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Gennaio 2013

 

 

Ritorno dei rigori invernali da Sabato?

A cura di Marco Ellena, 31 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati a tutti gli amici e lettori di genovameteo.it
Ciò su cui vogliamo concentrarci, quest'oggi, è sulle prospettive (già citate nei giorni scorsi) di un cambio sostanziale di circolazione atmosferica entro il week-end: dopo le correnti meridionali umide e temperate che, nonostante il regime altopressoreo pronunciato, sono riuscite a coprire i cieli liguri (specie nei settori centrali) di basse nubi marittime nella giornata di Sabato una breve e moderata perturbazione successivamente al suo passaggio porterà in dote nuove correnti settentrionali che faranno calare nuovamente sensibilmente le temperature riportandole dagli attuali valori molto miti per il periodo a valori di tipico rigore invernale.
Ma non solo le temperature ci ricatapulteranno in Inverno bensì anche venti tesi di tramontana che acuiranno maggiormente la sensazione di freddo.

Intanto, oggi (ma anche domani) gli scenari non mutano: clima grigio con schiarite occasionali (sui settori centrali, più ampie altrove) lungo i versanti marittimi, qualche schiarita maggiore sui versanti padani ma solo nelle ore centrali della giornata poichè gli elevati tassi di umidità trainati dalle correnti meridionali e gli elevati valori di pressione atmosferica favoriranno la formazione di fitte nebbie che per lunghi periodi della giornat potrebbero offuscare anche gli scenari degli amici che vivono maggiormente sui versanti padani delle nostre valli.

Insomma ancora un paio di giorni dal clima umido e mite, poi una rapida passata perturbata, quindi un repentino calo termico...molti movimenti all'orizzonte che saranno tutti chiariti, come sempre, dalla nostra Macchina del tempo online come sempre già dalle prime ore di domani...dunque a presto!

 

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Maccaja ancora in prima linea.

A cura di Gabriele G., 30 Jan 2013 alle ore 7:00


Come anticipato ieri e come abbiamo visto specialmente nelle seconda parte di giornata i cieli si sono fatti coperti con umidità in aumento e la classica maccaja Ligure cone foschie marine e nubi basse ha fatto la sua comparsa.
L'aria calda che sta risalendo dal nord africa si imbatte nel nostro mare freddo e per questo da origini a queste nubi marine portanto nuvolosità diffusa e anche qualche sgocciolio figlio di questo fenomeno,tutto questo a ridosso dei nostri monti,invece diversa la sistuazioni a quote piu' alte dove cieli risulteranno piu' sereni,stesso discorso nell'estremo ponente ligure.
Oggi al mattino avremo cieli molto nuvolosi con foschie mareine specialmente nella zona centrale della regione e sul levante ligure,piu' possibilità di vedere sprazzi di sole nel ponente e nel savonese.
Durante il corso della giornata ancora nubi basse e umidità alta su Genova e Spezzino,schiarite sulla provincia di Savona e Imperia,possibili nella serata qualche sgocciolio su Genova e Spezia,ma nulla di rilevante.
Aumento delle temperature lungo la costa e attenzione alle forti escursioni termiche nell'entroterra e a causa di questo alle nebbie nelle zone verso la pianura padana.
Se diamo uno sguardo al fine settimana troviamo una nuova discesa nelle temperature e un nuova perturbazione,ma di questo ne parleremo nelle prossime news visto che ci vogliono conferme e maggiori dettaglia.
Salutiamo tutti e vi aspettiamo nella nostra pagina facebook!



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Pausa anticiclonica con maccaja.

A cura di Gabriele G., 29 Jan 2013 alle ore 7:00


Buongiorno a tutti voi.
Da oggi e per qualche giorno vivremo una importante rimonta anticiclonica dal nord africa che porterà sulla nostra regiona ma anche sul resto d'italia correnti piu' miti,grazie a questo le temperature tenderanno a salire,ma ci saranno con il giorno e la notte importanti escursioni termiche cioe' notti fredde o freasche e il giorno temperature sopra la media stagionale.
Purtroppo o meglio a seconda dei gusti anche se come detto le temperature saliranno specialmente sulla nostra regione non ne sentiremo tanto gli effetti a causa della maccaja che sarà presente specialmente sulla costa,con nuvole basse e umidità alta.
Oggi vivremo una giornata caraterizzata da passaggi nuvolosi su tutti i settori con presenza di nubi basse o meglio maccaja lungo le coste specialmente sul settore centrale,ci saranno anche ampi spazi di sole durante la giornata piu' consisenti lungo le riviere.
Durante il pomeriggio-sera aumento della maccaja e umidità che farà comprire il cielo da nubi basse costiere.
Temperature massime in aumento stazionarie le minime,come detto attenzioni alle forti escursioni termichh specialmente all'ineterno.
Situazione che si presenterà anche domani,ma per i dettagli ci aggiorniamo tra 24h.
Da genovameteo.it é tutto auguriamo buona giornata a tutti voi!

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Un inizio settimana grigio ed instabile prima di una pausa dall'Inverno

A cura di Marco Ellena, 28 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati su genovameteo.it e come ogni Lunedì fateci fare a tutti voi i miegliori auguri di buon inizio di settimana. Settimana che inizierà facendoci sembrare ancora lontano il tanto annucniato miglioramento di questa settimana che ci avrebbe fatto dimenticare i rigori delle ultime settimane. In realtà, però, il peggioramento odierno era ampiamente annunciato e tutto sembra proseguire come da piani: per la giornata odierna vivremo una fase grigia, anche abbastanza fredda e piovosa (senza eccessi particolari). La neve cadrà ma solo in montagna mentre altrove saranne deboli piogge a farla da padrona. Poi già da domani irromperà l'anticiclone e con esso clima decisamente più soleggiato ma, come annunciato anche nella nostra Macchina, sopratutto decisamente più mite rispetto ai rigori invernali a cui avevamo fatto abitudine.
Dunque settimana buona dal punto di vista meteo mentre un nuovo peggiormaento potrebbe giungere verso il finire della settimana...avremo comunque tempo per parlarne abbondantemente in settimana, per ora stringiamo i denti ancora oggi che da domani si cambia decisamente registro!

Ancora una buona giornata a tutti voi.

 

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I Temporali

A cura di Gabriele G., 27 Jan 2013 alle ore 13:29


Il temporale è uno dei fenomeni atmosferici estremi della natura: fin dal passato era temuto e venerato. Gli antichi spesso creavano divinità per i fenomeni della natura: tra questi non poteva mancare la figura del dio temporale. L'esempio più famoso è forse quello di Giove che aveva il potere di scagliar fulmini, ma anche nella civiltà egizia gli dei collegati ad eventi atmosferici non mancano. Oggi, con i progressi nei campi della scienza, il temporale non è che una nube plumbea associata generalmente a precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e/o vento. Tuttavia il suo fascino rimane lo stesso dopo migliaia di anni.

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Possono essere divisi in due categorie:
Temporali frontali.
emporali di masse d’aria.
I temporali frontali sono generati dal sollevamento di masse d’aria lungo le superfici frontali.
Questi a loro volta possono essere classificati in:
Temporali di fronte freddo: sono i più violenti, generati dall’aria fredda che incuneandosi sotto l’aria calda la solleva bruscamente innescando il moto convettivo che porterà alla formazione della nube temporalesca.
Temporali di fronte caldo :si sviluppano all’interno del sistema nuvoloso stratiforme caratteristico del fronte caldo quando vi è instabilità. Generalmente si sviluppano a quote superiori ai precedenti.
Temporali prefrontali: sono estremamente violenti e generalmente sono presenti nel settore caldo di cicloni attivi, precedendo di circa 100 km i fronti freddi particolarmente vigorosi. Formano la così detta linea di groppi.
I temporali di massa d’aria si originano all’interno di masse d’aria omogenee in presenza di condizioni di instabilità atmosferica sono generalmente associati a singoli cumulonembi ben visibili anche da lontano.
Possono essere suddivisi in :
Temporali termoconvettivi: sono i più comuni e trovano la loro origine nei moti termoconvettivi che, in presenza di un adeguato contenuto di vapore, danno luogo allo sviluppo della nube temporalesca. Questi temporali hanno carattere prettamente locale.
Temporali orografici: sono generati da un iniziale sollevamento forzato della massa d’aria costretta a scorrere lungo il pendio del rilievo. La loro loca localizzazione è lungo le catene montuose dove danno luogo a forti precipitazioni e severa turbolenza.
Temporali di avvezione convergenti: generati dalla convergenza di masse d’aria, sono generalmente localizzati nel settore caldo di un ciclone.
Un temporale si sviluppa solo se si ha la concomitanza delle seguenti condizioni:
- l’aria risulta instabile;
-presenza di una azione di sollevamento;
-’aria ha un adeguato contenuto di vapore al suo interno.
Esempio dei venti durante un temporale.

Il temporale è costituito da un’insieme di cellule temporalesche il cui diametro non supera i 10 km ciascuna delle quali ha un proprio ciclo di vita le cui fasi possono essere così riassunte:
Fase di cumulo (o di formazione):per la presenza di forti correnti ascensionali (10-15m/sec) un cumulo si trasforma in cumulonembo che assume la caratteristica forma “a cavolfiore”.
Le intense correnti ascensionali mantengono in sospensione, all’interno della nube, le gocce di acqua ed i cristalli di ghiaccio che si sono formati. In questa fase sono presenti solo moti ascensionali che in circa 10-15 minuti fanno raggiungere alla sommità della nube la quota di 7-9km. Le goccioline di acqua in sospensione aumentano sempre di più le loro dimensioni fino a quando il loro peso supera la spinta verso l’alto della corrente ascendente e cominciano a precipitare dando luogo alla seconda fase.
Fase di pioggia(o di massimo sviluppo): le goccioline di acqua cadendo danno luogo a correnti discensionali fredde che colpiscono il suolo e divergono. Le precipitazioni relative sono a carattere di rovescio accompagnate da lampi, tuoni e a volte grandine se il temporale è particolarmente intenso.
Nella parte iniziale di questa fase sia le precipitazioni che le correnti discensionali interessano la parte bassa e centrale della nube e gradualmente si estendono a tutta la nube eliminando i moti ascensionali. Le correnti ascendenti raggiungono valori dell’ordine di 30m/sec. La durata di questa fase è mediamente di 30minuti e la nube raggiunge fino a 12km di altezze.
Fase di dissolvimento: in questa fase sono presenti solo moti ascendenti che trasportavano aria calda e umida verso la nube stessa, si dissolve a cominciare dalla parte superiore che tende a mescolarsi con l’aria circostante facendole assumere la classica forma ad “incudine” dai contorni sfilacciati. Le precipitazioni perdono il carattere di rovescio e la temperatura della nube tende ad assumere lo stesso valore dell’aria circostante.

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Breve fase instabile Lunedì sera ma poi sarà CALDO fuori stagione!

A cura di Marco Ellena, 25 Jan 2013 alle ore 0:02

Bentornati a tutti gli amici di genovameteo.it al consueto appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo che ci aiuterà a tradurre le principali carte meteorologiche per cercare di fare un breve viaggio nel meteo che verrà nel breve termine.
Il periodo da cui arriviamo è stato quanto mai turbolento con nubi, vento, freddo e nevicate a bassa quota a farla da padrona…in una sola parola INVERNO allo stato puro!
Questa fase abbastanza pungente del Generale però, sembra non avrà ancora vita lunga perché una controffensiva molto potente e, fino ad un certo punto clamorosa, sta per infliggergli una pesante sconfitta. Questo evento è clamoroso solo parzialmente nel senso che lo è se pensiamo al clima che ci lasciamo alle spalle ma in realtà sono fasi di alternanza meteo piuttosto normale negli inverni mediterranei.
Come avrete capito, sia dal titolo che da quanto sopra, difatti, parliamo di prospettive che ci porteranno da una fase molto rigida ad una particolarmente mite e stabile, con valori termici praticamente primaverili. Il tutto, però, non averrà senza incidenti o ostacoli ma sarà anzi caratterizzata da una breve (e blanda) fase instabile che prenderà corpo nella seconda parte di Lunedì e nella serata tra Lunedì e Martedì…ma cerchiamo di descrivere punto per punto quali saranno gli step meteo salienti del periodo 25 Gennaio – 1° Febbraio…

Il profondo minimo depressionario scavatosi sul mediterraneo e che nella giornata di Mercoledì 23 Gennaio ha portato pioggia, vento, qualche temporale sparso ma soprattutto vere e proprie bufere di neve nell’entroterra savonese procede il suo lento allontanamento dal nostro territorio diretto a sud. Contemporaneamente l’Anticiclone delle Azzorre rinforzerà le proprie radici al punto che inizierà una rapida e importante pressione da ovest.



L’Anticiclone occidentale, però, non sarà (almeno inizialmente) unico protagonista perché il vortice polare ben instauratosi su lidi più stettentrionali premerà da nord verso sud; la contemporanea pressione da ovest dell’anticiclone delle Azzorre e da nord del vortice polare, date le importantissime forze in azione, comporteranno un “frastagliamento” della linea di demarcazione tra area mite e stabile e fredda ed instabile.



Tale conformazione favorirà l’insaccarsi di uno spiffero freddo proveniente dal vortice polare; giusto uno spiffero, quel tanto però da generare una ciclogenesi che presto, da nord scivolerà verso sud sul Mediterraneo.
La (per ora) timida coperta anticiclonica che nel week-end riuscirà già a raggiungere il nostro territorio, dunque, già nella giornata di Lunedì verrà messa sottosopra e disintegrata da tale transito instabile che genererà, dunque, diffusa ma blanda instabilità anche sul nostro territorio senza altresì causare rilevanti cali termici tanto blando è stato l’apporto polare che ha portato a tale ciclogenesi (struttura ben diversa dalla precedente decisamente più profonda e fredda).



Questo passaggio instabile sarà piuttosto rapido e tutto sommato indolore dal momento in cui non ci aspettiamo fenomeni significativi ne abbassamenti termici e il tutto si dovrebbe concludere nell’arco di poche ore tra la serata di Lunedì e le prime ore di Martedì mattina.
Tale minimo, se da un punto di vista del meteo ostile non rappresenterà una grossa minaccia, al contrario e paradossalmente, invece, scatenerà nei giorni a seguire una serie di reazioni a catena che dividerà il mediterraneo in due facendo cadere il nostro Paese in pieno regime anticiclonico isolandola da flussi freddi ed instabili.
Il minimo, difatti, transitato sulle nostre teste si dirigerà verso sud (fin sulle coste nord africane) lasciandosi, però, alle spalle una ferita che faticherà a rimarginarsi.



