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Ritorno dei rigori
invernali da Sabato?
A
cura di Marco Ellena,
31 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati a tutti gli amici
e lettori di genovameteo.it
Ciò su cui vogliamo concentrarci, quest'oggi, è sulle
prospettive (già citate nei giorni scorsi) di un cambio
sostanziale di circolazione atmosferica entro il week-end: dopo
le correnti meridionali umide e temperate che, nonostante il
regime altopressoreo pronunciato, sono riuscite a coprire i
cieli liguri (specie nei settori centrali) di basse nubi
marittime nella giornata di Sabato una breve e moderata
perturbazione successivamente al suo passaggio porterà in dote
nuove correnti settentrionali che faranno calare nuovamente
sensibilmente le temperature riportandole dagli attuali valori
molto miti per il periodo a valori di tipico rigore invernale.
Ma non solo le temperature ci ricatapulteranno in Inverno bensì
anche venti tesi di tramontana che acuiranno maggiormente la
sensazione di freddo.
Intanto, oggi (ma anche domani) gli scenari non mutano: clima
grigio con schiarite occasionali (sui settori centrali, più
ampie altrove) lungo i versanti marittimi, qualche schiarita
maggiore sui versanti padani ma solo nelle ore centrali della
giornata poichè gli elevati tassi di umidità trainati dalle
correnti meridionali e gli elevati valori di pressione
atmosferica favoriranno la formazione di fitte nebbie che per
lunghi periodi della giornat potrebbero offuscare anche gli
scenari degli amici che vivono maggiormente sui versanti padani
delle nostre valli.
Insomma ancora un paio di giorni dal clima umido e mite, poi una
rapida passata perturbata, quindi un repentino calo termico...molti
movimenti all'orizzonte che saranno tutti chiariti, come sempre,
dalla nostra Macchina del tempo online come sempre già dalle
prime ore di domani...dunque a presto!
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Maccaja ancora in
prima linea.
A
cura di Gabriele G., 30
Jan 2013 alle ore 7:00
Come anticipato ieri e come abbiamo visto specialmente nelle
seconda parte di giornata i cieli si sono fatti coperti con
umidità in aumento e la classica maccaja Ligure cone foschie
marine e nubi basse ha fatto la sua comparsa.
L'aria calda che sta risalendo dal nord africa si imbatte nel
nostro mare freddo e per questo da origini a queste nubi marine
portanto nuvolosità diffusa e anche qualche sgocciolio figlio di
questo fenomeno,tutto questo a ridosso dei nostri monti,invece
diversa la sistuazioni a quote piu' alte dove cieli risulteranno
piu' sereni,stesso discorso nell'estremo ponente ligure.
Oggi al mattino avremo cieli molto nuvolosi con foschie mareine
specialmente nella zona centrale della regione e sul levante
ligure,piu' possibilità di vedere sprazzi di sole nel ponente e
nel savonese.
Durante il corso della giornata ancora nubi basse e umidità alta
su Genova e Spezzino,schiarite sulla provincia di Savona e
Imperia,possibili nella serata qualche sgocciolio su Genova e
Spezia,ma nulla di rilevante.
Aumento delle temperature lungo la costa e attenzione alle forti
escursioni termiche nell'entroterra e a causa di questo alle
nebbie nelle zone verso la pianura padana.
Se diamo uno sguardo al fine settimana troviamo una nuova
discesa nelle temperature e un nuova perturbazione,ma di questo
ne parleremo nelle prossime news visto che ci vogliono conferme
e maggiori dettaglia.
Salutiamo tutti e vi aspettiamo nella nostra pagina facebook!
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Pausa anticiclonica
con maccaja.
A
cura di Gabriele G., 29
Jan 2013 alle ore 7:00
Buongiorno a tutti voi.
Da oggi e per qualche giorno vivremo una importante rimonta
anticiclonica dal nord africa che porterà sulla nostra regiona
ma anche sul resto d'italia correnti piu' miti,grazie a questo
le temperature tenderanno a salire,ma ci saranno con il giorno e
la notte importanti escursioni termiche cioe' notti fredde o
freasche e il giorno temperature sopra la media stagionale.
Purtroppo o meglio a seconda dei gusti anche se come detto le
temperature saliranno specialmente sulla nostra regione non ne
sentiremo tanto gli effetti a causa della maccaja che sarà
presente specialmente sulla costa,con nuvole basse e umidità
alta.
Oggi vivremo una giornata caraterizzata da passaggi nuvolosi su
tutti i settori con presenza di nubi basse o meglio maccaja
lungo le coste specialmente sul settore centrale,ci saranno
anche ampi spazi di sole durante la giornata piu' consisenti
lungo le riviere.
Durante il pomeriggio-sera aumento della maccaja e umidità che
farà comprire il cielo da nubi basse costiere.
Temperature massime in aumento stazionarie le minime,come detto
attenzioni alle forti escursioni termichh specialmente all'ineterno.
Situazione che si presenterà anche domani,ma per i dettagli ci
aggiorniamo tra 24h.
Da genovameteo.it é tutto auguriamo buona giornata a tutti voi!
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Un inizio settimana
grigio ed instabile prima di una pausa dall'Inverno
A
cura di Marco Ellena,
28 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
e come ogni Lunedì fateci fare a tutti voi i miegliori auguri di
buon inizio di settimana. Settimana che inizierà facendoci
sembrare ancora lontano il tanto annucniato miglioramento di
questa settimana che ci avrebbe fatto dimenticare i rigori delle
ultime settimane. In realtà, però, il peggioramento odierno era
ampiamente annunciato e tutto sembra proseguire come da piani:
per la giornata odierna vivremo una fase grigia, anche
abbastanza fredda e piovosa (senza eccessi particolari). La neve
cadrà ma solo in montagna mentre altrove saranne deboli piogge a
farla da padrona. Poi già da domani irromperà l'anticiclone e
con esso clima decisamente più soleggiato ma, come annunciato
anche nella nostra Macchina, sopratutto decisamente più mite
rispetto ai rigori invernali a cui avevamo fatto abitudine.
Dunque settimana buona dal punto di vista meteo mentre un nuovo
peggiormaento potrebbe giungere verso il finire della
settimana...avremo comunque tempo per parlarne abbondantemente
in settimana, per ora stringiamo i denti ancora oggi che da
domani si cambia decisamente registro!
Ancora una buona giornata a tutti voi.
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I Temporali
A
cura di Gabriele G., 27
Jan 2013 alle ore 13:29
Il temporale è uno dei fenomeni atmosferici estremi della
natura: fin dal passato era temuto e venerato. Gli antichi
spesso creavano divinità per i fenomeni della natura: tra questi
non poteva mancare la figura del dio temporale. L'esempio più
famoso è forse quello di Giove che aveva il potere di scagliar
fulmini, ma anche nella civiltà egizia gli dei collegati ad
eventi atmosferici non mancano. Oggi, con i progressi nei campi
della scienza, il temporale non è che una nube plumbea associata
generalmente a precipitazioni a prevalente carattere di rovescio
e/o vento. Tuttavia il suo fascino rimane lo stesso dopo
migliaia di anni.
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Possono essere divisi in due categorie:
Temporali frontali.
emporali di masse d’aria.
I temporali frontali sono generati dal sollevamento di masse
d’aria lungo le superfici frontali.
Questi a loro volta possono essere classificati in:
Temporali di fronte freddo: sono i più violenti, generati
dall’aria fredda che incuneandosi sotto l’aria calda la solleva
bruscamente innescando il moto convettivo che porterà alla
formazione della nube temporalesca.
Temporali di fronte caldo :si sviluppano all’interno del sistema
nuvoloso stratiforme caratteristico del fronte caldo quando vi è
instabilità. Generalmente si sviluppano a quote superiori ai
precedenti.
Temporali prefrontali: sono estremamente violenti e generalmente
sono presenti nel settore caldo di cicloni attivi, precedendo di
circa 100 km i fronti freddi particolarmente vigorosi. Formano
la così detta linea di groppi.
I temporali di massa d’aria si originano all’interno di masse
d’aria omogenee in presenza di condizioni di instabilità
atmosferica sono generalmente associati a singoli cumulonembi
ben visibili anche da lontano.
Possono essere suddivisi in :
Temporali termoconvettivi: sono i più comuni e trovano la loro
origine nei moti termoconvettivi che, in presenza di un adeguato
contenuto di vapore, danno luogo allo sviluppo della nube
temporalesca. Questi temporali hanno carattere prettamente
locale.
Temporali orografici: sono generati da un iniziale sollevamento
forzato della massa d’aria costretta a scorrere lungo il pendio
del rilievo. La loro loca localizzazione è lungo le catene
montuose dove danno luogo a forti precipitazioni e severa
turbolenza.
Temporali di avvezione convergenti: generati dalla convergenza
di masse d’aria, sono generalmente localizzati nel settore caldo
di un ciclone.
Un temporale si sviluppa solo se si ha la concomitanza delle
seguenti condizioni:
- l’aria risulta instabile;
-presenza di una azione di sollevamento;
-’aria ha un adeguato contenuto di vapore al suo interno.
Esempio dei venti durante un temporale.
Il temporale è costituito da un’insieme di cellule temporalesche
il cui diametro non supera i 10 km ciascuna delle quali ha un
proprio ciclo di vita le cui fasi possono essere così riassunte:
Fase di cumulo (o di formazione):per la presenza di forti
correnti ascensionali (10-15m/sec) un cumulo si trasforma in
cumulonembo che assume la caratteristica forma “a cavolfiore”.
Le intense correnti ascensionali mantengono in sospensione,
all’interno della nube, le gocce di acqua ed i cristalli di
ghiaccio che si sono formati. In questa fase sono presenti solo
moti ascensionali che in circa 10-15 minuti fanno raggiungere
alla sommità della nube la quota di 7-9km. Le goccioline di
acqua in sospensione aumentano sempre di più le loro dimensioni
fino a quando il loro peso supera la spinta verso l’alto della
corrente ascendente e cominciano a precipitare dando luogo alla
seconda fase.
Fase di pioggia(o di massimo sviluppo): le goccioline di acqua
cadendo danno luogo a correnti discensionali fredde che
colpiscono il suolo e divergono. Le precipitazioni relative sono
a carattere di rovescio accompagnate da lampi, tuoni e a volte
grandine se il temporale è particolarmente intenso.
Nella parte iniziale di questa fase sia le precipitazioni che le
correnti discensionali interessano la parte bassa e centrale
della nube e gradualmente si estendono a tutta la nube
eliminando i moti ascensionali. Le correnti ascendenti
raggiungono valori dell’ordine di 30m/sec. La durata di questa
fase è mediamente di 30minuti e la nube raggiunge fino a 12km di
altezze.
Fase di dissolvimento: in questa fase sono presenti solo moti
ascendenti che trasportavano aria calda e umida verso la nube
stessa, si dissolve a cominciare dalla parte superiore che tende
a mescolarsi con l’aria circostante facendole assumere la
classica forma ad “incudine” dai contorni sfilacciati. Le
precipitazioni perdono il carattere di rovescio e la temperatura
della nube tende ad assumere lo stesso valore dell’aria
circostante.
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Breve fase instabile
Lunedì sera ma poi sarà CALDO fuori stagione!
A
cura di Marco Ellena,
25 Jan 2013 alle ore 0:02
Bentornati a tutti gli amici
di genovameteo.it al consueto appuntamento settimanale con la
nostra Macchina del Tempo che ci aiuterà a tradurre le
principali carte meteorologiche per cercare di fare un breve
viaggio nel meteo che verrà nel breve termine.
Il periodo da cui arriviamo è stato quanto mai turbolento con
nubi, vento, freddo e nevicate a bassa quota a farla da
padrona…in una sola parola INVERNO allo stato puro!
Questa fase abbastanza pungente del Generale però, sembra non
avrà ancora vita lunga perché una controffensiva molto potente
e, fino ad un certo punto clamorosa, sta per infliggergli una
pesante sconfitta. Questo evento è clamoroso solo parzialmente
nel senso che lo è se pensiamo al clima che ci lasciamo alle
spalle ma in realtà sono fasi di alternanza meteo piuttosto
normale negli inverni mediterranei.
Come avrete capito, sia dal titolo che da quanto sopra, difatti,
parliamo di prospettive che ci porteranno da una fase molto
rigida ad una particolarmente mite e stabile, con valori termici
praticamente primaverili. Il tutto, però, non averrà senza
incidenti o ostacoli ma sarà anzi caratterizzata da una breve (e
blanda) fase instabile che prenderà corpo nella seconda parte di
Lunedì e nella serata tra Lunedì e Martedì…ma cerchiamo di
descrivere punto per punto quali saranno gli step meteo salienti
del periodo 25 Gennaio – 1° Febbraio…
Il profondo minimo depressionario scavatosi sul mediterraneo e
che nella giornata di Mercoledì 23 Gennaio ha portato pioggia,
vento, qualche temporale sparso ma soprattutto vere e proprie
bufere di neve nell’entroterra savonese procede il suo lento
allontanamento dal nostro territorio diretto a sud.
Contemporaneamente l’Anticiclone delle Azzorre rinforzerà le
proprie radici al punto che inizierà una rapida e importante
pressione da ovest.
L’Anticiclone occidentale, però, non sarà (almeno inizialmente)
unico protagonista perché il vortice polare ben instauratosi su
lidi più stettentrionali premerà da nord verso sud; la
contemporanea pressione da ovest dell’anticiclone delle Azzorre
e da nord del vortice polare, date le importantissime forze in
azione, comporteranno un “frastagliamento” della linea di
demarcazione tra area mite e stabile e fredda ed instabile.
Tale conformazione favorirà l’insaccarsi di uno spiffero freddo
proveniente dal vortice polare; giusto uno spiffero, quel tanto
però da generare una ciclogenesi che presto, da nord scivolerà
verso sud sul Mediterraneo.
La (per ora) timida coperta anticiclonica che nel week-end
riuscirà già a raggiungere il nostro territorio, dunque, già
nella giornata di Lunedì verrà messa sottosopra e disintegrata
da tale transito instabile che genererà, dunque, diffusa ma
blanda instabilità anche sul nostro territorio senza altresì
causare rilevanti cali termici tanto blando è stato l’apporto
polare che ha portato a tale ciclogenesi (struttura ben diversa
dalla precedente decisamente più profonda e fredda).
Questo passaggio instabile sarà piuttosto rapido e tutto sommato
indolore dal momento in cui non ci aspettiamo fenomeni
significativi ne abbassamenti termici e il tutto si dovrebbe
concludere nell’arco di poche ore tra la serata di Lunedì e le
prime ore di Martedì mattina.
Tale minimo, se da un punto di vista del meteo ostile non
rappresenterà una grossa minaccia, al contrario e
paradossalmente, invece, scatenerà nei giorni a seguire una
serie di reazioni a catena che dividerà il mediterraneo in due
facendo cadere il nostro Paese in pieno regime anticiclonico
isolandola da flussi freddi ed instabili.
Il minimo, difatti, transitato sulle nostre teste si dirigerà
verso sud (fin sulle coste nord africane) lasciandosi, però,
alle spalle una ferita che faticherà a rimarginarsi.
L’Italia rimarrà immediatamente ad ovest di tale ferita e dunque
in campo libero per l’azione dell’Anticiclone delle Azzorre che
avrà dunque libero campo per rifarsi dopo il primo assalto del
week-end.
