A cura di genovameteo.it, 14 Nov 2011 alle ore 7:00

Buon inizio di settimana a tutti da genovameteo.it
Iniziamo col dire che la settimana che va ad iniziare sarà una settimana di sole e stabilità atmosferica. Come già accennato nella nostra Macchina del Tempo, difatti, l'Italia sarà coperta da un promontorio anticiclonico che aumenterà sempre più la sua matrice africana. Questo farà si, oltre a garantire clima soleggiato, che anche i flussi settentrionali che hanno caratterizzato l'ultimo week-end tenderanno progressivamente a calare andando a ridurre la sensazione di freddo legato alla ventilazione sostenuta di tramontana. Il calo della ventilazione sarà progressiva e nei prossimi giorni, specie a ponente, la ventilazione potrà essere localmente ancora sostenuta ma il calo sarà generale e progressivo anche in tali aree. La situazione di soleggiamento aumenterà anche l'escursione termica tra il di e la notte con temperature notturne in discesa e valori diurni in salita. Alta pressione significherà anche nebbie e foschi nelle zone interne e sui versanti padani; a tal proposito invitiamo a fare attenzione se vi metterete in viaggio verso tali aree perche le nebbie saranno molto fitte e durature.

Per ora vi salutiamo e vi auguriamo una buona giornata e una buona settimana a tutti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

La Macchina del Tempo di Venerdì 11 Novembre

A cura di genovameteo.it, 11 Nov 2011 alle ore 0:02

Rieccoci, dopo una settimana di mancata uscita della nostra rubrica del Venerdì “La Macchina del Tempo” per le note notizie di cronaca (purtroppo diventata anche nera) relativa alla terribile alluvione che ha colpito Genova.
In realtà sono due settimane di duro Maltempo che ha, in ordine cronologico, prima colpito duramente entroterra spezzino causando l’esondazione del solito Vara e Magra, l’isolamento di numerosissimi paesi nell’entroterra, il crollo di un importante ponte di collegamento tra Liguria e Toscana, uno smottamento molto importante sull’autostrada A12 che ha coinvolto, tra l’altro,un autotreno il cui autista è rimasto miracolosamente illeso. Il fronte quasi contemporaneamente colpiva poi la zona delle Cinque Terre.Anche qui è disastro: paesi famosi in tutto il mondo vengono quasi completamente rasi al suolo da fangoe terra che precipita dalle montagne e alcuni di queste perle (Monterosso e Vernazza su tutti) cambieranno radicalmente l’orografia per sempre. Vernazza diventerà il luogo simbolo di questo disastro: il caratteristico porticciolo ormai esiste solo a metà (l’altra metà rimane diventerà un piazzale sterrato dove tutti i detriti sono andati ad accumularsi spingendo via il mare), la stazione ferroviaria viene quasi completamente spazzata via e anche lalinea ferroviaria rimane per lungo tempo interrotta.
Passata questa prima ondata, il meteo torna apparentemente a sorridere; si attiva la solidarietà, migliaia di volontari iniziano a spalare e si cerca duramente di ripristinare il ripristinabile anche se, alle Cinque Terre, il camminamento arriva ai primi piani dei palazzi, tutti i piani terreni ormai non esistono più. Ci vorranno mesi, molto più probabilmente anni per ripristinare una parvena di normalità. Mentre tutti spalavano, compresi molti genovesi giunti per difendere la “propria” terra, nessuno di noi poteva immaginare cosa si stava preparando alle nostre spalle: un promontorio anticiclonico si spingeva verso nord attraverso l’est europeo andando a generare un alta di blocco, dunque, ad est del nostro Paese. Questa spinta settentrionale di aria mite e stabile, favorì, sul bord occidentale, la discesa di aria più fredda che incuneata in un ciclone piuttosto profondo, si è diretta dritta dritta verso il Mediterraneo. Sarà allerta meteo 2 (la più grave), un’ennesima allerta meteo che però, questa volta, si dimostrerà più grave di quello che chiunque potesse aspettarsi.
Cominciano le piogge ma ciò che colpirà Genova non poteva essere previsto, trattasi di temporali autorigeneranti, fenomeni sempre più frequenti sicuramente sì a causa dei contrasti termici sempre più estremi tra un caldo sempre più caldo e un freddo sempre più freddo ma di difficile collocazione spazio temporale. Il destino vuole che un nuovo temporale autorigenerante (un nuovo perché già l’alluvione dello spezzino e delle Cinque Terre era stato causato da un fenomeno analogo) si crea questa volta al largo proprio di Genova e inizia a colpirla duramente. L’allerta meteo, in realtà, riguardava qualcosa che poi per fortuna non si dimostrerà pericolosa come atteso: l’allerta era infatti lanciata per via dell’Alta di blocco ad est che avrebbe causato il rallentamento e lo stazionamento per parecchi giorni del minimo depressionario che avrebbe dunque scaricato tutta l’acqua precipitabile in un arco di tempo piuttosto ampio. L’alluvione, in realtà, sarà un alluvione lampo giunta ben prima dell’attesa allerta per un’alluvione diciamo più “standard”. Ecco che in 20/40 minuti è il caos: esonda il Ferregiano, lo Sturla in un breve tratto il Bisogno. E’ tronato l’incubo del 1970: le auto iniziano a scivolare via trascinate dalle acque, si accatastano l’una sull’altra, la gente scappa e grida, i sottopassi si allagano, negozi ed esercizi commerciali vengono spazzati via, la gente si rifugia ai piani alti della stazione di Brignole, l’acqua sale sempre più mangiandosi decine di metri della centralissima Via XX Settembre che, per fortuna, essendo in salita si allaga solo nella sua parte più bassa. La piena raggiunge il suo massimo, l’acqua comincia a defluire. Rimane solo devastazione, fango e purtroppo, anche questa volta, morti.
Il meteo rimarrà ancora incerto e non “guarirà” molto velocemente tanto che, la mattina di Martedì 8 un nuovo temporale autorigenerante si abbatte su Genova. Dalle 3 del mattino fino a metà mattinata è nuovamente nubifragio, lo Sturla esonda nuovamente in alcuni tratti, ma la situazione rientra piuttosto velocemente…poi ancora sole e isolati piovaschi. Il minimo continua a vorticare sul Mediterraneo, bloccata dall’Alta di blocco ad est e per questo invia ancora corpi nuvolosi sulla nostra martoriata Regione. Sembra, però, finalmente finita quando dalla seconda metà di Mercoledì, il minimo ormai scivolato verso sud (non avendo altra via d’uscita) lascia libera la Liguria e il sole torna, dopo parecchi giorni, ad abbracciare una Liguria ferita.
Insomma, alla prima difficoltà (a dir la verità piuttosto importante, comunque) la Liguria ha pagato pegno e anche a caro prezzo.
Particolarmente importante, dunque, sarà capire se potremo contare su dei bei giorni di sole o dovremo nuovamente fare conto con le piogge.

Vi preannunciamo subito che saranno garantiti diversi giorni di clima stabile ma soprattutto molto mite per il periodo dell’anno ma, aimè, ci troviamo a Novembre e per definizione il meteo è piuttosto instabile, ma veniamo per gradi…
La situazione vede una temporanea frattura dell’Alta di blocco che nel frattempo si sarà avvicinata all’Italia…ciò che ha causato Alluvioni e allagamenti non solo in Liguria, diventerà l’alleato n.1 per garantire belle giornate di sole molto miti.
Come dicevamo, però, almeno inizialmente una piccola frattura nel cuore del promontorio consentirà l’affluso ancora di correnti instabili che però dovrebbero transitare più sul nord-est mentre il nord ovest (inclusa la Liguria) dovrebbe fin da subito godere della copertura anticiclonica.

Entro il week-end l’intero Paese sarà investito da questo promontorio anticiclonico di matrice africana, dunque dopo molto penare vivremo un week-end davvero soleggiato e molto molto mite con valori termici che saliranno decisamente fino a garantire giornate che di autunnale avranno molto poco.
Siamo pur sempre a Novembre, però, e questa figura anticiclonica in realtà ben presto collezionerà numerose “ammaccature” legate anche ad un duplice attacco freddo ed instabile da est ed ovest stimolati proprio da questa spinta anticiclonica anche verso latitudini più settentrionali.

Ecco dunque che, tale promontorio anticiclonico già un po acciaccato vedrà progressivamente riaprire la precedente ferita nel cuore del promontorio stesso.
Si aprirà, dunque, attorno a Martedì un nuovo corridoio che stimolerà l’affluso di aria umida ed instabile da ovest verso est e ad un nuovo peggioramento, dunque, delle condizioni meteo.

Al momento, però, sembra che l’Africa cercherà nuovamente di recuperare e riparare la frattura con una timida ulteriore spinta verso nord. Questo, allo stato attuale, sembra possa essere sufficiente per ricreare il promontorio anticiclonico che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) ricreare una situazione di blocco ai transiti umidi e perturbati occidentali.

Una situazione che dovrà essere monitorata con attenzione nei prossimi giorni anche se tale ipotetico blocco sembra decisamente più fievole rispetto a quello che ha messo in apprensione mezza Italia.

Veniamo ora ad un rapido sunto previsionale per il periodo 11-18 Novembre 2011:

Venerdì 11 Novembre cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Venti moderati al mattino e la sera di matrice settentrionale, debole durante le restanti ore. Temperature minime in calo, massime in sensibile aumento.

Sabato 12 Novembre cieli sereni ovunque. Precipitazioni assenti, ventilazione debole o al più moderata da W/SW. Temperature massime in sensibile aumento con valori decisamente miti, minime stazionarie e leggermente fresco la sera e durante le prime ore della mattina.

Domenica 13 Novembre cieli sereni o poco nuvolosi. Precipitazioni assenti, venti deboli di matrice meridionale. Temperature massime in ulteriore aumento e su valori decisamente superiori rispetto la media del periodo, minime stazionarie.

Lunedì 14 Novembre altra bella giornata di sole: cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Ventilazione debole o assente, temperature stazionarie con valori diurni decisamente miti, precipitazioni ovviamente assenti.

Martedì 15 Novembre iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvolosi ovunque. Dal pomeriggio progressivo aumento della nuvolosità da ovest verso est. Entro sera i cieli risulteranno molto nuvolosi o coperti ovunque. Non ci aspettiamo, comunque, precipitazioni di sorta. Temperature minime in deciso aumento, massime in calo. Venti deboli in rinforzo a moderati da SW entro sera.

Mercoledì 16 Novembre cieli coperti ovunque. Non ci aspettiamo fenomeni precipitativi ad eccezione di isolati piovaschi sparsi ma di debolissima intensità. Temperature stazionarie o in lieve aumento, venti moderati da SW

Giovedì 17 Novembre cieli coperti ovunque con deboli piovaschi sparsi. Venti moderati da SW, temperature in lieve calo.

Venerdì 18 Novembre probabili condizioni grigie e uggiose. Possibili piovaschi e ventilazione moderata dai quadranti meridionali.

Con questo è tutto, vi salutiamo e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Primo grande freddo in Russia,piogge torrenziali in Vietnam.Caldo sui Balcani.

A cura di Gabriele169, 10 Nov 2011 alle ore 13:30

Eccoci qui con un giorno di ritardo,ce ne scusiamo ma purtroppo a causa di questa alluvione e brutto tempo la redazione era impegnatissima.