L’Italia rimarrà immediatamente ad ovest di tale ferita e dunque in campo libero per l’azione dell’Anticiclone delle Azzorre che avrà dunque libero campo per rifarsi dopo il primo assalto del week-end.
In questo caso, però, non vi saranno più ostacoli che si contrapporranno alla sua espansione e già a partire da martedì, passato il nucleo instabile i flussi miti e stabili da ovest non perderanno tempo e guadagneranno rapidamente sempre più spazio rafforzandosi sempre più.
Giungeranno dunque belle e sempre più miti giornate soleggiate tanto che, sul finire della settimana l’area mite-stabile dovrebbe essersi tanto radicata e rinforzata da far assaporare clima decisamente mite e primaverile con valori termici ben oltre la media stagionale!



Insomma il meteo sembra accontentare tutti in questa stagione 2012-2013: le settimane scorse è stata la volta degli amanti di freddo e neve…ora è il turno degli amanti del sole e caldo.

Cosa accadrà poi? E’ decisamente presto azzardare alcunchè oggi dato che anche i modelli previsionali sembrano titubare non poco. Possiamo però sicuramente dire con certezza che sia per una semplice lettura del calendario, che per i parametri meteo su larga scala ci indicano che l’Inverno avrà ancora molto da dire e che anzi Febbraio potrebbe portare in dote ancora grandi sorprese. Per ora però si ragiona su fanta-meteo e non è questo il luogo per parlarne.
Ciò che invece spetta, come sempre, in conclusione della nostra Macchina è un breve sunto previsionale per il periodo in oggetto (25 gennaio – 1°febbraio 2013):

Venerdì 25 gennaio ancora possibile qualche blando annuvolamento in allontanamento verso mare aperto. In generale il cielo sarà comunque sempre più soleggiato e il meteo decisamente stabile e privo di fenomeni precipitativi. Ventilazione in decremento fino a deboli o localmente moderati da N. temperature in aumento.

Sabato 26 bella e mite giornata di sole. Precipitazioni assenti e ventilazione in ulteriore calo fino a deboli ovunque da E/NE. Temperature in ulteriore aumento (un po freddo ancora solo nelle ore notturne per via della dissipazione notturna del calore con i cieli sereni).

Domenica 27 cieli sereni ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli da E, temperature ancora leggermente in aumento.

Lunedì 28 cieli inizialmente sereni ovunque. Da metà giornata progressivo aumento della nuvolosità da ponente a levante fino a cieli molto nuvolosi ovunque entro sera. Blandi, sporadici ed intermittenti piovaschi sparsi dal pomeriggio-sera. Ventilazione in rinforzo fino a moderata da S/SW. Temperature massime in sensibile calo, massime in aumento. Nessun rischio neve a quote medio-basse anche sui versanti padani.

Martedì 29 nella notte ancora molte nubi ma in progressiva diradazione a partire da ponente verso levante. Al mattino sul Ponente vi saranno già ampie schiarite che giungeranno sui settori centrali entro la mattinata e sul Levante entro il pomeriggio. Fenomeni residui la notte specie nell’entroterra ma in rapido esaurimento ovunque entro la mattinata. Temperature (specie le massime) in aumento, venti deboli da SW.

Mercoledì 30 cieli nuovamente ben soleggiati ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli da E, temperature in sensibile aumento.

Giovedì 31 saluterà Gennaio con una giornata che di invernale saprà poco: cieli soleggiati ovunque, ventilazione scarsa o completamente assente, temperature in ulteriore aumento e su valori decisamente primaverili.

Venerdì 1°Febbraio probabilmente darà continuità a questa fase “morbida” invernale con clima stabile, soleggiato e decisamente mite.

Con questo è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo buona lettura e navigazione di genovameteo.it!

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Graduale miglioramento in giornata.

A cura di Gabriele G., 24 Jan 2013 alle ore 7:00



Buon giorno liguria,ieri abbiamo vissuto una giornata molto movimentata con piogge diffuse specialmente nel ponente ligure e neve abbondante sull'appennino di ponente e alpi marittime;pensate che certe zone hanno superato di molto i 50-60cm di accumolo,specialmente in val bormida dove una vera e propria tormenta di neve nel pomeriggio ha causato molti probelemi alla circolazione.
Oggi sarà una giornata variabile con un lento miglioramento a partire dalla mezza giornata.
La bassa pressione che era presente sulla sardegna scivolerà verso sud lasciando sulla nostra regione residua nuvolosità e ventri piu' freddi da nord.
I cieli durante la giornata si presenteranno irregolarmente nuvolosi al mattino con tendenze di schiarite piu' ampie durante il pomerggio,addensamenti ancora nell'appennino dove non escludiamo ancora qualche lieve nevicata,ma niente di eccezionale.
Nella serata tra oggi e domani ci sarà sempre piu' un deciso miglioramente del tempo con cieli quasi sereni nella mattinata di venerdì.
Venti che saranno molto forti di tramontana,attenzione anche a possibili gelate nell'interno.
Domani mattina nelle prime ora sarà come sempre on line la macchina del tempo,con tante nuove news per i prossimi giorni,al momento potrebbe esservi un nuovo peggioramente tra domenica e lunedì,ma di questo ne parliamo domani.
A tutti i lettori buon proseguimento e grazie come sempre per seguirci così numerosi.


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Forti nevicate in atto nell'entroterra

A cura di Marco Ellena, 23 Jan 2013 alle ore 15:06

Forti nevicate in atto in questo momento nell'entroterra ligure. Situazione abbastanza pesante anche sui principali valichi autostradali appenninici. La situazione più complicata risulta quella della A6 SV-TO, complicata la situazione sulla A26 Ge Voltri-Gravellona T. ove il manto stradale è a tratti imbiancato nelle corsie di sorpasso. Neve forte in atto ma situazione migliore sulla A7 Mi-Ge.
Questa situazione rispecchia esattamente quanto descritto nell'articolo di questa mattina: fenomeni più intensi e significativi sul Savonese più che sul Genovese anche se, in questi casi, la situazione è in rapida evoluzione e cambiamento in ogni istante. Vi invitiamo, per tale motivo, ad informarvi esattamente della situazione meteo autostradale e non se dovete percorrere le tratte appenniniche prima di mettervi in viaggio.
Situazione invece più tranquilla invece sulla costa ove non modifichiamo, al momento, le nostre previsioni: pioggia e solo qualche possibile fiocco bagnato specie nelle aree interne di Savona.
Qualora vi fossero novità significative non esiteremo ad intervenire nuovamente nelle news.

A presto!
Sotto un'istantanea di poco fa sulla A26 tra Masone e Ovada...scenari invernali!:

 

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Nuovo peggioramento,pioggia e neve.

A cura di Gabriele G., 23 Jan 2013 alle ore 7:00


Nuovo peggioramento alle porte per la nostra regione,pioggia e neve ci accompagneranno nelle prossime ore.
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Piogge per le coste e altra neve per l'interno e appennino ligure,la neve potrà arrivare alle porte di Savona durante il pomeriggio sera piu' difficile che faccia la comparsa vicino alla costa su Genova.
Comunque al momento escludiamo neve in città,salvo qualche fiocco bagnato nelle solite zone fredde.
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Durante la mattina i primi fenomeni saranno possibili sul ponente ligure con piogge sulle coste e neve sui rilievi,nella zona di Genova le prime piogge piu' significative faranno la loro comparsa durante l'ora di pranzo circa.
Durante il pomeriggio é atteso il vero peggioramente con precipitazioni piu' diffuse per tutta la regione in particolare modo per la zona di centro ponente,temperature in sensibile calo.
Come detto prima per quanto riguarda la neve possiamo dire che cadrà in abbondanza in appennino specialmente quello di centro ponente e nelle alpi marittime;la quota neve in provincia di savona e specialmente alle spalle di quest'ultima potrà fare sua comparsa vicino la costa,su Genova invece quota neve un po' piu' alta,intorno ai 200-300 metri,potranno qualora ci fossero precipitazioni piu' intense fare la comparsa alcuni fiocchi o nevischio nelle valli piu' freddi di Genova e nelle zone collinari senza alcun accumolo o disagio.
Sul levante ligure piogge e quota neve intorno ai 500 metri.
Per quanto riguarda i passi appenninici e le autostrade A6-A26-A7 consigliamo sempre di stare attenti enegli spostamenti,in quelle zone la neve cadrà con accumoli importanti.
Vento ina umento dai quadranti settentrionali.
Invitiamo come sempre i nostri amici lettori di seguire le news e aggirnamenti visto la situazione.
Come sempre vi auguriamo buona giornata e non dimenticate ombrelli e cappotto!

*n.d.r:la foto é di repertorio.

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Primo transito perturbato della settimana. Rischio neve per Mercoledì sera scongiurato da un ritardo del secondo fronte?

A cura di Marco Ellena, 22 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati ancora una volta su genovameteo.it
La breve fase di stallo meteorologico vissuto nella giornata di ieri è ormai conclusa: nella giornata odierna, difatto, come atteso si vivrà un nuovo incremento della nuvolosità ed una ripresa dell'attività precipitativa.
La giornata di ieri, però, ha consentito alle temperature di riguadagnare ualche grado pertanto le precipitazioni (peraltro blande) attese nella giornata di oggi non daranno luogo a fenomeni nevosi di sorta se non nell'entroterra a quote ben superiori a quelle a cui eravamo abituati nei giorni scorsi. L'attività precipitativa odierna, però, avrà come principale conseguenze di riposizionare i termometri su valori nuovamente più bassi dopo la ripresa di ieri.
Tale antipasto odierno doveva, secondo previsioni, appunto solo preparare il campo ad una fase instabile successiva su cui puntavamo gli occhi ovvero quella attesa per la serata di Mercoledì quando un secondo fronte avrebbe ulteriormente portato verso il basso le temperature e, complice anche l'orario notturno, la quota neve a valori collinari con nuovi rischi di spolverate fin alle porte di genova e Savona. Dalle ultime elaborazioni, però, parrebbe che il secondo fronte instabile possa ritardare di qualche ora rispetto alle iniziali attese e giungere dunque compiutamente verso il nostro territorio non prima di Giovedì. Se questo venisse confermato, alle precipitazioni (tra l'altro anch'esse abbondantemente ridimensionate) non dovrebbe seguire un rischio di neve per i settori marittimi ma solo per l'entroterra sul versante padano.
Attendiamo comunque ulteriori conferme (o smentite) dai modelli prima di sciogliere completamente la prognosi e avvicinarsi esclusivamente ad un fredda e piovosa giornata invernali anzichè all'ennesima giornata da occhi ben aperti per rischi di nevicate sulle alture...staremo a vedere cosa ci diranno le prossime uscite modellistiche.

Per ora vi salutiamo e auguriamo a tutti voi una felice giornata.

 

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Nella costante altalena meteo il Generale non mollerà l'osso!

A cura di Marco Ellena, 21 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati ancora una volta su genovameteo.it e come ogni lunedì consentiteci di farvi i migliori auguri di inizio settimana.
Speriamo la settimana sia buona per mille aspetti perchè, dal punto di vista meteo non lo sarà affatto...ma vediamo perchè.
Come vi avevamo già accennato nella nostra Macchina del Tempo, difatti, quella che si apre oggi sarà una settimana caratterizzata da diffuso maltempo alternato da brevi pause tra un ondata e l'altra. Peculiarità di tutto questo, però, è l'annunciata interruzione del corridoio polare che tanto gelo ha portato nell'ultima settiman anche in Liguria.
Come già detto nella nostra Macchina, però, ciò non significherà che tornerà il caldo ma che sarà freddo come deve essere in questo periodo dell'anno con temporanee sferzate invernali più decise...come ad esempio la sera tra Mercoledì e Giovedì...ma veniamo per gradi.

Intanto la giornata di oggi rappresenterà una giornata di transito, di temporaneo allentamento della morsa perturbata e rigida di questo Inverno che dopo molto latitatre sembra ora ben avviato. Momento di transito che implicherà qua e la locali schiarite (sopratutto a ponente) ma attorniate da ingenti e minacciosi ammassi nuvolosi Nuvole, schiarite con le prime che presto, già da oggi, tornereanno a farla da padrona. Anche le temperature saranno da tregua perturbata: in sensibile ma temporanea risalita. Già tutto temporaneo (tregua dalle piogge e dal clima rigido) perchè già da domani si cambia nuovamente registro: temperature giù, clima grigio, e piovaschi sparsi diffusi con nevischi nell'entroterra a quote superiori i 400/500 m.
La giornata grigia di domani concluderà la sua fase precipitatva entro la serata e la nottata tra martedì e Mercoledì con una primissima parte di Martedì incerta ma asciutta.
Ancor più rapidamente della tregua odierna, però, già dalla giornata di Mercoledì il clima tornerà a peggiorare e con essa una nuova discesa termica giungerà con il nucleo precipitativo atteso...proprio nella serata tra Mercoledì e Giovedì la neve potrebbe nuovamente osare a quote inferiori i 300/400 m e dunque nuovamente in agguato anche in zone collinari genovesi e savonesi...un nuovo attacco del generale Inverno a tutti gli effetti!!
Poi il meteo tornerà a migliorare non prima della seconda metà di giovedì in un continuo via vai di perturbazioni, schiarite, temperature su (nelle pause) e poi nuovamente giù (nelle successive ondate perturbate).
Insomma speriamo davvero questa sia una buona settimana per tutti voi, per quanto riguarda il lavoro, la famiglia, l'amicizia e i vostri affetti....perchè dal punto di vista meteo sarà davvero una settimana convulsa e spesso grigia e fredda!

Ancora una volta buon inizio di settimana a tutti voi da genovameteo.it!
 

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Ore contate per tramontana e precipitazioni

A cura di Marco Ellena, 20 Jan 2013 alle ore 10:13

La nottata è andata meglio del previsto: la neve caduta in serata su molte zone collinari genovesi e savonesi ha, nel corso della notte, lasciato spazio a piogge che ne hanno immediatamente eliminato tracciaUna bella coltre di neve, invece, rimane sulle alture anche sui versanti marittimi per cui la mattinata vede uno spettacolo bianco che abbraccia la nostra splendida Regione, ad un passo dal mare.
I fenomeni precipitativi nitturni sono risultati di gran lunga inferiori rispetto alle attese e per tal motivo non si è riusciti a mantenersi ancorati a temperature idonee per le neviucate previste. Già entro la mezzanotte numerose pause precipitative hanno consentito ai termometri di guadagnare qualche decimo di grado, quel tanto da scongiurare la neve in Città.
Nell'immediato entroterra, invece, la neve non è mancata e i relativi problemi di ghiaccio e circolazione stradale anche se il tutto, nel limite del possibile, è tuttosommato filato meglio del previsto.
Cosa succederà ora?
Come già detto nella giornata di ieri, passata la fase di rischio della serata di ieri e prima mattinata di oggi, ci attendiamo ancora qualche debole fenomenop residuo (piovoso sulla costa, nevischio nell'entroterra e immediato entroterra) in progressivo esaurimento. Poi cieli cupi ma attività precipitativa praticamente assente (fatto salvo qualche isolato fenomeno molto debole specie nell'entroterra).
La tramontana soffierà impetuosa ancora nella mattinata poi scemerà di intensità da forti a moderati.
Farà sempre molto freddo anche se con qualche grado in più rispetto alla giornata di ieri ma il rischio neve si confinerà, nel corso delle ore, a quote sempre più elevate a riprova dell'aumento termico atteso nel pmeriggio.
La ventilazione, comunque, sebbene in calo sarà sempre presente e potrebbe far sentir meno del reale questo aumento termico...si sa, il vento acuisce la sensazione di freddo in inverno.