In questo caso, però, non vi saranno più ostacoli che si
contrapporranno alla sua espansione e già a partire da martedì,
passato il nucleo instabile i flussi miti e stabili da ovest non
perderanno tempo e guadagneranno rapidamente sempre più spazio
rafforzandosi sempre più.
Giungeranno dunque belle e sempre più miti giornate soleggiate
tanto che, sul finire della settimana l’area mite-stabile
dovrebbe essersi tanto radicata e rinforzata da far assaporare
clima decisamente mite e primaverile con valori termici ben
oltre la media stagionale!
Insomma il meteo sembra accontentare tutti in questa stagione
2012-2013: le settimane scorse è stata la volta degli amanti di
freddo e neve…ora è il turno degli amanti del sole e caldo.
Cosa accadrà poi? E’ decisamente presto azzardare alcunchè oggi
dato che anche i modelli previsionali sembrano titubare non
poco. Possiamo però sicuramente dire con certezza che sia per
una semplice lettura del calendario, che per i parametri meteo
su larga scala ci indicano che l’Inverno avrà ancora molto da
dire e che anzi Febbraio potrebbe portare in dote ancora grandi
sorprese. Per ora però si ragiona su fanta-meteo e non è questo
il luogo per parlarne.
Ciò che invece spetta, come sempre, in conclusione della nostra
Macchina è un breve sunto previsionale per il periodo in oggetto
(25 gennaio – 1°febbraio 2013):
Venerdì 25 gennaio ancora possibile qualche blando annuvolamento
in allontanamento verso mare aperto. In generale il cielo sarà
comunque sempre più soleggiato e il meteo decisamente stabile e
privo di fenomeni precipitativi. Ventilazione in decremento fino
a deboli o localmente moderati da N. temperature in aumento.
Sabato 26 bella e mite giornata di sole. Precipitazioni assenti
e ventilazione in ulteriore calo fino a deboli ovunque da E/NE.
Temperature in ulteriore aumento (un po freddo ancora solo nelle
ore notturne per via della dissipazione notturna del calore con
i cieli sereni).
Domenica 27 cieli sereni ovunque. Precipitazioni assenti, venti
deboli da E, temperature ancora leggermente in aumento.
Lunedì 28 cieli inizialmente sereni ovunque. Da metà giornata
progressivo aumento della nuvolosità da ponente a levante fino a
cieli molto nuvolosi ovunque entro sera. Blandi, sporadici ed
intermittenti piovaschi sparsi dal pomeriggio-sera. Ventilazione
in rinforzo fino a moderata da S/SW. Temperature massime in
sensibile calo, massime in aumento. Nessun rischio neve a quote
medio-basse anche sui versanti padani.
Martedì 29 nella notte ancora molte nubi ma in progressiva
diradazione a partire da ponente verso levante. Al mattino sul
Ponente vi saranno già ampie schiarite che giungeranno sui
settori centrali entro la mattinata e sul Levante entro il
pomeriggio. Fenomeni residui la notte specie nell’entroterra ma
in rapido esaurimento ovunque entro la mattinata. Temperature
(specie le massime) in aumento, venti deboli da SW.
Mercoledì 30 cieli nuovamente ben soleggiati ovunque.
Precipitazioni assenti, venti deboli da E, temperature in
sensibile aumento.
Giovedì 31 saluterà Gennaio con una giornata che di invernale
saprà poco: cieli soleggiati ovunque, ventilazione scarsa o
completamente assente, temperature in ulteriore aumento e su
valori decisamente primaverili.
Venerdì 1°Febbraio probabilmente darà continuità a questa fase
“morbida” invernale con clima stabile, soleggiato e decisamente
mite.
Con questo è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo buona lettura e
navigazione di genovameteo.it!
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Graduale
miglioramento in giornata.
A
cura di Gabriele G., 24
Jan 2013 alle ore 7:00
Buon giorno liguria,ieri abbiamo vissuto una giornata molto
movimentata con piogge diffuse specialmente nel ponente ligure e
neve abbondante sull'appennino di ponente e alpi
marittime;pensate che certe zone hanno superato di molto i
50-60cm di accumolo,specialmente in val bormida dove una vera e
propria tormenta di neve nel pomeriggio ha causato molti
probelemi alla circolazione.
Oggi sarà una giornata variabile con un lento miglioramento a
partire dalla mezza giornata.
La bassa pressione che era presente sulla sardegna scivolerà
verso sud lasciando sulla nostra regione residua nuvolosità e
ventri piu' freddi da nord.
I cieli durante la giornata si presenteranno irregolarmente
nuvolosi al mattino con tendenze di schiarite piu' ampie durante
il pomerggio,addensamenti ancora nell'appennino dove non
escludiamo ancora qualche lieve nevicata,ma niente di
eccezionale.
Nella serata tra oggi e domani ci sarà sempre piu' un deciso
miglioramente del tempo con cieli quasi sereni nella mattinata
di venerdì.
Venti che saranno molto forti di tramontana,attenzione anche a
possibili gelate nell'interno.
Domani mattina nelle prime ora sarà come sempre on line la
macchina del tempo,con tante nuove news per i prossimi giorni,al
momento potrebbe esservi un nuovo peggioramente tra domenica e
lunedì,ma di questo ne parliamo domani.
A tutti i lettori buon proseguimento e grazie come sempre per
seguirci così numerosi.
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Forti nevicate in
atto nell'entroterra
A
cura di Marco Ellena,
23 Jan 2013 alle ore 15:06
Forti nevicate in atto in
questo momento nell'entroterra ligure. Situazione abbastanza
pesante anche sui principali valichi autostradali appenninici.
La situazione più complicata risulta quella della A6 SV-TO,
complicata la situazione sulla A26 Ge Voltri-Gravellona T. ove
il manto stradale è a tratti imbiancato nelle corsie di
sorpasso. Neve forte in atto ma situazione migliore sulla A7
Mi-Ge.
Questa situazione rispecchia esattamente quanto descritto
nell'articolo di questa mattina: fenomeni più intensi e
significativi sul Savonese più che sul Genovese anche se, in
questi casi, la situazione è in rapida evoluzione e cambiamento
in ogni istante. Vi invitiamo, per tale motivo, ad informarvi
esattamente della situazione meteo autostradale e non se dovete
percorrere le tratte appenniniche prima di mettervi in viaggio.
Situazione invece più tranquilla invece sulla costa ove non
modifichiamo, al momento, le nostre previsioni: pioggia e solo
qualche possibile fiocco bagnato specie nelle aree interne di
Savona.
Qualora vi fossero novità significative non esiteremo ad
intervenire nuovamente nelle news.
A presto!
Sotto un'istantanea di poco fa sulla A26 tra Masone e Ovada...scenari
invernali!:
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Nuovo
peggioramento,pioggia e neve.
A
cura di Gabriele G., 23
Jan 2013 alle ore 7:00
Nuovo peggioramento alle porte per la nostra regione,pioggia e
neve ci accompagneranno nelle prossime ore.
---
Piogge per le coste e altra neve per l'interno e appennino
ligure,la neve potrà arrivare alle porte di Savona durante il
pomeriggio sera piu' difficile che faccia la comparsa vicino
alla costa su Genova.
Comunque al momento escludiamo neve in città,salvo qualche
fiocco bagnato nelle solite zone fredde.
---
Durante la mattina i primi fenomeni saranno possibili sul
ponente ligure con piogge sulle coste e neve sui rilievi,nella
zona di Genova le prime piogge piu' significative faranno la
loro comparsa durante l'ora di pranzo circa.
Durante il pomeriggio é atteso il vero peggioramente con
precipitazioni piu' diffuse per tutta la regione in particolare
modo per la zona di centro ponente,temperature in sensibile
calo.
Come detto prima per quanto riguarda la neve possiamo dire che
cadrà in abbondanza in appennino specialmente quello di centro
ponente e nelle alpi marittime;la quota neve in provincia di
savona e specialmente alle spalle di quest'ultima potrà fare sua
comparsa vicino la costa,su Genova invece quota neve un po' piu'
alta,intorno ai 200-300 metri,potranno qualora ci fossero
precipitazioni piu' intense fare la comparsa alcuni fiocchi o
nevischio nelle valli piu' freddi di Genova e nelle zone
collinari senza alcun accumolo o disagio.
Sul levante ligure piogge e quota neve intorno ai 500 metri.
Per quanto riguarda i passi appenninici e le autostrade
A6-A26-A7 consigliamo sempre di stare attenti enegli
spostamenti,in quelle zone la neve cadrà con accumoli
importanti.
Vento ina umento dai quadranti settentrionali.
Invitiamo come sempre i nostri amici lettori di seguire le news
e aggirnamenti visto la situazione.
Come sempre vi auguriamo buona giornata e non dimenticate
ombrelli e cappotto!
*n.d.r:la foto é di repertorio.
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Primo transito
perturbato della settimana. Rischio neve per Mercoledì sera
scongiurato da un ritardo del secondo fronte?
A
cura di Marco Ellena,
22 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati ancora una volta
su genovameteo.it
La breve fase di stallo meteorologico vissuto nella giornata di
ieri è ormai conclusa: nella giornata odierna, difatto, come
atteso si vivrà un nuovo incremento della nuvolosità ed una
ripresa dell'attività precipitativa.
La giornata di ieri, però, ha consentito alle temperature di
riguadagnare ualche grado pertanto le precipitazioni (peraltro
blande) attese nella giornata di oggi non daranno luogo a
fenomeni nevosi di sorta se non nell'entroterra a quote ben
superiori a quelle a cui eravamo abituati nei giorni scorsi.
L'attività precipitativa odierna, però, avrà come principale
conseguenze di riposizionare i termometri su valori nuovamente
più bassi dopo la ripresa di ieri.
Tale antipasto odierno doveva, secondo previsioni, appunto solo
preparare il campo ad una fase instabile successiva su cui
puntavamo gli occhi ovvero quella attesa per la serata di
Mercoledì quando un secondo fronte avrebbe ulteriormente portato
verso il basso le temperature e, complice anche l'orario
notturno, la quota neve a valori collinari con nuovi rischi di
spolverate fin alle porte di genova e Savona. Dalle ultime
elaborazioni, però, parrebbe che il secondo fronte instabile
possa ritardare di qualche ora rispetto alle iniziali attese e
giungere dunque compiutamente verso il nostro territorio non
prima di Giovedì. Se questo venisse confermato, alle
precipitazioni (tra l'altro anch'esse abbondantemente
ridimensionate) non dovrebbe seguire un rischio di neve per i
settori marittimi ma solo per l'entroterra sul versante padano.
Attendiamo comunque ulteriori conferme (o smentite) dai modelli
prima di sciogliere completamente la prognosi e avvicinarsi
esclusivamente ad un fredda e piovosa giornata invernali anzichè
all'ennesima giornata da occhi ben aperti per rischi di nevicate
sulle alture...staremo a vedere cosa ci diranno le prossime
uscite modellistiche.
Per ora vi salutiamo e auguriamo a tutti voi una felice
giornata.
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Nella costante
altalena meteo il Generale non mollerà l'osso!
A
cura di Marco Ellena,
21 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati ancora una volta
su genovameteo.it e come ogni lunedì consentiteci di farvi i
migliori auguri di inizio settimana.
Speriamo la settimana sia buona per mille aspetti perchè, dal
punto di vista meteo non lo sarà affatto...ma vediamo perchè.
Come vi avevamo già accennato nella nostra Macchina del Tempo,
difatti, quella che si apre oggi sarà una settimana
caratterizzata da diffuso maltempo alternato da brevi pause tra
un ondata e l'altra. Peculiarità di tutto questo, però, è
l'annunciata interruzione del corridoio polare che tanto gelo ha
portato nell'ultima settiman anche in Liguria.
Come già detto nella nostra Macchina, però, ciò non significherà
che tornerà il caldo ma che sarà freddo come deve essere in
questo periodo dell'anno con temporanee sferzate invernali più
decise...come ad esempio la sera tra Mercoledì e Giovedì...ma
veniamo per gradi.
Intanto la giornata di oggi rappresenterà una giornata di
transito, di temporaneo allentamento della morsa perturbata e
rigida di questo Inverno che dopo molto latitatre sembra ora ben
avviato. Momento di transito che implicherà qua e la locali
schiarite (sopratutto a ponente) ma attorniate da ingenti e
minacciosi ammassi nuvolosi Nuvole, schiarite con le prime che
presto, già da oggi, tornereanno a farla da padrona. Anche le
temperature saranno da tregua perturbata: in sensibile ma
temporanea risalita. Già tutto temporaneo (tregua dalle piogge e
dal clima rigido) perchè già da domani si cambia nuovamente
registro: temperature giù, clima grigio, e piovaschi sparsi
diffusi con nevischi nell'entroterra a quote superiori i 400/500
m.
La giornata grigia di domani concluderà la sua fase precipitatva
entro la serata e la nottata tra martedì e Mercoledì con una
primissima parte di Martedì incerta ma asciutta.
Ancor più rapidamente della tregua odierna, però, già dalla
giornata di Mercoledì il clima tornerà a peggiorare e con essa
una nuova discesa termica giungerà con il nucleo precipitativo
atteso...proprio nella serata tra Mercoledì e Giovedì la neve
potrebbe nuovamente osare a quote inferiori i 300/400 m e dunque
nuovamente in agguato anche in zone collinari genovesi e
savonesi...un nuovo attacco del generale Inverno a tutti gli
effetti!!
Poi il meteo tornerà a migliorare non prima della seconda metà
di giovedì in un continuo via vai di perturbazioni, schiarite,
temperature su (nelle pause) e poi nuovamente giù (nelle
successive ondate perturbate).
Insomma speriamo davvero questa sia una buona settimana per
tutti voi, per quanto riguarda il lavoro, la famiglia,
l'amicizia e i vostri affetti....perchè dal punto di vista meteo
sarà davvero una settimana convulsa e spesso grigia e fredda!
Ancora una volta buon inizio di settimana a tutti voi da
genovameteo.it!
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Ore contate per
tramontana e precipitazioni
A
cura di Marco Ellena,
20 Jan 2013 alle ore 10:13
La nottata è andata meglio
del previsto: la neve caduta in serata su molte zone collinari
genovesi e savonesi ha, nel corso della notte, lasciato spazio a
piogge che ne hanno immediatamente eliminato tracciaUna bella
coltre di neve, invece, rimane sulle alture anche sui versanti
marittimi per cui la mattinata vede uno spettacolo bianco che
abbraccia la nostra splendida Regione, ad un passo dal mare.
I fenomeni precipitativi nitturni sono risultati di gran lunga
inferiori rispetto alle attese e per tal motivo non si è
riusciti a mantenersi ancorati a temperature idonee per le
neviucate previste. Già entro la mezzanotte numerose pause
precipitative hanno consentito ai termometri di guadagnare
qualche decimo di grado, quel tanto da scongiurare la neve in
Città.
Nell'immediato entroterra, invece, la neve non è mancata e i
relativi problemi di ghiaccio e circolazione stradale anche se
il tutto, nel limite del possibile, è tuttosommato filato meglio
del previsto.
Cosa succederà ora?
Come già detto nella giornata di ieri, passata la fase di
rischio della serata di ieri e prima mattinata di oggi, ci
attendiamo ancora qualche debole fenomenop residuo (piovoso
sulla costa, nevischio nell'entroterra e immediato entroterra)
in progressivo esaurimento. Poi cieli cupi ma attività
precipitativa praticamente assente (fatto salvo qualche isolato
fenomeno molto debole specie nell'entroterra).
