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L’Inverno arriva
giusto per l’inaugurazione della stagione più fredda dell’anno!
A
cura di Marco Ellena,
30 Nov 2012 alle ore 0:33
Bentornati al consueto
appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo,
edizione che ci porterà dentro alla prima settimana del mese di
Dicembre, ultimo mese dell’anno e primo della stagione
invernale.
E sarà davvero inverno perché, come vedremo tra breve, verremo
investiti (come buona parte d’Italia) da gelide correnti polari
che faranno calare vistosamente le temperature fin da subito e
che potrebbero addirittura presentare la Dama Bianca fino a
quote bassissime proprio per l’inaugurazione della stagione
invernale.
Ciò che i modelli previsionali ci mostrano per i prossimi
giorni, difatti, mostra numerosissime insidie al tempo stabile
sull’Europa che indeboliranno sempre più le figure
anticicloniche, come piccole mine che indeboliscono le
fondamenta, fino al crollo definitivo e all’invasione artica
nello spazio lasciato libero da questo bombardamento instabile
precedente.
La recente fase di Maltempo che ha coinvolto un po tutto il
Mediterraneo, sicuramente, è stato il colpo di grazia ad un
equilibrio anticiclonico, uno schiaffo che ha lasciato
un’impronta molto profonda e una ferita che difficilmente si
rimarginerà anche nei prossimi giorni e anzi favorirà
l’infezione (per continuare la metafora medica) di altri piccoli
nuclei depressionari in arrivo da nord.
In particolare i minimi depressionari oggetto di questa fase
instabile sono tre: il più settentrionale posizionato sulle
coste meridionali della Norvegia, quello intermedio all’altezza
di Lituania ed Estonia e quello meridionale tra il golfo ligure
e centro Italia (quest’ultimo in realtà come residuo del vortice
mediterraneo che ha causato tanto Maltempo in Italia nella
giornata di Mercoledì scorso).
Questa formazione “a catena” dei minimi sopraccitati fungerà da
ponte per una corrente settentrionale che pescherà aria gelida
dal bacino polare proiettandola direttamente nel Mediterraneo.
Questa discesa gelida rinvigorirà il minimo italico che stava
andando in esaurimento riapprofondendolo.
Questo dapprima comporterà soprattutto un vistoso calo termico
(anche dell’ordine dei 10°C) e ad un aumento dell’instabilità a
causa di un iniziale interessamento della nostra Regione “di
striscio” di questo vortice, con clima molto variabile,
inaffidabile e continui ribaltamenti di fronte, un clima
pseudo-invernale di stampo scozzese.
Questo clima pseudo-invernale, diverrà pienamente invernale
entro la giornata di Domenica quando il minimo mediterraneo (in
realtà in nuovo indebolimento e dunque in realtà meno attivo dei
giorni precedenti) dovrebbe favorire un richiamo umido sulla
nostra regione. Il mix apporto umido+aria polare porterà
innanzitutto ad un nuovo incremento della copertura nuvolosa ma
soprattutto alle prime nevicate a bassissima quota. Nella
giornata di Domenica ci aspettiamo nevicate anche sui valichi
appenninici autostradali. I fenomeni comunque non dovrebbero
assumere particolare intensità per cui al di la dell’aspetto
coreografico non ci aspettiamo particolari disagio…faràmolto
freddo, quello sicuramente si. Vogliamo però riferirvi
maggiormente nei prossimi giorni per confermare o meno tali
prospettive perché la situazione atmosferica è quanto mai
caotica e nel caos fare previsioni certe è assai complicato.
Questa spinta invernale avrà una timida risposta anticiclonica
che cercherà di ribadire la propria voce iniziando a spingere da
ovest mediante la matrice azzorriana.
Questa spinta riuscirà a riportare un po di sole facendo sfilare
ad est la perturbazione mantenendo però il precedente cuscinetto
freddo essendoquesto un flusso occidentale e non meridionale.
Dunque il sole dovrebbe ritornare a far capolino in un contesto
che però rimarrà piuttosto rigido con termiche di deciso stampo
invernale.
La parentesi anticiclonica, però, si chiuderà ben presto
respinta da una nuova pressione ciclonico nord-atlantica.
In questo caso il protagonista sarà un vortice di origine
scandinavo prima migrato sulle isole britanniche e quindi in
discesa verso il nostro Paese.
Tornano dunque le nubi, la discesa sarà fredda (ma non gelida)
tanto da non incrementare il freddo (già pungente) ma di
mantenerlo.