Con questo vi lasciamo e auguriamo a tutti voi una felice domenica.

 

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Situazione percorribilità valichi autostradali

A cura di genovameteo.it, 19 Jan 2013 alle ore 20:36

La neve sta cadendo copiosa sui quartieri collinari di Genova e Savona ma ancora di più la neve sta cadendo, ovviamente, nell'entroterra rendendo difficili le comunicazioni stradali.
Attualmente molta neve sulla careggiata è segnalata a tratti sulla A7 Milano Genova dopo Genova Bolzaneto mentre la situazione più critica è sicuramente sulla A6 SV-TO ove in più punti la strada risulta completamente bianca. Situazione di innevamento ma molto migliore, invece, sulla A26 Ge-Voltri - Gravellona T. che allo stato attuale è l'autostrada che vi consigleremmo di percorrere mentre da evitare assolutamente la A6 SV-TO.
Nelle prossime ore le precipitazioni continueranno e la neve guadagnerà sempre più spazio verso la costa. Domani mattina la situazione circolazione stradale potrebbe risultare non poco complicata e il manto di neve bello spesso. Come già detto la situazione di disagio sui versanti marittimi perdurerà almeno fino al mattino di Domenica quando, progressivamente, le temperature andranno ad aumentare e le nevicate si trasformeranno in piogge ovunque.
Nelle prossime ore MASSIMA ATTENZIONE e PRUDENZA!

Sotto...prime imbiancate ed accumuli sui quartieri collinari genovesi:
 

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Primi accumuli nei quartieri collinari genovesi

A cura di Marco Ellena, 19 Jan 2013 alle ore 18:26

Segnalati i primi accumuli nei quartieri collinari di Genova.
Come atteso l'arrivo della sera e l'abbassamento termico stanno iniziando a favorire i primi accumuli nevosi. Segnatamente le zone più critiche risultano essere, al momento, il Righi, la zone di Giminiano e primi accumuli anche nella parte alta del quartiere di begato.
Nelle prossime ore la neve potrà accumularsi anche a quote inferiori e i disagi alla circolazione stradale non mancheranno. Evitate gli spostamenti (specie con le due ruote) se non strettamente necessario. In serata la situazione potrebbe divenire difficoltosa in molte zone.

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La neve sta raggiungendo Genova. In serata possibili nevicate fin sulla costa!

A cura di Marco Ellena, 19 Jan 2013 alle ore 16:32

Interveniamo nelle news per segnalare che da alcune ore la tramontana scura, come da previsione delle ultime uscite modellistiche sta sfondando anche sui versanti marittimi.
Il risultato è stato un progressivo e costante calo termico che, unitamente ai fenomeni precipitativi in ulteriore intensificazione nelle prossime ore sta portando la quota neve a scendere fino a valori collinari.
Attualmente stà già nevicando sui quartieri collinari genovesi maggiromente esposti alla tramontana sebbene si tratti, per ora di fiocchi bagnati e dunque privi di accumuli ma nelle prossime ore la situazione dovrebbe drasticamente cambiare con temperature ancora più rigide e accumuli che ci attendiamo, dunque, anche in Città.
La situazione di nevicate a tutte le quote dovrebbe perdurare per tutta la nottata fino al mattino di Domenica quando, progressivamente, le temperature saliranno e alla neve si sostituirà la pioggia.
Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti dell'ultimo minuto!

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Ultimissime modelli: tramontana in ingresso nel pomeriggio. Precipitazioni in intensificazione in serata...possibili sorprese?

A cura di Marco Ellena, 19 Jan 2013 alle ore 11:22

Come prevedibile oggi sarà una giornata molto calda dal punto di vista previsionale...con cambiamenti repentini delle prospettive meteo e con variazioni millimetriche che possono cambiare anche di molto le prospettive meteo.
Cerchiamo di fare un po di chiarezza: attualmente sui versanti marittimi piove un po ovunque mentre la neve fa la sua comparsa solo oltregiogo.
Nella prima mattinata di oggi il bacino padano mostrava non poche perplessità sulla tenuta del cuscinetto freddo (fondamentale per un ipotetico rischio neve sui versanti marittimi) in quanto neve e temperature idonee alle nevicate erano rilegate ben oltre appennino.
Abbiamo già detto di una deludente attività circolatoria settentrionale come causa anche di tutto questo ma i modelli meteo sembrano non eliminare ancora completamente il rischio neve dalle mappe: pare, difatti, che le correnti settentrionali giungeranno un po in ritardo rispetto alle prospettive solo di qualche giorno fa e dunque il rischio neve non sembra definitivamente scampato.
Alcune spie d'allerta ci fanno infatti sospettare che qualcosa, in realtà, si stia preparando (non sappiamo ancora con quali effetti) ma il Generale e la sua Dama sembra che non molleranno l'osso così facilmente e clamorosamente come si pensava questa mattina presto.
Le correnti settentrionali attese nella giornata odierna, difatti, potrebbero in realtà sfondare nel corso del pomeriggio-sera. Già in questo momento l'atmosfera ci da qualche segnale che qualcosa in effetti va in quella direzione: basta guardare i termometri e scopriremmo che rispetto a questa mattina i valori termici sono di 1°C-1.5°C inferiori alle prime letture.
Osservando anche le webcam e le centraline presenti oltregiogo osserviamo come la neve stia in realtà guadagnando spazio verso sud e verso, dunque, l'appennino ligure fino al piano. Se a Busalla questa mattina presto vedevamo piovere o qua e la leggermente nevischiare, ora sembra che la componente prevalente sia neve a riprova di quanto stiamo affermando.
Osservando poi anche le nostre ultime elaborazioni vediamo come il nostro sistema di calcolo ci indichi un progressivvo intensificarsi delle correnti settentrionali nelle prossime ore e un progressivo calo termico.
Dopo il via libera, dunque, qualche sorpresa potrebbe giungere in serata, inaspettatamente rispetto a quanto atteso fino a poche ore fa.
La fase critica sarà proprio il pomeriggio-sera di oggi e la nottata di domani quando all'aumento previsto dell'attività precipitativa dovrebbe affiancarsi un consistente calo termico e l'attivazione della fantomatica tramontana...tutti ingredienti che ci portano a fare un passo indietro rispetto a quanto affermato poco fa (ce ne scusiamo con i lettori ma la previsione è assai complicata in queste ore). Proprio per questa mutabilità delle prospettive meteo non possiamo ancora sciogliere completamente la prognosi ma rinviarvi al prossimo aggiornamento che faremo nel pomeriggio (o quando vi fossero novità significative) per fare ulteriormente il punto della situazione e confermare o smentire nuovamente questa direzione che hanno preso ora le previsioni.

Ribadiamo, dunque, come sembri ora riguadagnare quota il rischio di qualche nevicata serale sui settori marittimi, non crediamo fino alla costa ma sui quartieri collinari genovesi e savonesi probabilmente si. In attesa di capire se la quotazione della neve salirà ulteriormente o scenderà nuovamente vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti...oggi dovremo essere frequentemente "sul pezzo" consci di possibili cambiamenti di fronte...noi siamo qui apposta, però, per informarvi di tutte le ultime dai modelli e dalla cronaca meteo sulla nostra Regione...dunque a presto con nuovi aggiornamenti.

Ecco busalla dalla cam di Società autostrade S.p.a.:
 

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Week-end: piogge (abbondanti) sui versanti marittimi, neve nell'entroterra

A cura di Marco Ellena, 19 Jan 2013 alle ore 8:04

Come promesso interveniamo per un aggiornamento flash sulle condizioni meteo attuali e su quelle che sembrano le prospettive per il week-end.
Le centraline sparse per la Liguria sembrano confermare che, l'attesa attivazione della tramontana scura con relativo pescaggio di aria fredda dal bacino padano non sta prendendo forma. Indice ne sono le temperature che già risentono del previsto rialzo termico (una media di 5-6°C sulla costa) e anche sui versanti padani il cuscinetto freddo sembra abbastanza compromesso.
A Busalla, ad esempio, piove o nevischia appena mentre per trovare una bella nevicata bisogna spostarsi maggiormente all'interno della valle padana ove invece il cuscinetto freddo sembra resistere.

Sotto un immagine dalle webcam di Società Autostrade S.p.a. sulla A26 poco prima di Alessandria:


Tutto questo ci porta a pensare che la Liguria sarà sostanzialmente salva da fenomeni precipitativi di natura nevosa, anche nelle prossime ore, mentre è sostanzialmente confermato il peggioramento atteso (e regolarmente giunto) che regalerà abbondanti precipitazioni che saranno a carattere moderato e continuativo durante l'intera giornata di Sabato mentre Domenica, alle piogge sempre moderate si aggiungerà anche la possibilità di locali e temporanei rovesci di pioggia anche di forte intensità.

Tornando alla situazione neve, invece, possiamo in conclusione dire che la mancata attivazione della tramontana scura non è ancora un anomalia in quanto il tutto potrebbe prendere corpo nel corso del pomeriggio ma in ogni caso, il cuscinetto padano da cui avrebbe dovuto pescare aria fredda sembra già ora compromesso e lo sarà sempre più nel corso delle ore con il sopraggiungere di aria più mite. Dunque, salvo sorprese dell'ultimo minuto, la Liguria sembra definitivamente (per il week-end e almeno per tutta la prossima settimana) salva dal rischio di nevicate.

Pronti ovviamente ad intervenire qualora vi fossero novità importanti.
Buon week-end a tutti voi!

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Clima irlandese ma il corridoio polare smetterà di inviare aria gelida

A cura di Marco Ellena, 18 Jan 2013 alle ore 0:02

Bentornati al consueto appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo…una macchina molto calda, anche perché mai come in questa fase l’Inverno ci sta dando sorprese e sta picchiando duro facendosi anche un po beffe di modelli matematici e revisori.
La situazione è parsa fin da subito caotica e avevamo subito messo le mani avanti segnalando un’affidabilità bassa delle previsioni…non tanto per i fenomeni nevosi (di per se complicati da prevedere e collocare in una regione tanto complessa come la Liguria) quanto per il complesso incastro di tasselli di un mosaico atmosferico decisamente caotico su tutto il Vecchio Continente per cui a piccoli cambiamenti (i modelli sono semplificazioni, rappresentazioni modellistiche della realtà e per definizione, quindi, mai precisi al 100%) hanno corrisposto mutamenti improvvisi e inattese delle condizioni meteo.
Ora però qualcosa sembra cambiare, sia dal punto di vista atmosferico ma soprattutto di definizione di ipotetici scenari, per cui anche se sempre in una situazione molto complessa, gli scenari sembrano meglio definiti.

Vediamo allora di percorrere, assieme, un breve percorso su ciò che tali modelli vedono nel breve e medio termine cercando di capire se e come questa pungente fase invernale andrà avanti, proseguirà nel suo percorso.
Iniziamo col dire che il minimo depressionario made in Liguria che ha scatenato questa irruenta discesa fredda, dopo un breve ma lento progredire su centro e sud Italia, tenderà nelle prossime ore ad uscire, sempre lentamente, dall’orbita nazionale muovendosi verso est.
Non si tratterà, però, di un abbandono capace di far tornare l’Italia a condizioni invernali più miti ma sarà solo un passaggio di testimone ad un nuovo (il terzo dalla settimana scorsa) importante nucleo depressionario in discesa da nord.
Come il precedente (e a differenza del primo), anche questo nuovo nucleo attingerà aria gelida di tipo marittimo (nord-atlantico) da lago gelido davvero importantissimo.
Dopo dunque una giornata (Venerdì 18) transitoria con addirittura un rallentamento dei furiosi venti di tramontana che hanno invaso la Liguria nei giorni precedenti, già da Sabato il nucleo sarà in pieno sul bacino Mediterraneo. Forti venti di tramontana si attiveranno nuovamente, nuova aria polare fluirà sull’Italia e, nel suo roteare attorno al minimo, data la previsione sulla collocazione “bassa” del minimo stesso, giungerà a noi liguri frontalmente, dal mare.



Il vento spirerà forte da nord, accuendo la sensazione di gelo, si attiveranno importanti fenomeni di tramontana scura attingendo aria molto fredda da un bacino padano già ben preparato dalle precedenti ondate gelide. Il nucleo, invece, transiterà inviando corpi nuvolosi da sud e dunque è plausibile aspettarsi fenomeni precipitativi significativi.
Aria gelida da nord, tramontana scura, cuscinetto padano gelido e fenomeni precipitativi importanti…tutti ingredienti perfetti per attenderci nevicate, anche copiose, a quasi tutte le quote pure sui versanti liguri marittimi.
Perché diciamo “quasi”? Intanto dipenderà molto dai settori come sempre: il ponente e il Tigullio come sempre godono di una buona protezione orografica e qui l’effetto della tramontana scura sarà meno evidente. Anche qui, comunque, ci attendiamo una quota neve che potrebbe attestarsi sui 300 m circa, dunque molto bassa. Capitolo a parte, come sempre, genovesato e savonese che come sempre, invece, maggiormente sensibili alla tramontana scura vedranno questa quota neve scendere ipotizziamo su 50/100 m quindi potenzialmente anche nelle aree urbane di Genova e Savona. Sarà neve solo sui quartieri collinari? Non lo sappiamo di preciso e tutto dipenderà anche se l’apporto precipitativi rispetterà le attese. Se così fosse, riteniamo possibile che tra Sabato e Domenica la neve possa raggiungere fin la costa e potrebbe esserci anche un accumulo significativo. Capite dunque, come tutto ruoti attorno ad un parametro (l’apporto precipitativo) spesso ballerino e dunque vi consigliamo di seguire gli aggiornamenti durante la giornata di Sabato 19 e Domenica 20 per dettagli più accurati…qui possiamo solo dirvi che le condizioni sussistono e che un’eventuale allerta neve è tutt’altro che campata in aria. Ma andiamo avanti perché il minimo, come i precedenti, tenderà a stazionare e ad evolvere molto lentamente. Dopo quindi la botta di Sabato anche la giornata di Domenica vedrà clima decisamente instabile anche se, dal punto di vista precipitativo ci aspettiamo qualcosina di meno rispetto al Sabato. Tutto, dunque, ruoterà attorno alla giornata di Sabato 19: se la neve riuscirà a sfondare a quote collinari o addirittura sulla costa, ci sono anche buone possibilità che almeno parte di Domenica possa agganciarsi a questo cuscinetto gelido e proseguire con i fenomeni nevosi. Se Sabato invece regalerà neve solo in collina e la neve non scenderà al di sotto di una certa quota, Domenica dovrebbe essere salva e solo molto fredda e piovosa per le zone costiere. In tutto questo vi sarà un’altra certezza: entroterra e immediato entroterra saranno sicuramente sepolti nella neve e dunque sconsigliamo a tutti di mettersi in viaggio perché è facile attendersi disagi e limitazioni alla circolazione stradale, anche autostradale sui valichi appenninici.