La tramontana soffierà impetuosa ancora nella mattinata poi
scemerà di intensità da forti a moderati.
Farà sempre molto freddo anche se con qualche grado in più
rispetto alla giornata di ieri ma il rischio neve si confinerà,
nel corso delle ore, a quote sempre più elevate a riprova
dell'aumento termico atteso nel pmeriggio.
La ventilazione, comunque, sebbene in calo sarà sempre presente
e potrebbe far sentir meno del reale questo aumento termico...si
sa, il vento acuisce la sensazione di freddo in inverno.
Con questo vi lasciamo e auguriamo a tutti voi una felice
domenica.
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Situazione
percorribilità valichi autostradali
A
cura di genovameteo.it,
19 Jan 2013 alle ore 20:36
La neve sta cadendo copiosa
sui quartieri collinari di Genova e Savona ma ancora di più la
neve sta cadendo, ovviamente, nell'entroterra rendendo difficili
le comunicazioni stradali.
Attualmente molta neve sulla careggiata è segnalata a tratti
sulla A7 Milano Genova dopo Genova Bolzaneto mentre la
situazione più critica è sicuramente sulla A6 SV-TO ove in più
punti la strada risulta completamente bianca. Situazione di
innevamento ma molto migliore, invece, sulla A26 Ge-Voltri -
Gravellona T. che allo stato attuale è l'autostrada che vi
consigleremmo di percorrere mentre da evitare assolutamente la
A6 SV-TO.
Nelle prossime ore le precipitazioni continueranno e la neve
guadagnerà sempre più spazio verso la costa. Domani mattina la
situazione circolazione stradale potrebbe risultare non poco
complicata e il manto di neve bello spesso. Come già detto la
situazione di disagio sui versanti marittimi perdurerà almeno
fino al mattino di Domenica quando, progressivamente, le
temperature andranno ad aumentare e le nevicate si
trasformeranno in piogge ovunque.
Nelle prossime ore MASSIMA ATTENZIONE e PRUDENZA!
Sotto...prime imbiancate ed accumuli sui quartieri collinari
genovesi:
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Primi accumuli nei
quartieri collinari genovesi
A
cura di Marco Ellena,
19 Jan 2013 alle ore 18:26
Segnalati i primi accumuli
nei quartieri collinari di Genova.
Come atteso l'arrivo della sera e l'abbassamento termico stanno
iniziando a favorire i primi accumuli nevosi. Segnatamente le
zone più critiche risultano essere, al momento, il Righi, la
zone di Giminiano e primi accumuli anche nella parte alta del
quartiere di begato.
Nelle prossime ore la neve potrà accumularsi anche a quote
inferiori e i disagi alla circolazione stradale non mancheranno.
Evitate gli spostamenti (specie con le due ruote) se non
strettamente necessario. In serata la situazione potrebbe
divenire difficoltosa in molte zone.
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La neve sta
raggiungendo Genova. In serata possibili nevicate fin sulla
costa!
A
cura di Marco Ellena,
19 Jan 2013 alle ore 16:32
Interveniamo nelle news per
segnalare che da alcune ore la tramontana scura, come da
previsione delle ultime uscite modellistiche sta sfondando anche
sui versanti marittimi.
Il risultato è stato un progressivo e costante calo termico che,
unitamente ai fenomeni precipitativi in ulteriore
intensificazione nelle prossime ore sta portando la quota neve a
scendere fino a valori collinari.
Attualmente stà già nevicando sui quartieri collinari genovesi
maggiromente esposti alla tramontana sebbene si tratti, per ora
di fiocchi bagnati e dunque privi di accumuli ma nelle prossime
ore la situazione dovrebbe drasticamente cambiare con
temperature ancora più rigide e accumuli che ci attendiamo,
dunque, anche in Città.
La situazione di nevicate a tutte le quote dovrebbe perdurare
per tutta la nottata fino al mattino di Domenica quando,
progressivamente, le temperature saliranno e alla neve si
sostituirà la pioggia.
Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti dell'ultimo minuto!
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Ultimissime modelli:
tramontana in ingresso nel pomeriggio. Precipitazioni in
intensificazione in serata...possibili sorprese?
A
cura di Marco Ellena,
19 Jan 2013 alle ore 11:22
Come prevedibile oggi sarà
una giornata molto calda dal punto di vista previsionale...con
cambiamenti repentini delle prospettive meteo e con variazioni
millimetriche che possono cambiare anche di molto le prospettive
meteo.
Cerchiamo di fare un po di chiarezza: attualmente sui versanti
marittimi piove un po ovunque mentre la neve fa la sua comparsa
solo oltregiogo.
Nella prima mattinata di oggi il bacino padano mostrava non
poche perplessità sulla tenuta del cuscinetto freddo
(fondamentale per un ipotetico rischio neve sui versanti
marittimi) in quanto neve e temperature idonee alle nevicate
erano rilegate ben oltre appennino.
Abbiamo già detto di una deludente attività circolatoria
settentrionale come causa anche di tutto questo ma i modelli
meteo sembrano non eliminare ancora completamente il rischio
neve dalle mappe: pare, difatti, che le correnti settentrionali
giungeranno un po in ritardo rispetto alle prospettive solo di
qualche giorno fa e dunque il rischio neve non sembra
definitivamente scampato.
Alcune spie d'allerta ci fanno infatti sospettare che qualcosa,
in realtà, si stia preparando (non sappiamo ancora con quali
effetti) ma il Generale e la sua Dama sembra che non molleranno
l'osso così facilmente e clamorosamente come si pensava questa
mattina presto.
Le correnti settentrionali attese nella giornata odierna,
difatti, potrebbero in realtà sfondare nel corso del
pomeriggio-sera. Già in questo momento l'atmosfera ci da qualche
segnale che qualcosa in effetti va in quella direzione: basta
guardare i termometri e scopriremmo che rispetto a questa
mattina i valori termici sono di 1°C-1.5°C inferiori alle prime
letture.
Osservando anche le webcam e le centraline presenti oltregiogo
osserviamo come la neve stia in realtà guadagnando spazio verso
sud e verso, dunque, l'appennino ligure fino al piano. Se a
Busalla questa mattina presto vedevamo piovere o qua e la
leggermente nevischiare, ora sembra che la componente prevalente
sia neve a riprova di quanto stiamo affermando.
Osservando poi anche le nostre ultime elaborazioni vediamo come
il nostro sistema di calcolo ci indichi un progressivvo
intensificarsi delle correnti settentrionali nelle prossime ore
e un progressivo calo termico.
Dopo il via libera, dunque, qualche sorpresa potrebbe giungere
in serata, inaspettatamente rispetto a quanto atteso fino a
poche ore fa.
La fase critica sarà proprio il pomeriggio-sera di oggi e la
nottata di domani quando all'aumento previsto dell'attività
precipitativa dovrebbe affiancarsi un consistente calo termico e
l'attivazione della fantomatica tramontana...tutti ingredienti
che ci portano a fare un passo indietro rispetto a quanto
affermato poco fa (ce ne scusiamo con i lettori ma la previsione
è assai complicata in queste ore). Proprio per questa mutabilità
delle prospettive meteo non possiamo ancora sciogliere
completamente la prognosi ma rinviarvi al prossimo aggiornamento
che faremo nel pomeriggio (o quando vi fossero novità
significative) per fare ulteriormente il punto della situazione
e confermare o smentire nuovamente questa direzione che hanno
preso ora le previsioni.
Ribadiamo, dunque, come sembri ora riguadagnare quota il rischio
di qualche nevicata serale sui settori marittimi, non crediamo
fino alla costa ma sui quartieri collinari genovesi e savonesi
probabilmente si. In attesa di capire se la quotazione della
neve salirà ulteriormente o scenderà nuovamente vi rimandiamo ai
prossimi aggiornamenti...oggi dovremo essere frequentemente "sul
pezzo" consci di possibili cambiamenti di fronte...noi siamo qui
apposta, però, per informarvi di tutte le ultime dai modelli e
dalla cronaca meteo sulla nostra Regione...dunque a presto con
nuovi aggiornamenti.
Ecco busalla dalla cam di Società autostrade S.p.a.:
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Week-end: piogge
(abbondanti) sui versanti marittimi, neve nell'entroterra
A
cura di Marco Ellena,
19 Jan 2013 alle ore 8:04
Come promesso interveniamo
per un aggiornamento flash sulle condizioni meteo attuali e su
quelle che sembrano le prospettive per il week-end.
Le centraline sparse per la Liguria sembrano confermare che,
l'attesa attivazione della tramontana scura con relativo
pescaggio di aria fredda dal bacino padano non sta prendendo
forma. Indice ne sono le temperature che già risentono del
previsto rialzo termico (una media di 5-6°C sulla costa) e anche
sui versanti padani il cuscinetto freddo sembra abbastanza
compromesso.
A Busalla, ad esempio, piove o nevischia appena mentre per
trovare una bella nevicata bisogna spostarsi maggiormente
all'interno della valle padana ove invece il cuscinetto freddo
sembra resistere.
Sotto un immagine dalle webcam di Società Autostrade S.p.a.
sulla A26 poco prima di Alessandria:
Tutto questo ci porta a pensare che la Liguria sarà
sostanzialmente salva da fenomeni precipitativi di natura
nevosa, anche nelle prossime ore, mentre è sostanzialmente
confermato il peggioramento atteso (e regolarmente giunto) che
regalerà abbondanti precipitazioni che saranno a carattere
moderato e continuativo durante l'intera giornata di Sabato
mentre Domenica, alle piogge sempre moderate si aggiungerà anche
la possibilità di locali e temporanei rovesci di pioggia anche
di forte intensità.
Tornando alla situazione neve, invece, possiamo in conclusione
dire che la mancata attivazione della tramontana scura non è
ancora un anomalia in quanto il tutto potrebbe prendere corpo
nel corso del pomeriggio ma in ogni caso, il cuscinetto padano
da cui avrebbe dovuto pescare aria fredda sembra già ora
compromesso e lo sarà sempre più nel corso delle ore con il
sopraggiungere di aria più mite. Dunque, salvo sorprese
dell'ultimo minuto, la Liguria sembra definitivamente (per il
week-end e almeno per tutta la prossima settimana) salva dal
rischio di nevicate.
Pronti ovviamente ad intervenire qualora vi fossero novità
importanti.
Buon week-end a tutti voi!
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Clima irlandese ma
il corridoio polare smetterà di inviare aria gelida
A
cura di Marco Ellena,
18 Jan 2013 alle ore 0:02
Bentornati al consueto
appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo…una
macchina molto calda, anche perché mai come in questa fase
l’Inverno ci sta dando sorprese e sta picchiando duro facendosi
anche un po beffe di modelli matematici e revisori.
La situazione è parsa fin da subito caotica e avevamo subito
messo le mani avanti segnalando un’affidabilità bassa delle
previsioni…non tanto per i fenomeni nevosi (di per se complicati
da prevedere e collocare in una regione tanto complessa come la
Liguria) quanto per il complesso incastro di tasselli di un
mosaico atmosferico decisamente caotico su tutto il Vecchio
Continente per cui a piccoli cambiamenti (i modelli sono
semplificazioni, rappresentazioni modellistiche della realtà e
per definizione, quindi, mai precisi al 100%) hanno corrisposto
mutamenti improvvisi e inattese delle condizioni meteo.
Ora però qualcosa sembra cambiare, sia dal punto di vista
atmosferico ma soprattutto di definizione di ipotetici scenari,
per cui anche se sempre in una situazione molto complessa, gli
scenari sembrano meglio definiti.
Vediamo allora di percorrere, assieme, un breve percorso su ciò
che tali modelli vedono nel breve e medio termine cercando di
capire se e come questa pungente fase invernale andrà avanti,
proseguirà nel suo percorso.
Iniziamo col dire che il minimo depressionario made in Liguria
che ha scatenato questa irruenta discesa fredda, dopo un breve
ma lento progredire su centro e sud Italia, tenderà nelle
prossime ore ad uscire, sempre lentamente, dall’orbita nazionale
muovendosi verso est.
Non si tratterà, però, di un abbandono capace di far tornare
l’Italia a condizioni invernali più miti ma sarà solo un
passaggio di testimone ad un nuovo (il terzo dalla settimana
scorsa) importante nucleo depressionario in discesa da nord.
Come il precedente (e a differenza del primo), anche questo
nuovo nucleo attingerà aria gelida di tipo marittimo
(nord-atlantico) da lago gelido davvero importantissimo.
Dopo dunque una giornata (Venerdì 18) transitoria con
addirittura un rallentamento dei furiosi venti di tramontana che
hanno invaso la Liguria nei giorni precedenti, già da Sabato il
nucleo sarà in pieno sul bacino Mediterraneo. Forti venti di
tramontana si attiveranno nuovamente, nuova aria polare fluirà
sull’Italia e, nel suo roteare attorno al minimo, data la
previsione sulla collocazione “bassa” del minimo stesso,
giungerà a noi liguri frontalmente, dal mare.
Il vento spirerà forte da nord, accuendo la sensazione di gelo,
si attiveranno importanti fenomeni di tramontana scura
attingendo aria molto fredda da un bacino padano già ben
preparato dalle precedenti ondate gelide. Il nucleo, invece,
transiterà inviando corpi nuvolosi da sud e dunque è plausibile
aspettarsi fenomeni precipitativi significativi.
Aria gelida da nord, tramontana scura, cuscinetto padano gelido
e fenomeni precipitativi importanti…tutti ingredienti perfetti
per attenderci nevicate, anche copiose, a quasi tutte le quote
pure sui versanti liguri marittimi.
Perché diciamo “quasi”? Intanto dipenderà molto dai settori come
sempre: il ponente e il Tigullio come sempre godono di una buona
protezione orografica e qui l’effetto della tramontana scura
sarà meno evidente. Anche qui, comunque, ci attendiamo una quota
neve che potrebbe attestarsi sui 300 m circa, dunque molto
bassa. Capitolo a parte, come sempre, genovesato e savonese che
come sempre, invece, maggiormente sensibili alla tramontana
scura vedranno questa quota neve scendere ipotizziamo su 50/100
m quindi potenzialmente anche nelle aree urbane di Genova e
Savona. Sarà neve solo sui quartieri collinari? Non lo sappiamo
di preciso e tutto dipenderà anche se l’apporto precipitativi
rispetterà le attese. Se così fosse, riteniamo possibile che tra
Sabato e Domenica la neve possa raggiungere fin la costa e
potrebbe esserci anche un accumulo significativo. Capite dunque,
come tutto ruoti attorno ad un parametro (l’apporto
precipitativo) spesso ballerino e dunque vi consigliamo di
seguire gli aggiornamenti durante la giornata di Sabato 19 e
Domenica 20 per dettagli più accurati…qui possiamo solo dirvi
che le condizioni sussistono e che un’eventuale allerta neve è
tutt’altro che campata in aria. Ma andiamo avanti perché il
minimo, come i precedenti, tenderà a stazionare e ad evolvere
molto lentamente. Dopo quindi la botta di Sabato anche la
giornata di Domenica vedrà clima decisamente instabile anche se,
dal punto di vista precipitativo ci aspettiamo qualcosina di
meno rispetto al Sabato. Tutto, dunque, ruoterà attorno alla
giornata di Sabato 19: se la neve riuscirà a sfondare a quote
collinari o addirittura sulla costa, ci sono anche buone
possibilità che almeno parte di Domenica possa agganciarsi a
questo cuscinetto gelido e proseguire con i fenomeni nevosi. Se
Sabato invece regalerà neve solo in collina e la neve non
scenderà al di sotto di una certa quota, Domenica dovrebbe
essere salva e solo molto fredda e piovosa per le zone costiere.