La situazione meteorologica si manterrà rigida e molto variabile
con più nubi che sole ma un significativo incremento della
nuvolosità potrebbe giungere attorno a Giovedì quando si
dovrebbe (visto la complicata congiuntura di fattori il
condizionale è d’obbligo) configurare una situazione tale da far
giungere sul nostro Paese due distinti flussi:uno fresco e umido
dal nord Atlantico ed un altro molto freddo da nord. Il tutto
potrebbe riversandosi sul Mediterraneo attraverso la porta del
Rodano (dunque da ovest) andando a creare un nuovo minimo
depressionario secondario sul golfo ligure e andando dunque a
richiamare ulteriore aria umida. Il tutto potrebbe dunque aprire
una nuovo passaggio perturbato di stampo invernale con pioggia,
vento, freddo e neve a bassa quota.
Cosa accadrà poi? Sembra che possa avvenire una vera e propria
esplosione ciclonica…in che senso? Nel senso che i grandi
cicloni (quello scandinavo a nord-est) e quello polare
attualmente sulla Groenlandia a nord-ovest si spezzettino in un
numero significativo di minimi più piccoli che andranno a
sparpagliarsi su buona parte delle latitudini più settentrionali
dell’emisfero settentrionale.
Che conseguenza può avere tutto questo? Beh potrebbe accadere
che i bacini polari ricolmi ormai di aria gelida vengano
stimolati ad un travaso freddo verso sud travaso sospinto da
questi piccoli mulinelli che come ventole spingono a sud l’aria
settentrionale.
Dunque ipotesi di gelido inverno in futuro? Presto da dire ma
l’ipotesi potrebbe essere plausibile.
Vediamo ora il tradizionale sunto previsionale per il periodo 30
Novembre- 7 Dicembre:
Venerdì 30 Novembre cieli tra irregolarmente nuvolosi e molto
nuvolosi. Non sono affatto esclusi locali piovaschi o rovesci
durante gli annuvolamenti più consistenti ma anche squarci di
sereno. Clima altamente inaffidabile. Piuttosto ventoso per
venti di tramontana tra moderata e forte, temperature in
sensibile calo.
Sabato 1° Dicembre cieli in generale rasserenamento. Venti forti
di tramontana, molto freddo con sensazione di freddo accentuata
dalla ventilazione. Temperature in ulteriore sensibile calo.
Domenica 2 Dicembre grande incertezza previsionale. I modelli
alternano possibili scenari debolmente perturbati altri
condizioni di maggiori rasserenamenti. Dunque situazione incerta
in cui l’ipotesi più probabile vede possibili annuvolamenti
nell’entroterra con debole nevischio fino a quote molto basse
fino ai valichi appenninici autostradali. Sulla costa maggiori
rasserenamenti con qualche nube in più possibile sul genovesato
e levante ligure. Temperature in ulteriore leggero calo, venti
moderati di tramontana, molto freddo.
Lunedì 3 Dicembre condizioni generalmente buone su tutta la
regione ma con un nuovo graduale e parziale aumento della
nuvolosità dal pomeriggio da ponente. Precipitazioni assenti,
venti moderati settentrionali, temperature stazionarie.
Martedì 4 Dicembre possibile clima grigio al mattino o
parzialemente nuvoloso. Maggiori schiarite a ponente rispetto
che al centro e levante ma nel corso delle ore,lentamente, le
schiarite raggiungeranno anche il resto della regione.
Precipitazioni assenti, venti tra deboli e moderati di matrice
settentrionale, temperature stazionarie.
Mercoledì 5 Dicembre cieli poco nuvolosi o leggermente velati
per clima prettamente invernale. Venti deboli o moderati da N,
temperature stazionarie, precipitazioni assenti.
Giovedì 6 Dicembre probabile incremento della nuvolosità con
cieli inizialmente irregolarmente nuvolosi ma con incremento
della nuvolosità fino a molto nuvolosi entro la mattinata e
coperti nel pomeriggio. Non sono da escludere fenomeni
precipitativi generalmente di debole intensità a regime di
deboli piovaschi sparsi intermittenti e di debole nevischio fino
a bassa quota (300 m circa). Venti in rinforzo fino a forti da
SW al mattino da N dal pomeriggio, temperature stazionarie.
Venerdì 7 Dicembre ancora decisamente indecifrabile. Potrebbe
essere una giornata grigia con stitichezza di precipitazioni ma
bisognerà riconfermare ed approfondire la situazione in
settimana.
Per ora è tutto, vi salutiamo e vi auguriamo una buona serata e
buona navigazione su genovameteo.it!
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Cambio circolatorio;
le temperature scendono!