Il proseguimento perturbato attenuato della giornata di Domenica è ben evidente dalle carte che vedono proprio il minimo depressionario, sebbene più o meno stabile, diminuire la sua profondità; questo porterà ad un progressivo calo della ventilazione e dunque anche dei sui effetti sulle temperature costiere.
E poi?
Poi accadrà qualcosa di significativo, che darà una svolta ai giorni successivi: sebbene, infatti, il mega vortice polare invierà nuovi impulsi e minimi perturbati (con relativo carico di aria fredda) verso il Mediterraneo, contemporaneamente il dormiente anticiclone delle Azzorre proverà un timido risveglio premendo leggermente da ovest verso est.



I nuclei inviati da nord riusciranno comunque a infilarsi nel mediterraneo generando una nuova ciclogenesi e dunque si proseguirà sulla strada del Maltempo ma l’Anticiclone riuscirà comunque a spostare leggermente il vortice polare verso sud allontanandolo, anche dal nostro Paese ma non solo…l’allontanamento del nucleo gelido dal mediterraneo lascerà lembi di Continente in uno stato si instabile ma la cui barrirera risulta meno titanica, più facile da contrastare.
Ecco, infatti, che seppur timidamente, l’Anticiclone delle Azzorre da ovest riuscira a ripiegarsi proprio su questo lembo di terra insinuandosi molto debolmente ma riuscendo, nel corso delle giornate a generare un peduncolo, un debole promontorio anticiclonico che a nord dell’Italia riuscirà a bloccare, interrompere il corridoio artico-marittimo che fino a quel momento aveva alimentato questa fase molto rigida dell’Inverno.



Addirittura questa ormai insperata risposta anticiclonica darà coraggio sembra anche all’Anticiclone africano che proverà a spingere da sud-est.
Ormai comunque la ciclogenesi mediterranea si è nuovamente innescata ma la chiusura del corridoio polare impedirà nuovo afflusso di aria fredda. Si aprirà, dunque, una nuova fase perturbata ma meno rigida della precedente, dai connotati anche invernali (non farà di certo caldo) ma entro i termini tipici del periodo, senza eccessi. Continuerà a nevicare (abbondantemente) in montagna e nell’entroterra ma non si parlerà più di neve sui versanti marittimi.
Concludiamo dicendo che questa ulteriore fase di maltempo potrebbe delineare una fase non breve di tempo umido e inclemente in quanto se tutto quanto sopra sarà causato dall’azione azzorriana da ovest, ricordiamo che si muverà da sud est anche l’anticiclone africano che cercherà di abbracciare il promontorio azzorriano chiudendo in una bolla instabile buona parte del nostro Paese mantenendolo, dunque, per diverso tempo, sotto influssi instabili.

Vediamo ora, come sempre in conclusione della nostra Macchina, di fare un rapido sunto previsionale per il periodo in oggetto (18-25 Gennaio 2013):

Venerdì 18 cieli irregolarmente nuvolosi ovunque con maggiori schiarite a ponente piuttosto che a levante e sulla costa piuttosto che nell’entroterra. Non sono attesi fenomeni precipitativi di rilievo fatto salvo possibili deboli sfiochettate nell’entroterra l’adove dovessero incastrarsi ammassi nuvolosi più consistenti. Temperature massime in rialzo, minime in leggero calo. Ventilazione in calo fino a moderati (localmente deboli) dai quadranti settentrionali.

Sabato 19 un nuovo irruento sfondamento polare causerà un rapido aumento della copertura nuvolosa fin dalle prime ore della notte con cieli coperti ovunque entro la mattinata. Precipitazioni diffuse già in nottata sul ponente in rapida estensione verso levante ove giungerà già entro la mattinata. I fenomeni assumeranno fin da subito carattere nevoso oltre i 300 m ovunque ma con possibile calo della quota neve nel corso delle ore su genovesato e savonese ove non è affatto escluso che nel corso della giornata possa far la comparsa la Dama Bianca fin in Città e localmente sulla costa. Rischio che potrebbe divenire ancor più marcato nel pomeriggio-sera con accumuli nevosi importanti già nell’immediato entroterra. Situazione da MONITORARE CON ATTENZIONE seguendo tutti gli aggiornamenti dell’ultimo minuto. Ventilazione in nuovo sensibile rinforzo fino a forti o molto forti di tramontana. Temperature in generale calo e disagio fisiologico da freddo sostenuto. Rischio ghiaccio e neve sulle strade, se possibile evitare gli spostamenti.

Domenica 20 cieli coperti ovunque con fenomeni precipitativi generalmente tra deboli e moderati. Qualora la neve nella giornata precedente fosse riuscita a sfondare fino a quote collinari o quota zero sui versanti merittimi queste potrebbero perdurare anche almeno fino alla prima parte della giornata di Domenica. In seguito progressivo rialzo termico e della quota neve con spostamento delle nevicate in pioggia. Neve sempre abbondante, invece, nell’entroterra a tutte le quote. Temperature generalmente stazionarie almeno inizialmente, in progressivo rialzo in serata. Venti subito ancora molto forti di tramontana ma in progressivo calo a moderati o localmente deboli entro sera.

Lunedì 21 cieli molto nuvolosi ovunque con qualche timida schiarita sul ponente. Possibili fenomeni precipitativi di debole intensità e intermittenti a macchia di leopardo in ulteriore calo nel corso delle ore. Fenomeni che avranno carattere liquido (pioggia) sulla costa ovunque e nevosa nell’entroterra oltre i 300/500 m con quota neve in ulteriore rialzo in serata. Ventilazione debole inizialmente da N in ortazione a W/SW nel corso della giornata.

Martedì 22 cieli tra irregolarmente nuvolosi (a ponente) e molto nuvolosi (a levante). Alternanza di nubi e schiarite con fenomeni precipitativi generalmente assenti ma non totalmente esclusi (possibili improvvisi e inaspettati fenomeni)…clima in pratica piuttosto inaffidabile. Temperature in aumento, ventilazione tra debole e moderata da W/SW.

Mercoledì 23 probabile nuovo incremento della nuvolosità con cieli coperti ovunque. Piogge deboli diffuse a macchia di leopardo e a carattere intermittente, grigio e freddo ma non eccezionale come nei giorni precedenti. Nevicate nell’entroterra oltre gli 800/1000 m. Venti generalmente deboli o localmente moderati da S/SW.

Giovedì 24 ancora clima tra coperto e molto nuvoloso con qualche timida schiarita più probabile sul ponente. Possibili locali deboli fenomeni precipitativi a carattere piovoso sui versanti marittimi o di debole nevischio nell’entroterra oltre gli 800/1000 m.
Venti moderati da SE in rotazione a N nel corso delle ore. Temperature stazionarie o in lieve calo.

Venerdì probabile prosecuzione di clima grigio, talvolta piovoso talvolta capace di regale schiarite. Freddo ma non eccessivo.

Con questo è tutto, vi salutiamo e ribadiamo il consiglio di seguire tutti gli aggiornamenti nel corso del week-end al fine di valutare con maggior precisione il rischio neve sui versanti marittimi e tutte le ultime dai modelli previsionali. Per ora vi salutiamo e come sempre auguriamo a tutti voi una felice giornata e una buona permanenza su genovameteo.it!

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Fase fredda,fiocchi sul settore interno del levante.

A cura di Gabriele G., 17 Jan 2013 alle ore 7:00


Aria fredda artica continua a giungere sulla nostra regione portando con se un sensibile calo delle temperature,saranno presenti anche venti di tramontana molto sostenuti che accentueranno il freddo percepito.
Guardando al tempo che troveremo oggi sarà una giornata per lo piu' con nubi compatte tranne sul ponente ligure.
I cieli si presenteranno a levante della nostra regioni coperti specialmente nell'interno dove non escludiamo delle nevicate che potranno arrivare sino alle porte di La Spezia (specialemnte vero il passo della Cisa),al massimo in città sono qualche fiocco portato dal vento,stessa situazione nell'entroterra e rilievi centrali,ma niente di eccezionale o significativo,
Sui settori costieri cieli con nuvolosità compatta con possibilità di qualche fiocco ma nulla piu',a ponente spazi piu' sereni con passaggi nuvolosi.
Attenzioni al forte vento freddo di tramontona specialmente nei tratti autostradali delle due riviere allo sbocco di gallerie e viadotti.
Durante il pomeriggio sera i cieli si presenteranno piu' sereni partendo prima da ponente e poi a levante,ancora nuvolosità piu' compatta all'interno del settore di levante con possibilità di ancora qualche fiocco o nevicata specialmente dall'interno dello spezzino.
Ribadiamo il fatto che le temperature saranno in calo e attenzione all'interno dove potranno verificarsi delle gelate specialmente dove é caduta la neve,famoso effetto albedo.
Se vogliamo mettere il naso su quello che ci riserva il fine settimana al momento vediamo un importante peggioramente che solo nelle prossime ore potremo sapere se porterà neve o pioggia sulla costa,ma di questo se ne parlerà con La Macchina del Tempo di domani,come sempre on line nelle prime ore.
BUONA GIORNATA A TUTTI!

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Tra uno schiaffo invernale e l'altro

A cura di Marco Ellena, 16 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati su genovameteo.it
Anche la giornata di ieri non ha lesinato sorprese: la giornata è iniziata col bel tempo ma improvvisamente il cielo si è oscurato.
Le prime piogge sono giunte da ovest, via via in estensione verso levante con intermezzi clamorosi come il groupel (ghiaccio) caduto sul genovesato, poi la neve nell'immediato entroterra e quindi un nuovo miglioramento...caos totale riportato anche dalla schizofrenia dei modelli previsionali totalmente incapaci di prevedere anche nel brevissimo termine previsioni sufficientemente accurate.
Dunque dobbiamo anche noi muoverci con i piedi di piombo ed evitare sensazionalismi o voli pindarici.
Non l'abbiamo fatto mai e la prudenza è ancor più preziosa oggi.

Dopo il peggioramento vissuto nella giornata di ieri oggi sarà un momento di parziale miglioramento...usiamo il termine parziale in quanto ilmeteo non guarirà mai completamente: squarci di sereno, annuvolamenti ora blandi ora più consistenti in un continuo alternarsi, un clima tipico invernale, molto freddo e dalla ventilazione tesa.
Grandi precipitazioni non ne sono previste nella giornataodierna fatto salvo qualche debole fenomeno in serata ma il meteo sarà totalmente inaffidabile e il rovescio improvviso non è assolutamente da escludere. Dunque ombrellino a portata di mano e giacche pesanti.

La Dama Bianca dunque si ritira completamente? La Dama Bianca decierà di trascorrere un po di tempo nell'entroterra ligure sempre pronta in agguato per sorprese improvvise anche se nel breve termine non ci aspettiamo, in ogni caso, fenomeni tali da generare disagi particolari.
Questo nel breve e brevissimo termine ma basta allungare lo sguardo un po più in la e scopriamo che, dopo il parziale peggioramento nella serata odierna e un nuovo miglioramento nella giornata di domani e Venerdì ecco che Giovedi una nuova perturbazione è pronta a transitare delle nostre teste.
Qualcosa però cambierà: se fino a Giovedì, difatti, continuerà l'afflusso di aria gelida di natura polare ma caratteristiche continentali (molto fredda ma non eccessivamente umida) da Venerdì i flussi saranno sempre settentrionali ma con maggior influenza occidentale. Sarà dunque non più aria gelida continentale ma fredda nord-atlantica e dunque marittima; aria sempre molto fredda ma leggermente meno pungente ma sopratutto decisamente più umida. Per il peggioramento di Sabato, dunque, ci saranno nuove piogge, probabilmente più decise degli ultimi passaggi perturbati. La neve tornerà a cadere (abbondante) già dall'immediato entroterra a tutte le quote mentre per le aree costiere sarà da valutare l'incidenza di eventuali fenomeni di tramontana scura che in questo caso potrà influenzare maggiormente il clima e il possibile rischio di vedere neve anche su Genova e Savona. Bisognerà tornarci sopra analizzando a poche ore di distanza l'effettiva disposizione delle correnti atmosferiche e la sopravvivenza del bacino freddo padano condizione essenziale per un'influenza negativa sulle temperature delle aree costiere sottoposte a tramontana scura. Sembra comunque che Sabato non sarà l'unica puntata fredda polare-marittima ma anche Lunedì potrebbe regalare sorprese...tutto in un generale contesto termico che da Giovedì, seppur di poco, dovrebbe vedere le temperature salire. Se Sabato, dunque, possiamo ancora valutare possibile un rischio neve a quote molto basse sui versanti marittimi da Lunedì in poi sarà cosa solo per l'entroterra ligure (ove comunque cadrà ancora molta neve).

Insomma una situazione davvero molto ingarbugliata e comunque caratterizzata da clima decisamente irrequieto e mutevole. Se volete restare aggiornati su tutte le ultimissime, restate con noi. Come già fatto ampiamente in questi giorni vi aggiorneremo ogni qual volta dovessero paventarsi novità importanti.
Per ora è tutto, una buonissima giornata a tutti voi!

 

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Nevica oltregiogo. Piove sui versanti marittimi in attesa della serata

A cura di Marco Ellena, 15 Jan 2013 alle ore 14:29

Tutto sul filo di lana. Attualmente sta nevicando anche con una certa importanza sui versanti padani, ovunque e a tutte le quote con intensità moderata. Invitiamo coloro che debbono mettersi in viaggio in tali aree di farlo solo se strettamente necessario e con estrema prudenza.
Sui versanti marittimi, per ora, invece solo pioggia o al limite gruopel o pioggia ghiacciata ma senza accumuli o disagi particolari.
La situazione per i versanti marittimi è decisamente sul filo di lana e basterebbe davvero poco perchè la Dama Bianca possa sconfinare il crinale appenninco e dunque "franare" anche sui versanti marittimi.
Tutto gioca sui decimi di gradi, sulle folate di vento più o meno accentuate e su rovesci precipitativi più o meno consistenti.
Le ultimissime parlano forse di un affievolamento dei fenomeni in serata con il picco più significativo in esaurimento entro il pomeriggio.
Anche in questo caso i modelli non ci aiutano: ora prevedono il picco nel pomeriggio (con conseguenze piovose sulla costa), ora nella serata (con maggiori rischi nevosi). Attendiamo le prossime ore, anche con l'aiuto del nowcasting (satellite, radar ma anche vostre segnalazioni su twitter, facebook o forum) per chiarire meglio la situazione che ci aspetta non solo per la serata ma anche e sopratutto per la giornata di domani.