Primo grande freddo che é sceso verso la Russia,ne comparto europeo.
Freddo che é sceso fino alle latitudini del Mar Caspio e il confine con il Kazakhstan.
Ecco alcune minime registrate martedì 8 novembre:Martedì 8 novembre, -14,6°C a Verhnij Baskuncak, -14,4°C a Shadzhatmaz, -14,1°C ad Ahty, -14,0°C ad Aleksandrov-Gaj, -13,7°C a Budennovsk, -13,4°C.
Il grande freddo pero' é riuscito a scendere anche in Turchia nella zona montana orientale del paese,facendo scnedere il termometro di parecchio sotto lo zero termico,ecco alcuni esempi:-13,4°C a Kars e -12,5°C a Erzurum,temperature anche piu' basse di 8-9°C rispetto alle medie del periodo.

Grandi piogge alluvionali stanno colpendo il Vietnam centrale,in particolar modo Hue.
Tra domenica 6 e lunedì 7 alle ore 7 sono stati registrati ben 350mm di pioggia caduta.
Altri 200mm di pioggia sono caduti nelle 24 ore sucessive,andando così ad aumentare una situazione gia difficile.
Forti piogge tra le ore 12 di lunedì e la stessa ora di martedì anche in Cina meridionale e nell'isola Hainan, con 139 mm a Danxian.

Difficolta e allagamenti in Vietnam.

L'alta pressione situata a est dell'itali che nei giorni scorsi bloccava quella immenda pertirbazione,faceva si che in molti stati dell'area dei balcani e dell'europa carpatica,le temperature massime siano state molto al di sopra delle medie europee.
Lunedì 7 novembre, in Romania, massime fino ai 17,1°C di Arad 16,8°C a Ocna Sugatag, 15,8°C a Deba, 15,5°C.
Le temperature erano state ben più elevate domenica 6:Sibiu 19,9°C, Arad 19,2°C, Ocna Sugatag 18,6°C, Caranesbes 16,5°C.
Come detto prima temperature sopra media,pensate che le medie del periodo si aggirano intorno ai 6-9°C.
Caldo anche nei giorni scorsi in Slovacchia e Polonia,con 19,0°C a Zilina, 18,1°C a Kosice, 17,9°C a Dudince, 17,1°C a Lucenec e Piestany (Slovacchia).
Gora 18,7°C, Opole 18,4°C, Wroclaw 18,1°C, Katowice 16,5°C (Polonia).
Temperature sopra alla media del periodo anche di 10°C rispetto alla norma.

Con questo vi salutiamo e vi aspettiamo mercoledì prossimo con un'altra puntata di Mondo Meteo,buon pomeriggio a tutti!


Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Torna il sole…e il clima mite!

A cura di genovameteo.it, 10 Nov 2011 alle ore 7:00

Finalmente possiamo parlare di sole…e questa è giàuna notizia.
Il minimo depressionario rallentato dall’Alta pressione di blocco sull’est Europa, non trovando altro sbocco, difatti, è scivolato verso sud.
Questo allontanamento dal territorio regionale ha fatto si, già dal pomeriggio di ieri, che i nuclei nuvolosi associati a tale minimo si siano sempre più allontanati da una Regione purtroppo martoriata da due settimane di piogge e Alluvioni.
Dunque la strada è spianata verso un clima soleggiato ma anche e soprattutto molto mite. Un promontorio anticiclonico di matrice africana, difatti, si avvicinerà nei prossimi giorni portando in dote non solo clima stabile ma anche aria decisamente mite. Farà un po fresco al mattino ma durante le ore diurne i valori termici saranno ben al di sopra delle medie del periodo.
In effetti al momento, al di la di qualche settimana di freddo intenso, l’andamento termico sta vivendo una fase decisamente mite e questo rappresenta un ulteriore fattore di rischio per fenomeni violenti come quelli vissuti nelle ultime settimane: i contrasti termici con aria fredda sempre più irruente da nord sono consistenti e i fenomeni che ne scaturiscono, dunque, più violenti della media.
Insomma una situazione da monitorare con attenzione in continuazione anche perché, in questa fase dell’anno, le protezioni anticicloniche si fanno sempre meno resistenti e durature e dunque ci attendiamo brevi fasi stabili (come quella attuale) e fasi instabili più frequenti. Questo significa che la prossima settimana potrà accadere nuovamente qualcosa? Ne riparleremo nel consueto appuntamento del Venerdì con “La Macchina del Tempo” che ritorna dalle prime ore di domani dopo una settimana di stop per seguire la terribile Alluvione di Genova.
A presto con i prossimi aggiornamenti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ultime piogge,poi finalmente torna il sole.

A cura di Gabriele169, 09 Nov 2011 alle ore 7:30

Finalmente oggi sarà l'ultima giornata di una lunga fase di brutto tempo che purtroppo porta ferite ancora aperte in tutta la nostra regione.
Ancora qualche ora dobbiamo attendere per vedere un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche su Genova ed il resto della regione.
Infatti attendiamo dal pomeriggio i primi spiragli di sole e sereno sul levante ligure.
Mattinata quella di oggi che vedrà ancora fenomeni di moderata intensità solo su savonese e imperiese su Genova invece possibilità di piogge ma di debole intensità ma fenomeni in calo,uguale per La Spezia e provincia.
Nel pomeriggio come detto,prime schiarite a levante che piano piano prenderanno il largo anche nella serata su Genova,ancora possibilità invece di qualche goccia di pioggia sul ponente ligure,ma dalla notte anche qui cominceranno le prime schiarite e allora potremmo dire finalmente di essere fuori da questo tunnel!
Fare attenzione alle condizioni del mare che localmente può essere mosso o molto mosso con rinforzo di venti.
Da giovedì comincerà una lunga fase di bel tempo ma con clima piu' fresco-freddo,ma di questo ne avremo modo di parlarne.
Vi salutiamo e vi chiediamo di di tenere duro ancora qualche ora,poi finalmente sarà sole!
Buona giornata a tutti!

Avvisiamo i lettori di genovameteo.it che in via del tutto eccezionale la consueta rubrica "Mondo Meteo" verrà messa online domani anzichè oggi

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Situazione allerta meteo della Liguria

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 17:24

L’allerta scenderà a livello 1, fino alle 8 di domattina, nella parte centrale della regione, praticamente dal monte di Portofino, Genova fino a Savona. Sui bacini marittimi e padani del Ponente, sull’ Imperiese e l’area Savonese confinante e sulla Val Bormida, l’allerta meteo resterà invece di livello 2 , sempre fino alle 8 di domani.


Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Via Fereggiano e situazione autostrade.

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 13:20

Le autorità preposte alla sicurezza,hanno nuovamente chiuso Via Fereggiano ai pedoni.
Questo dimostra lo stato d'allerta non é ancora passato.
Chiusa per precauzione anche l'uscita di Genova Est della rete austostradale.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Evoluzione meteo per le prossime ore,continua l'allerta sulla Liguria.

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 13:18

Potrebbe essere prorogata sino a domani mattina l'allerta meteo su Genova.
Nonostante il grosso delle precipitazioni sia atteso nel pomeriggio-sera sul ponente ligure,l'allerta potrebbe ancora durare anche per Genova,vista la situazione di criticità di alcune zone,con allagamenti e smottamenti questo secondo la Protezione Civile.
Ci vengono segnalati a macchia di leopardo dei rovesci in alcune zone di Genova,San Desiderio,Quezzi alta e forti piogge tra San Fruttuoso e Oregina.
Questo sottolinea la dinamicità atmosferica in atto!
Purtroppo in questi casi prevedere questi temporali autorigeneranti é molto difficile,quindi invitiamo alla massima prudenza e come detto in precendenza non fidatevi di schiarite,non vuol dire che sia passata la perturbazione,per questo bisognerà aspettare domani,per dire finalmente di essere fuori dall'emergenza.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Forti piogge a ponente,segnalato temporale a Uscio.

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 12:42

Forti precipitazioni stanno interessando la riviera di ponente tra Savona e Imperia causando disagi specialemente nella zona di Finale.
Allagamenti nell'entroterra savonese nella zona di Tiglieto,nella zona del Beigua.
Segnalazione anche di un temporale con forti piogge nelle zona di Uscio alla spalle di Recco.
Nel pomeriggio potrebbero continuare a tratti questi episodi temporaleschi in risalita dal mare specialmente nel ponente ligure dove raccomandiamo la massima prudenza.
Sempre prundenza a Genova vista la situazione molto delicata.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Situazione viabilità e Meteo

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 12:15

Chiusura veicolare anche in Corso Sardegna per facilitare la situazione gia di emergenza in zona Via Fereggiano.
Secondo gli ultimi aggiornamenti l'ARPAL e la Protezionce civile potrebbero far scendere l'ALLERTA a livello 1 su Genova e Levante ligure,invece resterebbe l'Allerta 2 su Savona e Imperia.
Come detto da noi dagli aggiornamenti prima,potrebbero ancora verificarsi eventi di forte intensità tra Savona e la provincia di Imperia.
Seguite gli Aggiornamenti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nuovamente chiusa Via Fereggiano causa frana nel torrente.

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 11:54

In Via Fereggiano all'altezza del civ 97 un po' prima che il torrente sparisca sotto la strada si é formato un piccolo smottamento che porta detriti e pietre sul letto del torrente,facendo così scattare l'allarme e nuovamente chiudere la strada a tutti i mezzi.
Solo i residenti possono passare sotto il controllo delle forze dell'ordine e della protezione civile.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Via Fereggiano riaperta a pedoni e mezzi pubblici

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 11:19

Da qualche minuto la via piu' colpita dal mal tempo in questi giorni é stata riaperta SOLO a pedoni e mezzi pubblici.
Gli autobus dell'AMT vengono scortati fino a Quezzi da una macchina della polizia municipale per una maggiore sicurezza.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Forte temporale su Savona,riaperta la Stazione di Brignole

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 10:50

A Genova riaperta la stazione ferroviaria di Brignole dove era stata vietata la discesa dei viaggiatori.
Forte temporale su Savona ci viene segnalato,con piogge intense.
Situazione comunque da tenere sotto controllo a Genova e zone limitrofee perché a causa della pioggia di stamane potrebbero esserci smottamenti o piccole frane.
Massima prudenza e rimanete informati.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Schiarite sul centro levante,ma non abassate la guardia!

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 10:10

Qualche schiarita si sta facendo largo sul centro levante,ma invitiamo a non abassare la guardia e non fidarsi,un temporale potrebbe essere dietro l'angolo!
Alla stazione di brigonole il traffico ferroviario continua,ma uno'ordinanza del prefetto vieta di scendere ai viaggiatori,fermate per scendere a Principe.
Continua il mal tempo nell'entroterra genovese,con accumoli superiori a 100mm nella zona di Casella.
Segnaliamo anche un grosso albero caduto in zona Castelletto in piazza Villa,sul posto i Vigili del Fuoco e tecnici dell'A.S.TER.
Al prossimo aggiornamento,massima prudenza!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Piccola frana sul Torrente Fereggiano.aUTOSTRADE:Genova-Est e Pegli chiusa.