In tutto questo vi sarà un’altra certezza: entroterra e
immediato entroterra saranno sicuramente sepolti nella neve e
dunque sconsigliamo a tutti di mettersi in viaggio perché è
facile attendersi disagi e limitazioni alla circolazione
stradale, anche autostradale sui valichi appenninici.
Il proseguimento perturbato attenuato della giornata di Domenica
è ben evidente dalle carte che vedono proprio il minimo
depressionario, sebbene più o meno stabile, diminuire la sua
profondità; questo porterà ad un progressivo calo della
ventilazione e dunque anche dei sui effetti sulle temperature
costiere.
E poi?
Poi accadrà qualcosa di significativo, che darà una svolta ai
giorni successivi: sebbene, infatti, il mega vortice polare
invierà nuovi impulsi e minimi perturbati (con relativo carico
di aria fredda) verso il Mediterraneo, contemporaneamente il
dormiente anticiclone delle Azzorre proverà un timido risveglio
premendo leggermente da ovest verso est.
I nuclei inviati da nord riusciranno comunque a infilarsi nel
mediterraneo generando una nuova ciclogenesi e dunque si
proseguirà sulla strada del Maltempo ma l’Anticiclone riuscirà
comunque a spostare leggermente il vortice polare verso sud
allontanandolo, anche dal nostro Paese ma non
solo…l’allontanamento del nucleo gelido dal mediterraneo lascerà
lembi di Continente in uno stato si instabile ma la cui
barrirera risulta meno titanica, più facile da contrastare.
Ecco, infatti, che seppur timidamente, l’Anticiclone delle
Azzorre da ovest riuscira a ripiegarsi proprio su questo lembo
di terra insinuandosi molto debolmente ma riuscendo, nel corso
delle giornate a generare un peduncolo, un debole promontorio
anticiclonico che a nord dell’Italia riuscirà a bloccare,
interrompere il corridoio artico-marittimo che fino a quel
momento aveva alimentato questa fase molto rigida dell’Inverno.
Addirittura questa ormai insperata risposta anticiclonica darà
coraggio sembra anche all’Anticiclone africano che proverà a
spingere da sud-est.
Ormai comunque la ciclogenesi mediterranea si è nuovamente
innescata ma la chiusura del corridoio polare impedirà nuovo
afflusso di aria fredda. Si aprirà, dunque, una nuova fase
perturbata ma meno rigida della precedente, dai connotati anche
invernali (non farà di certo caldo) ma entro i termini tipici
del periodo, senza eccessi. Continuerà a nevicare
(abbondantemente) in montagna e nell’entroterra ma non si
parlerà più di neve sui versanti marittimi.
Concludiamo dicendo che questa ulteriore fase di maltempo
potrebbe delineare una fase non breve di tempo umido e
inclemente in quanto se tutto quanto sopra sarà causato
dall’azione azzorriana da ovest, ricordiamo che si muverà da sud
est anche l’anticiclone africano che cercherà di abbracciare il
promontorio azzorriano chiudendo in una bolla instabile buona
parte del nostro Paese mantenendolo, dunque, per diverso tempo,
sotto influssi instabili.
Vediamo ora, come sempre in conclusione della nostra Macchina,
di fare un rapido sunto previsionale per il periodo in oggetto
(18-25 Gennaio 2013):
Venerdì 18 cieli irregolarmente nuvolosi ovunque con maggiori
schiarite a ponente piuttosto che a levante e sulla costa
piuttosto che nell’entroterra. Non sono attesi fenomeni
precipitativi di rilievo fatto salvo possibili deboli
sfiochettate nell’entroterra l’adove dovessero incastrarsi
ammassi nuvolosi più consistenti. Temperature massime in rialzo,
minime in leggero calo. Ventilazione in calo fino a moderati
(localmente deboli) dai quadranti settentrionali.
Sabato 19 un nuovo irruento sfondamento polare causerà un rapido
aumento della copertura nuvolosa fin dalle prime ore della notte
con cieli coperti ovunque entro la mattinata. Precipitazioni
diffuse già in nottata sul ponente in rapida estensione verso
levante ove giungerà già entro la mattinata. I fenomeni
assumeranno fin da subito carattere nevoso oltre i 300 m ovunque
ma con possibile calo della quota neve nel corso delle ore su
genovesato e savonese ove non è affatto escluso che nel corso
della giornata possa far la comparsa la Dama Bianca fin in Città
e localmente sulla costa. Rischio che potrebbe divenire ancor
più marcato nel pomeriggio-sera con accumuli nevosi importanti
già nell’immediato entroterra. Situazione da MONITORARE CON
ATTENZIONE seguendo tutti gli aggiornamenti dell’ultimo minuto.
Ventilazione in nuovo sensibile rinforzo fino a forti o molto
forti di tramontana. Temperature in generale calo e disagio
fisiologico da freddo sostenuto. Rischio ghiaccio e neve sulle
strade, se possibile evitare gli spostamenti.
Domenica 20 cieli coperti ovunque con fenomeni precipitativi
generalmente tra deboli e moderati. Qualora la neve nella
giornata precedente fosse riuscita a sfondare fino a quote
collinari o quota zero sui versanti merittimi queste potrebbero
perdurare anche almeno fino alla prima parte della giornata di
Domenica. In seguito progressivo rialzo termico e della quota
neve con spostamento delle nevicate in pioggia. Neve sempre
abbondante, invece, nell’entroterra a tutte le quote.
Temperature generalmente stazionarie almeno inizialmente, in
progressivo rialzo in serata. Venti subito ancora molto forti di
tramontana ma in progressivo calo a moderati o localmente deboli
entro sera.
Lunedì 21 cieli molto nuvolosi ovunque con qualche timida
schiarita sul ponente. Possibili fenomeni precipitativi di
debole intensità e intermittenti a macchia di leopardo in
ulteriore calo nel corso delle ore. Fenomeni che avranno
carattere liquido (pioggia) sulla costa ovunque e nevosa
nell’entroterra oltre i 300/500 m con quota neve in ulteriore
rialzo in serata. Ventilazione debole inizialmente da N in
ortazione a W/SW nel corso della giornata.
Martedì 22 cieli tra irregolarmente nuvolosi (a ponente) e molto
nuvolosi (a levante). Alternanza di nubi e schiarite con
fenomeni precipitativi generalmente assenti ma non totalmente
esclusi (possibili improvvisi e inaspettati fenomeni)…clima in
pratica piuttosto inaffidabile. Temperature in aumento,
ventilazione tra debole e moderata da W/SW.
Mercoledì 23 probabile nuovo incremento della nuvolosità con
cieli coperti ovunque. Piogge deboli diffuse a macchia di
leopardo e a carattere intermittente, grigio e freddo ma non
eccezionale come nei giorni precedenti. Nevicate nell’entroterra
oltre gli 800/1000 m. Venti generalmente deboli o localmente
moderati da S/SW.
Giovedì 24 ancora clima tra coperto e molto nuvoloso con qualche
timida schiarita più probabile sul ponente. Possibili locali
deboli fenomeni precipitativi a carattere piovoso sui versanti
marittimi o di debole nevischio nell’entroterra oltre gli
800/1000 m.
Venti moderati da SE in rotazione a N nel corso delle ore.
Temperature stazionarie o in lieve calo.
Venerdì probabile prosecuzione di clima grigio, talvolta piovoso
talvolta capace di regale schiarite. Freddo ma non eccessivo.
Con questo è tutto, vi salutiamo e ribadiamo il consiglio di
seguire tutti gli aggiornamenti nel corso del week-end al fine
di valutare con maggior precisione il rischio neve sui versanti
marittimi e tutte le ultime dai modelli previsionali. Per ora vi
salutiamo e come sempre auguriamo a tutti voi una felice
giornata e una buona permanenza su genovameteo.it!
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Fase fredda,fiocchi
sul settore interno del levante.
A
cura di Gabriele G., 17
Jan 2013 alle ore 7:00
Aria fredda artica continua a giungere sulla nostra regione
portando con se un sensibile calo delle temperature,saranno
presenti anche venti di tramontana molto sostenuti che
accentueranno il freddo percepito.
Guardando al tempo che troveremo oggi sarà una giornata per lo
piu' con nubi compatte tranne sul ponente ligure.
I cieli si presenteranno a levante della nostra regioni coperti
specialmente nell'interno dove non escludiamo delle nevicate che
potranno arrivare sino alle porte di La Spezia (specialemnte
vero il passo della Cisa),al massimo in città sono qualche
fiocco portato dal vento,stessa situazione nell'entroterra e
rilievi centrali,ma niente di eccezionale o significativo,
Sui settori costieri cieli con nuvolosità compatta con
possibilità di qualche fiocco ma nulla piu',a ponente spazi piu'
sereni con passaggi nuvolosi.
Attenzioni al forte vento freddo di tramontona specialmente nei
tratti autostradali delle due riviere allo sbocco di gallerie e
viadotti.
Durante il pomeriggio sera i cieli si presenteranno piu' sereni
partendo prima da ponente e poi a levante,ancora nuvolosità piu'
compatta all'interno del settore di levante con possibilità di
ancora qualche fiocco o nevicata specialmente dall'interno dello
spezzino.
Ribadiamo il fatto che le temperature saranno in calo e
attenzione all'interno dove potranno verificarsi delle gelate
specialmente dove é caduta la neve,famoso effetto albedo.
Se vogliamo mettere il naso su quello che ci riserva il fine
settimana al momento vediamo un importante peggioramente che
solo nelle prossime ore potremo sapere se porterà neve o pioggia
sulla costa,ma di questo se ne parlerà con La Macchina del Tempo
di domani,come sempre on line nelle prime ore.
BUONA GIORNATA A TUTTI!
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Tra uno schiaffo
invernale e l'altro
A
cura di Marco Ellena,
16 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
Anche la giornata di ieri non ha lesinato sorprese: la giornata
è iniziata col bel tempo ma improvvisamente il cielo si è
oscurato.
Le prime piogge sono giunte da ovest, via via in estensione
verso levante con intermezzi clamorosi come il groupel
(ghiaccio) caduto sul genovesato, poi la neve nell'immediato
entroterra e quindi un nuovo miglioramento...caos totale
riportato anche dalla schizofrenia dei modelli previsionali
totalmente incapaci di prevedere anche nel brevissimo termine
previsioni sufficientemente accurate.
Dunque dobbiamo anche noi muoverci con i piedi di piombo ed
evitare sensazionalismi o voli pindarici.
Non l'abbiamo fatto mai e la prudenza è ancor più preziosa oggi.
Dopo il peggioramento vissuto nella giornata di ieri oggi sarà
un momento di parziale miglioramento...usiamo il termine
parziale in quanto ilmeteo non guarirà mai completamente:
squarci di sereno, annuvolamenti ora blandi ora più consistenti
in un continuo alternarsi, un clima tipico invernale, molto
freddo e dalla ventilazione tesa.
Grandi precipitazioni non ne sono previste nella giornataodierna
fatto salvo qualche debole fenomeno in serata ma il meteo sarà
totalmente inaffidabile e il rovescio improvviso non è
assolutamente da escludere. Dunque ombrellino a portata di mano
e giacche pesanti.
La Dama Bianca dunque si ritira completamente? La Dama Bianca
decierà di trascorrere un po di tempo nell'entroterra ligure
sempre pronta in agguato per sorprese improvvise anche se nel
breve termine non ci aspettiamo, in ogni caso, fenomeni tali da
generare disagi particolari.
Questo nel breve e brevissimo termine ma basta allungare lo
sguardo un po più in la e scopriamo che, dopo il parziale
peggioramento nella serata odierna e un nuovo miglioramento
nella giornata di domani e Venerdì ecco che Giovedi una nuova
perturbazione è pronta a transitare delle nostre teste.
Qualcosa però cambierà: se fino a Giovedì, difatti, continuerà
l'afflusso di aria gelida di natura polare ma caratteristiche
continentali (molto fredda ma non eccessivamente umida) da
Venerdì i flussi saranno sempre settentrionali ma con maggior
influenza occidentale. Sarà dunque non più aria gelida
continentale ma fredda nord-atlantica e dunque marittima; aria
sempre molto fredda ma leggermente meno pungente ma sopratutto
decisamente più umida. Per il peggioramento di Sabato, dunque,
ci saranno nuove piogge, probabilmente più decise degli ultimi
passaggi perturbati. La neve tornerà a cadere (abbondante) già
dall'immediato entroterra a tutte le quote mentre per le aree
costiere sarà da valutare l'incidenza di eventuali fenomeni di
tramontana scura che in questo caso potrà influenzare
maggiormente il clima e il possibile rischio di vedere neve
anche su Genova e Savona. Bisognerà tornarci sopra analizzando a
poche ore di distanza l'effettiva disposizione delle correnti
atmosferiche e la sopravvivenza del bacino freddo padano
condizione essenziale per un'influenza negativa sulle
temperature delle aree costiere sottoposte a tramontana scura.
Sembra comunque che Sabato non sarà l'unica puntata fredda
polare-marittima ma anche Lunedì potrebbe regalare
sorprese...tutto in un generale contesto termico che da Giovedì,
seppur di poco, dovrebbe vedere le temperature salire. Se
Sabato, dunque, possiamo ancora valutare possibile un rischio
neve a quote molto basse sui versanti marittimi da Lunedì in poi
sarà cosa solo per l'entroterra ligure (ove comunque cadrà
ancora molta neve).
Insomma una situazione davvero molto ingarbugliata e comunque
caratterizzata da clima decisamente irrequieto e mutevole. Se
volete restare aggiornati su tutte le ultimissime, restate con
noi. Come già fatto ampiamente in questi giorni vi aggiorneremo
ogni qual volta dovessero paventarsi novità importanti.
Per ora è tutto, una buonissima giornata a tutti voi!
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Nevica oltregiogo.
Piove sui versanti marittimi in attesa della serata
A
cura di Marco Ellena,
15 Jan 2013 alle ore 14:29
Tutto sul filo di lana.
Attualmente sta nevicando anche con una certa importanza sui
versanti padani, ovunque e a tutte le quote con intensità
moderata. Invitiamo coloro che debbono mettersi in viaggio in
tali aree di farlo solo se strettamente necessario e con estrema
prudenza.
Sui versanti marittimi, per ora, invece solo pioggia o al limite
gruopel o pioggia ghiacciata ma senza accumuli o disagi
particolari.
La situazione per i versanti marittimi è decisamente sul filo di
lana e basterebbe davvero poco perchè la Dama Bianca possa
sconfinare il crinale appenninco e dunque "franare" anche sui
versanti marittimi.
Tutto gioca sui decimi di gradi, sulle folate di vento più o
meno accentuate e su rovesci precipitativi più o meno
consistenti.
Le ultimissime parlano forse di un affievolamento dei fenomeni
in serata con il picco più significativo in esaurimento entro il
pomeriggio.
Anche in questo caso i modelli non ci aiutano: ora prevedono il
picco nel pomeriggio (con conseguenze piovose sulla costa), ora
nella serata (con maggiori rischi nevosi). Attendiamo le
prossime ore, anche con l'aiuto del nowcasting (satellite, radar
ma anche vostre segnalazioni su twitter, facebook o forum) per
chiarire meglio la situazione che ci aspetta non solo per la
serata ma anche e sopratutto per la giornata di domani.