A
cura di Marco Ellena,
29 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
La fase acuta della perturbazione sembra ormai transitata e ciò
non indica l'esaurimento dei fenomeni precipitativi ma solo un
rallentamento di frequenza e durata degli eventuali fenomeni.
Dunque per la giornata odierna saranno possibili ancora piogge
(localmente intense) e maltempo generalizzato sebbene di durata
generalmente breve e cadenza intermittente.
Ciò che in realtà,imvece, è molto significativo sono gli
andamenti termici che, in seguito all'ingresso odierno di flussi
settentrionali, vedrà un generale consistente e significativo
calo termico.
Farà via via sempre più freddo fino al week-end quando
ipotizzavamo una nuova (seppur blanda)fase di Maltempo; le
ultime elaborazioni, invece, aprono scenari nuovi per il
week-end quando sembra potrà prevalere il sole con temperature
(specie le minime notturne) in deciso calo e prossime a valori
tipici invernali. Solo nella giornatadi domenica un ritorno
perturbato da est porterà ad un aumento della nuvolosità fino a
cieli molto nuvolosi prevalentemente a levante ma comunque senza
precipitazioni.
Dunque, ricapitolando, residua instabilità oggi con un primo
calo termico, a seguire il calo termico si salderà ulteriormente
mentre i cieli si rassereneranno.
Non ci rimane che salutarvi e augurare a tutti voi una felice
giornata!
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Ancora Pioggia
A
cura di Gabriele G., 28
Nov 2012 alle ore 20:50
Nelle ultime ore si sono
verificate ancora piogge molto forti sulla nostra regioni,per
fortuna al momento non vengono segnalati particolari
disagi,nelle prossime ore pieverà ancora quindi invitiamo tutti
alla massima prudenza.
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Forte mal tempo in
atto su Genova e Liguria
A
cura di Gabriele G., 28
Nov 2012 alle ore 17:25
Buon pomeriggio a tutti se così possiamo dire visto il brutto
tempo e purtroppo per l'ennesima volta vediamo colpito l'estremo
levante ligure e l'alta toscana con piogge nelle prime ore della
nottata e mattinata odierna hanno portato allagamenti e molti
disagi.
Al momento su Genova piove dal moderato al forte con venti in
aumento per questo raccomandiamo specialmente nei tratti
autostradali la massima attenzione.
RICORDIAMO L'ALLERTA SINO ALLE ORE 24 DI OGGI.
seguire gli aggiornamenti.
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Giornata fortemente
perturbata. Quindi fase instabile e ingresso freddo
A
cura di Marco Ellena,
28 Nov 2012 alle ore 7:00
Come previsto la fase acuta
della perturbazione ha manifestato i suoieffetti già dalla
serata di ieri. Buona parte delle precipitazioni nella giornata
di ieri si sono riversati sul ponente ligure prime sul
genovesato poi.
Il flusso ha assunto un carattere prettamente meridionale a
causa della formazione di un minimo depressionario sul Tirreno
tra Corsica e Liguria e al relativo vorticare delle correnti
attorno al suo minimo. Tali flussi sono classicamente a rischio
per la nostra Regione così arraccota sulla catena appenninica
che potrebbe fungere da barriera proprio a tali flussi.
E dunque per oggi ci aspettiamo fortipiogge e rovesci con i
picchi più rilevanti nella prima parte della giornata ma anche
localmente nelle ore pomeridiane.
Dove si concentreranno la maggior parte dei fenomeni? ARPAL ha
dichiarato lo stato di allerta 1 per i settori centro e levante
ma riteniamo a rischio anche e sopratutto il Ponente ove non
escludiamo fenomeni di forte intensità e a carattere
torrenziale.
In ogni caso raccomandiamo per oggi massima prudenza e, se
possibile, evitare di utilizzare il mezzo privato e gli
spostamenti non necessari.
Dal tardo pomeriggio/sera il meteo saràin deciso miglioramento...miglioramento
deciso ma non necessariamente rapido tanto che ancora per la
gornata di domani tra una nube e un rasserenamento non sarà
assolutamente improbabile incappare in un locale rovescio anche
intenso (ma di breve durata).
L'elemento invece veramente significativo sarà, al passaggio del
fronte principale dalla serata odierna, il passaggio di consegna
della circolazione atmosferica da meridionale a settentrionale
con progressivo,sensibile, calo termico che troverà compimento
entro il prossimo week-end quando le temperature potrebbero
assumere carattere decisamente invernale.
A proposito di week-end le ultime confermano appunto il brusco
calo termico mentre potrebbe essersi leggermente affievolita
l'ipotesi di un nuovo passaggio perturbato generalizzato...per
questo avremo però tempo di discuterne nei prossimi giorni,
concentriamoci ora sul peggioramento in atto.