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 9:26

Piccolo smottamento ha interessato il Torrente Fereggiano che nei giorni scorsi é stato protagonista in negativo,sul posto stanno lavorando i Vigili del Fuoco.
Traffico bloccato sia ai veicoli che pedoni.
Chiusura del casello dell'A12 GENOVA EST su ordine del prefetto di Genova.
Chiusa anche l'uscita di Pegli sull'A10 per allagamenti.
Sconsigliamo di mettersi in viaggio perché potrebbero essere chiusi in certi momenti critici alcuni tratti della rete autostradale.
Segnaliamo precipitazioni violente in VAL POLCEVERA.
Al prossimo aggiornamento.
RICORDIAMO CHE RESTA ALLERTA 2 METEO,FATE ATTENZIONE!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Disagi nel Levante Genovese

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 8:02

Forti disagi a causa di questo forte temporale,a Sturla il torrente ha invaso in parte alcune strade.
Si viaggia con difficoltà in VIA ISONZO,tratti di CORSO EUROPA ed in tutti sottopassi della città.
Restate aggiornati e siate prudenti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Situazione viabilità autostradale

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 7:58

Segnaliamo che tra qualche minuto il tratto autostradale della A12 tra NERVI e GENOVA EST direzione Genova verrà riapertà al traffico.
Seguite sempre gli aggiornamenti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Forte nubifragio a Genova

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 7:42

Intereveniamo con questa news per fare il punto della situazione visto che dalle 3 di questa notte a Genova si é scatetato un temporale e nubifragio causando disagi.

Secondo alcune testimonianze il livello del fereggiano sarebbe vicino allo stato di guardia,ma nei prossimi aggiornamenti vi sapremo dire meglio,intanto VIA FEREGGIANO é stata chiusa.
Stessa cosa al SOTTOPASSO DI CORSO SARDEGNA causa allagamenti.
Si segnalano anche disagi in VIALE CEMBRANO e VIA DELLE MIMOSE.
CHIUSO tratto di A12 tra NERVI e GENOVA EST direzione GENOVA.
A QUARTO il comune di genova consiglia di stare in casa!
Vi consigliamo di stare in casa e nei piani alti fino a fine allerta,specialmente nelle zone di STURLA vicino al torrente e in VIA FEREGGIANO!
Situazione che dovrebbe durare sino alla tarda mattina,poi fenomeni in attenuazione,con piogge deboli.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ancora precipitazioni,ancora allerta!

A cura di Gabriele169, 08 Nov 2011 alle ore 7:30

Anche oggi vivremo una giornata a tratti molto instabile con precipitazioni su praticamente tutta la nostra regione grazie ad un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo.
Forse sarà l'ultima giornata di questi 5 giorni che dimenticheremo difficilmente visto quello che é successo,ma ora vediamo nel dettaglio cosa succederà.
Situazione da monitorare specialmente su savonese e imperiese con fenomeni intensi e temporali improvvisi di forte intensità,piogge moderate ed a tratti forti anche su Genova.
Nel resto della regione piogge piogge moderate o deboli.
Il tutto comunque sarà accompagnato da pause asciutte e calme,che peroò non devono trarre in inganno,perché un temporale potrebbe essere dietro l'angolo.
Situazione che durerà fino al pomeriggio,dove ci saranno le prime schiarite a partire da levante.
Mare mosso con venti di burrasca specialmente nel ponente ligure.
RICORDIAMO CHE LA PROTEZIONE CIVILE A PROROGATO L'ALLERTA 2 SINO ALLE 18 DI OGGI!
Con questo vi auguriamo buona giornata,sperando che alla fine ci porti un po' di sole dopo tante piogge!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Peggioramento in tra la serata e domani 8 novembre.

A cura di Gabriele169, 07 Nov 2011 alle ore 13:30

Interveniamo con questo aggiornamente modellistico per monitorare quello che potrebbe succedere tra qualche ora sulla nostra regione e Nord-Ovest Italico.
Una forte depressione a largo della Sardegna porterà nuove piogge sulla nostra regione con accumoli dalla serata odierna sino a domani di circa 150 mm,specialmente sul Savonese ma non sono da escludersi fenomeni anche su Genova gia duramente colpita di una modereta intensità,massima attenzione anche a teporali improvvisi e precipitazioni improvvise la dove i modelli non inquadrano di preciso il collocamento dei maggiori fenomeni.

Qui sotto elaborazione grafica del modelli americano GFS che mostra la depressione al largo della Sardegna.

Invitiamo tutti a restare aggiornati,purtroppo questa lunga fase di maltempo sembra infinita,solo con la giornata di mercoledì 9 novmbre ne usciremo.


Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Una Città che tenta di ripartire...un meteo ancora incerto sul da farsi

A cura di genovameteo.it, 07 Nov 2011 alle ore 7:00

Le ultime due settimane sono state devastanti per la Liguria: prima una terribile alluvione ha cambiato per sempre la morfologia di luoghi meravigliosi e famosi in tutto il mondo (come le Cinque Terre) e causato devastazioni senza precedenti nell'entroterra spezzino, poi una devastante alluvione ha colpito Genova facendo straripare diversi corsi d'acqua e riducendo la Val Bisagno, Sturla e la zona di Brignole-Via XX Settembre ad un ammasso di acqua e fango. Terribili ricordi sono ricomparsi nella mente di coloro che si ricordano ancora delle devastazioni di un torrente, il Bisagno, che spesso è privo d'acqua ma quando decide di fare danni non se lo fa chiedere una seconda volta.
Vogliamo oggi, però, voltare pagina perchè è l'ora di rimboccarsi le maniche, di recuperare ciò che è stato perduto, di unirsi e di ritrovare il piacere di sentirsi d'appartenere ad un unica collettività anche se spesso, nelle grandi Città, ce lo dimentichiamo. Paradossalmente, proprio in casi come questi, quando più si tocca il fondo, esce fuori il meglio di noi stessi e un barlume di speranza torna a riaffiorare.
Ecco allora che ci si arma di pale, scope, secchi e stivali e si spala tutti assieme per aiutare anche chi, fino all'altro giorno, manco sapevamo che esistesse.

In una situazione di questo tipo l'unica cosa che si spera è di mettersi al lavoro almeno con clima più clemente...sarà così? Non esattamente; di certo non ci aspettiamo fenomeni precipitativi intensi ma probabilmente nemmeno moderati ma purtroppo il meteo rimarrà ancora in convalescenza almeno fino a Mercoledì quando finalmente, questo maledettissimo minimo depressionario, si allontanerà definitivamente dal nostro Paese.
Nel frattempo dobbiamo attenderci un meteo molto bizzarro con ripetuti e repentini cambi del tempo: squarci di sereno si alterneranno ad annuvolamente localmente anche importanti e consistenti. Saranno ancora possibili locali acquazzoni, più probabili la sera tra oggi e domani. Poi, come dicevamo, da Mercoledì potremo dire effettivamente la parola FINE alla fase di Maltempo.

Abbiamo pensato molto come approcciare questo Lunedì di lutto cittadino, se fosse giusto per rispetto alle persone scomparse partecipare con un giorno di silenzio senza nuovi articoli o addirittura oscurando per un giorno il sito. Poi abbiamo pensato che, nonostante il nome cerchiamo di offrire un servizio all'intera regione e che fosse meglio continuare ad informare.
In ogni caso vogliamo partecipare anche noi ad un lutto terribile, che non ha coinvolto "solo" delle vite umane ma anche dei BAMBINI.
Difronte a tutto questo ogni parola è superflua...ci basta dire:

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Verso una lenta normalità, ma...

A cura di genovameteo.it, 06 Nov 2011 alle ore 11:28

La situazione, dopo le ore terribili di Venerdì, sembra andare verso una lenta tegua.
Sulla Città di Genova ancora oggi vige il divieto dell'uso dell'auto privata per non intralciare i soccorsi che stanno cercando di ripristinare, quantomeno, le vie di comunicazione nei quartieri più colpiti.
Piogge generalmente deboli, invece, stanno colpendo (ma non dureranno ancora molto) le aree del ponente.

Il satellite ci mostra una situazione oggi ben chiara e nitida nelle prospettive per le prossime ore: la rotazione del flusso perturbato attorno al minimo sul Tirreno sta "frastagliando" una perturbazione che, per fortuna, ha lasciato molta della sua potenza tra Francia e mare aperto. La situazione vede un ramo settentrionale in rotazione proprio sulla Liguria (freccia gialla) che sta portando annuvolamenti e locali piovaschi specie nell'entroterra mentre in mare aperto, in avvicinamento delle coste, si sta avvicinando un'area costituita da nubi ma anche da schiarite e locali baffi di sole (lina blu tratteggiata).
La perturbazione è però molto vasta e dopo un miglioramento meteo che ci attendiamo tra il pomeriggio-sera di oggi e domani una nuova parte della stessa perturbazione tenderà a puntare nuovamente la Liguria (freccia rossa) e un nuovo fronte nuvoloso ci giungerà dal mare (linea tratteggiata viola). Stante la lentezza dell'evolversi di tale perturbazione, ci attendiamo il nuovo peggioramento per Lunedì sera e fino a Martedì mattina (incluso) ci attendiamo anche nuove precipitazioni localmente moderate. Ci teniamo, comunque, a precisare che i fenomeni non raggiungeranno più l'intensità alluvionale che tanti danni ha causato tra Levante e genovesato.
Dunque tiriamo un sospiro di sollievo, attendiamo la clemenza del meteo nelle prossime ore, ma nonostante tutto non mettiamo via ombrelli e stivali perchè altra pioggia è in arrivo nelle prossime ore.
Vi manterremo, comunque, informati sulle prospettive meteo dell'ultimo minuto.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

La storia infinita

A cura di genovameteo.it, 06 Nov 2011 alle ore 7:00

Sembra non finire mai questa ondata di Maltempo...ed in effetti è proprio così a causa di un Alta pressione di blocco ad est dell'Italia, condizione decisamente pericolosa e tipica di molte Alluvioni sul nostro Paese.
La giornata odierna sarà ancora una giornata da passare col fiato sospeso specie sui settori centro-ponente della Liguria ove, dopo locali acquazzoni notturni, saranno possibili ancora fenomeni di forte intensità.
Stante la situazione legata strettamente alla perturbazione, la situazione non dovrebbe mostrare particolare pericolo anche se con fenomeni localmente molto forti. Rimane però possibile la "variabile" Mar Ligure che in queste ultime settimane ha causato fenomeni devastanti con insorgenza improvvisa ma di potenza monsonica.
Storia infinita titoliamo, sì perchè dopo le piogge di oggi (intense almeno fino a mezzogiorno poi in generale calo) domani tra tarda mattinata e primo pomeriggio rivedremo una nuova intensificazione dei fenomeni. Scrosci lampo, anche molto intensi, alternati da fasi asciutte e locali schiarite...situazione che andrà avanti almeno fino a Martedì. Per dire addio definitivamente a questa terribile perturbazione bisognerà aspettare molto probabilmente Mercoledì quando, seppur con qualche nuvola, diremo addio alle piogge per diversi giorni. Si potrà allora fare la conta dei danni in tutta la Liguria e riprendere le operazioni di ripristino e riordino del territorio che mai come in queste due settimane è stato letteralmente "violentato" da una fase acuta di Maltempo. Prima la terribile alluvione dell'entroterra spezzino e delle Cinque Terre (la più forte di tutte con una media di 500 mm di pioggia caduti durante l'evento alluvionale) a seguire Genova con circa 270 mm di pioggia caduti durante il fenomeno ed infine Tigullio e Ponente (quest'ultimo ancora in "work in progress"). Insomma una situazione che non capitava da molto tempo, forse una fase di Maltempo che rimarrà nella storia per violenza, durata e vastità d'area colpita.
Anche oggi genovameteo.it seguirà la situazione meteo aggiornandovi istante per istante sulla situazione in evoluzione.
Restate con noi.