Ecco la situazione a Busalla dalle webcam di Società
Autostrade
...e l'analoga in prossimità dei Giovi, a pochi chilometri di
distanza e a quota superiore ma sul versante marittimo:
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Peggioramento in
atto. Graupel su Genova...cosa aspettarsi nelle prossime ore?
A
cura di Marco Ellena,
15 Jan 2013 alle ore 11:34
Interveniamo nelle news
perchè il peggioramento atteso già nella giornata di oggi è
giunto già su Genova da alcune ore e sta portando, in alcuni
casi, fenomeni anche importanti.
Su alcuni quartieri di Genova, difatti, si è verificato un
fenomeno molto particolare denominato Graupel: ne neve, ne
ghiaccio ma una specie di "granita" piovuta dal cielo e che ha
reso in molti casi la situazione percorribilità automobilistica
ma anche pedonale davvero difficoltosa.
Guardate qui sotto un'immagine scattata poco fa nella prossimità
del ponte di Genova Cornigliano.
Cosa accadrà ora?
Domandona a cui è molto complicato rispondere ma ci proviamo...di
sicuro il peggioramento proseguirà anche nelle prossime ore a
fasi alterne: momenti con fenomeni precipitativi più intensi si
alterneranno a momenti di relativa tranquillità sempre però con
cieli molto cupi.
La ventilazione sarà sempre più sostenuta dai quadranti
settentrionali e le temperature, sulla costa, oscilleranno tra i
5/6°C del ponente, ai 4°C sul levante ai 2/3°C su genova e
Savona.
Detto questo, viene da se che la situazione è definibile
borderline ovvero basterà molto poco perchè possano verificarsi
imbiancate e nevicate improvvise, vogliamo sbilanciarci, anche
su Genova e Savona.
Il pomeriggio trascorrerà a fasi alterne con ancora una volta il
rischio di graupel (per tale motivo vi invitiamo alla MASSIMA
PRUDENZA negli spostamenti e se possibile EVITATE L'USO DELLE 2
RUOTE).
In serata, poi, ci attendiamo un intensificazione dei fenomeni
e, stante le temperature che saranno inevitabilmente in
ulteriore lieve flessione, se accompagnati anche da forti venti
non può far altro che farci ipotizzare neve fin su Genova e
Savona.
Vi consigliamo, dunque, se possibile di anticipare il rientro a
casa perchè le ore serali odierne potrebbero diventare
improvvisamente difficili su alcune aree già genovesi e
savonesi, per non parlare dell'immediatop entroterra ed
entroterra ove la neve sarà certa a tutte le quote. Per le ore
serali? Quanto andrà avanti questa situazione? Ne riparleremo in
giornata, con nuovi aggiornamenti al fine di cercare di essere
(se possibile) più precisi possibili.
Restate con noi per tutti gli aggiornamenti!
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Altro
peggioramento,cosa aspettarci?Neve o solo pioggia?
A
cura di Gabriele G., 15
Jan 2013 alle ore 7:00
Anche oggi amici vivremo una giornata molto intensa,alle porte
un nuovo peggioramente con aria fredda da nord.
Al mattimo avremo le prime precipitazioni sul ponente della
nostra regione,piovose sulla costa e quota neve intorno ai
300-500 metri,sul resto della regione nuvolosità diffusa.
Da metà giornata e nel pomeriggio sera un'area di bassa
pressione alimentata da aria molto fredda viene vista davanti
alla liguria dai modelli matematici negli ultimi aggiornamenti
(ieri ore 22:30 ndr),grazie a questo vortice si vedrà un
peggioramento piu' netto per tutta la regione specialmente
quella centrale con precipitazioni diffuse da ponente a
levante,in aumento durante il pomeriggio.
La neve cadrà alle spalle di Genova e Savona fino a sfiorarle
specialmente in serata.
Al momento non possiamo escludere che nelle zone piu' fredde di
Genova e Savona qualche fiocco possa cadere ma qui noi andiamo
cauti,ieri sera i modelli matematici vedeno piu' precipitazioni
che 6 ore prima rispetto a gli ultimi aggiornamenti eil freddo
aumentano potrebbero portarci in questa direzione,purtroppo
bisogna navigare a vista con tutti questi repentini cambi di
direzione dei modelli;quello che è sicuro che entrerà piu'
freddo e i venti da nord (tramontana scura) aumenteranno la
sensazione di freddo specialmente dal pomeriggio.
Non ci resta che augurarvi buona giornata e SEGUIRE SEMPRE GLI
AGGIORNAMENTI,SITUAZIONE MOLTO DINAMICA.
Attenzione negli spostamenti verso l'interno in serata.
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Conferme e sorprese
da un 2012 con dati meteo contrastanti
A
cura di Marco Ellena,
14 Jan 2013 alle ore 15:11
Archiviati gli ultimi dati
raccolti del mese di Dicembre possiamo fare oggi il punto della
situazione di un 2012, quello ormai archiviato, di cui si è
detto davvero tutto il contrario di tutto.
Il 5° anno più caldo da sempre per alcune zone della terra, in
altre tra i più freddi di sempre…ma in Italia?
Recentemente sono stati pubblicati dati statistici a livello
Nazionale che hanno visto il nostro Paese mediamente coperto da
una statistica volta al riscaldamento globale dai dati, dunque,
improntati al segno più rispetto alla media dal punto di vista
termico e al segno meno dal punto di vista degli accumuli
pluviometrici.
In realtà, se si guardano bene i dati, non tutto il nostro Paese
ha risposto nella stessa maniera e soprattutto spicca il
nord-ovest italico (o parte di esso) che è rientrato
maggiormente nella media rispetto ad altre aree geografiche
dello Stivale.
Noi, molto più modestamente, possiamo e vogliamo far riferimento
solo ai dati in nostro possesso così che le considerazioni
possano avere significato statistico perché prelevati dalla
stessa località, con la stessa metodologia (anche se con
strumentazione sempre più fine ed accurata) e con la stessa
precisione.
Detto questo, in considerazione del fatto che i nostri dati si
limitano ovviamente alla nostra centralina sita sulle alture del
quartiere genovese di Rivarolo, possiamo comunque confermare
quanto detto sopra…ma solo in parte.
Secondo quanto possiamo infatti affermare leggendo gli archivi
targati genovameteo.it, difatti, scopriamo dati contrastanti e
talvolta sorprendenti (se prendiamo in considerazione i dati
nazionali sopra descrittti) altri invece che ne confermano
appieno le indicazioni.
Partiamo dalle sorprese: le temperature.
Abbiamo ben nella mente un 2012 fatto davvero di eccessi e di
estremi, sia nel caldo che nel freddo. Ricordiamo difatti la
bordata polare di fine gennaio-inizio febbraio che ha fatto
gelare i tubi addirittura su buona parte delle località costiere
con buona parte dei quartieri genovesi in crisi idrica.
Ricordiamo altresì un’estate che ha visto più che picchi di
caldo assoluti una perseveranza di bolle caldo-umide come mai si
ricordavano…e forse proprio questo ha influito (non poco) sulle
statistiche finali del 2012. Se infatti possiamo fare una
considerazione generica possiamo dire che le anomalie negative
sono state forse meno di quelle positive, ma decisamente più
importanti di quelle positive.
Scopriamo allora che se Gennaio e Marzo sono stati decisamente
oltre media, molto meno (anche se leggermente positivi) lo sono
stati Agosto, Ottobre, Novembre e Dicembre (4 di 6 nella seconda
metà dell’anno, tra l’altro). Ma la vera notizia riguarda il
mese di Febbraio che, complice la bordata siberiana di cui
parlavamo poco fa ha scaraventato verso il basso il compenso
termico del mese rispetto alla media del periodo; ma non solo
Febbraio ha segnato il segno meno: Aprile, Maggio, Luglio (tutti
nella prima parte dell’anno) hanno anch’essi visto il segno
meno.
Dunque non solo più e meno ma abbiamo notato come la prima metà
del 2012 abbia visto una prevalenza di temperature negative
rispetto alla media ed una seconda con maggior prevalenza di
segni più e valori prossimi alla media.
Se scorporiamo però i dati tra valori massimi e minimi abbiamo
una grande sorpresa: se le massime bene o male non si discostano
da quanto affermato, nei valori termici minimi scopriamo una
prevalenza di segni più rispetto alla media del periodo…come è
posibile?
A questa domanda possiamo rispondere solo pensando come nasce un
valore termico minimo: prevalentemente nelle ore notturne,
facilitato dal rilascio di calore in assenza di insolazione. Ma
tale rilascio dunque sembra esser stato ostacolato…da cosa?
Tipicamente da copertura nuvolosa.
Dunque una seconda considerazione importante che scaturisce
dall’analisi termica è che in media il 2012 ha visto solcare sui
cieli liguri molte nubi, probabilmente molte più della media che
hanno fatto si che i valori minimi fossero, in media, superiori
allo standard mensile.
Entriamo allora nell’ambito dei fenomeni meteo…se è vero che il
2012 è risultato spesso cupo e nuvoloso il compendio idrico sarà
stato soddisfacente? Purtroppo non è detto e come vedremo non è
stato assolutamente così.
La copertura nuvolosa, difatti non implica il fatto che siano
seguite precipitazioni e, infatti, in tutto il 2012 abbiamo
segnato un totale di 76 giorni con fenomeni precipitativi di
qualche tipo…valore decisamente non elevato se pensiamo ai 140
giorni del 2008 o ai 133 del 2010 o ancora ai 107 del 2009 e 104
del 2004. Insomma molte nubi si, ma fenomeni generalmente molto
concentrati in pochi giorni…insooma, da questo punto di vista,
una conferma del trend che i cambiamenti climatici ci pongono
davanti al muso ogni giorno: meno fenomeni, ma più intensi e
concentrati in meno tempo.
In effetti è andato proprio così e la conferma l’abbiamo andando
a leggere il cumulato definitivo delle piogge raccolte dal
nostro pluviometro: appena 834 mm di pioggia in 365 giorni…dato
che porta il 2012 al 3° posto da quando rileviamo i dati delle
precipitazioni dopo gli 809 mm del 2007 e i 807 mm del 2011
(anno scorso).
Dunque in due anni dal 2011 al 2012 abbiamo registrato l’anno
più siccitoso e il terzo più asciutto…un dato piuttosto
allarmante (e non solo per il mero aspetto siccitoso ma anche
statistico che ci porta a temere invece stagioni molto bagnate).
Ma che comunque conferma quanto ci aspettavamo dalle
considerazioni fatte poco sopra.
In definitiva, quello che ci lasciamo alle spalle, è un 2012
fatto di una prima metà fredda, una seconda più mite con il
comun denominatore di un’anno piuttosto asciutto.
Vedremo ora questo 2013 dove ci porterà, sperando di non
proseguire la strada che così poca pioggia ci sta portando negli
ultimi anni.
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Una settimana col
Generale.
A
cura di Marco Ellena,
14 Jan 2013 alle ore 7:00
Il freddo è arrivato, non c'è
dubbio. E con esso anche impetuosi venti di tramontana che hanno
accentuato ulteriormente la sensazione di un freddo che sembrava
ormai perso in questo Inverno iniziato in quinta e poi persosi
per strada con temperature decisamente poco invernali. Pazienza,
alloram se la settimana entrante ci farà battere i denti (e non
poco): l'Inverno si sta riprendendo lo spazio che gli spetta.
L'ingresso nella giornata di ieri di aria molto fredda dalla
porta della bora ha scavato, come atteso, un minimo sul golfo
ligure (la famigerata Genova Low) che per buona parte della
settimana influenzerà il meteo sull'intero bacino mediterraneo
richiamando a se, continuamente, aria molto fredda e sparando
qua e la per l'Italia nubi cariche di neve.
Il freddo dicevamo sarà pungente ma non solo: fino a
Mercoledì/Giovedì, difatti, dovremo fare i conti non solo col
Generale Inverno ma anche con la sua Dama: il rischio neve sarà,
difatti, in agguato fin sulla costa anche nei prossimi giorni ma
facciamo un po d'ordine... Il primo peggioramento di sfondamento
è ormai giunto e ha ben oltrepassato la nostra Regione per cui
nella giornata odierna ci attendiamo ancora residua instabilità
con possibili sfiochettate fin a quotemolto basse sulla costa ma
con fenomeni generalmente deboli e in rapido esaurimento nel
corso delle ore. Da metà giornata vivremo poi un parziale
miglioramento che ci porterà alla giornata di domani di
brevissima tregua fatta di rasserenamenti nella prima parte e di
un nuovoincremento nuvoloso nella seconda parte. Intanto i venti
continuerannoa spazzare la Liguria e le termiche saranno molto
molto rigide con valori negativi già nell'immediato entroterra
(attenzione al rischio ghiaccio). Dalla serata di domani, poi,
la nuvolosità aumenterà molto velocemente per l'approssimarsi di
un nuovo fronte perturbato che porterà nuovi fenomeni (anche
nevosi fin a quote collinari sulla costa) già dalle prime ore
della notte di Mercoledì e fino alle prime di Giovedì. Dunque
nuove occasioni alla Dama Bianca per farci visita perpoi
lasciarci, almeno per ora, con la sola compagnia del Generale
che sembra aver ben piantato le tende sul nostro Paese.
Se dunque, tra un breve miglioramento e un nuovo peggioramento
la prima parte della settimana vedrà molto freddo e rischi neve
ripetuti, nella seconda si accentuerà ulteriormente il gelo
(specie quello notturno) e al rischio neve subentrerà il rischio
ghiaccio diffuso ma con cieli stellati (la notte) e soleggiati
durante il giorno.
Insomma, tirate fuori piumini e cappotti pesanti, plaid e scarpe
imbottite, sciarpe, guanti e cappelli...l'Inverno ci farà
compagnia tutta la settimana!
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Al momento neve
sfiora Genova e Savona
A
cura di Gabriele G., 13
Jan 2013 alle ore 21:19
In questo momento Genova
viaggia con temperature tra i 2 e 3°C con dp positivi di poco
(sarebbe il punto di rugiada).
Tra poche ore inizieranno le precipitazioni piu' intense attese
e scopriremo se la neve cadrà anche a ridosso della costa,visto
che l'entroterra ligure in molte zone é gia imbiancato.
Onestamente ci aspettavamo qualcosa di piu',abbiamo seguito
anche modelli a livello regionale per vedere meglio
precipitazioni e temperature,a volte la meteo é un po' strana e
ballerina.
Comunque invitiamo a tenere alta l'attenzione specialmente nei
spostamenti e chissà che la nottata non porti qualche fiocco
nelle zone piu' fredde di Genova e Savona.
Poi l'attenzione sarà rivolta alla settimana che entra,che si
presenterà molto interessante.
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Primi deboli
nevischi segnalati sulle alture
A
cura di Marco Ellena,
13 Jan 2013 alle ore 14:33
Interveniamo per segnalare
che l'attività precipitativa, come previsto, sembra aumentare di
intensità. Abbiamo già parlato di come i modelli sembrino
impazziti ma al momento lo scenario per le prossime ore sembra
confermato e giungono anche conferme dal radar: precipitazioni
giungono da sud direttamente dal Ligure verso terra.