Ecco la situazione a Busalla dalle webcam di Società Autostrade


...e l'analoga in prossimità dei Giovi, a pochi chilometri di distanza e a quota superiore ma sul versante marittimo:
 

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Peggioramento in atto. Graupel su Genova...cosa aspettarsi nelle prossime ore?

A cura di Marco Ellena, 15 Jan 2013 alle ore 11:34

Interveniamo nelle news perchè il peggioramento atteso già nella giornata di oggi è giunto già su Genova da alcune ore e sta portando, in alcuni casi, fenomeni anche importanti.
Su alcuni quartieri di Genova, difatti, si è verificato un fenomeno molto particolare denominato Graupel: ne neve, ne ghiaccio ma una specie di "granita" piovuta dal cielo e che ha reso in molti casi la situazione percorribilità automobilistica ma anche pedonale davvero difficoltosa.
Guardate qui sotto un'immagine scattata poco fa nella prossimità del ponte di Genova Cornigliano.



Cosa accadrà ora?
Domandona a cui è molto complicato rispondere ma ci proviamo...di sicuro il peggioramento proseguirà anche nelle prossime ore a fasi alterne: momenti con fenomeni precipitativi più intensi si alterneranno a momenti di relativa tranquillità sempre però con cieli molto cupi.
La ventilazione sarà sempre più sostenuta dai quadranti settentrionali e le temperature, sulla costa, oscilleranno tra i 5/6°C del ponente, ai 4°C sul levante ai 2/3°C su genova e Savona.
Detto questo, viene da se che la situazione è definibile borderline ovvero basterà molto poco perchè possano verificarsi imbiancate e nevicate improvvise, vogliamo sbilanciarci, anche su Genova e Savona.
Il pomeriggio trascorrerà a fasi alterne con ancora una volta il rischio di graupel (per tale motivo vi invitiamo alla MASSIMA PRUDENZA negli spostamenti e se possibile EVITATE L'USO DELLE 2 RUOTE).
In serata, poi, ci attendiamo un intensificazione dei fenomeni e, stante le temperature che saranno inevitabilmente in ulteriore lieve flessione, se accompagnati anche da forti venti non può far altro che farci ipotizzare neve fin su Genova e Savona.
Vi consigliamo, dunque, se possibile di anticipare il rientro a casa perchè le ore serali odierne potrebbero diventare improvvisamente difficili su alcune aree già genovesi e savonesi, per non parlare dell'immediatop entroterra ed entroterra ove la neve sarà certa a tutte le quote. Per le ore serali? Quanto andrà avanti questa situazione? Ne riparleremo in giornata, con nuovi aggiornamenti al fine di cercare di essere (se possibile) più precisi possibili.
Restate con noi per tutti gli aggiornamenti!

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Altro peggioramento,cosa aspettarci?Neve o solo pioggia?

A cura di Gabriele G., 15 Jan 2013 alle ore 7:00


Anche oggi amici vivremo una giornata molto intensa,alle porte un nuovo peggioramente con aria fredda da nord.
Al mattimo avremo le prime precipitazioni sul ponente della nostra regione,piovose sulla costa e quota neve intorno ai 300-500 metri,sul resto della regione nuvolosità diffusa.
Da metà giornata e nel pomeriggio sera un'area di bassa pressione alimentata da aria molto fredda viene vista davanti alla liguria dai modelli matematici negli ultimi aggiornamenti (ieri ore 22:30 ndr),grazie a questo vortice si vedrà un peggioramento piu' netto per tutta la regione specialmente quella centrale con precipitazioni diffuse da ponente a levante,in aumento durante il pomeriggio.
La neve cadrà alle spalle di Genova e Savona fino a sfiorarle specialmente in serata.
Al momento non possiamo escludere che nelle zone piu' fredde di Genova e Savona qualche fiocco possa cadere ma qui noi andiamo cauti,ieri sera i modelli matematici vedeno piu' precipitazioni che 6 ore prima rispetto a gli ultimi aggiornamenti eil freddo aumentano potrebbero portarci in questa direzione,purtroppo bisogna navigare a vista con tutti questi repentini cambi di direzione dei modelli;quello che è sicuro che entrerà piu' freddo e i venti da nord (tramontana scura) aumenteranno la sensazione di freddo specialmente dal pomeriggio.
Non ci resta che augurarvi buona giornata e SEGUIRE SEMPRE GLI AGGIORNAMENTI,SITUAZIONE MOLTO DINAMICA.
Attenzione negli spostamenti verso l'interno in serata.


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Conferme e sorprese da un 2012 con dati meteo contrastanti

A cura di Marco Ellena, 14 Jan 2013 alle ore 15:11

Archiviati gli ultimi dati raccolti del mese di Dicembre possiamo fare oggi il punto della situazione di un 2012, quello ormai archiviato, di cui si è detto davvero tutto il contrario di tutto.
Il 5° anno più caldo da sempre per alcune zone della terra, in altre tra i più freddi di sempre…ma in Italia?
Recentemente sono stati pubblicati dati statistici a livello Nazionale che hanno visto il nostro Paese mediamente coperto da una statistica volta al riscaldamento globale dai dati, dunque, improntati al segno più rispetto alla media dal punto di vista termico e al segno meno dal punto di vista degli accumuli pluviometrici.
In realtà, se si guardano bene i dati, non tutto il nostro Paese ha risposto nella stessa maniera e soprattutto spicca il nord-ovest italico (o parte di esso) che è rientrato maggiormente nella media rispetto ad altre aree geografiche dello Stivale.
Noi, molto più modestamente, possiamo e vogliamo far riferimento solo ai dati in nostro possesso così che le considerazioni possano avere significato statistico perché prelevati dalla stessa località, con la stessa metodologia (anche se con strumentazione sempre più fine ed accurata) e con la stessa precisione.
Detto questo, in considerazione del fatto che i nostri dati si limitano ovviamente alla nostra centralina sita sulle alture del quartiere genovese di Rivarolo, possiamo comunque confermare quanto detto sopra…ma solo in parte.

Secondo quanto possiamo infatti affermare leggendo gli archivi targati genovameteo.it, difatti, scopriamo dati contrastanti e talvolta sorprendenti (se prendiamo in considerazione i dati nazionali sopra descrittti) altri invece che ne confermano appieno le indicazioni.
Partiamo dalle sorprese: le temperature.

Abbiamo ben nella mente un 2012 fatto davvero di eccessi e di estremi, sia nel caldo che nel freddo. Ricordiamo difatti la bordata polare di fine gennaio-inizio febbraio che ha fatto gelare i tubi addirittura su buona parte delle località costiere con buona parte dei quartieri genovesi in crisi idrica. Ricordiamo altresì un’estate che ha visto più che picchi di caldo assoluti una perseveranza di bolle caldo-umide come mai si ricordavano…e forse proprio questo ha influito (non poco) sulle statistiche finali del 2012. Se infatti possiamo fare una considerazione generica possiamo dire che le anomalie negative sono state forse meno di quelle positive, ma decisamente più importanti di quelle positive.
Scopriamo allora che se Gennaio e Marzo sono stati decisamente oltre media, molto meno (anche se leggermente positivi) lo sono stati Agosto, Ottobre, Novembre e Dicembre (4 di 6 nella seconda metà dell’anno, tra l’altro). Ma la vera notizia riguarda il mese di Febbraio che, complice la bordata siberiana di cui parlavamo poco fa ha scaraventato verso il basso il compenso termico del mese rispetto alla media del periodo; ma non solo Febbraio ha segnato il segno meno: Aprile, Maggio, Luglio (tutti nella prima parte dell’anno) hanno anch’essi visto il segno meno.
Dunque non solo più e meno ma abbiamo notato come la prima metà del 2012 abbia visto una prevalenza di temperature negative rispetto alla media ed una seconda con maggior prevalenza di segni più e valori prossimi alla media.
Se scorporiamo però i dati tra valori massimi e minimi abbiamo una grande sorpresa: se le massime bene o male non si discostano da quanto affermato, nei valori termici minimi scopriamo una prevalenza di segni più rispetto alla media del periodo…come è posibile?
A questa domanda possiamo rispondere solo pensando come nasce un valore termico minimo: prevalentemente nelle ore notturne, facilitato dal rilascio di calore in assenza di insolazione. Ma tale rilascio dunque sembra esser stato ostacolato…da cosa? Tipicamente da copertura nuvolosa.
Dunque una seconda considerazione importante che scaturisce dall’analisi termica è che in media il 2012 ha visto solcare sui cieli liguri molte nubi, probabilmente molte più della media che hanno fatto si che i valori minimi fossero, in media, superiori allo standard mensile.

Entriamo allora nell’ambito dei fenomeni meteo…se è vero che il 2012 è risultato spesso cupo e nuvoloso il compendio idrico sarà stato soddisfacente? Purtroppo non è detto e come vedremo non è stato assolutamente così.
La copertura nuvolosa, difatti non implica il fatto che siano seguite precipitazioni e, infatti, in tutto il 2012 abbiamo segnato un totale di 76 giorni con fenomeni precipitativi di qualche tipo…valore decisamente non elevato se pensiamo ai 140 giorni del 2008 o ai 133 del 2010 o ancora ai 107 del 2009 e 104 del 2004. Insomma molte nubi si, ma fenomeni generalmente molto concentrati in pochi giorni…insooma, da questo punto di vista, una conferma del trend che i cambiamenti climatici ci pongono davanti al muso ogni giorno: meno fenomeni, ma più intensi e concentrati in meno tempo.
In effetti è andato proprio così e la conferma l’abbiamo andando a leggere il cumulato definitivo delle piogge raccolte dal nostro pluviometro: appena 834 mm di pioggia in 365 giorni…dato che porta il 2012 al 3° posto da quando rileviamo i dati delle precipitazioni dopo gli 809 mm del 2007 e i 807 mm del 2011 (anno scorso).
Dunque in due anni dal 2011 al 2012 abbiamo registrato l’anno più siccitoso e il terzo più asciutto…un dato piuttosto allarmante (e non solo per il mero aspetto siccitoso ma anche statistico che ci porta a temere invece stagioni molto bagnate). Ma che comunque conferma quanto ci aspettavamo dalle considerazioni fatte poco sopra.

In definitiva, quello che ci lasciamo alle spalle, è un 2012 fatto di una prima metà fredda, una seconda più mite con il comun denominatore di un’anno piuttosto asciutto.

Vedremo ora questo 2013 dove ci porterà, sperando di non proseguire la strada che così poca pioggia ci sta portando negli ultimi anni.

 

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Una settimana col Generale.

A cura di Marco Ellena, 14 Jan 2013 alle ore 7:00

Il freddo è arrivato, non c'è dubbio. E con esso anche impetuosi venti di tramontana che hanno accentuato ulteriormente la sensazione di un freddo che sembrava ormai perso in questo Inverno iniziato in quinta e poi persosi per strada con temperature decisamente poco invernali. Pazienza, alloram se la settimana entrante ci farà battere i denti (e non poco): l'Inverno si sta riprendendo lo spazio che gli spetta.
L'ingresso nella giornata di ieri di aria molto fredda dalla porta della bora ha scavato, come atteso, un minimo sul golfo ligure (la famigerata Genova Low) che per buona parte della settimana influenzerà il meteo sull'intero bacino mediterraneo richiamando a se, continuamente, aria molto fredda e sparando qua e la per l'Italia nubi cariche di neve.
Il freddo dicevamo sarà pungente ma non solo: fino a Mercoledì/Giovedì, difatti, dovremo fare i conti non solo col Generale Inverno ma anche con la sua Dama: il rischio neve sarà, difatti, in agguato fin sulla costa anche nei prossimi giorni ma facciamo un po d'ordine... Il primo peggioramento di sfondamento è ormai giunto e ha ben oltrepassato la nostra Regione per cui nella giornata odierna ci attendiamo ancora residua instabilità con possibili sfiochettate fin a quotemolto basse sulla costa ma con fenomeni generalmente deboli e in rapido esaurimento nel corso delle ore. Da metà giornata vivremo poi un parziale miglioramento che ci porterà alla giornata di domani di brevissima tregua fatta di rasserenamenti nella prima parte e di un nuovoincremento nuvoloso nella seconda parte. Intanto i venti continuerannoa spazzare la Liguria e le termiche saranno molto molto rigide con valori negativi già nell'immediato entroterra (attenzione al rischio ghiaccio). Dalla serata di domani, poi, la nuvolosità aumenterà molto velocemente per l'approssimarsi di un nuovo fronte perturbato che porterà nuovi fenomeni (anche nevosi fin a quote collinari sulla costa) già dalle prime ore della notte di Mercoledì e fino alle prime di Giovedì. Dunque nuove occasioni alla Dama Bianca per farci visita perpoi lasciarci, almeno per ora, con la sola compagnia del Generale che sembra aver ben piantato le tende sul nostro Paese.
Se dunque, tra un breve miglioramento e un nuovo peggioramento la prima parte della settimana vedrà molto freddo e rischi neve ripetuti, nella seconda si accentuerà ulteriormente il gelo (specie quello notturno) e al rischio neve subentrerà il rischio ghiaccio diffuso ma con cieli stellati (la notte) e soleggiati durante il giorno.

Insomma, tirate fuori piumini e cappotti pesanti, plaid e scarpe imbottite, sciarpe, guanti e cappelli...l'Inverno ci farà compagnia tutta la settimana!

 

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Al momento neve sfiora Genova e Savona

A cura di Gabriele G., 13 Jan 2013 alle ore 21:19

In questo momento Genova viaggia con temperature tra i 2 e 3°C con dp positivi di poco (sarebbe il punto di rugiada).
Tra poche ore inizieranno le precipitazioni piu' intense attese e scopriremo se la neve cadrà anche a ridosso della costa,visto che l'entroterra ligure in molte zone é gia imbiancato.
Onestamente ci aspettavamo qualcosa di piu',abbiamo seguito anche modelli a livello regionale per vedere meglio precipitazioni e temperature,a volte la meteo é un po' strana e ballerina.
Comunque invitiamo a tenere alta l'attenzione specialmente nei spostamenti e chissà che la nottata non porti qualche fiocco nelle zone piu' fredde di Genova e Savona.
Poi l'attenzione sarà rivolta alla settimana che entra,che si presenterà molto interessante.


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Primi deboli nevischi segnalati sulle alture

A cura di Marco Ellena, 13 Jan 2013 alle ore 14:33

Interveniamo per segnalare che l'attività precipitativa, come previsto, sembra aumentare di intensità. Abbiamo già parlato di come i modelli sembrino impazziti ma al momento lo scenario per le prossime ore sembra confermato e giungono anche conferme dal radar: precipitazioni giungono da sud direttamente dal Ligure verso terra. Contemporaneamente irruenti venti di tramontana spazzano la Liguria e le temperature sono tra i 2/3°C sulle alture genovesi e savonesi. A tal proposito primi deboli segnali di precipitazioni ci giungono da diversi quartieri collinari sottoforma di debole nevischio o pioggia ghiacciata. Invitiamo, pertanto, a prestare massima attenzione perche durante le prossime ore la situazione dovrebbe essere favorevole a precipitazioni più significative anche nevose su genovesato e savonese a tutte le quote. Massima attenzione.