Restate con noi per tutti gli aggiornamenti dell'ultimo minuto.
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Piogge insistenti a
Ponente, rovesci marittimi a Levante...attività precipitativa in
intensificazione
A
cura di Marco Ellena,
27 Nov 2012 alle ore 11:52
Mentre che vi scriviamo è
stato diramato lo stato di allerta 1 sul centro-levante ligure
per la giornata di domani Mercoledì 28 ma prima delle intense
precipitazioni a levante da non sottovalutare oggi il Ponente
ligure già alle prese da ore da attività precipitativa
insistente e costante.
Nel corso delle ore le piogge si stanno facendo non solo
insistenti ma via via sempre più intense mentre i venti sono in
generale e progressivo rinforzo. Le elaborazioni sembrano
confermare quanto già detto ieri e ci portano a prestare massima
attenzione alla situazione del ponente che nel corso delle
prossime ore sarà interessata da un intensa attività
precipitativa. Prestare massima attenzione e rimanere informati
sulle evoluzioni meteo e sulle previsioni.
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Nuovo peggioramento
in arrivo. Attenzioni rivolte a Ponente
A
cura di Marco Ellena,
27 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it.
Quella di oggi sarà una giornata di grande attenzione per
l'approssimarsi di un nuovo nucleo precipitativo che
direttamente dal profondo ciclone inglese si proietterà nel
Mediterraneo scavando unminimo secondario proprio sul Mar
Ligure. Come già ampiamente annunciato tutta la settimana sarà
caratterizzata (forse ad eccezione di Venerdì) da clima grigio e
uggioso ma il nucleo precipitativo alle porte sarà di sicuro il
più significativo della settimana. Questo perchè proprio il
minimo sul Ligure che si verrà a creare genererà un mulinello,
un vortice che tenderà ad attorcigliare attorno al minimo
correnti molto instabili, anche se non fredde di provenienza
nord-atlantiche. Il vorticare delle correnti sul minimo porterà
intense correnti che punteranno sopratutto verso il ponente
ligure ove il transito precipitativo darà i suoi maggiori frutti
in termini di accumuli.
La giornata odierna inizierà con clima grigio, qualche schiarita
qua e la ma generalmente molto nuvolosa. Inizialmente i fenomeni
precipitativi saranno piuttosto radi, sparsi qua e la, di breve
durata e di debole intensità. Con il passare delle ore
laventilazione tenderà progressivamente ad intensificare fino a
molto forti con locali colpi di vento a regime di burrasca. Tale
situazione sarà preludio del peggioramento che giungerà dalla
Francia e che dapprima riverserà precipitazioni torrenziali
oltralpe sui versanti francesi, poi il nucleo aggirerà
l'ostacolo alpino, si getterà nel Mediterraneo attraverso la
porta del rodano e formerà un minimo sul golfo di Genova. Dopo
una brevissima pausa precipitativa, già dal pomeriggio la
circolazione ciclonica sul Ligure richiemerà neo-formazioni
precipitative sul Ponente ligure che andranno ad intensificare
con ilpassare delle ore e ad espandersi anche sui settori
centrali entro sera. Proprio tra la serata di oggi e la
nottata/mattinata di domani i fenomeni potrebbero risultare
particolarmente intense proprio su suddette aree, sopratutto sul
Ponente ove potrebbero verificarsi fenomeni torrentizi che
potrebbero causare allagamenti diffusi e non possiamo escludere
anche possibili locali esondazioni di rivi e torrenti. Nella
giornata di domani poi i fenomeni più intensi (sebbene
notevolmente attenuati rispetto alle ore precedenti) si
sposteranno entro il pomeriggio verso levante mentre altrove i
cieli rimarranno comunque cupi ma le piogge risulteranno
decisamente più deboli ed intermittenti. Insomma una situazione
da monitorare con attenzione, specie per il Ponente ligure
maggiormente sotto tiro dei flussi ciclonici. Dunque occhi ben
aperti e se dovete spostarvi se potete evitate l'uso del mezzo
privato e se possibile evitare proprio gli spostamenti non
necessari...in ogni caso massima prudenza.
Da parte nostra terremo minitorata la situazione pronti ad
intervenire in caso di novità importanti.
A presto su genovameteo.it!
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Grigio autunno fino
a Giovedì. Grigio inverno da Sabato
A
cura di Marco Ellena,
26 Nov 2012 alle ore 7:00
Per prima cosa come ogni
Lunedì vogliamo augurare a tutti voi una buona giornata ma
sopratutto un buon inizio di settimana.