Contemporaneamente irruenti venti di tramontana spazzano la
Liguria e le temperature sono tra i 2/3°C sulle alture genovesi
e savonesi. A tal proposito primi deboli segnali di
precipitazioni ci giungono da diversi quartieri collinari
sottoforma di debole nevischio o pioggia ghiacciata. Invitiamo,
pertanto, a prestare massima attenzione perche durante le
prossime ore la situazione dovrebbe essere favorevole a
precipitazioni più significative anche nevose su genovesato e
savonese a tutte le quote. Massima attenzione.
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Quota
neve,confermata.
A
cura di Gabriele G., 13
Jan 2013 alle ore 13:30
Al mometno confermiamo locali
sconfinamenti sulla costa di savona e genova,specialmente quella
di ponente e neve nelle vallate piu' fredde sempre di Genova.
Levante ligure quota neve in rialzo.
Abbodante nell'entroterra ligure e appennini.
Restate aggiornati per altre news importanti.
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Neve confermata
stasera,possibile anche in città a Genova e Savona,seguire gli
aggiornamenti!
A
cura di Gabriele G., 13
Jan 2013 alle ore 9:59
Cartina di precipitazioni
nevose di oggi secondo lamma.
Buon giorno,interveniamo con questa news per segnalare e
confermare la neve sicurament su alture e entroterra ligure,ma
non escludiamo che in serata specialmente a Genova e Savona una
nevicata.
Purtroppo viviamo in un caos modellistico,dovevamo sempre stando
ai modelli matematici avere meno freddo invece troviamo
temperature anche di 2-3°C inferiori;poi se aggiungiamo i
modelli che in serata e mattinana odierna rincarano la dose di
precipitazioni non possiamo escludere gia eventi nevosi a
ridossi della costa da questa sera,anche con accumolo (non
ancora quantificabile).
Purtroppo in questi casi spiace anche a noi non dare conferme
gia i giorni precedenti,ma come ripeto la situazione é dinamica
e molto difficile da inquadrare.
Stiamo monitorandao anche la settimana dove non escludiamo altri
episodi nevosi anche importanti a bassa quota.
Seguire gli aggiornamenti costantemente e informarsi prima di
fare viaggi.
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Peggioramento dalla
serata di Sabato con piogge sulla costa e neve (anche
abbondante) nell'entroterra...rischio scampato per le zone
costiere?
A
cura di Marco Ellena,
12 Jan 2013 alle ore 12:57
Interveniamo eccezionalmente
nelle news per segnalarvi le ultime informazioni che ci giungono
dai modelli: la quota neve parrebbe, al momento, leggermente
superiore rispetto a quanto atteso inizialmente ed attestarsi
attorno ai 300 m nella nottata di Domenica 13 Gennaio. Ciò
dunque inplica che al peggioramento atteso per la seconda parte
di Sabato seguiranno inizialmente piogge sparse in estensione
progressiva da ponente verso levante e neve che cadrà copiosa
fin da subito limitatamente all'entroterra a quote medie
(500/600 m circa). Le aree costiere ed in generale i versanti
costieri, dunque, vedranno inizialmente pioggia ovunque
scongiurando, almeno all'inizio, il rischio paventato di
nevicate.
Da monitorare con attenzione, però, l'entità dei fenomeni perchè
sebbene la quota neve sembri più alta dell'atteso, in quota
l'aria sarà molto fredda e dunque l'effetto di raffreddamento in
seguito ad un evento precipitativo importante potrebbe essere
significativo. In pratica non ci sentiamo di sbilanciarci ancora
troppo ma tendiamo ad escludere la neve sulla costa in generale
ma non possiamo altresì escludere nevicate sui versanti
marittimi a quote anche molto basse a macchia di leopardo e in
modo piuttosto disomogeneo a seconda di dove il raffreddamento
termico avrà avuto più successo. In ogni caso se ci attendiamo
qualche disagio per neve nell'entroterra, lungo i versanti
costieri i disagi potrebbero risultare maggiormente da fenomeni
improvvisi e dunque da "disorganizzazione" per un evento non
atteso. Ci rendiamo conto che la situazione è piuttosto caotica
e non vi abbiamo ancora sollevato molti dubbi ma la situazione
(anche dai modelli) è effettivamente caotica.
Paradossalmente diverse linee di pensiero tendono a condividere
invece un idea in comune: sebbene non si capisce ancora bene sui
versanti marittimi se e dove cadrà la neve, sembra più
plausibile che questo rischio possa aumentare nella seconda
parte di Domenica (quando però gli eventuali fenomeni dovrebbero
risultare meno abbondanti) in quanto all'effetto di
raffreddamento causato dal fenomeno precipitativo si potrebbe
sommare l'effetto della tramontana scura che potrebbe pescare
aria dal bacino padano che dovrebbe essere, ormai, ben pronto e
gelido a tal punto da poter influenzare negativamente le
temperature delle aree classicamente più soggette a tali
fenomeni ovvero genovesato e savonese.
Nel corso della giornata vi aggiorneremo ulteriormente cercando
di chiarire sempre meglio questo quadro abbastanza caotico.
Per ora vi auguriamo una serana giornata e a presto con nuovi
aggiornamenti.
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L’Inverno torna a
far la voce grossa!
A
cura di Marco Ellena,
11 Jan 2013 alle ore 2:13
Bentornati al consueto
appuntamento settimanale con la nostra rubrica La Macchina del
Tempo che questa settimana ci riserva sorprese molto
interessanti specie sul ramo del proseguimento invernale fino ad
oggi rimasto piuttosto altalenante tra fasi fredde (ad inizio
Dicembre) e fasi più tentennanti dal sapore talvolta autunnale,
altre addirittura primaverile.
Molte parole si sono consumate per cercare di descrivere un
Inverno che dato il suo recente tentennamento e lontananza dai
lidi mediterranei si paventava ormai come un flop ma chi si
interessa di meteorologia, senza esserne esperto ma solo
interessato, sa che le regole atmosferiche spesso vanno ben
oltre le complicate e più evolute modellistiche per cui
considerazioni fatte su semplici sensazioni o fotografie del
momento lasciano il tempo che trovano.
Lasciare il tempo che si trova…mai questa frase si può esser
dimostrata tanto veritiera quanto accadrà nei prossimi giorni:
il tempo che c’era, difatti verrà letteralmente spazzato via da
un vero e proprio scombussolamento atmosferico che ci
ricatapulterà, per buona pace dei disfattisti meteo, in piena
stagione invernale. Vediamo ora come.
Il promontorio anticiclonico che se da un lato ci aveva protetto
dai flussi instabili atlantici (anche se però ha comportato fasi
fortemente nebbiose e talvolta grigie) ma soprattutto da
possibili sberle polari ha, come atteso, ripegato in atlantico
lasciando libero campo sia sull’Europa centrale che sul
Mediterraneo.
Dopo una brevissima fase di stallo che non durerà neppure la
giornata di Sabato 12 Gennaio primi spifferi freddi si
infileranno in tale varco pressoreo portando ad un progressivo
calo termico ma soprattutto, come vedremo in seguito, ad una
ciclogenesi mediterranea che influenzerà il meteo per tutta la
settimana entrante.
In particolare il cuore del promontorio anticiclonico ormai
ritiratosi in Atlantico darà un ultimo colpo di coda verso nord
sempre ritirato ben ad ovest. Tale spostamento del baricentro
verso settentrione favorirà entro la giornata di Domenica una
nuova, più robusta sferzata fredda da nord veicolata da due
cicloni polari uno stazionante sulle Isole Britanniche, l’altro
sui paesi nord-orientali europei.
Il doppio attacco freddo causerà un immediata ciclogenesi sul
Mediterraneo ed in particolar modo proprio sul Golfo Ligure
innescando la famigerata Genova Low che, come vedremo,
innescherà tutta una serie di conseguenze che cambierà il meteo
non solo in Liguria ma su tutta Italia e anche ben oltre.
La formazione del minimo sul Ligure, difatti, spalancherà
istantaneamente un corridoio in cui fluirà aria gelida di
estrazione polare che raggiungerà il minimo ligure attraverso la
porta del Rodano. I più sensibili alla meteo sapranno che quando
si parla di aria polare che giunge a noi attraverso la porta del
Rodano garantisce le condizioni ottimali in Liguria per un
sensibile calo termico, attivazione di venti “secondari” di
tramontana che stante l’aria gelida in afflusso da nord potrà
pescare anche dal bacino padano sottoforma di tramontana scura.
La Liguria sarà, dunque, nella giornata di Domenica investita da
aria gelida di tramontana e da un flusso rotatorio attorno al
minimo sul golfo che farà giungere aria gelida in rotazione
direttamente frontalmente e dunque maggiormente carica di
umidità ed instabile. Il mix è quello costituito da aria gelida
e sicure precipitazioni; risultato: piogge sulle due riviere e
nevicate nell’entroterra ovunque (localmente anche copiose) ma
anche e soprattutto un’avvicinamento della quota neve alle aree
collinari della stessa Genova e Savona con possibili inaspettate
sorprese.
Preferiamo al momento non sbilanciarci ancora completamente
perché, sebbene i modelli banalmente vedano la quota neve nella
serata tra Sabato e Domenica sui 300/400 m questo valore non
deve ingannare: spesso imodelli, difatti, non tengono presente
dei possenti effetti che correnti di tramontana scura possono
avere sulle locali termiche di aree anche molto ristrette,
talvolta anche solo di quartieri di Genova o Savona. Vista la
previsione di neve borderline, dunque, vogliamo lasciarvi con
uno stato di attenzione a mantenere monitorata la situazione e
le previsioni dell’ultimo minuto al fine di avere previsioni più
dettagliate sul rischio neve e, come sempre, qualora vi fossero
novità interverremo prontamente.
Ma la cosa forse ancor più interessante è che il minimo ligure
nei giorni successivi, continuando a richiamare a se aria fredda
da nord, spargerà minimi secondari lungo le coste tirreniche
dell’Italia.
Si approfondirà dunque una ferita partita dal Ligure ma che ben
presto coinvolgerà tutto il Paese, allentando leggermente la
morsa sul nord Italia, ma mantenendo gelo e condizioni altamente
instabili e, se vogliamo, anche difficili da prevedere.
Difficoltà previsionale legata alla difficile decifrazione dei
minimi equilibri che regoleranno flussi e movimenti dei venti e
che comporteranno grandi conseguenze a livelli anche di
microclimi locali.
Ad oggi sembra che, successivamente al deciso peggioramento che
averrà dalla seconda parte di Sabato 12 Gennaio e che si
manifesterà compiutamente nella nottata e giornata di Domenica
13 il meteo rimarra sicuramente gelido e non guarirà
completamente con sempre molte nubi, brevi spazi di sereno e
qualche fenomeno improvviso qua e la.
Un possibile temporaneo miglioramento potremmo viverlo forse (il
condizionale è d’obbligo) nella giornata di Mercoledì quando
tutti i vari minimi depressionari si fonderanno in un unico
grande minimo che coprirà buona parte dell’Italia (Liguria
inclusa) ma il cui posizionamento dovrebbe portare le correnti a
giungere sulla nostra Regione non più di tramontana da nord ma
inclinate ad est con andamento est/nord-est.
Questo farà si che, mentre il versante appenninico padano di
levante si troverà in stau (con dunque neve abbondante probabile
sui versanti emiliani e tosco-emiliani dell’appennino) altrove
ci si troverà in phoen che, se non sarà sufficiente a riscaldare
le temperature, renderà comunque l’atmosfera più asciutta e
libera da nubi.
Situazione però decisamente ballerina e in facile rapida
evoluzione essendo tale minimo ben presto affiancato da un nuovo
minimo ad est nella classica conformazione “ad occhiale” che
potrebbe generare una nuova importante e prolungata fase
instabile (e in questo caso anche fredda) sul nostro Paese. Se
ne riparlerà, comunque, nei prossimi giorni, per ora cerchiamo
di capire cosa potrà accadere nel periodo 11-18 Gennaio 2012
facendo però attenzione che le previsioni, lo diciamo da subito,
visto il caos atmosferico che regnerà ha un’affidabilità
medio-bassa:
Venerdì 11 Gennaio cieli tra poco nuvolosi e irregolarmente
nuvolosi ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli di
matrice settentrionale. Temperature stazionarie o in lieve
aumento le massime.
Sabato 12 Gennaio cieli inizialmente tra poco nuvolosi e
irregolarmente nuvolosi ma con rapido incremento della
nuvolosità a partire da ponente in rapida estensione agli altri
settori della Regione. Dal pomeriggio-sera primi fenomeni
precipitativi sul ponente in estensione entro sera anche sui
settori centrali e in tarda serata anche sul Levante. Fenomeni
maggiormente intensi in serata con piogge anche moderate sul
ponente e forti nevicate nell’entroterra ponentino. Piogge tra
deboli e moderate ma insistenti sugli altri settori e neve
moderata nell’entroterra. Quota neve in progressivo calo durante
la serata sui 600/700 m sul ponente, 500 m sul levante, 300/400
m sui settori centrali ma con possibili sconfinamenti a quote
anche più basse su tutti i settori in seguito al progressivo
rinforzo dei venti di tramontana che daranno, dunque, gli
effetti più significativi sulla quota neve saranno proprio nelle
zone maggiormente esposte ai venti di tramontana. Per tale
motivo vi invitiamo a prestare prudenza nella serata di Sabato
evitando gli spostamenti qualora non necessari per probabili
nevicate nell’immediato entroterra e su tutti i valichi
appenninici e per possibili nevicate fin verso Genova e Savona.
Domenica 13 Gennaio durante la nottata possibili nevicate fin
verso quote collinari su genovesato e savonese, a sui 500 m sul
ponente e sui 300/400 m sul levante. Rischio neve (da
confermare) sui quartieri collinari di Genova e Savona. I
fenomeni precipitativi saranno comunque in lento decadimento e
al mattino avranno carattere generalmente debole ovunque. Nel
pomeriggio i fenomeni assumeranno carattere intermittente e
saranno generalmente deboli ovunque e a carattere di piovasco o
debole nevicata nell’entroterra fino a quote molto basse.
Temperature in forte e sensibile calo, venti forti di tramontana
e disagio fisiologico da freddo accentuato dalla forte
ventilazione.
Lunedì 14 Gennaio cieli tra molto nuvolosi e irregolarmente
nuvolosi. Fenomeni residui possibili nell’arco della giornata
generalmente molto deboli e sporadici; a carattere i nevischio
nell’entroterra, di piovaschi lungo la costa. Venti forti di
tramontana, temperature stazionarie, molto freddo e disagio
fisiologico molto accentuato.
Martedì 15 Gennaio cieli irregolarmente nuvolosi. Qualche
schiarita maggiore sul ponente, annuvolamenti più consistenti
sul levante. Possibili fenomeni nevosi residui nell’entroterra,
specie su quelli di centro e levante. Altrove fenomeni (piovosi)
poco probabili ma non completamente esclusi. Venti inizialmente
ancora forti di tramontana in calo fino a moderati durante la
giornata. Temperature stazionarie o in lieve aumento le massime,
minime molto rigide.
Mercoledì 16 Gennaio cieli poco nuvolosi su centro e ponente,
irregolarmente nuvolosi a levante. Precipitazioni assenti fatto
salvo possibili fenomeni nevosi, anche moderati, sui versanti
padani dell’entroterra di levante. Venti moderati da E/NE,
temperature in lieve aumento.
Giovedì 17 Gennaio probabile nuovo parziale aumento della
nuvolosità con cieli irregolarmente nuvolosi ovunque. Non sono
attesi fenomeni precipitativi di rilievo. Temperature
stazionarie o in nuovo lieve calo. Venti moderati da E/NE.