Vi ricordiamo che potete avere aggiornata sulla vostra pagina facebook le ultime notizie del nostro portale, basta diventare fan di genovameteo.it cliccando sul tasto "mi piace". Vi ricordiamo, infine, che potete sempre inviarci le vostre foto e/o video all'indirizzo e-mail info@genovameteo.it

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ecco cosa ci attende!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 17:15

Allargando lo zoom e riprendendo lo scenario europeo sul canale dell'infrarosso si notano due principali nuclei precipitativi: uno attialmente centrato sulla Liguria (evidenziato col numero 1) ed uno molto esteso e vasto (indicato col numero 2).
Il nucleo attivo attualmente sulla Liguria (numero 1) sta causando nubifragi sul Tigullio, piogge moderate e costanti sul genovesato, temporali anche forti nell'entroterra ponentino. Lo spezzino al momento risulta in un "cono d'ombra precipitativo" mentre a rischio sono le Cinque Terre che si trovano ai margini del violento nucleo che sta colpendo il Tigullio.
Come già descritto nei giorni scorsi, il fulcro depressionario centrato proprio sul Mar Ligure farà fatica a proseguire nel suo naturale spostamento verso est a causa di un Alta pressione di blocco sui Balcani. Questo ha due principali conseguenze:
1. Tutti i nuclei precipitativi evolvono molto lentamente per cui sia il sopraggiungere delle precipitazioni, che il loro allontanamento avviene in tempi molto lenti
2. I nuclei in arrivo da ovest (come il fronte n.2) tenderanno ad attorcigliarsi sul Tirreno e girare vorticosamente in senso antiorario attorno al fulcro depressionario. Ciò significa che il fronte numero due, quando si getterà sul Ligure in nottata, iniziera ad investire la Liguria con direzione da sud-est verso nord-ovest.

Lo stato è di elevato pericolo per domani tanto che la protezione civile a prolungato lo stato di ALLERTA 2 fino alle ore 18 dalle 12 precedentemente indicate. Questo proprio per la lentezza dell'evoluzione della situazione di Maltempo e per l'arrivo di questo insidiosissimo fronte attualmente attivo sulla Francia che roteando sullo stesso punto per molto tempo prolungherà gli effetti sul territorio ligure (specie su Genova, Savone e Ponente).
La grossa preoccupazione che abbiamo tutti noi, compreso genovameteo.it, è che sussistono alcuni fattori di pericolo significativo con l'arrivo di questo secondo nucleo: innanzitutto le correnti fanno si che la grande massa di umidità impatterà direttamente sulla catena appenninica di centro-ponente andando a far aumentare la quantità di pioggia precipitabile per effetto stau (impatto su catene montuose) e poi anche perchè la coda di tale secondo nucleo è molto lunga ed evolverà con gran lentezza. Dunque ci aspettiamo nelle prossime ore e per tutta la giornata di domani forti precipitazioni e durature che seguono un Sabato per fortuna non critico ma molto umido e spesso piovoso che ha consentito sì l'abbassamento dei livelli dei fiumi ma ha mantenuto zuppo il territorio. Dunque ai primi rovesci, l'intera (o quasi) precipitazione piomberà su fiumi, torrenti, strade dai pendii e sarà sufficiente un quantitativo d'acqua anche inferiore a quello dei giorni scorsi per avere effetti devastanti simili o anche peggiori.
Dunque vi invitiamo a mantenere uno stato di vigilanza molto alto perchè il pericolo non è affatto scampato, anzi si intravedono ulteriori grossi rischi. MASSIMA PRUDENZA e vi raccomandiamo di utilizzare il massimo buon senso.

Per inviare le vostre foto o video a genovameteo.it potete utilizzare l'indirizzo info@genovameteo.it indicando vostro nome e cognome, grazie!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nubifragio in atto nel Tigullio!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 16:54

Il nucleo tanto atteso ha deciso dove scaricare la sua potenza e lo sta facendo in questi minuti nell'area del Tigullio.
Anche società autostrade segnala allagamenti tra Rapallo e Sestri Levante per le forti piogge. Rischio esondazione concreto per l'Entella.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Entella sotto i riflettori

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 16:31

Lo stazionamento del nucleo più attivo appena ad est dell'area genovese sta portando, tra le varie conseguenze, fenomeni piuttosto intensi tra Recco e Lavagna. In quest'ultima località, la stazione weatherunderground posizionata proprio in tale area segna ben 113.8 mm di pioggia caduta dalle 24 di oggi! Dato davvero allarmante sopratutto per il principale corso d'acqua in zona, cioè l'Entella uno dei (numerosi) corsi d'acqua a frequente rischio esondazione. A questo aggiungiamo il moto ondoso in aumento che rallenta il deflusso dell'acqua e il risultato è un continuo innalzamento del livello del fiume. Al momento non si segnalano ancora rischi di esondazione significativi ma ovvio è che se la situazione dovesse continuare con questo ritmo il rischio potrebbe paventarsi entro poche ore.
Lo stesso fronte sta tenendo sotto scacco il Tigullio ed in ansia Genova...cosa accadrà nelle prossime ore? Tenere sotto controllo il radar!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Mix esplosivo pronto a deflagrare?

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 16:10

Il radar ci conferma quanto detto nell'intervento precedente: un'intensissima area temporalesca-alluvionale si trova in questo momento in mare aperto in lentissimo movimento (quasi stazionario) verso ovest. L'area interessata (evidenziata con il colore viola) tocca marginalmente l'immediate vicinanze ad est di Genova ma al momento non sembra volersi spostare. Nonostante tutti gli organi di stampa allertino il ponente ci sentiamo di porre grande attenzione anche sulla Città di Genova poichè non appena tale area decidesse di muoversi la Città potrebbe finire sotto un fortissimo temporale che potrebbe durare per parecchio tempo e riproporre situazioni di pericolo. A questo punto ipotizziamo che questa situazione possa avvenire in serata ma come avrete notato la situazione è in continua evoluzione e quindi attendiamo ulteriori aggiornamenti.

Per quanto riguarda il Ponente, invece, allo stato attuale il pericolo più grosso origina nell'entroterra più che lungo la costa ove sono presenti nuclei precipitativi e temporali anche piuttosto intensi che alimentano le piene di fiumi e torrenti (area evidenziata in rosso). Anche in queste aree attendiamo l'evoluzione della situazione in serata.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

CLAMOROSO: il nucleo alluvionale devia e punta Genova e Savona...ATTENZIONE alle prossime ore!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 13:18

Sembra incredibile ma le sorprese sono continue: il nucleo precipitativo intensissimo poco fa descritto e atteso sul ponente, a causa delle intense correnti meridionali, sta deviando il suo percorso atteso verso nord e il previsto impatto, dunque, cambia dal ponente al territorio genovese e savonese. Gli avamposti più settentrionali stanno già colpendo la costa immediatamente a levante della Città di Genova e nelle prossime ore ci aspettiamo raggiunga sia la Città capoluogo che la Città di Savona. Dunque ATTENZIONE a fenomeni precipitativi intensi imminenti. CI fossero ulteriori novità o aggiornamenti interverremo nelle news!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ponente a rischio alluvione. Attenzione alle prossime ore!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 12:39

Interveniamo nelle news per segnalarvi come il servizio ARPAL relativo all'intensità delle precipitazioni in atto ci mostrano un nucleo intensissimo attualmente in mare aperto ed in lentissimo spostamento verso ponente. Tale nucleo, sulla base dell'attuale movimento, dovrebbe impattare la costa tra Savona e Imperia includendo quest'ultima mentre sfiorando appena la Città della Torretta.
Non sappiamo, ovviamente, se tale nucleo manterrà tale intesità anche nelle prossime ore ma solitamente i nuclei marittimi tendono a mantenersi quanto meno inalterati attingendo energia per autorigenerarsi dal calore del mare stesso. Se tali fenomeni giungeranno intatti sulla costa potrebbero generale esondazioni dato che l'intensità dei fenomeni è paragonabile a quanto accaduto nella giornata di ieri a Genova (anche se la natura del fenomeno è completamente differente) o ancora prima sullo spezzino. Dunque massima attenzione al movimento e al comportamento di tale nucleo.
Allo stato attuale le aree di possibile interesse sembrano il sopracitato Ponente (con Savona più no che sì ma in forte dubbio) e l'arrivo è atteso per metà pomeriggio.
Sia aree interessate, che intensità e orario sono comunque oggetto di continuo aggiornamento e vi terremo informati sulle novità dell'ultimo minuto.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nottata sotto nubifragi, violenti mareggiate. Timori sul Levante

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 9:53

Continua lo speciale di genovameteo.it per seguire la perturbazione che, purtroppo, ha causato ciò che sappiamo su Genova e anche questa volta dobbiamo contare delle vittime.

Durante la nottata si sono verificati violenti acquazzoni e nuovi fenomeni alluvionali ma che, per fortuna, non hanno avuto una durata tale da causare nuove esondazioni. La situazioni di rivi e torrenti, però, è quanto mai critica con i livelli fluviali ancora su uno stato di allerta e nn è ancora finita.
Piove al momento senza particolari picchi in termini di intensità; piove, tra l'altro, con una certa insistenza anche sul Levante ligure che guarda con preoccupazione più che ai livelli dei fiumi ai movimenti franosi che si sono messi in moto una settimana fa durante l'alluvione nello spezzino.

Nelle prossime ore le piogge non cesseranno e continueranno a colpire un po tutto il territorio regionale ma con intensità diverse:
Levante ligure e spezzino:nella giornata odierna le piogge saranno insistenti con locali rovesci moderati ma senza picchi precipitativi particolari.
Genovesato e savonese: Piogge insistenti generalmente di debole intensità al mattino. Dal pomeriggio nuovo incremento dei fenomeni precipitativi con locali rovesci anche intensi. Non dovrebbero verificarsi fenomeni alluvionali ma il rischio con l'arrivo del nuovo nucleo precipitativo dalla Francia, è che possano nuovamente formarsi nuclei autorigeneranti con alluvioni lampo difficilmente prevedibili. A tal proposito, vi ricordiamo che da questa mattina fino alle ore 12 di Domenica vige il divieto di spostamento con l'auto privata nell'intero Comune di Genova
Ponente ligure:Fenomeni precipitativi intermittenti ma localmente anche molto intensi. Da metà giornata i fenomeni si faranno più insistenti e via via più intensi. Non sono da escludere locali temporali.

Il leggero ritardo nel transito della perturbazione ci fa attendere fenomeni precipitativi (anche se decisamente meno intensi) anche per tutta la giornata di Domenica. Abbiamo ancora delle riserve per i giorni di Lunedì e Martedì per cui saremo più precisi nei prossimi interventi.