Settimana che però, almeno dal punto di vista meteo, non
saràaffatto buona: un clima grigio e uggioso sarà il
protagonista incontrastato dei prossimi sette giorni; a partire
da oggi con clima grigio e poche piogge, prevalentemente
sporadici piovaschi, più probabili nell'entroterra e qualche
brevissima schiarita qua e la. Grigio ma anche clima non
propriamente rigido con temperature ben al di sopra (anche di 3
o 4°C) rispetto alla media del periodo. E le temperature
rimarranno miti per buona parte della settimana a cui si
aggiungeranno, però, piogge via via sempre più insistenti e
copiose.
Il clima sarà spesso grigio e piovoso ma il primo serio schiaffo
giungerà tra Martedì e Mercoledì e sarà sopratutto il
centro-ponente a vedere gli accumuli precipitativi più
significativi.
Specie dalla serata di domani a partire da ponente si
svilupperanno fenomeni precipitativi a carattere dirovescio
anche forte in estesnione ai settori centrali durante la notte
tra Martedì e Mercoledì. Poi ancora piogge Mercoledì (specie sui
settori centrali) quindi sempre gigio Giovedi con piogge residue
generalmente deboli. Venerdì di pausa, probabilmente il giorno
in cui vedremo le schiarite più ampie. Schiarite che si
verificheranno, però, a causa di un repentino cambio
circolatorio dai quadranti meridionali a quelli settentrionali
che favoriranno schiarite e rasserenamenti. Questo cambio
circolatorio, però, sarà l'antipasto di un nuovo cambio meteo
che porterà quindi probabili nuove piogge durante il prossimo
week-end con l'aggiunta, però, di un brusco calo termico anche
di 4 o 5°C e con la neve che, dunque, rifarà la sua comparsa
(probabilmente in modo anche importate) sui monti liguri fino a
quote medio-basse...ma per questo è ancora decisamente presto
per parlarne; unica certezza: il clima grigio e uggioso non
mancherà di certo nei prossimi giorni.
Date le prospettive dunque vale la pena restare con noi per
tutte le ultime dai modelli previsionali.
Concludiamo con un breve messaggio di servizio: come avrete
notato stiamo prograssivamente portando avanti un restyling del
nostro portale con nuova grafica, nuova organizzazione, nuovi
contenuti. Per questo alcune pagine del portale avranno ancora
un layout vecchio stile altre invece una nuova interfaccia
grafica. Vi chiediamo di pazientare alcuni giorni...stiamo
lavorando per modificare tutte le pagine e per presentarvi nuovi
servizi e nuove sorprese.
Vi ricordiamo, infine, che sulla nostra fanpage su facebook vi
aspetta la community di genovameteo.it sempre attiva dove
potrete postare vostre considerazioni, segnalazioni, domande o
foto...vi aspettiamo!
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Ultima settima di
novembre piovosa!
A
cura di Gabriele G., 23
Nov 2012 alle ore 0:30
Bentornati al consueto
appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo.
I prossimi giorni saranno abbastanza tranquilli per ciò che
riguarda gli scenari meteo italiani, se si esclude qualche
disturbo proveniente da ovest, che più che altro avrà come
effetto quello di annuvolare i cieli delle regioni del
Centro-Nord.
Scarse le possibilità di pioggia, e le temperature si
manterranno sopra la media del periodo.
La continua e insistente azione dell'anticiclone subtropicale
pacifico metterà in seria difficoltà il Vortice Polare,
decretandone una dislocazione prima, e una bilobazione poi.
Successivamente interverrà anche l'anticiclone atlantico e
allora il VP verrà letteralmente tagliato in due tronconi.
Ora guardiamo in dettaglio con l'aiuto delle cartine del modello
GFS cosa ci aspetta nei prossimi giorni in Italia e sulla nostra
regione
Dalla cartina sotto possiamo notare come un'alta pressione che
poi vedremo tenderà ad andare verso oriente rispetto all'Italia
ci protegge ma non del ttuto specialmente al nonrd italia da
infiltrazioni umide con relativo richiamo umido da sud,di
conseguenza i cieli saranno nuvolosi.
Possiamo anche notare com l'azzorre é posizionato in atlantico e
subito sopra un nucleo del vortice polare che sarà protagonista
in avvio settimana.
Da domenica come si vede dalla cartina,l'affondo artico comincia
a farsi sentire grazie anche a l'azzorre che tende ad elevarsi
verso latitudini maggiori lasciando spazio ad un classico
affondo artico,di conseguenza sulla nostra penisola si andrà a
formare la classica configurazione da clima classico tardo
autonnale con pioggia e neve sulle alpi.