Venerdì 18 Gennaio dalla grande incertezza previsionale e
probabilmente meteorologica con spiccata variabilità e clima
molto rigido e fortemente mutevole.
Con questo è tutto, per ora, sempre pronti ad intervenire, come
accennatoin precedenza, in caso di novità significative.
Buona giornata e buona permanenza a tutti qui su genovameteo.it!
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Infiltrazioni
umide,possibili piovaschi in attesa dell'inverno.
A
cura di Gabriele G., 10
Jan 2013 alle ore 7:00
Buon giorno amici lettori,la giornata di oggi si presterà al
clima grigio e uggioso specialmente nella prima metà della
giornata.
L'anticiclone che da giorni aveva preso il possesso dell'europa
centrale ha perso forza e grazie a questo infiltrazioni umide
occidentali hanno preso campo verso il nostro paese;ieri abbiamo
potuto notare specialmente in serata leggeri piovaschi sul
nostro capoluogo sintomo di questo cambiamento.
Oggi saranno possibili piovaschi specialmente nella zona di
centro levante della nostra regione,piu' secco a
ponente,temperature in leggerissimo calo,possibili fiocchi sulle
cime piu' alte dell'appennino intorno ai 1400 metri.
Durante la seconda metà della giornata schiarite piu'
consistenti a partire da ponente che pian piano si estenderanno
alla nostra regione,residua nuvolosità nel levante e lungo le
coste.
Come letto nel titolo molto probabilmente nei prossimi giorni ci
sarà un primo assaggio d'invenro nel 2013,con aria piu' fredda
da est e temperature in calo,ma per scoprire nei dettagli vi
aspettiamo nelle prime ore di domani con "La macchina deltempo".
CIAO DALLO STAFF DI GENOVAMETEO!
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La lenta agonia
anticiclonica
A
cura di Marco Ellena,
09 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati ancora una volta
su genovameteo.it
Quella di oggi sarà la giornata della svolta, la giornata in cui
finiremo più direttamente sotto flussi instabili e anche
decisamente più freddi.
Come descritto, difatti, nei precedenti approfondimenti,
un'anomala coperta anticiclonica si è estesa da ovest coprendo
il nostro Paese (e maggiormente le regioni settentrionali e
occidentali in genere) portando, sulla carta, clima dai
connotati decisamente primaverili.
Abbiamo sottolineato solo "sulla carta" in quanto tale coperta
ha in realtà, con la sua anomala alta pressione, schiacciato al
suolo imponenti nebbioni (specie appunto sulle regioni
nord-occidentali ove la sua influenza si è fatta maggiore) che
hanno incredibilmente guastato in parte il meteo anche sulla
Liguria, specie in quei settori più vulnerabili alle influenze
padane ovvero i settori centrali. Particolarmente la Città di
genova ha vissuto a fasi alterne, dunque, nebbie anche molto
fitte (come nella serata del 5 e il 6 mattina, ma anche a tratti
nella serata si Lunedì) con annuviolamenti grigi e cupi frutto
del sollevamento di tali formazioni nebbiose. Mentre tutto ciò
accadeva la Liguria si divideva tra semplici velature e cieli
addirittura completamente sereni...insomma un'Alta Pressione che
specie per il genovesato ha regalato brutte sorprese.
Oltregiogo la nebbia è stata molto fitta e addirittura su molte
località sciistiche alpine lombarde ma anche piemontesi e
valdostane il termometro di mercurio nelle ore più calde ha
toccato valori positivi a doppia cifra!! Appunto una situazione
molto anomala e primaverile (attenuata come dicevamo su genova
dalle coperture nuvolose).
Come era però atteso, tale promontorio anticiclonico sotto
imponenti spinte artiche (ove è presente un bacino freddo
davvero molto notevole) subisce diversi bombardamenti gelidi che
la sta, come da previsione (e forse un filo in anticipo rispetto
a quanto atteso dalla nostra ultima Macchina del Tempo)
progressivamente indebolendo favorendone la ritirata lenta e
progressiva verso sud-ovest. Tale ritirata, per l'appunto, sarà
ed è tutt'ora lenta e progressiva per cui non vivremo cambi
meteo repentini o epocali ma un progressivo, lento, guastarsi
del tempo.
Per incrinarsi delle condizioni meteo intendiamo innanzitutto un
progressivo calo termico e poi un progressivo aumento della
copertura nuvolosa ovunque sulla Liguria (ma anche progressiva
riduzione del rischio di forti nebbie sui versanti padani).
Ci aspettiamo fenomeni precipitativi? Non possiamo escluderli ma
nemmeno promettervi fuoco e fiamme: i fenomeni, difatti, se e
dove si dovessero manifestare avranno carattere di debole
piovasco.
Coma già anticipato in anteprima agli amici della pagina
facebook, però, potrebbero esserci novità più sostanziali tra
Domenica e l'inizio della prossima settimana con un ingresso più
irruento di aria fredda dalle conseguenze sul meteo ancora assai
imprevedibili. E' dunque inutile approfondire per ora troppo
l'argomento, ci torneremo sopra nei prossimi aggiornamenti...per
ora "ci limitiamo" (ma per noi è come sempre un grande piacere)
ad augurare a tutti voi lettori una buona giornata e buona
permanenza su genovameteo.it!
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Condizioni
stabili,ma prime avvisaglie di un cambiamento.
A
cura di Gabriele G., 08
Jan 2013 alle ore 7:00
Buongiorno Liguria,eccoci come da consuetudine mattutina con la
nostra finestra virtuale sul clima odierno che troverà Genova e
la sua regione.
La giornata odierna sarà piu' che altro soleggiata per quasi
tutto l'arco delle 24 ore,ma un primo cedimento barico si
avvertirà,sintomo di entrata di aria continentale piu' fredda.
Tutto questo porterà specialmente sulle nostre coste passaggi
nuvolosi o maccaja mattutina e serale quando l'umidità sarò piu'
alta,nell'interno piu' sereno con passaggi nuvolosi piu' rari
rispetto al litorale;clima comunque nel complesso sarà stabile.
Da segnalare che in serata nelle zone interne potranno esserci
fitte nebbie specialmente nelle valli al confine con la pianura
padana.
Temperature stazionarie senza rilevanti cambiamenti,venti deboli
e mare calmo sottocosta,quasi calmo al largo.
Preludio coem detto prima ad un lieve peggioramente che prenderà
forma da domani sera e giovedì,me di questo ne parleremo domani.
Invitiamo a partecipare numerosi sulla nostra pagina facebook e
sul nostro forum.
Con questo e tutto e buon proseguimento di giornata,un caloroso
abbraccio da genovameteo.it.
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Prima parte con
circolazione settentrionale, seconda con flussi meridionali.
Liguria stretta tra nebbie e nuovi annuvolamenti
A
cura di Marco Ellena,
07 Jan 2013 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
e come ogni Lunedì buon inizio di settimana.
Abbiamo già avuto modo di approfondire nella giornata di ieri
ciò che sta accadendo sul ramo delle nebbie, specie sui settori
centrali della Regione: il promontorio anticiclonico atteso è
ormai nel pieno della sua estensione siopra le nostre teste, i
flussi freddi invernali interrotti ben oltre le Alpi...insomma
tutto vira verso clima stabile, soleggiato e molto mite. Gli
abitanti del genovesato e parzialmente anche del savonese si
domanderanno allora che fine ha fatto il sole...se difatti sulle
due riviere (specie quella di ponente) splende il sole fatto
salvo qualche foschia mattutina e serale, su savonese e
genovesato si sono trascorse giornate all'insegna di cieli cupi,
grigi per nubi dense e stratificate. Non si tratta in tal caso,
però, di vere e proprie nubi ma delle fitte nebbie in
sollevamento dai bacini padani e che, laddove la barriera
appenninica è più vulnerabile (e dunque appunto su savonese e
genovesato) riescono sospinte da blande correnti settentrionali
a scollinare sui versanti marittimi sottoforma di nubi alte e
stratificate. Dunque finte nubi, meglio nebbia sollevata che poi
nelle ore serali tendono a perdere quota e in taluni casi hanno
generato veri e propri nebbioni persino su alcuni quartieri
collinari genovesi...roba da pianura padana piena!
Si ripeterà questo fenomeno?
Intanto comnfermiamo condizioni anticicloniche per cui,
analizzando banalmente le carte si prevederebbero belle giornate
limpide di sole e clima mite. Difatto sarà così sulle riviere
mentre sul genovesato e savonese, per le motivazioni sopra
citate, ci sarà ancora da fare i conti con le nebbie padane e
dunque il clima in tali aree dipenderà appunto su come tali
nebbie si distribuiranno sulla bassa padana. L'alta pressione,
però, tenderà nei prossimi giorni a perdere sempre più forma con
un blando ma costante declino per cui possiamo ipotizzare che
anche il fenomeno delle nebbie persisterà ma sarà via via meno
consistente.
Nella speranza che tale declino anticiclonico consentirà anche
al genovesato e savonese di rivedere il sole entro metà
settimana, proprio da Mercoledì la circolazione muterà e passerà
dai quadranti settentrionali a quelli meridionali sintomo di un
imminente debacle anticiclonica e dell'arrivo di nuovi fronti
perturbati (da valutare però non prima del fine settimana).
Tale rotazione a sud della circolazione atmosferica porterà dal
Mediterraneo nuove ingenti masse di umidità verso la nostra
Regione con conseguente nuovo incremento della nuvolosità per
nubi basse di tipo marittimo e non possiamo neppure escludere
una fase debolmente piovosa per piogge debolissime ed
intermittenti. Insomma il colore prevalente dovrebbe essere
l'azzurro per la prima parte (ma con grigie riserve su
genovesato e savonese per via delle nebbie) e poi nuovamente
grigie per la seconda parte della settimana.
Abbiamo accennato al prossimo week-end quando ai flussi
pre-frontali della seconda parte della settimana dovrebbe
seguire un transito perturbato vero e proprio...bene si sta
valutando anche l'ipotesi che tale fronte perturbato possa
viaggiare con una certa quantità di aria gelida polare facendo
riportare le temperature su livelli decisamente invernali e farà
nuovamente cadere neve a quote medio-basse.
Prendete tutto questo, però, giusto come un'anteprima, un
assaggio che dovrà comunque essere riconfermato nei prossimi
giorni.
Con questo è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo buona permanenza
su genovameteo.it, buona giornata e buon inizio di settimana!
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Giunge la sera, cala
la nebbia. Prime segnalazioni sui valichi appenninici
A
cura di Marco Ellena,
06 Jan 2013 alle ore 17:06
Interveniamo per segnalare
che la situazione non sembra essere molto diversa da quella di
ieri e di questa mattina presto con una cappa di nebbia che
continua ad insistere specie sui settori centrali della regione.
Se la nebbia si è palesata nelle ore notturne e al primo
mattino, durante la giornata il sollevamento ha portato una
densa cappa di nubi oscurare il sole per tutta la giornata e con
il sopraggiungere, ora, delle ore serali tale cappa sembra stia
nuovamente calando di quota.
Il sistema Waze ci segnala nebbia a Masone ed è plausibile
aspettarsi che nelle prossime ore i fenomeni possano nuovamente
far la comparsa anche sulla Città di Genova. Prestare attenzione
negli spostamenti!
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La befana vien di
notte...con un carico di nebbia!
A
cura di Marco Ellena,
06 Jan 2013 alle ore 8:05
Tutti, ivi compresi noi,
avevano previsto per queste giornate sole e clima mite...tutto
assolutamente confermato ma...come mai non è sempre così?
Come annunciato la pressione atmosferica è in forte aumento sul
centro nord Italia specie sui settori occidentali e questo ha in
realtà una conseguenza secondaria (che poi tanto secondaria non
è) che non abbiamo volutamente citato nei nostri precedenti
interventi: l'aumento esponenziale delle nebbie.
Ormai sappiamo molto bene che, al di la delle condizioni
igrotermiche necessarie per la formazione delle nebbie (alti
tassi d'umidità ed escursione termica tra il di e la notte)
perchè la condensazione possa stratificarsi nei bassi strati
dell'atmosfera e organizzarsi in nebbia vera e propria è
necessario anche che una forte pressione dall'alto la mantenga
schiacciata al suolo ed impedisca che questa si disperda. E' per
tale motivo, dunque, che le nebbie le ritroviamo quando in
atmosfera si verificano condizioni altopressoree cioè, quando la
pressione atmosferica impedisce ai blocchi di aria umida di
sollevarsi in quota.
Tutte condizioni che si stanno e si verificheranno in questi
giorni tanto che abbiamo fatto accenno alla possibile formazione
di nebbie sui versanti padani.
Ma una cosa è accaduta ed è andata ben oltre le nostre
previsioni: la massa nebbiosa è stata tanto consistente che è
riuscita spesso a valicare anche la barriera appenninica
sottoforma di nubi alti, stratificate ma in certe aree liguri
molto compatte nella giornata di Sabato e, già dalla nottata e
nella mattinata odierna, tale nebbione padano si è andato
fondersi con una bella cappa di umidità stanziante sul golfo
ligure.
Dopo dunque le simil-nubi di ieri (in realtà nebbie sollevatesi
dall'area padana) in nottata la ridiscesa di tale nebbie
sollevatesi sui cieli liguri e l'alimentazione con altra aria
umida hammo creato un fenomeno di nebbia molto consistente in
certe zone ad esempio di Genova (ma non solo). Fenomeno insolito
ed infrequente ma non unico in Liguria; la grande anomalia, più
che altro, sta nella sua formazione al 6 di Gennaio quando
invece i mesi più papabili per tali fenomeni estemporanei anche
in Liguria sono Ottobre nella fase autunnale e Aprile in quella
primaverile (proprio quando le correnti atmosferiche fanno i
primi cambiamenti sostanziali).
Dunque come anche confermato dal satellite (che non vede
perturbazioni sui cieli liguri) non ci aspettiamo assolutamente
brutte giornate nel proseguio della settimana come detto ma
dobbiamo però tenerci pronti ad influenze padane che potrebbero
influenzare eccezionalmente il clima anche su certe aree della
Liguria...tutto dipende da microscopici cambiamenti di
circolazione atmosferica che spingerà i fenomeni verso la costa
ligure, piuttosto che farla stazionare sul bacino
padano....dunque in questi casi navigazione a vista e,
ovviamente, tanta prudenza!
Buona domenica a tutti voi e buon epifania da genovameteo.it!
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L’epifania tutti gli
anticicloni si porta via?
A
cura di Marco Ellena,
04 Jan 2013 alle ore 0:02
Scusateci questa licenza
poetica ma proprio non potevamo esimerci… in realtà la domanda
che ci poniamo nell’articolo di questa prima edizione
interamente targata 2013 de la nostra Macchina del Tempo è un po
ingannevole perché la stessa domanda sarebbe da posticipare
qualche giorno dopo l’Epifania che invece, anticipiamo e
confermiamo, dovrebbe essere salva dal punto di vista meteo.
La situazione atmosferica sul Vecchio Continente sembra dominata
da due grossi contrapposti protagonisti: un potente (decisamente
oltre media) blocco anticiclonico a sud ed ovest e un catino
gelido in deciso rinforzo a nord.
Soprattutto questa ultima figura un po ce l’aspettavamo in
rinforzo anche perché tutti i dati meteo sulle condizioni della
stratosfera portavano ad indicare qualche movimento importante
imminente…e forse ci siamo anche se, come vedremo immediatamente
dopo, gli effetti non saranno proprio immediati.