Concludiamo parlando del mare che al momento è molto mosso con moto ondoso, però, che è previsto in ulteriore incremento nelle prossime ore fino ad agitato. Questo potrà creare ulteriori problemi e rallentamenti al regolare deflusso delle acque dai fiumi verso il mare (dunque un nuovo fattore di rischio).

Concludiamo invitandoci, se vorrete, ad inviarci le vostre foto dell'Alluvione sul genovesato foto che verranno pubblicate sul sito (non dimenticate di indicare il vostro nome e cognome). Per mandarci le vostre foto scriveteci a info@genovameteo.it

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nubifragi su Genova...situazione critica!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 0:10

Violento temporale in questo momento sulla Città di Genova con venti molto forti. La situazione nei prossimi minuti rischia di farsi nuovamente molto critica. Purtroppo, data l'ora, ci mancano molti dati dalle centraline meteo sparse per la Città e le immagini delle webcam, dato il buio, non possono esserci d'aiuto ma la sensazione, data l'intensità della precipitazione attuale, temiamo possa essere critica su varie zone a Genova. Chi è in tale area eviti di trovarsi per strada, la situazione potrebbe risultare MOLTO pericolosa da un momento all'altro!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Scirocco impetuoso e nuovi nubifragi!

A cura di genovameteo.it, 05 Nov 2011 alle ore 0:05

Lo scirocco è entrato in modo impetuoso e sta spingendo numerosa umidità verso i rilievi appenninici genovesi e del ponente ligure.
Violenti acquazzoni e nubifragi si stanno abbattendo su genovesato e Ponente associati a colpi di vento molto forti. E' altamente sconsigliato mettersi in viaggio. In caso contrario consigliamo MASSIMA PRUDENZA.
Nelle prossime ore non sono escluse nuove esondazioni di rivi e torrenti per cui vi sconsigliamo di restare vicino ai corsi d'acqua.
Il mare è in tempesta per cui anche il deflusso delle acque risulta molto difficile e questo rende ancora più alto il rischio esondazione dei corsi d'acqua. Ribadiamo la necessità di prestare MASSIMA ATTENZIONE!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Viabilità,ecco la situazione attuale.

A cura di Gabriele169, 04 Nov 2011 alle ore 21:04

Chiusa via Adamoli nel tratto compreso tra ponte Fleming e via Soliman.
Resta chiusa anche via Donghi a causa di una voragine che si é aperta in mezzo alla strada.
Sulla A12 è chiusa Genova Est in uscita.
Sulla A10 è chiusa l’uscita della stazione di Genova Pegli, solo per i veicoli pesanti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Cosa è accaduto, cosa accadrà

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 19:53

Purtroppo la giornata odierna, come si temeva, ha contato l'ennesima alluvione a Genova.
Non più tardi di una settimana fa capitava alle Cinque Terre e all'entroterra spezzino, un anno fa ancora Genova, quindi il Ponente...e domani?
Purtroppo dobbiamo metterci in testa che questi eventi "eccezionali" non sono tali ma sono frutto di cambiamenti climatici talvolta, altre volte di stupidità umana, spesso di entrambi i fattori.

Nel caso delle Cinque Terre si è trattato di un caso davvero eccezionale, ben più violento di quello che in queste ore sta colpendo Genova e il ponente ligure. Oltre 500 mm in poche ore (in certi casi) non potevano far altro che causare ciò che hanno causato.
Già molto diverso, anche se avvenuto nelle stesse ore, quanto accaduto nello spezzino: se il Vara e il Magra esondano almeno una volta all'anno, forse qualcosa di anomalo nel sistema di gestione del territorio c'è. E quando i cosiddetti "ambientalisti" non consentono la pulizia dei corsi d'acqua per favorire la nidificazione degli uccelli e poi consentono che finisca tutto in mare all'ennesima piena, forse un esame di coscienza dovrebbero farsela. Laddove gli ambientalisti hanno agito in modo corretto (ad esempio giusto alle Cinque Terre), al di la del caso eccezionale della settimana scorsa, tutto fila liscio.
Poi ci sono i malati cronici, come Genova, dove alcune situazioni (il Bisagno è solo il caso lampante ma esistono decine di casi analoghi per pericolosità nella sola Città di Genova) sono croniche da decine e decine di anni, a volte quasi da secoli. Anche in questo caso l'alluvione è ormai una realtà praticamente annuale.
Dobbiamo vivere nelle realtà e adattarci alle nuove situazioni, questo ci ha consentito di sopravvivere nel corso dei secoli; che succede ora? Abbiamo dimenticato come si fa a nome del "dio" denaro? Si dice mancano i soldi, ok, verissimo ma ci domandiamo: quanto costa ogni anno risolvere problemi di emergenze, pagare i danni, rimuovere i detriti? Per fortuna poi che ci pensano gli "angeli del fango"! Queste persone (di cui il sottoscritto si sente di appartenere) lo fanno per i propri simili che pagano sciagurate scelte politiche.
Per non parlare poi della disorganizzazione che aumenta il numero di morti, come in questo caso: il sindaco dice: "bisogna che entriamo nell'ottica che ALLERTA 2 significa che non dobbiamo girare per strada, che bisogna stare a casa"...giustissimo aggiungiamo noi, peccato però che le scuole fossero aperte (i bambini a scuola come ci vanno, volando?) e che nessuno abbia impedito alla gente di andare al lavoro quest'oggi.
Il Sindaco dice "spesso i morti sono anche causa di azioni incoscenti"...Sindaco, ci sentiamo di dirle che siamo con Lei, ha perfettamente ragione, ma le chiediamo "come mai allora NESSUNA istituzione o forza dell'ordine ha fatto evacuare in tempo le zone alluvionate"? Posso raccontarvi il mio caso personale: ufficio in zona IKEA a Campi. Normalmente dalla finestra del mio ufficio non vedo l'acqua del Polcevera. Dopo un po mi affaccio e vedo che vedo del movimento dal letto del fiume...caspita si vede l'acqua! Dopo 10 minuti il livello noto che si alza ancora e penso: cavoli, sarà meglio andare via? Dopo altri 10 minuti il livello dell'acqua è talmente basso che decidiamo DI NOSTRA INIZIATIVA di scappare portando via anche i veicoli aziendali. Mentre rientro verso casa (zona Begato) percorro la strada nuova lungo il torrente in direzione Rivarolo e posso dirvi che mi sono spaventato: l'acqua era ad un palmo dal bordo strada, scorrev con una violenza inaudita...se invece di rallentare la pioggia avesse fatto un nuovo scroscio? Assieme a me la strada era piena di macchine...srabbe stata una strage. Questa è incoscenza, far si che i cittadini debbano prendere iniziative di questo tipo in totale autonomia senza conoscere il livello di rischio.

Parlando di ciò che è accaduto, invece, ciò che ha colpito Genova è qualcosa di molto simile a quanto accaduto una settimana fa a Levante; ricordate una "nostra definizione" di qualche articolo fa tra "nubifragi di nuova generazione" e "nubifragi di vecchio stampo"? Quella di oggi era una di "nuova generazione": mare molto (troppo caldo) e afflussi freddi molto (troppo) frquenti da latitudini sempre più (troppo) settentrionali.
Il continuo0 afflusso di aria calda dal basso verso l'alto che impatta su aria più fredda in quota genera i cosiddetti e ormai tristemente famosi "temporali autorigeneranti" che continuano ad auto alimentarsi fino a quando le correnti non si spostano anche di poco. Violentissimi e molto ristrette "striscie temporalesche" si sviluppano in mare e vengono trascinati (solitamente in modo rettilineo) verso la terraferma dalle correnti in quel momento in essere. La costa viene colpita da violenti acquazzoni che riversano a terra (ma in una striscia di terra relativamente ristretta) quantitativi di pioggia tropicali, spesso si giunge a 3 cifre (circa 500 mm sulle Cinque Terre, 250 mm circa su genova in questo caso) in pochissime ore, talvolta anche solo in un ora.
I terreni non assorbono tanta acqua in poco tempo e formano, così, ruscelli e torrentelli "provvisori" sui fianchi delle montagne che per gravità finiscono verso il basso verso strade o bacini fluviali...insomma verso la prima via di deflusso che trovano. Le strade diventano fiumi in piena che a loro volta, quando possono, scaricano nuovamente nei torrenti. I torrenti, dunque, a loro volta si trovano a ricevere in pochi secondi quantitativi d'acqua enormi e tendono dunque ad ingrossarsi molto rapidamente. L'effetto sorpresa delle piene è un po la caratteristica delle alluvioni Liguri.

Ciò che ci attende, invece, è con buona probabilità un'alluvione (aimè sì, non è finita) di vecchio stampo con una perturbazione che giunge da ovest ma trova un'alta pressione di blocco ad est. Non potendo proseguire sul suo percorso, la perturbazione si blocca in loco e scarica, dunque, in un tempo decisamente più prolungato, tutta il suo potenziale precipitativo.
In pratica la pioggia odierna, è "tutta ligure" proveniente dal calore del mare che abbiamo difronte e solo parzialmente legata al transito nuvoloso.
Mentre a Genova, infatti, accadeva ciò che è accaduto su molte zone della Liguria piovicchiava o addirittura usciva un baffo di sole. Le piogge frontali (cioè della perturbazione) arriveranno veramente da stasera e colpirano un po tutta la Liguria e in particolar modo la Riviera di Ponente.
Data la situazione dei corsi d'acqua ci attendiamo nuove esondazioni e probabili frane sparse lungo l'intero territorio ligure.
Più protetta (ma situazione comunque da monitorare stante il dissesto geologico della precedente alluvione) sembra essere il Levante che vedrà nuove piogge ma decisamente più moderate.
Dunque per la nottata ci aspettiamo nuovi nubifragi che perdureranno per tutta la giornata di domani. Vi invitiamo, dunque, stasera di restare a casa e se possibile di stare almeno ai primi piani degli edifici.
Gli acquazzoni saranno già presenti in serata e perdureranno per tutta la giornata di domani fino a sera, con momentanee pause MA NON FIDATEVI delle pause precipitative e se possibile domani RESTATE A CASA e mantenetevi INFORMATI sulle situazioni meteorologiche e di pericoli imminenti.

Come potete capire, dunque, la situazione è di estremo pericolo e vi invitiamo alla MASSIMA PRUDENZA (diamo noi questa volta il buon esempio!). A presto con nuovi aggiornamenti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Non uscite di case,rimanete nei piani alti delle abitazioni!

A cura di Gabriele169, 04 Nov 2011 alle ore 17:52

Vi invitiamo a restare nei piani alti delle abitazioni,non sostare vicino a rivi e trrenti!
Attese altre precipitazioni nelle prossime ore e domani!
Segnaliamo che in Via Donghi si é aperta una voragine nelle strada,causando così delle difficoltà agli abitanti e soccorsi.

Restate aggiornati!

Se avete scattato qualche foto inviatecela a info@genovameteo.it e verranno pubblicate.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Ponente genovese sotto un nubifragio

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 16:40

E' adesso il turno dell'estremo ponente genovese ove sono segnalate precipitazioni di forte intensità. Torrenti sotto controllo ma ATTENZIONE all'immediate prossime ore per possibili esondazioni in tali aree cittadine.