Inizio settima ormai delineato o quasi con affondo artico che
porta una bassa pressione sul mediterraneo e porta piogge
diffuse e anche importanti sulla nostra regione e non solo.
L'anticilcone azzorriano va a formare un blocco a ovest invece a
est si estende un blocco alto pressorio che andremo a chiamare
"alta orientale".
Il rischio é che in settimana si vada a formare un vortice sul
mar mediterraneo e portare forti piogge persistenti,anche forti
nevicate sulle alpi.
Infatti come vediamo sotto (anche se visto la distanza é da
prendere come evoluzione e non sicurezze) sull'europa centrale
ristagna questa zona di aria artica che porta piogge e richiami
umidi da sud per piu' giorni,non ancora abbastanza per piombare
in inverno,ma le temperature caleranno di qualche grado,tutto
questo semrpe gra zie all'alta azzorriana che forma un blocco a
ovest.
Veniamo ora al classico sunto previsionale per il periodo
Venerdì 23 Novembre:cieli nuvolosi su tutta la regione,assenza
di precipitazioni.temperature nei valori massimi leggermente in
calo,minime stazionarie.
Sabato 24 Novembre:cieli ancora nuvoloso per l'intera
giornata,saranno possibili sporadici momenti di
pioviggine,temperature stazionarie.
Domenica 25 Novembre:Giornata piovosa,al mattino deboli
rpedipitazioni o pioviggine,in serata piogge sparsa comunque di
debole intensità temperature in diminuzione.
Lunedì 26 Novembre:giornata uggiosa con precipitazioni,in serata
marcato peggioramento con piogge piu' consistenti e
frequenti,temperature stazionarie.
Martedì 27 Novembre:piogge per l'interna giornata sulla nostra
regione anche di moderata intensità,temperature leggermente in
calo specialmente durante le rpecipitazioni.
Mercoledì 28 Novembre:anche questa giornata si presta ad essere
piovosa specialemente durante il giorno con piogge moderate e
anche in forte intensità alla sera (da confermare vista la
distanza)
Giovedì 29 Novembre:piogge moderate e forti sulla nostra regione
tutto per l'arco della giornata,temeperature in calo (da
confermare)
Venerdì 30 Novembre: ancora qualche pioggia,miglioramente
durante la giornata,temperature in calo rispetto i giorni scorsi
(da confermare)
Con questo è tutto, vi salutiamo e vi ringraziamo come sempre
per l’affetto con cui ci seguite sempre e vi ricordiamo che
genovameteo.it vive 24 ore su 24 7 giorni su 7 anche sulla
nostra pagina facebook dove potete scambiarvi foto, idee,
opinioni o dove potete comunicare anche con noi.
Dunque a presto!
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Forte pioggia e
vento su Londra.Neve,freddo e gelo in Siberia centro-occidentale
e il Kazakistan.
A
cura di Gabriele G., 22
Nov 2012 alle ore 16:30
Una tempesta di pioggia e
vento sta colpendo Londra in questi minuti: sulla capitale
inglese la temperatura è scesa a +8°C, piove con rovesci a
tratti intensi (anche se i parziali giornalieri non superano i
10mm) e soffia un forte vento da ovest – nord/ovest con raffiche
fino a 50km/h e velocità media sui 35-40km/h.
Nei prossimi giorni su Londra il maltempo continuerà
imperterrito con un’altra violenta tempesta tra domani e
dopodomani, quando i venti di libeccio supereranno i 75km/h, a
cui poi seguirà un weekend molto freddo con temperature
invernali.
Il maltempo è originato dal transito di una profonda area
ciclonica, a carattere freddo, che dal sud della Novaja Zemlja
tende a spostarsi verso il settore meridionale del mar di Kara,
nel tratto antistante la penisola di Jamal. La profonda
circolazione ciclonica di origine sub-polare, caratterizzata da
un minimo barico al suolo sceso sotto i 980 hpa, si sta muovendo
sul bordo più settentrionale di un robusto anticiclone dinamico
posizionato sull’Asia centrale, con massimi di oltre i 1040 hpa
localizzati sulla steppa del Kazakistan.
Il notevolissimo divario barico fra le differenti figure bariche
sta inasprendo il “gradiente barico orizzontale” (notevole
infittimento di isobare) tra l’area degli Urali e il bassopiano
siberiano occidentale, tanto che le isobare strette e
concentriche dell’area ciclonica si addossano a quelle
ellittiche dell’intensa area anticiclonica.