Come abbiamo già ampiamente anticipato nei giorni scorsi
un’anomalo promontorio anticiclonico, forte di una situazione
sulla parte sud-occidentale del continente europeo decisamente
scarno di insidie, scivolerà senza alcun rispetto per la
stagione invernale da sud-ovest in pieno atlantico fin su tutto
il bacino mediterraneo ma anche su buona parte dell’Europa
centrale e occidentale.
Questo promontorio vedrà come principale direttrice, come
direzione agevolata, quella da sud-ovest verso nord-est. Tale
scivolamento che, dunque, non implicherà solo uno scivolamento
parallelo ma anche parzialmente meridiano, andrà a solleticare
debolmente quel catino gelido che come abbiamo anticipato in
precedenza sembra anc’esso in deciso e rapido rinforzo con
valori termici sulla Groenlandia davvero incredibili (in termine
di temperature negative). Dunque in una situazione di un bacino
bello gonfio e pieno fino all’orlo basta anche un minimo stimolo
per causare un parziale rovesciamento di quest’aria gelida fuori
dal bacino gelido stesso. Questo travaso d’aria polare che
uscirà dai confini di tale bacino, tenderà a convogliarsi,
ovviamente, nell’unico iniziale corridoio lasciato libero dall’avanzmento
anticiclonico e dunque attraverso i Paesi orientali fin verso lo
stesso Mediterraneo sud orientale che sembra, a dir il vero, che
rimarrà fuori (come i piedi da una coperta troppo corta) dalla
copertura anticiclonica.
Inizialmente tale discesa, stante la direzionalità del corridoio
lasciato libero dall’anticiclone, sembra non coinvolgere
minimamente nessuna parte dell’Italia.
Nel frattempo se ad est tale solleticamento anticiclonico e
relativo rovesciamento d’aria fredda favorirà tale discesa
polare, ad ovest invece, essendo presente un vero muro
anticiclonico invalicabile tale movimento d’aria fredda farà
organizzare parte di essa in un nucleo secondario che, in
realtà, come vedremo a breve tanto secondario non si dimostrerà
e sarà anzi una vera e propria mina gelida-polare pronta ad
esplodere.
Mentre il nostro Paese, nel pieno di tale promontorio
anticiclonico ignaro di tutto si godrà una primavera anticipata,
tale fronte gelido polare occidentale per prima cosa inizierà a
premere da nord-ovest verso sud est.
Questa apparente innocua (stante la potenza della barriera
anticiclonica) azione del ciclone polare, in realtà, avrà
l’effetto di spostare notevolmente l’asse del promontorio
anticiclonico inclinandolo maggiormente verso l’asse nord-sud.
Quali conseguenze? La principale sarà sicuramente il fatto che
il buco lasciato dalla coperta anticiclonica troppo corta
inizierà sempre più a coinvolgere anche il nostro Paese a
partire dalle porzioni più meridionali e orientali.
Dunque ci si approccerà ad un’Epifania con un anticiclone che
inizierà già a subire le spinte polari e con un’Italia spaccata
a metà l’ungo l’asse sud/est-nord/ovest ove al primo estremo
troveremo le lacune bariche più evidenti (e dunque clima freddo
e instabile) mentre al secondo maggiore stabilità e clima
decisamente mite.
Dunque per l’Epifania cosa accadrà? Se dovessimo suddividere l’italia
in quadranti diremmo che le regioni occidentali se la cavranno
sempre meglio di quelle orientali e quelle settentrionali sempre
meglio di quelle meridionali. Dunque avremo un picco di maltempo
e clima rigido a sud-est (Puglia su tuti) e di clima primaverile
sul nord-ovest (Piemonte e Liguria su tutte).
Ma ovviamente la cosa non finisce qui: il piccolo grande mostro
polare nord-occidentale, difatti, se da un lato scontrandosi
contro il muro anticiclonico comporterà come prima conseguenza
quella appena descritta, dall’altra la farà rimbalzare indietro
e il rinculo la farà nuovamente nascondere all’interno del
bacino gelido-polare madre.
Sarà però solo appunto un nascondersi e non una fusione con la
vasta distesa artica settentrionale (e quindi una sua
eliminazione) tant’è che ancora nascosta una certa evidenza
della sua presenza l’avremo sempre. Tanto per iniziare, lo
stanziale bacino artico eserciterà una certa pressione in senso
longitudinale verso est.
Anche questa azione, sebbene non coinvolgendo l’asse nord-sud e
quindi apparentemente anche l’Italia, avrà in realtà effetti
notevoli: darà infatti il via, dopo l’inclinazione dell’asse
anticiclonico, al progressivo affondamento dello stesso verso
sud.
Prime evidenze le avremo (dal punto di vista cartografico ma non
ancora sul meteo delle nostre parti) già da Mercoledì 9 Gennaio
quando il promontorio praticamente smetterà quasi di essere tale
con il suo vertice più settentrionale ormai completamente eroso
da questa spinta longitudinale polare…ma non solo!
Il generale arretramento verso sud del fronte anticiclonico,
difatti, libererà nuove terre dall’Europa centro-settentrionale
che saranno dunque ora facile preda delle correnti artiche.
Proprio in tale occasione, con più spazio a disposizione,
tornerà a farsi vedere quel piccolo grande mostro polare che, se
ancora non riuscirà a sfondare definitivamente sul Mediterraneo,
inizierà a roteare impazzito e furioso senza riuscire, però, a
fare nemmeno un passo in avanti.
Nulla di fatto dunque? Manco per sogno diremmo noi!
Gli effetti ci saranno, eccome: il vortice, difatti, come una
lavatrice in centrifuga distribuirà, nel suo veloce roteare,
effetti a 360 gradi attorno al suo minimo andandosi, quindi, a
scavarsi da solo come una talpa un possibile spazio di azione.
Giungiamo dunque sul finire della settimana con un’azione di
scavo anticiclonico ben avviato e con segni ben evidenti: il
fronte anticiclonico si sta ormai ben delineando sempre più a
sud e la linea di demarcazione e di confine proprio
dell’anticiclone ormai prossimo a valicare le alpi a favore di
correnti artiche.
Che sia pronta la rincorsa per un attacco gelido all’Italia
tanto atteso dai modelli meteo su larga scala?
Purtroppo dobbiamo (e ci dobbiamo) lasciare ancora con un po di
suspances perché a questo punto la nostra macchina del tempo
finisce il suo viaggio ma accende i suo fari verso un futuro ove
sarà possibile (ma non ancora confermata) tale prospettiva.
Vediamo allora, come sempre e in conclusione, le prospettive
meteo per il periodo 4-11 Gennaio in sommario:
Venerdì 4 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Clima mite e
stabile con temperature ben al di sopra della media stagionale.
Precipitazioni dunque assenti, venti deboli di matrice
settentrionale, temperature in aumento.
Sabato 5 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Clima primaverile
e molto mite, precipitazioni assenti. Attenzione solo a
possibili nebbie (anche fitte) sui versanti padani. Temperature
stazionarie o in ulteriore lieve aumento, venti deboli o
completamente assenti.
Domenica 6 cieli sereni ovunque regaleranno un’Epifania
decisamente poco invernale! Bel tempo ovunque con clima mite e
totale assenza di fenomeni precipitativi. Attenzione alle solite
nebbie da anticiclone tipiche dei versanti padani. Temperature
stazionarie, venti deboli da E.
Lunedì 7 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Nessun mutamento
meteo-climatico atteso con precipitazioni nulle, venti deboli da
E o assenti, temperature stazionarie, clima primaverile.
Martedì 8 nulla di nuovo sui cieli liguri. Cieli sereni ovunque,
clima mite e asciutto. Temperature stazionarie, venti deboli o
assenti da E in rotazione a SE nelle ore serali.
Mercoledì 9 cieli sereni o poco nuvolosi. Possibile blando
aumento della nuvolosità ma decisamente innocua e sottoforma di
isolate nubi in un mare blu. Temperature stazionarie, venti
assenti o deboli di matrice meridionale.
Giovedì 10 bel tempo con sole e qualche innocua nube ovunque.
Precipitazioni assenti, venti deboli dai quadranti orientali,
temperature stazionarie o in leggero calo (specie le minime)
Venerdì 11 nessuna sostanziale novità dal punto di vista meteo
se non un possibile e probabile blando calo termico…comunque
avremo modo per riparlarne.
Un caro e caldo (fuori stagione) saluto a tutti voi!
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Ritorno alla
stabilità!
A
cura di Gabriele G., 03
Jan 2013 alle ore 7:00
Un ben ritrovati a tutti i nostri lettori e buon anno anche dal
sottoscritto!
Ieri é stata una giornata tipicamente invernale,infatti
nell'entroterra ligure e nelle varie vallate interne la neve si
é fatta rivedere ma senza portare disagi e quant'altro la
neve,sulla costa invece pioggia e anche un po' di freddo,ma
niente di eccezionale.
Ma guardiamo ad oggi dove i cieli al primo mattino avranno
ancora della residua nuvolosità,piu' conistenti nelle vallate
interne gli addensamenti;ma gia al mattino lungo il litorale
ligure il sole si farà largo fino ad arrivare a sera con cieli
quasi ovunque sereni anche nell'interno.
I venti al mattino saranno ancora provenienti da nord,anche
grazie a questi il cielo si farà sempre pu' "pulito",invece le
temperature nei valori minimi risulteranno stazionarie e in
quelli massime in deciso aumento.
Ma guardando oltre,dai modelli matemarici possiamo notare e
dirvi che un ampio campo di alta pressione si farà largo sul
mediterraneo,porterà sole e anche temperature sopra la media
intorno alla befana,ma non andiamo oltre e per scroprire che
tempo farà in futuro e sapere se l'inverno tornerà bisogna
aspettare "La macchina del Tempo" nelle prime ore di domani!
Vi aspettiamo numeorsi come sempre!
BUONA GIORNATA DALLO STAFF!
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Residue piogge ma
miglioramento alle porte
A
cura di Marco Ellena,
02 Jan 2013 alle ore 7:00
Una buona giornata a tutti da
genovameteo.it
La giornata odierna vivrà due distinte fasi: la prima in cui
assisteremo ancora a piogge residue, più o meno intense ma
comunque in progressivo esaurimento. L'esaurimento dell'attività
precipitativa, come classicamente accade, avverrà da ponente
(ove i fenomeni concluderanno presto in mattinata) a levante
(ove le piogge saranno possibili fino a mezzodì). Nella seconda
fase ilmeteo andrà verso una progressiva e graduale
stabilizzazione con nubi in rapido decremento e conclusione
definitiva delle piogge.
Come già accennato negli interventi degli ultimi giorni,
difatti, transitato ormai il primo fronte perturbato dell'anno è
ora il momento di una rimonta anticiclonica da ovest che
dall'Atlantico porterà un promontorio anticiclonico molto
importantante progressivamente a scivolare verso est confinando
al sud Italia l'ormai avanzo della perturbazione e regalando nei
prossimi giorni, sul nord Italia (ma non solo) belle giornate di
sole e temperature in progressivo ma costante aumento.
Anche le temperature, quindi, dopo la giornata di ieri in cui si
è registrato un evidente e previsto calo, andrà ad aumentare
sensibilmente già da domani e giungeremo alle festività
dell'Epifania con clima decisamente mite e valori termici ben al
di sopra della media del periodo. Quanto durerà questa ulteriore
fase mite e stabile fuori stagione? E' presto ancora per dirlo e
allo stato attuale possiamo solo dirvi che i principali
parametri meteo globali suggeriscono che l'Inverno sarà duro a
morire e che anzi ci aspettiamo nel lungo termine qualche gelida
sorpresa.
Ripetiamo, è ancora troppo presto comunque per parlarne ma lo
faremo nei prossimi giorni con dati meteo e previsioni
modellistiche più chiare.
Intanto godiamoci le attuali certezze che parlano di una
perturbazione in allontanamento e un'approccio ad una fase
decisamente mite che ci regalerà una festività da passare
all'aria aperta...quest'anno non possiamo davvero lamentarci in
termini di festività!
Concludiamo augurando a tutti voi una buona giornata e, dato che
è il primo articolo "ufficiale" del 2013 anche un caloroso
augurio di buon anno!
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Un 2013 fatto di più
proposte e meno mugugni
A
cura di Marco Ellena,
01 Jan 2013 alle ore 0:01
Si dice che a Genova il
mugugno sia libero...sicuramente vero ma a cosa porta tutto
questo?
Spesso il termine mugugno e lamentela sono impiegati in modo
indiscriminato ma in realtà nascondono una differenza sottile ma
sostanziale allo stesso tempo: la lamentela la fa chi si trova
in una condizione per cui ad un determinato evento, questa ha
reagito tentando una soluzione ma in modo vano per difficoltà
esterne alla propria volonta di cui, appunto, è lecito
lamentarsi. La lamentela ha dunque un aspetto attivo,
propositivo o comunque giunge sempre a posteriori di una tentata
azione.
Il mugugno, invece, è tipico di chi si lamenta a prescindere,
senza aver fatto nulla e spesso senza nemmeno conoscere la
problematica di cui ci si fa carico. E' dunque una condizione
passiva, ben diversa dalla lamentela.
Ecco noi di genovameteo.it saremmo già felici se ai mugugni, in
questo 2013, sostituissimo le lamentele per cui questo implica
il fatto che tutti noi almeno possiamo tentare di migliorare il
mondo in cui viviamo, probabilmente senza riuscirci ma il
cambiamento è epocale: non più subire passivamente gli eventi,
ma cercare di modificarli a nostro favore.
Inutile dunque mugugnarsi se dopo una nevicata nessuno del
Comune passa a spargere il sale sui marciapiedi, decisamente
meglio lamentarsi del fatto che non si sia proceduto con una
capillare distribuzione del sale alle varie famiglie perchè
questo significa che ogniuno di noi è comunque tenuto a tener
pulito il tratto di strada esterno al portone di casa. Questo
non risolverà di certo i mali del mondo e nessuno ha
l'aspettativa che in cambio di mentalità possa cambiare
completamente il senso delle cose ma se iniziamo, tutti noi, da
domani a cercare di essere meno egoiti, meno pigri e, per
l'appunto, meno mugugnoni probabilmente almenoqualche tassello
va a posto e avremo anche tutto il diritto di lamentarci se
qualcosa va male. Inutile lamentarsi delle condizioni pessime
dei corsi d'acuqa se prima non impariamo ad evitare che noi o
altri concittadini scarichino in modo abusivo rifiuti sui letti
dei torrenti. Inutile lamentarsi dei disagi al traffico se
nonostante un allerta o condizioni meteo evidentemente critiche
ci si avventura con il mezzo privato, inutile piangere la morte
di un parente o un amico se prima non si impara ad attuare le
più banali attività di autoprotezione.
Dunque le cose sono migliorabili, sicuramente, il sistema non è
di certo perfetto o privo di sperperi ma anche noi, nel nostro
piccolo vivere quotidiano abbiamo le nostre responsabilità.
Ci auguriamo, dunque, che in questo 2013 si possa riscoprire il
piacere di curare un bene collettivo, di stendere una mano a chi
ha veramente difficoltà, a concentrare le nostre risorse verso
chi ne ha davvero più bisogno senza aspettare la prossima
alluvione per mostrare il meglio di noi stessi.
Per un 2013 migliore del 2012, per una vita migliore...
...tutto lo staff di genovameteo.it augura a voi lettori un
augurio di buon anno!
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