 

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Quota neve,confermata.

A cura di Gabriele G., 13 Jan 2013 alle ore 13:30

Al mometno confermiamo locali sconfinamenti sulla costa di savona e genova,specialmente quella di ponente e neve nelle vallate piu' fredde sempre di Genova.
Levante ligure quota neve in rialzo.
Abbodante nell'entroterra ligure e appennini.
Restate aggiornati per altre news importanti.

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Neve confermata stasera,possibile anche in città a Genova e Savona,seguire gli aggiornamenti!

A cura di Gabriele G., 13 Jan 2013 alle ore 9:59

Cartina di precipitazioni nevose di oggi secondo lamma.


Buon giorno,interveniamo con questa news per segnalare e confermare la neve sicurament su alture e entroterra ligure,ma non escludiamo che in serata specialmente a Genova e Savona una nevicata.
Purtroppo viviamo in un caos modellistico,dovevamo sempre stando ai modelli matematici avere meno freddo invece troviamo temperature anche di 2-3°C inferiori;poi se aggiungiamo i modelli che in serata e mattinana odierna rincarano la dose di precipitazioni non possiamo escludere gia eventi nevosi a ridossi della costa da questa sera,anche con accumolo (non ancora quantificabile).
Purtroppo in questi casi spiace anche a noi non dare conferme gia i giorni precedenti,ma come ripeto la situazione é dinamica e molto difficile da inquadrare.
Stiamo monitorandao anche la settimana dove non escludiamo altri episodi nevosi anche importanti a bassa quota.
Seguire gli aggiornamenti costantemente e informarsi prima di fare viaggi.


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Peggioramento dalla serata di Sabato con piogge sulla costa e neve (anche abbondante) nell'entroterra...rischio scampato per le zone costiere?

A cura di Marco Ellena, 12 Jan 2013 alle ore 12:57

Interveniamo eccezionalmente nelle news per segnalarvi le ultime informazioni che ci giungono dai modelli: la quota neve parrebbe, al momento, leggermente superiore rispetto a quanto atteso inizialmente ed attestarsi attorno ai 300 m nella nottata di Domenica 13 Gennaio. Ciò dunque inplica che al peggioramento atteso per la seconda parte di Sabato seguiranno inizialmente piogge sparse in estensione progressiva da ponente verso levante e neve che cadrà copiosa fin da subito limitatamente all'entroterra a quote medie (500/600 m circa). Le aree costiere ed in generale i versanti costieri, dunque, vedranno inizialmente pioggia ovunque scongiurando, almeno all'inizio, il rischio paventato di nevicate.
Da monitorare con attenzione, però, l'entità dei fenomeni perchè sebbene la quota neve sembri più alta dell'atteso, in quota l'aria sarà molto fredda e dunque l'effetto di raffreddamento in seguito ad un evento precipitativo importante potrebbe essere significativo. In pratica non ci sentiamo di sbilanciarci ancora troppo ma tendiamo ad escludere la neve sulla costa in generale ma non possiamo altresì escludere nevicate sui versanti marittimi a quote anche molto basse a macchia di leopardo e in modo piuttosto disomogeneo a seconda di dove il raffreddamento termico avrà avuto più successo. In ogni caso se ci attendiamo qualche disagio per neve nell'entroterra, lungo i versanti costieri i disagi potrebbero risultare maggiormente da fenomeni improvvisi e dunque da "disorganizzazione" per un evento non atteso. Ci rendiamo conto che la situazione è piuttosto caotica e non vi abbiamo ancora sollevato molti dubbi ma la situazione (anche dai modelli) è effettivamente caotica.
Paradossalmente diverse linee di pensiero tendono a condividere invece un idea in comune: sebbene non si capisce ancora bene sui versanti marittimi se e dove cadrà la neve, sembra più plausibile che questo rischio possa aumentare nella seconda parte di Domenica (quando però gli eventuali fenomeni dovrebbero risultare meno abbondanti) in quanto all'effetto di raffreddamento causato dal fenomeno precipitativo si potrebbe sommare l'effetto della tramontana scura che potrebbe pescare aria dal bacino padano che dovrebbe essere, ormai, ben pronto e gelido a tal punto da poter influenzare negativamente le temperature delle aree classicamente più soggette a tali fenomeni ovvero genovesato e savonese.
Nel corso della giornata vi aggiorneremo ulteriormente cercando di chiarire sempre meglio questo quadro abbastanza caotico.

Per ora vi auguriamo una serana giornata e a presto con nuovi aggiornamenti.

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L’Inverno torna a far la voce grossa!

A cura di Marco Ellena, 11 Jan 2013 alle ore 2:13

Bentornati al consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica La Macchina del Tempo che questa settimana ci riserva sorprese molto interessanti specie sul ramo del proseguimento invernale fino ad oggi rimasto piuttosto altalenante tra fasi fredde (ad inizio Dicembre) e fasi più tentennanti dal sapore talvolta autunnale, altre addirittura primaverile.
Molte parole si sono consumate per cercare di descrivere un Inverno che dato il suo recente tentennamento e lontananza dai lidi mediterranei si paventava ormai come un flop ma chi si interessa di meteorologia, senza esserne esperto ma solo interessato, sa che le regole atmosferiche spesso vanno ben oltre le complicate e più evolute modellistiche per cui considerazioni fatte su semplici sensazioni o fotografie del momento lasciano il tempo che trovano.

Lasciare il tempo che si trova…mai questa frase si può esser dimostrata tanto veritiera quanto accadrà nei prossimi giorni: il tempo che c’era, difatti verrà letteralmente spazzato via da un vero e proprio scombussolamento atmosferico che ci ricatapulterà, per buona pace dei disfattisti meteo, in piena stagione invernale. Vediamo ora come.

Il promontorio anticiclonico che se da un lato ci aveva protetto dai flussi instabili atlantici (anche se però ha comportato fasi fortemente nebbiose e talvolta grigie) ma soprattutto da possibili sberle polari ha, come atteso, ripegato in atlantico lasciando libero campo sia sull’Europa centrale che sul Mediterraneo.
Dopo una brevissima fase di stallo che non durerà neppure la giornata di Sabato 12 Gennaio primi spifferi freddi si infileranno in tale varco pressoreo portando ad un progressivo calo termico ma soprattutto, come vedremo in seguito, ad una ciclogenesi mediterranea che influenzerà il meteo per tutta la settimana entrante.



In particolare il cuore del promontorio anticiclonico ormai ritiratosi in Atlantico darà un ultimo colpo di coda verso nord sempre ritirato ben ad ovest. Tale spostamento del baricentro verso settentrione favorirà entro la giornata di Domenica una nuova, più robusta sferzata fredda da nord veicolata da due cicloni polari uno stazionante sulle Isole Britanniche, l’altro sui paesi nord-orientali europei.



Il doppio attacco freddo causerà un immediata ciclogenesi sul Mediterraneo ed in particolar modo proprio sul Golfo Ligure innescando la famigerata Genova Low che, come vedremo, innescherà tutta una serie di conseguenze che cambierà il meteo non solo in Liguria ma su tutta Italia e anche ben oltre.
La formazione del minimo sul Ligure, difatti, spalancherà istantaneamente un corridoio in cui fluirà aria gelida di estrazione polare che raggiungerà il minimo ligure attraverso la porta del Rodano. I più sensibili alla meteo sapranno che quando si parla di aria polare che giunge a noi attraverso la porta del Rodano garantisce le condizioni ottimali in Liguria per un sensibile calo termico, attivazione di venti “secondari” di tramontana che stante l’aria gelida in afflusso da nord potrà pescare anche dal bacino padano sottoforma di tramontana scura.
La Liguria sarà, dunque, nella giornata di Domenica investita da aria gelida di tramontana e da un flusso rotatorio attorno al minimo sul golfo che farà giungere aria gelida in rotazione direttamente frontalmente e dunque maggiormente carica di umidità ed instabile. Il mix è quello costituito da aria gelida e sicure precipitazioni; risultato: piogge sulle due riviere e nevicate nell’entroterra ovunque (localmente anche copiose) ma anche e soprattutto un’avvicinamento della quota neve alle aree collinari della stessa Genova e Savona con possibili inaspettate sorprese.
Preferiamo al momento non sbilanciarci ancora completamente perché, sebbene i modelli banalmente vedano la quota neve nella serata tra Sabato e Domenica sui 300/400 m questo valore non deve ingannare: spesso imodelli, difatti, non tengono presente dei possenti effetti che correnti di tramontana scura possono avere sulle locali termiche di aree anche molto ristrette, talvolta anche solo di quartieri di Genova o Savona. Vista la previsione di neve borderline, dunque, vogliamo lasciarvi con uno stato di attenzione a mantenere monitorata la situazione e le previsioni dell’ultimo minuto al fine di avere previsioni più dettagliate sul rischio neve e, come sempre, qualora vi fossero novità interverremo prontamente.
Ma la cosa forse ancor più interessante è che il minimo ligure nei giorni successivi, continuando a richiamare a se aria fredda da nord, spargerà minimi secondari lungo le coste tirreniche dell’Italia.



Si approfondirà dunque una ferita partita dal Ligure ma che ben presto coinvolgerà tutto il Paese, allentando leggermente la morsa sul nord Italia, ma mantenendo gelo e condizioni altamente instabili e, se vogliamo, anche difficili da prevedere.
Difficoltà previsionale legata alla difficile decifrazione dei minimi equilibri che regoleranno flussi e movimenti dei venti e che comporteranno grandi conseguenze a livelli anche di microclimi locali.
Ad oggi sembra che, successivamente al deciso peggioramento che averrà dalla seconda parte di Sabato 12 Gennaio e che si manifesterà compiutamente nella nottata e giornata di Domenica 13 il meteo rimarra sicuramente gelido e non guarirà completamente con sempre molte nubi, brevi spazi di sereno e qualche fenomeno improvviso qua e la.



Un possibile temporaneo miglioramento potremmo viverlo forse (il condizionale è d’obbligo) nella giornata di Mercoledì quando tutti i vari minimi depressionari si fonderanno in un unico grande minimo che coprirà buona parte dell’Italia (Liguria inclusa) ma il cui posizionamento dovrebbe portare le correnti a giungere sulla nostra Regione non più di tramontana da nord ma inclinate ad est con andamento est/nord-est.
Questo farà si che, mentre il versante appenninico padano di levante si troverà in stau (con dunque neve abbondante probabile sui versanti emiliani e tosco-emiliani dell’appennino) altrove ci si troverà in phoen che, se non sarà sufficiente a riscaldare le temperature, renderà comunque l’atmosfera più asciutta e libera da nubi.



Situazione però decisamente ballerina e in facile rapida evoluzione essendo tale minimo ben presto affiancato da un nuovo minimo ad est nella classica conformazione “ad occhiale” che potrebbe generare una nuova importante e prolungata fase instabile (e in questo caso anche fredda) sul nostro Paese. Se ne riparlerà, comunque, nei prossimi giorni, per ora cerchiamo di capire cosa potrà accadere nel periodo 11-18 Gennaio 2012 facendo però attenzione che le previsioni, lo diciamo da subito, visto il caos atmosferico che regnerà ha un’affidabilità medio-bassa:

Venerdì 11 Gennaio cieli tra poco nuvolosi e irregolarmente nuvolosi ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli di matrice settentrionale. Temperature stazionarie o in lieve aumento le massime.

Sabato 12 Gennaio cieli inizialmente tra poco nuvolosi e irregolarmente nuvolosi ma con rapido incremento della nuvolosità a partire da ponente in rapida estensione agli altri settori della Regione. Dal pomeriggio-sera primi fenomeni precipitativi sul ponente in estensione entro sera anche sui settori centrali e in tarda serata anche sul Levante. Fenomeni maggiormente intensi in serata con piogge anche moderate sul ponente e forti nevicate nell’entroterra ponentino. Piogge tra deboli e moderate ma insistenti sugli altri settori e neve moderata nell’entroterra. Quota neve in progressivo calo durante la serata sui 600/700 m sul ponente, 500 m sul levante, 300/400 m sui settori centrali ma con possibili sconfinamenti a quote anche più basse su tutti i settori in seguito al progressivo rinforzo dei venti di tramontana che daranno, dunque, gli effetti più significativi sulla quota neve saranno proprio nelle zone maggiormente esposte ai venti di tramontana. Per tale motivo vi invitiamo a prestare prudenza nella serata di Sabato evitando gli spostamenti qualora non necessari per probabili nevicate nell’immediato entroterra e su tutti i valichi appenninici e per possibili nevicate fin verso Genova e Savona.

Domenica 13 Gennaio durante la nottata possibili nevicate fin verso quote collinari su genovesato e savonese, a sui 500 m sul ponente e sui 300/400 m sul levante. Rischio neve (da confermare) sui quartieri collinari di Genova e Savona. I fenomeni precipitativi saranno comunque in lento decadimento e al mattino avranno carattere generalmente debole ovunque. Nel pomeriggio i fenomeni assumeranno carattere intermittente e saranno generalmente deboli ovunque e a carattere di piovasco o debole nevicata nell’entroterra fino a quote molto basse. Temperature in forte e sensibile calo, venti forti di tramontana e disagio fisiologico da freddo accentuato dalla forte ventilazione.

Lunedì 14 Gennaio cieli tra molto nuvolosi e irregolarmente nuvolosi. Fenomeni residui possibili nell’arco della giornata generalmente molto deboli e sporadici; a carattere i nevischio nell’entroterra, di piovaschi lungo la costa. Venti forti di tramontana, temperature stazionarie, molto freddo e disagio fisiologico molto accentuato.

Martedì 15 Gennaio cieli irregolarmente nuvolosi. Qualche schiarita maggiore sul ponente, annuvolamenti più consistenti sul levante. Possibili fenomeni nevosi residui nell’entroterra, specie su quelli di centro e levante. Altrove fenomeni (piovosi) poco probabili ma non completamente esclusi. Venti inizialmente ancora forti di tramontana in calo fino a moderati durante la giornata. Temperature stazionarie o in lieve aumento le massime, minime molto rigide.

Mercoledì 16 Gennaio cieli poco nuvolosi su centro e ponente, irregolarmente nuvolosi a levante. Precipitazioni assenti fatto salvo possibili fenomeni nevosi, anche moderati, sui versanti padani dell’entroterra di levante. Venti moderati da E/NE, temperature in lieve aumento.

Giovedì 17 Gennaio probabile nuovo parziale aumento della nuvolosità con cieli irregolarmente nuvolosi ovunque. Non sono attesi fenomeni precipitativi di rilievo. Temperature stazionarie o in nuovo lieve calo. Venti moderati da E/NE.

Venerdì 18 Gennaio dalla grande incertezza previsionale e probabilmente meteorologica con spiccata variabilità e clima molto rigido e fortemente mutevole.