Situazione migliore, al momento, sul fronte del Bisagno ove il livello sembra calare e l'attesa ondata di piena sembra potesse essere solo un "falso allarme". Rimae comunque valida la raccomandazione di salire ai piani alti e di evitare di uscire di casa un po ovunque in Città a Genova.

Come già scritto in precedenza, nonostante momenti di calma sul fronte della perturbazione, la perturbazione dovrebbe intensificarsi ulteriormente. Vi aggiorneremo nelle prossime ore con nuovi aggiornamenti.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Attesa ondata del Bisagno tra circa 30 minuti

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 16:09

Piove incessantemente nell'entroterra.
In Val Bisagno la situazione resta molto critica e entro circa 30 minuti è attesa un'onda di piena che dovrebbe portare ad una nuova esondazione del torrente. Dunque tutti gli abitanti dei quartieri della Val Bisagno e zona Brignole e Foce sono invitati a salire ai piani alti degli edifici evitando di uscire di casa. MASSIMA ATTENZIONE e SEGUIRE DISPOSIZIONI DELLE AUTORITA'

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Viabilità critica tra ingorghi, allagamenti e frane

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 16:02

La società autostrade informa che sono segnalati allagamenti
- tra Genova Est e Genova Nervi
- tra Genova aeroporto e Genova Pegli
- in uscita a Busalla
- tra Vignole Borbera e Ronco Scrivia

e che sono, inoltre, chiusi gli svincoli
- Genova Est sia in entrata che uscita
- Ronco Scrivia in entrata

Segnalata, infine, una frana sulla A7 MI-GE tra Busalla e Genova Bolzaneto.

Traffico ovviamente paralizzato in Città

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Piogge record sul genovesato

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 15:50

Anche le centraline della rete weatherunderground ci indicano come le aree maggiormente colpite siano sul genovesato e principalmente in Val Bisagno.

271,5 mm nel quartiere di Marassi
223 mm nel quartiere di San Fruttuoso
220,2 mm a Bogliasco (nell'immediate vicinanze di Genova a Levante)
133,1 mm a Genova Nervi

Il Levante cittadino sembra dunque al momento quello maggiormente colpito ma tutta la Città è in uno stato di criticità con TUTTI i corsi d'acqua al limite dell'esondazione. Durante le prossime ore nuove, intense, precipitazioni dovrebbero raggiungere la zona di Genova e dunque ci attendiamo nuove esondazioni. Vi consigliamo, dunque, per la serata di spostarvi ai piani alti (se possibile) e comunque stare il più possibile lontani da corsi d'acqua. Presto nuovi aggiornamenti sulle previsioni.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Valbisagno, le acque rientrano nell'alveo ma situazione critica in Val Bisagno

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 15:38

Le acque del torrente Bisagno sono rientrate nell'alveo grazie anche al temporaneo break precipitativo.
Innumerevoli i danni e purtroppo si conta anche una vittima.
Situazione pesante anche in centro Città con sottopassi allagati e traffico nel caos.
Se possibile vi invitiamo a restare in casa o rientrare prima possibile, purtroppo la fase più critica deve ancora arrivare.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Esonda il Bisagno, e' alluvione a Genova!

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 14:15

Caos sul genovesato, specie val Bisagno e quartieri di Levante dove esonda il Bisagno. Brignole sott'acqua, caos per le strade cittadine. Polcevera in rapida risalita. Prossime ore critiche!

Se avete scattato qualche foto inviatecela a info@genovameteo.it e verranno pubblicate

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Genova a rischio nelle prossime ore, bisagno al limite

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 13:58

Tutti i corsi d'acqua nell'area genovese, dopo gli intensi e ripetuti fenomeni precipitativi, sono rapidamente saliti. In alcuni casi si sono verificate gia' piccole esondazioni e le autostrade segnalano disagi per tratti allagati. Poiche' la fase più attiva del peggioramento deve ancora arrivare, esondazioni nella Citta' di Genova sono molto probabili e dunque vi invitiamo a non mettervi in viaggio o rientrare verso casa il prima possibile. MASSIMA ATTENZIONE!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

segnalate difficolta' nelle aree colpite dall'alluvione

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 11:40

Brutte notizie anche dal Levante, notizie che non avremmo voluto dare ma alcune notizie frammentarie parlano di violenti acquazzoni anche nelle zone delle Cinque Terre dove sembra che numerosi fronti franosi siano nuovamente in movimento. Le notizie sono ancora frammentarie e non verificate ma invitiamo tutti i Liguri a non muoversi da dove vi trovate e di seguire costantemente gli aggiornamenti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Inizia la fase acuta, nubifragi in atto!

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 11:31

Interveniamo nelle news per segnalarvi che in questo momento sono in atto violenti nubifragi specie sul genovesato con allagamenti diffusi. PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE!

La situazione e' piuttosto "esplosiva" e caratterizzera' le prossime ore e i prossimi giorni almeno fino a Domenica; la fase più' attiva della perturbazione transitera' domani.

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Nuclei autorigeneranti in azione!

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 7:05

Interveniamo nelle news per segnalarvi che sul genovesato è in atto un violento acquazzone figlio non della perturbazione vera e propria (il cui nucleo precipitativo deve ancora transitare) ma di un nucleo autorigenerante creatosi poco al largo della Città Capoluogo.
Prestare dunque la massima attenzione perchè (specie nei quartieri di levante) i fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Giornata di passione e attenzione!

A cura di genovameteo.it, 04 Nov 2011 alle ore 7:00

Buon giorno a tutti da genovameteo.it!
Innanzitutto vi sarete accorti che questo Venerdì non è stato messo online la consueta rubrica "La Macchina del Tempo"; questo per concentrare tutte le attenzioni sull'attuale fase di maltempo che sta interessando e interesserà tutta la Liguria.
Come già accennato la perturbazione non "picchierà duro" in tutte le zone della Liguria nella stessa maniera ma lo stato d'allerta più rilevante riguarda genovesato, savonese e riviera di Ponente. Occhi puntati però anche sulle zone già alluvionate del Levante ove il dissesto geologico del territorio farà stare tutti con il fiato sospeso per paura di nuove frane e smottamenti sopratutto. I quantitativi, difatti, sul Levante sono rilevanti ma non di per se pericolosi o alluvionali cosa che invece ci attendiamo su centro-ponente ligure. Già forti fenomeni si stanno abbattendo su tali aree e nella serata di ieri, per un attimo, il radar aveva mostrato in mare aperto una formazione autorigenerante (come sappiamo molto pericolose) al largo di Genova. Per fortuna in questo caso l'evento è morto sul nascere ma questo ci porta a portare attenzione anche all'attività del Mar Ligure che sta continuando a mostrare segnali di forte attività legato al suo calore.
Dunque occhi puntati sul radar e sul nostro forum dove vi aspettiamo per le vostre segnlazioni meteo in tempo reale (nella sezione nowcasting" dalle vostre zone di residenza.

Quest'oggi genovameteo.it cercherà di accentuare i propri sforzi per descrivervi eventuali situazioni di pericolo e per seguire con attenzione l'evolversi della situazione. In ogni caso potete seguire anche le nostre previsioni aggiornate quattro volte al giorno...a presto (speriamo di no) da genovameteo.it!!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Da domani è nuovamente ALLERTA METEO sulla Liguria!

A cura di genovameteo.it, 03 Nov 2011 alle ore 7:00

Buon giorno a tutti da genovameteo.it
La giornata odierna sarà caratterizzata da clima in prevalenza grigio e uggioso un po su tutta la Liguria ma, almeno inizialmente senza piogge. Ultime ore di tranquillità per le aree già alluvionate ma allo stesso tempo di grande ansia per ciò che potrà accadere nelle prossime ore: il transito di un nuovo fronte perturbato è ormai imminente e le aspettative sono per quantitativi precipitativi nuovamente molto importanti. La conformazione dei flussi da SE, però, ci portano a prevedere maggiori quantitativi precipitativi sul centro-ponente ligure e meno sul levante ma ci sono almeno due punti da tenere in considerazione: nelle zone alluvionate il terreno è ormai fradicio e potrà assorbire poca acqua rispetto a quella attesa e dunque ci attendiamo nuovamente disagi ma la cosa ancor più pericolosa riguarda il rischio di nuove frane e smottamenti vuoi perchè il terreno è ancora instabile, vuoi perchè molte frane cadute una settimana fa durante l'evento alluvionale non sono ancora state ripristinate e dunque i movimenti franosi potrebbero rimettersi in moto. Una situazione dunque ad alto rischio più che per i quantitativi precipitativi di per se, per la situazione di dissesto geologico che in queste ore sta mettendo ancora in ginocchio molte zone tra Cinque Terre ed entroterra spezzino.
La perturbazione attesa tra stasera e domenica avrà come peculiarità proprio la lentezza di scivolamento: come già ben descritto nel nostro focus modelli di domenica scorsa, un blocco anticiclonico sui balcani "rimbalzerà" il fronte perturbato mantenendolo attivo e quasi stazionario proprio sul nostro Paese e libero di far cadere al suolo tutto il suo potenziale precipitativo. Se i nuclei autorigeneranti sono un po le "alluvioni moderne" (come accaduto su Cinque Terre e spezzino non meno di una settimna fa) tali situazioni di blocco sono invece caratterizzanti le "alluvioni di vecchio stampo". Ciò non significa che al 100% si verificheranno situazioni alluvionali devastanti come nell'ultimo caso ma, dato che in meteorologia si lavora con modelli (che quindi sono una rappresentazione della realtà e non verità assoluta), possiamo parlare di PROBABILITA' MEDIO ALTA che un evento alluvionale possa capitare nei prossimi giorni in Liguria.
Ciò che si chiedono un po tutti, a questo punto, è: dove e quando?
Come detto sopra l'arrivo del nucleo perturbato attiverà intensi venti da SE sulla nostra Regione (per cui anche i mari si faranno molto mossi...altro fattore di rischio per le alluvioni) situazione che dunque farà affluire i flussi più umidi (e dunque più pericolosi) frontalmente verso la riviera di Ponente. L'origine del fronte perturbato è in realtà di natura nord-atlantica per cui anche se i venti giungeranno apparentemente da sud, la loro origine nordica farà si che essi saranno piuttosto freddi e questo aumenterà il contrasto termico in mare aperto tra aria fredda e calore del Ligure. I venti si getteranno sul Mediterraneo da nord-ovest e proprio sul Ligure si "attorciglieranno" ruotando progressivamente e giungendo sulla costa ligure da SE. Il fulcro di rotazione delle correnti non sarà però esattamente centrato di fronte a Genova ma leggermente spostato ad est per cui, specie nella seconda fase di questo passaggio perturbato, anche la costa di Levante potrebbe essere sfiorata da queste correnti. Si gioca tutto nell'arco di pochi chilometri e anche il Levante potrebbe essere colpito in pieno. Una situazione davvero ingarbugliata ma che mette insieme alcuni punti fermi di pericolosità che hanno spinto la protezione civile e ARPAL a diramare lo stato di allerta meteo 2:
- moto ondoso in aumento --> possibile difficoltà dei corsi d'acqua a scaricare i flussi fluviali in mare
- flussi umidi meridionali --> effetto stau su alcune aree della Regione
- terreni ancora zuppi --> bassa capacità di assorbimento dei terreni con conseguente facile fenomeni di ruscellamento delle acque meteoriche --> rischio nuove frane + rapido incremento per pochi millimetri di pioggia dei livelli fluviali
- precedenti frane non ancora risolte --> possibili infiltrazioni d'acqua in terreni non stabili con conseguente rimessa in moto di precedenti fronti franosi --> rischio blocco corsi d'acqua con conseguente tracimazione