Il consistente infittimento delle isobare produce un notevole
rafforzamento della ventilazione occidentale, che dal nord della
Russia europea si muove verso la Siberia occidentale e la steppa
kazaca, con vere e proprie burrasche, da NO sul settore
meridionale del mare di Barents, e da Ovest e O-SO sul settore
più meridionale del mar di Kara, dove le raffiche spirano fino a
60-70 km/h, localmente anche oltre. Queste intense correnti
occidentali che seguono la struttura ciclonica stanno
contribuendo a scalfire (o erodere) l’aria fredda accumulata
presso il suolo, spingendola verso il comparto siberiano
centro-orientale. Il grande sistema frontale legato all’area
ciclonica, in movimento verso il mar di Kara, si dirige verso il
nord della Siberia occidentale, la penisola di Jamal e quella di
Gyda, dove vengono segnalate nevicate di debole e moderata
intensità, a carattere diffuso. In buona parte delle località
della Siberia occidentale nevica con temperature comprese fra i
+1°C e i +0°C -1°C. A Moseyevo, Izma, Petrun, Vorkuta, fino a
Novyi Urengoi, nevica insistentemente ormai dalla mattinata, con
fioccate che a tratti risultano anche di forte intensità e
vengono accompagnate da una sostenuta ventilazione dai quadranti
occidentali.
Ancora caldo intenso fuori stagione in Thailandia. Mercoledì 21
novembre, Wichian Buri 36,6°C, Sakhon Nakhon e Tha Phra 36,5°C,
Phetchabun, Loei e Buachum 36,4°C, Uttaradit e Udon Thani
35,9°C. Alcune medie delle massime di novembre, in °C: Loei e
Sakhon Nakhon 29,9°, Udon Thani 30,1°, Phetchabun 31,6°,
Uttaradit 32,1°.
Molto caldo mercoledì anche in Arabia Saudita occidentale, con
38,0°C a La Mecca, 36,0°C a Jeddah e 27,8°C anche ai 1478 m di
Taif. 34,8°, 33,0° e 25,4°C le medie delle massime di novembre
di La Mecca, Jeddah e Taif.
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Cielo nuvoloso,in
arrivo una domenica uggiosa.
A
cura di Gabriele G., 22
Nov 2012 alle ore 7:00
Molti in questo momento
mentre ci stanno leggendo sono in ufficio o al lavoro,hanno
potuto notare durante il tragitto che il cielo é in prevalenza
nuvoloso e lo sarà per tutta la giornata odierna.
Il clima sulla Liguria in queste ultime ore sta cambiando,da
correnti secche settentrionali siamo passate a corrente piu'
umide e meridionali,sinonimo di cambiamento in vista.
Cambiamento che avverrà nel fine settimana dove ci saranno anche
delle piogge,preludio anche questo di un inizio settimana
prossimo piu' invernale,ma di questo ne parleremo meglio nella
macchina del tempo di domani venerdì 23 novembre.
In dettaglio la giorna odierna vedra cieli per lo piu' nuvolosi
su tutti i settori,sono qualche schiarità sulle coste e
specialmente a levante ma di breve durata.
Le temperature saranno sui livelli dei giorni scorsi,il mare da
poco mosso a calmo.
Con questo vi salutiamo e vi aspettiamo alle prossime news e non
mancate alla Macchina del tempo.
Buona giornata a tutti.
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Sole sulla Liguria...ancora
per poco.
A
cura di Gabriele G., 21
Nov 2012 alle ore 7:00
Buongiorno Genova e Liguria.
Come ieri anche la giornata odierna sara prevalentemente
soleggiata e nelle ore centrali anche piacevole a livello di
temperature.
La Liguria in queste ore é interessata a una blanda area di alta
pressione che permette di tenere il cielo quasi sgombro da
nuvole.
Al mattino i cieli saranno quasi sereni,tranne le classiche
foschie marine lungo la costa che durante le ore della mattinata
spariranno;durante il pomeriggio le nuvole aumenteranno da ovest
pero' senza portare alcun tipo di precipitazione,clima ancora
asciutto.
Situazione che ci porterà a giovedì,preludio di un nuovo
peggioramento nord atlantico.
Le temperature saranno stazionarie,solo un lieve calo in quelle
massime,che come abbiamo potuto notare ieri lungo la costa hanno
sfiorato i 20°C,la nostra centralina della valbisagno ieri ha
registrato una massima di 19.4°C.
Come aunnunciato sopra il prossimo fine settimana potrebbe
essere simil invernale,quasi sicuramente pioverà,i modelli si
stanno allineando e per questo per una piu' profonda analisi vi
rimandiamo ai prossimi aggiornamente e alla macchina del tempo
di venerdì 23.