Con questo è tutto, per ora, sempre pronti ad intervenire, come accennatoin precedenza, in caso di novità significative.
Buona giornata e buona permanenza a tutti qui su genovameteo.it!

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Infiltrazioni umide,possibili piovaschi in attesa dell'inverno.

A cura di Gabriele G., 10 Jan 2013 alle ore 7:00


Buon giorno amici lettori,la giornata di oggi si presterà al clima grigio e uggioso specialmente nella prima metà della giornata.
L'anticiclone che da giorni aveva preso il possesso dell'europa centrale ha perso forza e grazie a questo infiltrazioni umide occidentali hanno preso campo verso il nostro paese;ieri abbiamo potuto notare specialmente in serata leggeri piovaschi sul nostro capoluogo sintomo di questo cambiamento.
Oggi saranno possibili piovaschi specialmente nella zona di centro levante della nostra regione,piu' secco a ponente,temperature in leggerissimo calo,possibili fiocchi sulle cime piu' alte dell'appennino intorno ai 1400 metri.
Durante la seconda metà della giornata schiarite piu' consistenti a partire da ponente che pian piano si estenderanno alla nostra regione,residua nuvolosità nel levante e lungo le coste.
Come letto nel titolo molto probabilmente nei prossimi giorni ci sarà un primo assaggio d'invenro nel 2013,con aria piu' fredda da est e temperature in calo,ma per scoprire nei dettagli vi aspettiamo nelle prime ore di domani con "La macchina deltempo".
CIAO DALLO STAFF DI GENOVAMETEO!

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La lenta agonia anticiclonica

A cura di Marco Ellena, 09 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati ancora una volta su genovameteo.it
Quella di oggi sarà la giornata della svolta, la giornata in cui finiremo più direttamente sotto flussi instabili e anche decisamente più freddi.
Come descritto, difatti, nei precedenti approfondimenti, un'anomala coperta anticiclonica si è estesa da ovest coprendo il nostro Paese (e maggiormente le regioni settentrionali e occidentali in genere) portando, sulla carta, clima dai connotati decisamente primaverili.
Abbiamo sottolineato solo "sulla carta" in quanto tale coperta ha in realtà, con la sua anomala alta pressione, schiacciato al suolo imponenti nebbioni (specie appunto sulle regioni nord-occidentali ove la sua influenza si è fatta maggiore) che hanno incredibilmente guastato in parte il meteo anche sulla Liguria, specie in quei settori più vulnerabili alle influenze padane ovvero i settori centrali. Particolarmente la Città di genova ha vissuto a fasi alterne, dunque, nebbie anche molto fitte (come nella serata del 5 e il 6 mattina, ma anche a tratti nella serata si Lunedì) con annuviolamenti grigi e cupi frutto del sollevamento di tali formazioni nebbiose. Mentre tutto ciò accadeva la Liguria si divideva tra semplici velature e cieli addirittura completamente sereni...insomma un'Alta Pressione che specie per il genovesato ha regalato brutte sorprese.
Oltregiogo la nebbia è stata molto fitta e addirittura su molte località sciistiche alpine lombarde ma anche piemontesi e valdostane il termometro di mercurio nelle ore più calde ha toccato valori positivi a doppia cifra!! Appunto una situazione molto anomala e primaverile (attenuata come dicevamo su genova dalle coperture nuvolose).
Come era però atteso, tale promontorio anticiclonico sotto imponenti spinte artiche (ove è presente un bacino freddo davvero molto notevole) subisce diversi bombardamenti gelidi che la sta, come da previsione (e forse un filo in anticipo rispetto a quanto atteso dalla nostra ultima Macchina del Tempo) progressivamente indebolendo favorendone la ritirata lenta e progressiva verso sud-ovest. Tale ritirata, per l'appunto, sarà ed è tutt'ora lenta e progressiva per cui non vivremo cambi meteo repentini o epocali ma un progressivo, lento, guastarsi del tempo.
Per incrinarsi delle condizioni meteo intendiamo innanzitutto un progressivo calo termico e poi un progressivo aumento della copertura nuvolosa ovunque sulla Liguria (ma anche progressiva riduzione del rischio di forti nebbie sui versanti padani).
Ci aspettiamo fenomeni precipitativi? Non possiamo escluderli ma nemmeno promettervi fuoco e fiamme: i fenomeni, difatti, se e dove si dovessero manifestare avranno carattere di debole piovasco.

Coma già anticipato in anteprima agli amici della pagina facebook, però, potrebbero esserci novità più sostanziali tra Domenica e l'inizio della prossima settimana con un ingresso più irruento di aria fredda dalle conseguenze sul meteo ancora assai imprevedibili. E' dunque inutile approfondire per ora troppo l'argomento, ci torneremo sopra nei prossimi aggiornamenti...per ora "ci limitiamo" (ma per noi è come sempre un grande piacere) ad augurare a tutti voi lettori una buona giornata e buona permanenza su genovameteo.it!

 

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Condizioni stabili,ma prime avvisaglie di un cambiamento.

A cura di Gabriele G., 08 Jan 2013 alle ore 7:00


Buongiorno Liguria,eccoci come da consuetudine mattutina con la nostra finestra virtuale sul clima odierno che troverà Genova e la sua regione.
La giornata odierna sarà piu' che altro soleggiata per quasi tutto l'arco delle 24 ore,ma un primo cedimento barico si avvertirà,sintomo di entrata di aria continentale piu' fredda.
Tutto questo porterà specialmente sulle nostre coste passaggi nuvolosi o maccaja mattutina e serale quando l'umidità sarò piu' alta,nell'interno piu' sereno con passaggi nuvolosi piu' rari rispetto al litorale;clima comunque nel complesso sarà stabile.
Da segnalare che in serata nelle zone interne potranno esserci fitte nebbie specialmente nelle valli al confine con la pianura padana.
Temperature stazionarie senza rilevanti cambiamenti,venti deboli e mare calmo sottocosta,quasi calmo al largo.
Preludio coem detto prima ad un lieve peggioramente che prenderà forma da domani sera e giovedì,me di questo ne parleremo domani.
Invitiamo a partecipare numerosi sulla nostra pagina facebook e sul nostro forum.
Con questo e tutto e buon proseguimento di giornata,un caloroso abbraccio da genovameteo.it.

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Prima parte con circolazione settentrionale, seconda con flussi meridionali. Liguria stretta tra nebbie e nuovi annuvolamenti

A cura di Marco Ellena, 07 Jan 2013 alle ore 7:00

Bentornati su genovameteo.it e come ogni Lunedì buon inizio di settimana.
Abbiamo già avuto modo di approfondire nella giornata di ieri ciò che sta accadendo sul ramo delle nebbie, specie sui settori centrali della Regione: il promontorio anticiclonico atteso è ormai nel pieno della sua estensione siopra le nostre teste, i flussi freddi invernali interrotti ben oltre le Alpi...insomma tutto vira verso clima stabile, soleggiato e molto mite. Gli abitanti del genovesato e parzialmente anche del savonese si domanderanno allora che fine ha fatto il sole...se difatti sulle due riviere (specie quella di ponente) splende il sole fatto salvo qualche foschia mattutina e serale, su savonese e genovesato si sono trascorse giornate all'insegna di cieli cupi, grigi per nubi dense e stratificate. Non si tratta in tal caso, però, di vere e proprie nubi ma delle fitte nebbie in sollevamento dai bacini padani e che, laddove la barriera appenninica è più vulnerabile (e dunque appunto su savonese e genovesato) riescono sospinte da blande correnti settentrionali a scollinare sui versanti marittimi sottoforma di nubi alte e stratificate. Dunque finte nubi, meglio nebbia sollevata che poi nelle ore serali tendono a perdere quota e in taluni casi hanno generato veri e propri nebbioni persino su alcuni quartieri collinari genovesi...roba da pianura padana piena!
Si ripeterà questo fenomeno?
Intanto comnfermiamo condizioni anticicloniche per cui, analizzando banalmente le carte si prevederebbero belle giornate limpide di sole e clima mite. Difatto sarà così sulle riviere mentre sul genovesato e savonese, per le motivazioni sopra citate, ci sarà ancora da fare i conti con le nebbie padane e dunque il clima in tali aree dipenderà appunto su come tali nebbie si distribuiranno sulla bassa padana. L'alta pressione, però, tenderà nei prossimi giorni a perdere sempre più forma con un blando ma costante declino per cui possiamo ipotizzare che anche il fenomeno delle nebbie persisterà ma sarà via via meno consistente.
Nella speranza che tale declino anticiclonico consentirà anche al genovesato e savonese di rivedere il sole entro metà settimana, proprio da Mercoledì la circolazione muterà e passerà dai quadranti settentrionali a quelli meridionali sintomo di un imminente debacle anticiclonica e dell'arrivo di nuovi fronti perturbati (da valutare però non prima del fine settimana).
Tale rotazione a sud della circolazione atmosferica porterà dal Mediterraneo nuove ingenti masse di umidità verso la nostra Regione con conseguente nuovo incremento della nuvolosità per nubi basse di tipo marittimo e non possiamo neppure escludere una fase debolmente piovosa per piogge debolissime ed intermittenti. Insomma il colore prevalente dovrebbe essere l'azzurro per la prima parte (ma con grigie riserve su genovesato e savonese per via delle nebbie) e poi nuovamente grigie per la seconda parte della settimana.
Abbiamo accennato al prossimo week-end quando ai flussi pre-frontali della seconda parte della settimana dovrebbe seguire un transito perturbato vero e proprio...bene si sta valutando anche l'ipotesi che tale fronte perturbato possa viaggiare con una certa quantità di aria gelida polare facendo riportare le temperature su livelli decisamente invernali e farà nuovamente cadere neve a quote medio-basse.
Prendete tutto questo, però, giusto come un'anteprima, un assaggio che dovrà comunque essere riconfermato nei prossimi giorni.

Con questo è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo buona permanenza su genovameteo.it, buona giornata e buon inizio di settimana!

 

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Giunge la sera, cala la nebbia. Prime segnalazioni sui valichi appenninici

A cura di Marco Ellena, 06 Jan 2013 alle ore 17:06

Interveniamo per segnalare che la situazione non sembra essere molto diversa da quella di ieri e di questa mattina presto con una cappa di nebbia che continua ad insistere specie sui settori centrali della regione. Se la nebbia si è palesata nelle ore notturne e al primo mattino, durante la giornata il sollevamento ha portato una densa cappa di nubi oscurare il sole per tutta la giornata e con il sopraggiungere, ora, delle ore serali tale cappa sembra stia nuovamente calando di quota.
Il sistema Waze ci segnala nebbia a Masone ed è plausibile aspettarsi che nelle prossime ore i fenomeni possano nuovamente far la comparsa anche sulla Città di Genova. Prestare attenzione negli spostamenti!

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La befana vien di notte...con un carico di nebbia!

A cura di Marco Ellena, 06 Jan 2013 alle ore 8:05

Tutti, ivi compresi noi, avevano previsto per queste giornate sole e clima mite...tutto assolutamente confermato ma...come mai non è sempre così?
Come annunciato la pressione atmosferica è in forte aumento sul centro nord Italia specie sui settori occidentali e questo ha in realtà una conseguenza secondaria (che poi tanto secondaria non è) che non abbiamo volutamente citato nei nostri precedenti interventi: l'aumento esponenziale delle nebbie.
Ormai sappiamo molto bene che, al di la delle condizioni igrotermiche necessarie per la formazione delle nebbie (alti tassi d'umidità ed escursione termica tra il di e la notte) perchè la condensazione possa stratificarsi nei bassi strati dell'atmosfera e organizzarsi in nebbia vera e propria è necessario anche che una forte pressione dall'alto la mantenga schiacciata al suolo ed impedisca che questa si disperda. E' per tale motivo, dunque, che le nebbie le ritroviamo quando in atmosfera si verificano condizioni altopressoree cioè, quando la pressione atmosferica impedisce ai blocchi di aria umida di sollevarsi in quota.
Tutte condizioni che si stanno e si verificheranno in questi giorni tanto che abbiamo fatto accenno alla possibile formazione di nebbie sui versanti padani.
Ma una cosa è accaduta ed è andata ben oltre le nostre previsioni: la massa nebbiosa è stata tanto consistente che è riuscita spesso a valicare anche la barriera appenninica sottoforma di nubi alti, stratificate ma in certe aree liguri molto compatte nella giornata di Sabato e, già dalla nottata e nella mattinata odierna, tale nebbione padano si è andato fondersi con una bella cappa di umidità stanziante sul golfo ligure.



Dopo dunque le simil-nubi di ieri (in realtà nebbie sollevatesi dall'area padana) in nottata la ridiscesa di tale nebbie sollevatesi sui cieli liguri e l'alimentazione con altra aria umida hammo creato un fenomeno di nebbia molto consistente in certe zone ad esempio di Genova (ma non solo). Fenomeno insolito ed infrequente ma non unico in Liguria; la grande anomalia, più che altro, sta nella sua formazione al 6 di Gennaio quando invece i mesi più papabili per tali fenomeni estemporanei anche in Liguria sono Ottobre nella fase autunnale e Aprile in quella primaverile (proprio quando le correnti atmosferiche fanno i primi cambiamenti sostanziali).



Dunque come anche confermato dal satellite (che non vede perturbazioni sui cieli liguri) non ci aspettiamo assolutamente brutte giornate nel proseguio della settimana come detto ma dobbiamo però tenerci pronti ad influenze padane che potrebbero influenzare eccezionalmente il clima anche su certe aree della Liguria...tutto dipende da microscopici cambiamenti di circolazione atmosferica che spingerà i fenomeni verso la costa ligure, piuttosto che farla stazionare sul bacino padano....dunque in questi casi navigazione a vista e, ovviamente, tanta prudenza!



Buona domenica a tutti voi e buon epifania da genovameteo.it!

 

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L’epifania tutti gli anticicloni si porta via?

A cura di Marco Ellena, 04 Jan 2013 alle ore 0:02

Scusateci questa licenza poetica ma proprio non potevamo esimerci… in realtà la domanda che ci poniamo nell’articolo di questa prima edizione interamente targata 2013 de la nostra Macchina del Tempo è un po ingannevole perché la stessa domanda sarebbe da posticipare qualche giorno dopo l’Epifania che invece, anticipiamo e confermiamo, dovrebbe essere salva dal punto di vista meteo.

La situazione atmosferica sul Vecchio Continente sembra dominata da due grossi contrapposti protagonisti: un potente (decisamente oltre media) blocco anticiclonico a sud ed ovest e un catino gelido in deciso rinforzo a nord.
Soprattutto questa ultima figura un po ce l’aspettavamo in rinforzo anche perché tutti i dati meteo sulle condizioni della stratosfera portavano ad indicare qualche movimento importante imminente…e forse ci siamo anche se, come vedremo immediatamente dopo, gli effetti non saranno proprio immediati.
Come abbiamo già ampiamente anticipato nei giorni scorsi un’anomalo promontorio anticiclonico, forte di una situazione sulla parte sud-occidentale del continente europeo decisamente scarno di insidie, scivolerà senza alcun rispetto per la stagione invernale da sud-ovest in pieno atlantico fin su tutto il bacino mediterraneo ma anche su buona parte dell’Europa centrale e occidentale.