Vediamo ora, zona per zona quali rischi si corrono e in che momenti:

PONENTE LIGURE: inizio precipitativo tra debole e moderato Venerdì notte. Dal tardo pomeriggio di Venerdì e fino a Sabato sera i fenomeni si faranno forti e in certi casi molto violenti. Da Sabato sera rapida diminuzione dei fenomeni. Domenica incerta ma probabilmente asciutta. Periodo di maggior rischio: dal pomeriggio di Venerdì a Sabato sera

SAVONESE: Piogge inizialmente deboli o al più moderate da Venerdì notte. Dalla mattinata di Venerdì i fenomeni si faranno maggiormente intensi e localmente anche molto violenti. Persistenza dei fenomeni più forti fino a Domenica notte. Da Domenica mattina progressivo calo dei fenomeni precipitativi. Periodo di maggior rischio: da Venerdì mattina a Domenica notte

GENOVESATO: Le piogge giungeranno Venerdì notte. Dopo i primi piovaschi potranno verificarsi fenomeni loclmente moderati già dalla nottata di Venerdì. Fenomeni di locali acquazzoni anche violenti permarranno e aumenterano di frequenza ed intensità fino a Sabato sera quando scemeranno ma saranno possibili locali acquazzoni ancora moderati (ma di breve durata) tra Sabato sera e Domenica mattina quando i fenomeni dovrebbero esaurirsi completamente. Periodo di maggior rischio: da Venerdì notte a Sabato sera

LEVANTE LIGURE: Iniziali deboli piovaschi con fenomeni generalmente deboli (o al più moderati) da Venerdì notte. Nel corso della giornata i fenomeni si faranno più insistenti ma sempre di intensità non eccezionale. Saranno possibili locali acquazzoni anche molto forti nella giornata di Sabato e fino a Domenica mattina ma a carattere estemporaneo e non diffuso su tutto il territorio rivierasco. Durante tali fenomeni il carattere potrà essere anche di locale violenza precipitativa ma la durata dovrebbe essere sempre limitata con feomeni al più intermittenti. Da verificare la tenuta dei terreni alluvionati. Periodo di maggior rischio: dal Sabato notte a Domenica mattina

SPEZZINO:I fenomeni giungeranno nelle prime ore di Venerdì generalmente a carattere di piovasco sparso. La frequenza dei fenomeni si farà via via più ristretto fino a quando, da Venerdì sera i fenomeni saranno diffusi ed insistenti ma sempre a carattere debole o al più moderato. Possibili locali acquazzoni anche forti tra Sabato pomeriggio e Domenica mattina. Periodo di maggior rischio: dal pomeriggio di Sabato a Domenica mattina

In definitiva le aree a maggior rischio saranno il centro-ponente ligure mentre per il Levante (Cinque Terre ed entroterra spezzino su tutte) permane il dubbio su come il territorio reagirà all'arrivo di nuove piogge. In casi normali il Levante sarebbe fuori dal rischio alluvionale ma data la situazione di attuale dissesto idrogeologico e le precipitazioni di certo non blande o brevi ci obbligano a mantenere un occhio molto vigile anche su tali aree.

Concludiamo con una comunicazione di servizio per cui, stante la situazione di pericolo ad oggi paventata, salvo clamorosi ritrattamenti dei modelli dell'ultimo istante, al fine di seguire attentamente la situazione ed aggiornarvi in tempo reale sulla situazione, la consueta rubrica del Venerdì "La Macchina del Tempo" verrà posticipata alla giornata di Domenica 6 Novembre.
Con questo vi salutiamo e vi lasciamo ai prossimi aggiornamenti!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Speciale neve dell'East Coast Usa

A cura di Gabriele169, 02 Nov 2011 alle ore 15:15

Bufere di neve e freddo,ecco quello che ha appena passato la popolazione della Costa Est degli USA,cosa molto rara ed eccezionale per fine ottobre.
Questa parte di paese statunitense ha passato un Halloween dal sapore invernale e quasi natalizio.

Foto in superstrada in New Jersey

Ma ora vediamo cosa é successo.
Il maltempo portato da questa evoluzione di bassa pressione è stato alimentato ancora di piu' dal contrasto fra l'aria calda e umida dell'oceano con le avvenzioni artiche in scesa verso le zone centrali degli USA.
Di solito queste configurazioni nascono piu' a sud,dalle parti della Florida.
Questo intreccio di combinazioni hanno permesso di formare una vera e propria tempesta di neve in largo anticipo sul calendario.
Dalla Virginia pasando per Maryland,fino al Maine,questi gli stati maggiormente colpiti dal blitz nevoso,ma anche altri come documentano le foto sono stati colpiti (vedi sotto Raleigh,North Carolina)
Nel Massachusetts e nei suoi rilievi gli accumoli maggiori,anche superiori agli 80cm di neve!
Neanche la Grande Mela,Ney York é stata risparmiata da questa perturbazione,infatti a Central Park sono stati misurati circa 7,5 cm di neve,cosa mai accaduta in un giorno di ottobre!
Per trovare negli archivi storici una situazione del genere bisogna tornare indietro negli anni 50 o 20 dove pero' gli accumoli furono solo di un paio di cm.

Immagine fuori stagione nel centro di New York
Segnaliamo altri record importanti in Connecticut,dove a Hartford sono caduti ben 22 cm di neve,un dato veramente impressionante.
Altro record in Massachusetts,a Worcester dove qui registriamo 20 cm di neve che fanno si che si superi il vecchio record di fine anni 70 dove la neve aveva sfiorato i 15cm.

Cartolina "di natale" a Raleigh, North Carolina.

Nevicate più modeste e miste ad acqua registrate a Philadelphia e Washington.
Accumoli di appena un paio di cm,comunque considerevoli visto che non si ricordano episodi nevosi per il 29 ottobre (a Washington),invece per Philadelphia sembrerebbe il primo caso di neve ad ottobre.

Con questo piccolo assaggio invernale ed antipasto di neve vi salutiamo e vi aspettiamo come sempre tra 7 giorni!
Ciao a tutti!


Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Una giornata a Monterosso

A cura di genovameteo.it, 02 Nov 2011 alle ore 10:30

Primo di Novembre, un giorno di festa come tanti altri per molti, non per il sottoscritto che decide, assieme ad altri "amici" di occupare il tempo per qualcosa di utile, per qualcosa che tutti almeno una volta dovrebbero fare nella loro vita: aiutare la popolazione di una porzione del proprio territorio regionale messi a dura prova da una terribile alluvione.

Si parte qualche minuto dopo le ore 8 del mattino dalla stazione ferroviaria di Genova Brignole su un "regionale veloce" diretto a La Spezia Centrale.
I binari scorrono veloci e dal finestrino scorrono scenari liguri mozzafiato appena baciati da un sole mattutino reso pallido da un cielo non completamente sereno. Scenari liguri visti tante volte e speciali spesso più per un "foresto" che per un locale abituato ad avere certi dipinti sotto gli occhi tutti i giorni.
Si giunge, così, in un battibaleno a Sestri Levante tappa per molti giorni dopo l'Alluvione dello spezzino, quasi terminale di una linea ferroviaria (ma non solo) troncta a metà da un territorio che non smette mai di franare.
Si attraversano Riva Trigoso, Moneglia e Deiva Marina...luoghi magici per il sottoscritto, luoghi pieni di ricordi "estivi".
Ma il primo shock giunge proprio mentre sognavo i ricordi di estati trascorsi in quei luoghi, che dopo una breve galleria, da Deiva Marina ci si trova immediatamente a Framura e già qui gli scenari cambiano: dal finestrino scorgo le stradine interne del borgo già ben impolverate e una ruspa in lontananza mi sembra stia trasportando via cumuli di terra e detriti; caspita quanto il disastro è giunto a luoghi a me cari...non me lo sarei mai immaginato. Dopo una breve sosta nella piccola stazione ferroviaria si riparte e in un batter di ciglio (come spesso accade lungo la linea ferroviaria ligure) si giunge in un altro paese, decisamente più famoso: Camogli. Qui lo scenario si fa già decisamente pesante: tutto attorno alla stazione non si vede nulla se non montagne di terra e fango accatastate dall'azione di chi sa quante ruspe. Un tale scenario già a Camogli non me lo sarei mai aspettato e questo, se vogliamo, un po mi preoccupa e mi prepara a ciò che avrei visto alla stazione successiva (tappa finale del mio viaggio) cioè a Monterosso, prima delle 5 perle che caratterizzano le Cinque Terre.
La stazione di Monterosso è su viadotto e dunque, appena scesi, l'atmosfera di relativa calma e ordine stride un po con quello che mi sarei apettato.
Una breve sosta in stazione per mettersi cerata e stivali e ci si dirige verso l'uscita della stazione. Qui una coppia di Carabbinieri blocca le persone non autorizzate per evitare che intralcino le opere di soccorso della popolazione per cui passano solo i volontari autorizzati (tra cui noi) e la popolazione locale. Passiamo il "posto di blocco" e ci buttiamo sul lungomare prospicente alla stazione. Per chi non fosse mai stato a Monterosso, l'uscita della stazione si trova leggermente fuori il nucleo vero e proprio del paese e ci si trova difronte solamente qualche stabilimento balneare, un bar, qualche negozio e una meravigliosa spiaggia. Al di la della strada impolverata non si scorgono particolari scenari apocalittici.
Giusto il tempo di affacciarsi dalla ringhiera per respirare una boccata di salsedine e nella spiaggia sottostante lo scenario è inquietante: silenzio assordante, interi tronchi di alberi arenati sulla spiagga, enormi quantità di detriti ancora galleggiano in mare e diverse imbarcazioni, per lo più caovolte, sono insabbiate sulla spiaggia o sul bagnoasciuga.