Questo promontorio vedrà come principale direttrice, come direzione agevolata, quella da sud-ovest verso nord-est. Tale scivolamento che, dunque, non implicherà solo uno scivolamento parallelo ma anche parzialmente meridiano, andrà a solleticare debolmente quel catino gelido che come abbiamo anticipato in precedenza sembra anc’esso in deciso e rapido rinforzo con valori termici sulla Groenlandia davvero incredibili (in termine di temperature negative). Dunque in una situazione di un bacino bello gonfio e pieno fino all’orlo basta anche un minimo stimolo per causare un parziale rovesciamento di quest’aria gelida fuori dal bacino gelido stesso. Questo travaso d’aria polare che uscirà dai confini di tale bacino, tenderà a convogliarsi, ovviamente, nell’unico iniziale corridoio lasciato libero dall’avanzmento anticiclonico e dunque attraverso i Paesi orientali fin verso lo stesso Mediterraneo sud orientale che sembra, a dir il vero, che rimarrà fuori (come i piedi da una coperta troppo corta) dalla copertura anticiclonica.
Inizialmente tale discesa, stante la direzionalità del corridoio lasciato libero dall’anticiclone, sembra non coinvolgere minimamente nessuna parte dell’Italia.
Nel frattempo se ad est tale solleticamento anticiclonico e relativo rovesciamento d’aria fredda favorirà tale discesa polare, ad ovest invece, essendo presente un vero muro anticiclonico invalicabile tale movimento d’aria fredda farà organizzare parte di essa in un nucleo secondario che, in realtà, come vedremo a breve tanto secondario non si dimostrerà e sarà anzi una vera e propria mina gelida-polare pronta ad esplodere.

Mentre il nostro Paese, nel pieno di tale promontorio anticiclonico ignaro di tutto si godrà una primavera anticipata, tale fronte gelido polare occidentale per prima cosa inizierà a premere da nord-ovest verso sud est.
Questa apparente innocua (stante la potenza della barriera anticiclonica) azione del ciclone polare, in realtà, avrà l’effetto di spostare notevolmente l’asse del promontorio anticiclonico inclinandolo maggiormente verso l’asse nord-sud. Quali conseguenze? La principale sarà sicuramente il fatto che il buco lasciato dalla coperta anticiclonica troppo corta inizierà sempre più a coinvolgere anche il nostro Paese a partire dalle porzioni più meridionali e orientali.



Dunque ci si approccerà ad un’Epifania con un anticiclone che inizierà già a subire le spinte polari e con un’Italia spaccata a metà l’ungo l’asse sud/est-nord/ovest ove al primo estremo troveremo le lacune bariche più evidenti (e dunque clima freddo e instabile) mentre al secondo maggiore stabilità e clima decisamente mite.
Dunque per l’Epifania cosa accadrà? Se dovessimo suddividere l’italia in quadranti diremmo che le regioni occidentali se la cavranno sempre meglio di quelle orientali e quelle settentrionali sempre meglio di quelle meridionali. Dunque avremo un picco di maltempo e clima rigido a sud-est (Puglia su tuti) e di clima primaverile sul nord-ovest (Piemonte e Liguria su tutte).
Ma ovviamente la cosa non finisce qui: il piccolo grande mostro polare nord-occidentale, difatti, se da un lato scontrandosi contro il muro anticiclonico comporterà come prima conseguenza quella appena descritta, dall’altra la farà rimbalzare indietro e il rinculo la farà nuovamente nascondere all’interno del bacino gelido-polare madre.
Sarà però solo appunto un nascondersi e non una fusione con la vasta distesa artica settentrionale (e quindi una sua eliminazione) tant’è che ancora nascosta una certa evidenza della sua presenza l’avremo sempre. Tanto per iniziare, lo stanziale bacino artico eserciterà una certa pressione in senso longitudinale verso est.
Anche questa azione, sebbene non coinvolgendo l’asse nord-sud e quindi apparentemente anche l’Italia, avrà in realtà effetti notevoli: darà infatti il via, dopo l’inclinazione dell’asse anticiclonico, al progressivo affondamento dello stesso verso sud.
Prime evidenze le avremo (dal punto di vista cartografico ma non ancora sul meteo delle nostre parti) già da Mercoledì 9 Gennaio quando il promontorio praticamente smetterà quasi di essere tale con il suo vertice più settentrionale ormai completamente eroso da questa spinta longitudinale polare…ma non solo!



Il generale arretramento verso sud del fronte anticiclonico, difatti, libererà nuove terre dall’Europa centro-settentrionale che saranno dunque ora facile preda delle correnti artiche. Proprio in tale occasione, con più spazio a disposizione, tornerà a farsi vedere quel piccolo grande mostro polare che, se ancora non riuscirà a sfondare definitivamente sul Mediterraneo, inizierà a roteare impazzito e furioso senza riuscire, però, a fare nemmeno un passo in avanti.
Nulla di fatto dunque? Manco per sogno diremmo noi!
Gli effetti ci saranno, eccome: il vortice, difatti, come una lavatrice in centrifuga distribuirà, nel suo veloce roteare, effetti a 360 gradi attorno al suo minimo andandosi, quindi, a scavarsi da solo come una talpa un possibile spazio di azione.
Giungiamo dunque sul finire della settimana con un’azione di scavo anticiclonico ben avviato e con segni ben evidenti: il fronte anticiclonico si sta ormai ben delineando sempre più a sud e la linea di demarcazione e di confine proprio dell’anticiclone ormai prossimo a valicare le alpi a favore di correnti artiche.



Che sia pronta la rincorsa per un attacco gelido all’Italia tanto atteso dai modelli meteo su larga scala?
Purtroppo dobbiamo (e ci dobbiamo) lasciare ancora con un po di suspances perché a questo punto la nostra macchina del tempo finisce il suo viaggio ma accende i suo fari verso un futuro ove sarà possibile (ma non ancora confermata) tale prospettiva.

Vediamo allora, come sempre e in conclusione, le prospettive meteo per il periodo 4-11 Gennaio in sommario:

Venerdì 4 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Clima mite e stabile con temperature ben al di sopra della media stagionale. Precipitazioni dunque assenti, venti deboli di matrice settentrionale, temperature in aumento.

Sabato 5 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Clima primaverile e molto mite, precipitazioni assenti. Attenzione solo a possibili nebbie (anche fitte) sui versanti padani. Temperature stazionarie o in ulteriore lieve aumento, venti deboli o completamente assenti.

Domenica 6 cieli sereni ovunque regaleranno un’Epifania decisamente poco invernale! Bel tempo ovunque con clima mite e totale assenza di fenomeni precipitativi. Attenzione alle solite nebbie da anticiclone tipiche dei versanti padani. Temperature stazionarie, venti deboli da E.

Lunedì 7 cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Nessun mutamento meteo-climatico atteso con precipitazioni nulle, venti deboli da E o assenti, temperature stazionarie, clima primaverile.

Martedì 8 nulla di nuovo sui cieli liguri. Cieli sereni ovunque, clima mite e asciutto. Temperature stazionarie, venti deboli o assenti da E in rotazione a SE nelle ore serali.

Mercoledì 9 cieli sereni o poco nuvolosi. Possibile blando aumento della nuvolosità ma decisamente innocua e sottoforma di isolate nubi in un mare blu. Temperature stazionarie, venti assenti o deboli di matrice meridionale.

Giovedì 10 bel tempo con sole e qualche innocua nube ovunque. Precipitazioni assenti, venti deboli dai quadranti orientali, temperature stazionarie o in leggero calo (specie le minime)

Venerdì 11 nessuna sostanziale novità dal punto di vista meteo se non un possibile e probabile blando calo termico…comunque avremo modo per riparlarne.

Un caro e caldo (fuori stagione) saluto a tutti voi!

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Ritorno alla stabilità!

A cura di Gabriele G., 03 Jan 2013 alle ore 7:00


Un ben ritrovati a tutti i nostri lettori e buon anno anche dal sottoscritto!
Ieri é stata una giornata tipicamente invernale,infatti nell'entroterra ligure e nelle varie vallate interne la neve si é fatta rivedere ma senza portare disagi e quant'altro la neve,sulla costa invece pioggia e anche un po' di freddo,ma niente di eccezionale.
Ma guardiamo ad oggi dove i cieli al primo mattino avranno ancora della residua nuvolosità,piu' conistenti nelle vallate interne gli addensamenti;ma gia al mattino lungo il litorale ligure il sole si farà largo fino ad arrivare a sera con cieli quasi ovunque sereni anche nell'interno.
I venti al mattino saranno ancora provenienti da nord,anche grazie a questi il cielo si farà sempre pu' "pulito",invece le temperature nei valori minimi risulteranno stazionarie e in quelli massime in deciso aumento.
Ma guardando oltre,dai modelli matemarici possiamo notare e dirvi che un ampio campo di alta pressione si farà largo sul mediterraneo,porterà sole e anche temperature sopra la media intorno alla befana,ma non andiamo oltre e per scroprire che tempo farà in futuro e sapere se l'inverno tornerà bisogna aspettare "La macchina del Tempo" nelle prime ore di domani!
Vi aspettiamo numeorsi come sempre!
BUONA GIORNATA DALLO STAFF!

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Residue piogge ma miglioramento alle porte

A cura di Marco Ellena, 02 Jan 2013 alle ore 7:00

Una buona giornata a tutti da genovameteo.it
La giornata odierna vivrà due distinte fasi: la prima in cui assisteremo ancora a piogge residue, più o meno intense ma comunque in progressivo esaurimento. L'esaurimento dell'attività precipitativa, come classicamente accade, avverrà da ponente (ove i fenomeni concluderanno presto in mattinata) a levante (ove le piogge saranno possibili fino a mezzodì). Nella seconda fase ilmeteo andrà verso una progressiva e graduale stabilizzazione con nubi in rapido decremento e conclusione definitiva delle piogge.

Come già accennato negli interventi degli ultimi giorni, difatti, transitato ormai il primo fronte perturbato dell'anno è ora il momento di una rimonta anticiclonica da ovest che dall'Atlantico porterà un promontorio anticiclonico molto importantante progressivamente a scivolare verso est confinando al sud Italia l'ormai avanzo della perturbazione e regalando nei prossimi giorni, sul nord Italia (ma non solo) belle giornate di sole e temperature in progressivo ma costante aumento.
Anche le temperature, quindi, dopo la giornata di ieri in cui si è registrato un evidente e previsto calo, andrà ad aumentare sensibilmente già da domani e giungeremo alle festività dell'Epifania con clima decisamente mite e valori termici ben al di sopra della media del periodo. Quanto durerà questa ulteriore fase mite e stabile fuori stagione? E' presto ancora per dirlo e allo stato attuale possiamo solo dirvi che i principali parametri meteo globali suggeriscono che l'Inverno sarà duro a morire e che anzi ci aspettiamo nel lungo termine qualche gelida sorpresa.
Ripetiamo, è ancora troppo presto comunque per parlarne ma lo faremo nei prossimi giorni con dati meteo e previsioni modellistiche più chiare.
Intanto godiamoci le attuali certezze che parlano di una perturbazione in allontanamento e un'approccio ad una fase decisamente mite che ci regalerà una festività da passare all'aria aperta...quest'anno non possiamo davvero lamentarci in termini di festività!

Concludiamo augurando a tutti voi una buona giornata e, dato che è il primo articolo "ufficiale" del 2013 anche un caloroso augurio di buon anno!

 

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Un 2013 fatto di più proposte e meno mugugni

A cura di Marco Ellena, 01 Jan 2013 alle ore 0:01

Si dice che a Genova il mugugno sia libero...sicuramente vero ma a cosa porta tutto questo?
Spesso il termine mugugno e lamentela sono impiegati in modo indiscriminato ma in realtà nascondono una differenza sottile ma sostanziale allo stesso tempo: la lamentela la fa chi si trova in una condizione per cui ad un determinato evento, questa ha reagito tentando una soluzione ma in modo vano per difficoltà esterne alla propria volonta di cui, appunto, è lecito lamentarsi. La lamentela ha dunque un aspetto attivo, propositivo o comunque giunge sempre a posteriori di una tentata azione.
Il mugugno, invece, è tipico di chi si lamenta a prescindere, senza aver fatto nulla e spesso senza nemmeno conoscere la problematica di cui ci si fa carico. E' dunque una condizione passiva, ben diversa dalla lamentela.
Ecco noi di genovameteo.it saremmo già felici se ai mugugni, in questo 2013, sostituissimo le lamentele per cui questo implica il fatto che tutti noi almeno possiamo tentare di migliorare il mondo in cui viviamo, probabilmente senza riuscirci ma il cambiamento è epocale: non più subire passivamente gli eventi, ma cercare di modificarli a nostro favore.
Inutile dunque mugugnarsi se dopo una nevicata nessuno del Comune passa a spargere il sale sui marciapiedi, decisamente meglio lamentarsi del fatto che non si sia proceduto con una capillare distribuzione del sale alle varie famiglie perchè questo significa che ogniuno di noi è comunque tenuto a tener pulito il tratto di strada esterno al portone di casa. Questo non risolverà di certo i mali del mondo e nessuno ha l'aspettativa che in cambio di mentalità possa cambiare completamente il senso delle cose ma se iniziamo, tutti noi, da domani a cercare di essere meno egoiti, meno pigri e, per l'appunto, meno mugugnoni probabilmente almenoqualche tassello va a posto e avremo anche tutto il diritto di lamentarci se qualcosa va male. Inutile lamentarsi delle condizioni pessime dei corsi d'acuqa se prima non impariamo ad evitare che noi o altri concittadini scarichino in modo abusivo rifiuti sui letti dei torrenti. Inutile lamentarsi dei disagi al traffico se nonostante un allerta o condizioni meteo evidentemente critiche ci si avventura con il mezzo privato, inutile piangere la morte di un parente o un amico se prima non si impara ad attuare le più banali attività di autoprotezione.

Dunque le cose sono migliorabili, sicuramente, il sistema non è di certo perfetto o privo di sperperi ma anche noi, nel nostro piccolo vivere quotidiano abbiamo le nostre responsabilità.

Ci auguriamo, dunque, che in questo 2013 si possa riscoprire il piacere di curare un bene collettivo, di stendere una mano a chi ha veramente difficoltà, a concentrare le nostre risorse verso chi ne ha davvero più bisogno senza aspettare la prossima alluvione per mostrare il meglio di noi stessi.

Per un 2013 migliore del 2012, per una vita migliore...

...tutto lo staff di genovameteo.it augura a voi lettori un augurio di buon anno!

 

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