Proseguiamo il percosrso pedonale verso il nucleo abitativo che si discosta dall'ingresso della stazione ferroviaria per una piccola e stretta galleria.
Superato il breve tunnel ci troviamo davanti un paese letteralmente sottosopra: il fango è ovunque, invece che il rumore del mare si sente solo il rumore di cingolati, ruspe e furgoni della protezione civile; tutto intorno è un brulicare continuo di persone che pale alla mano spostano fango e detriti in diversi punti del paese; il paese è invaso dai volontari di protezione civile e militari, solo ogni tanto transita un locale con in mano qualcosa da portare ad asciugare al sole o pulire dal fango, qualcosa recuperato da uno scantinato, o un piano basso che è finito sotto metri di acqua e fango e solo oggi, dopo diversi giorni viene recuperato in un estremo bisogno di recuperare ciò che rappresenta un bene materiale o anche solo un ricordo di famiglia.
Scendiamo anche noi in mezzo alla gente; la spiaggia del paese ormai non esiste più: si è trasformato in un deposito di detriti, fango e terra

Se verso mare questo è lo scenario, in qualunque angolo ci si giri si vede solo tanto fango e distruzione con auto immobilizzate come al monmeto del disastro, sparse per il paese, in totale caos, sotto montagne di fango

Ci dirigiamo cerso il municipio dove veniamo divisi in squadre e assegnati a diverse zone. Io vengo assegnato ad una zona interna del Paese, verso quei terrazzamenti che hanno reso così famosa la Liguria e le Cinque Terre.
Iniziamo la nostra salita a piedi verso l'obiettivo per stradine strette e ripidissime, cercando di non scivolare nella fanghiglia melmosa che è presente praticamente ovunque e districandoci in mezzo a montgne di fango ordinatamente posizionata al centro in attesa di essere smaltite

...per lo meno all'inizio, fino a quando le stradine sono percorribili da mezzi, seppur piccoli, che consentano una rimozione meccanica perchè da qui in poi i mezzi non arrivano più e tutto ciò che incontreremo da questo punto dovrà esser tutto portato "a valle" a mano, senza alcun ausilio meccanico.
Lungo la salita scorgo un'ape trascinata via da una frana...

...raggiungiamo infine il luogo: una casa abbarbicata lungo l'estremità più alta del paese, su terrazzamenti coltivati ad uva, dove una frana di dimensioni medie ha trascinato via un canneto ed icombe sui terrazzamenti e sull'abitazione stesse.
Ci rimbocchiamo le maniche e iniziamo a scavare nella terra portata dalla montagna. Facciamo scivolare la terra lungo uno scivolo costruito per l'occsione e trasferiamo la terra in cariole. Queste vengono poi di volta in volta riempite e portate in un punto di raccolta ove verrà formata una nuova montagna di terra in un punto dove la pala meccanica può arrivare e portarla definitivamente via. Una vera e propria "catena di montaggio", molto faticosa ma che porterà, poi, buoni risultati. C'è da fare più in fretta possibile: Venerdì hanno messo nuovamente pioggia ed entro quella data bisogna mettere in sicurezza l'area rimuovendo lo smottamento evitando che nuove piogge possa far scivolare ulteriormente nuova terra verso la casa mettendola in pericolo.
Il tempo passa incredibilmente veloce e giunge l'ora di pranzo. Nel frattempo gli abitanti della casa ci offrono frequentemente aiuto e da bere.
Riscendiamo "a valle" per dirigerci verso un maxi-tendone allestito dalla protezione civile come mensa per la popolazione locale e per i volontari.
SI perchè anche la popolazione spesso verrà qui a mangiare non avendo ancora acqua e in molti casi luce nelle abitazioni ed essendo le vie di accesso al paese (ferrovia esclusa) ancora interrotte.
Scendendo si ripaventa l'enormità dell'evento alluvionale che fu: fango ovunque, macchine accartocciate, negozi sventrati, svuotati e devastati

Raggiungiamo nuovamente la piazza del paese e qui una folla immensa si ritrova per il funerale di un volontario della protezione civile di Monterosso morto durante l'Alluvione...l'intero paese si ferma, i volontari per un attimo smettono di spalare, le ruspe spengono il motore, chi riesce a uscire di case esce e si butta in piazza...anche questo sono le Cinque Terre, un posto magico dove il senso di appartenenza ad un paese si fa davvero forte e dove ci si sente come in una grande famiglia che rispetta ogni minimo componente, anche se non lo si conosce.

Si entra nel tendone e ci ristoriamo con un pasto che onestamente credevamo fosse meno curato e che invece ci sorprende piacevolmente

Ritorniamo immediatamente al lavoro e il lavoro riprende ancora più velocemente di prima...vogliamo portare giù più terra possibile!!
L'anziana signora della casa ci ferma di tanto in tanto offrendoci il caffe prima, un bicchiere d'acqua poi.
Il sole inizia a farsi lontano e ci accorgiamo che sono ormai le 16.30 quando il sole cala dietro alla montagna.
Decidiamo di congedarci e così la signora, con le lacrime quasi gli occhi di felicità per il lavoro fatto che sembrava potesse essere impossibile, ci invita ad assaggiare il suo buonissimo vino bianco delle Cinque Terre.
La salutiamo tutti con un enorme abbraccio e tanti baci promettendole che quando tutto questo sarebbe finito saremmo tornati a trovarla. La salutiamo ancora una volta e rientriamo verso la stazione ferroviaria.
Dentro di me sento molta stanchezza ma anche gioia per quella signora che dlla felicità faceva fatica a trattenere le lacrime.
resterà sempre dentro di me, oltre ai flash della devastazione dell'Alluvione, l'incredibile senso di appartenenza di questa gente, la tenacità nel non mollare mai, la concretezza nel darsi da fare e la capacità di farti sentire uno di loro nel momento del bisogno. In fondo il nostro era solo un atto d'amre verso la Liguria e quel territorio assolutamente dovuto...amiamo le Cinque Terre e le vogliamo rivedere risorgere!!
Rientrando verso la stazione le sorprese non mancano: difronte alla stazione ferroviaria una gelateria offre gelato gratis a tutti i volontari accorsi per aiutare il piccolo borgo...

...davvero un altro mondo!!!

Arrivederci Monterosso, arrivederci Cinque Terre; torneremo presto!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Giornata soleggiata in attesa di un cambio meteo molto temuto a Levante

A cura di genovameteo.it, 02 Nov 2011 alle ore 7:00

Buona giornata a tutti da genovameteo.it

La giornata odierna dovrebbe trascorrere senza grossi sussulti di sorta ma anzi con un andamento del tutto simile alla giornata di ieri: cieli molto nuvolosi per nubi alte e sottili di primo mattino a causa del sollevamento delle nebbie padane, banchi di nebbia sui versanti padani nelle ore notturne e al primo mattino, poi generale rasserenamenti fino a cieli poco nuvolosi o sereni un po ovunque. Le temperature saranno generalmente piuttosto miti.

Tale situazione di stabilità avrà, però, vita ormai ancora piuttosto breve: già da domani sera le nubi aumenteranno in modo sensibile fino a rendere i cieli coperti un po ovunque entro sera. La ventilazione tornerà sostenuta e dalle prime ore di Venerdì tornerà a cadere la pioggia da ponente in rapida estensione verso levante. La preoccupazione è legata sia all'intesità dei fenomeni che, in taluni zone come genovesato e savonese potrebbero superare i 100 mm di pioggia ma anche per la loro durata (almeno fino a Domenica)...insomma nuove ansie per i territori già alluvionati ove precipitzioni anche molto inferiori a quelle avvenute durante l'evento alluvionale potrebbero causare enormi problemi in considerazione del fatto che molti fronti franosi non sono stati ancora chiusi e dunque le frane potrebbero rimettersi in moto; molti corsi d'acqua hanno ancora il percorso ostruito o deviato per via di smottamenti diffusi (rischio facili esondazioni), in molti casi gli argini dei fiumi demloliti dalle precedenti piene non sono stati ancora ricostruiti, la terra ormai secca in alcuni punti tornerà a diventare fango rendendo gli spostamenti in tali aree alluvionate ancora più complicate e difficili.
Terremo ovviamente monitorata la situazione per aggiornarvi su ogni novità del caso.

Concludiamo dicendovi che, a proposito di zone alluvionate, ieri genovameteo.it è andato a far visita a Monterosso, una delle perle delle Cinque Terre pesantemente disastrata dall'Alluvione. Abbiamo preparato un piccolo reportage/racconto del nostro viaggio e sarà online attorno alle 10.30 questa mattina, non perdetevelo!
Vi ricordiamo, infine, che come tutti i mercoledì sarà online anche la consueta rubrica "mondo meteo" per l'occasione leggermente posticipata come orario.
Insomma una giornata decisamente ricca per genovameteo.it...dunque restate con noi ancora!!

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Depressione dall'Atlantico,forti piogge!

A cura di Gabriele169, 01 Nov 2011 alle ore 13:30

Interveniamo oggi con un piccolo riassunto per i prossimi giorni,dove andremo incontro ad un nuovo peggioramento delle condizioni del tempo,con piogge diffuse.

Ora vi mostriamo questa carta del modello americano GFS per venerdì 4 novembre.
 

Come potete notare la depressione che arriva da ovest investirà il Nord-ovest del nostro paese ed in particolar modo il Piemonte e la Nostra regione Liguria.
Questa depressione richiamerà da sud venti caldi,si rischierà di avere vento di scirocco molto forte sulle nostre riviere con mare molto mosso.
Purtroppo questa configurazione non scivolerà facilmente ad est come altre volte,questo a causa di un blocco di alta pressione posizionato ad est dell'Italia,precisamente sui Balcani.

Come scritto prima il maltempo e le piogge dureranno qualche giorno,qui sotto sempre dal modello americano GFS per domenica 6,si puo' notare come la bolla instabile Atlantica rimanga quasi incastrata nel mediterraneo.

In questo focus modelli abbiamo visto su grande scala le configurazioni bariche sull'Italia e Europa e su quello che ci aspetterebbe nei prossimi giorni secondo il modello GFS.
Purtroppo ad ora specialmente Piemonte e Centro-Ponente Ligure rischiamo grandi piogge,ma non solo,non si aspettato grandi accumoli in poche ore (come successo a Brugnato),ma ora quello che preoccupa é che per diversi giorni pioverà,anche sulle zone gia colpite dove purtroppo le ferite sono ancora aperte.
Ci sentiamo nei prossimi aggiornamenti nella speranza di darvi qualche buona notizia e nell'essere piu' precisi sulle zone dove cadrà la maggior quantità d'acqua.
Saluti dallo staff di genovameteo.it

Questo articolo ha 0 commenti

Vuoi essere sempre aggiornato sulle news di genovameteo.it? Iscriviti ai nostri feed RSS
 

 

Qualche velatura in un complesso stabile. Nuove importanti piogge da Venerdì sera

A cura di genovameteo.it, 01 Nov 2011 alle ore 7:00

Anche la giornata odierna trascorrerà sulla falsa riga di quella di ieri: cieli generalmente sereni, qualche foschia al mattino presto per via delle nebbie presenti sui versanti padani e, appunto, fitti banchi di nebbia sui versanti padani. Durante il sollevamento di tali nebbie, fin sulla costa potrebbero verificarsi leggere velature del sole che dovrebbero comunque esaurirsi entro metà mattinata. Per il resto la giornata trascorrerà tranquilla e sotto il sole.
Situazione ottimale per gli interventi di ripristino nelle zone alluvionate interventi che dovvranno accelerare il più possibile dato che all'orizzonte si stagliano nuove importanti piogge: da Venerdì vivremo un progressivo aumento della copertura nuvolosa e primi fenomeni sul ponente, poi week-end di Maltemòpo su tutta la Regione con fenomeni localmente anche molto importanti probabilmentemaggiormente concentrati sui settori centrali. Stato di attenzione, comunque, sulle zone alluvionate ancora gravemente ferite e ove anche deboli fenomeni potrebbero causare nuovi disagi e problemi. Noi di genovameteo.it monitoreremo la situazione passo dopo passo.

Per ora è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo un felice 1° Novembre a tutti!!

 

 

Archivio news