---
Segnaliamo che "Mondo Meteo" sarà in onda domani,ma in serata.
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Meteo in
miglioramento in attesa di un week-end invernale
A
cura di Marco Ellena,
20 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati ancora una volta
su genovameteo.it
Dopo la giornata di ieri caratterizzata da clima in prevalenza
grigio e qualche goccia caduta nella notte specie nelle aree
centrali della nostra Regione (ma in modo tanto blando da
nemmeno bagnare le strade) il meteo sembra ora alla volta di una
breve virata verso il bel tempo: nelle prossime ore il meteo
andrà infatti progressivamente migliorando su tutta la Regione
con il sole che prevarrà un po ovunque; breve parentesi, però,
perchè a seguire, già da domani, ci attendiamo un nuovo aumento
di velature e deboli annuvolamenti che manterranno il sole
coperto o molto pallido dietro una cortina di nubi alte e
sottili.
Questo sarà il preludio, poi, pur un peggioramento più marcato
(sebbene sempre complessivamente blando) che ci attendiamo a
partire da sabato quando non sono neppure da escludere locali
piovaschi sparsi, foschie e clima decisamente rigido,
pseudo-invernale.
Insomma la stagione avanza e il Generale sembra voler mostrare i
primi avamposti...troppo presto? Forse si, noi comunque
preferiamo ritornarci nei prossimi appuntamenti qui su
genovameteo.it al fine di avere maggiori dati e certezze
previsionali più significative.
Per ora non ci resta che salutarvi e augurarvi buona giornata,
nonchè buona permanenza sul nostro portale!
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Maltempo verso
Centroe Sud Italia. La Liguria se la cava con velature e clima
piuttosto rigido. Freddo e pioggia a fine settimana?
A
cura di Marco Ellena,
19 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati e buon inizio
settimana a tutti voi. Il titolo di oggi racchiude un po le
molte tematiche che vogliamo portarviin evidenza.
Iniziamo con la perturbazione giunta nel Mediterraneo tra Sabato
e Domenica che come previsto ha mantenuto una traiettoria
piuttosto meridionale portando diffuso Maltempo tra le isole
maggiori italiche e il centro e sud Italia. Tale situazione ha
dato dunque respiro alle regioni più settentrionali tra cui la
Liguria che se l'è cavata con alcune velature o blanda
nuvolosità, molto vento per correnti di tramontana e piuttosto
freddo ma situazione però priva di precipitazioni.
Tale situazione si manterrà anche per la giornata odierna con un
sole forse un filo più deciso sulle porzioni centrali ed
orientali della Regione mentre qualche nuvola più consistente
sull'estremo Ponente ligure.
Nessuna precipitazione, però, ci aspettiamo ne nella giornata
odierna ne domani e in quelle successive quando, seppur sempre
tra qualche foschia e con una intensità un po dbole il sole
dovrebbe risultare il principale protagonita. Quindi
ventilazione sensibile e clima un po fresco specie al mattino e
nelle ore serali e notturne quando la ventilazione potrà rendere
il clima ancor più freddo.
Per quanto riguarda le temperature non ci aspettiamo grosse
variazioni nei prossimi giorni se non un guadagno di qualche
decismo di grado grazie ad n'insolazione sempre più convinto ma
comunque variazioni di poco conto.
La sera, invece, grazie al clima poco nuvoloso le temperature
saranno libere di scendere in modo consistente.
Quanto durerà questa situazione di tardo-autunno stabile? Forse
èancora un popresto per parlarne perchè nei prossimi giorni
sostanzialmente non ci si aspetta nessuna novità di rilievo;
vale però la pena sottolineare che i modelli ci prospetto una
possibile rottura della fase anticiclonica verso il finire della
settimana (da Venerdì) con un nuovo consistente calo termico e
con piogge che non dovrebbero mancare. In tal senso, dato anche
il calo termico, si potrà rivedere la neve fino a quote
medio-basse anche sui monti liguri oltre che, ovviamente, sulle
Alpi marittime del ponente ligure.
Insomma tanta carne al fuoco mentre, nell'attesa, la situazione
(almeno sul nord Italia) vivrà una fase di sostanziale stallo.
A presto con tutte le ultime sempre qui su genovameteo.it!
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Medio e Lungo
termine: ARRIVA L’INVERNO!
A
cura di Marco Ellena,
17 Nov 2012 alle ore 8:35
Come talvolta facciamo
andiamo a sbirciare cosa, i principali modelli previsionali ci
dicono come tendenza meteo per il lungo termine; un lungo
termine che ci proietta, dunque, fino alla fine del mese di
Novembre dritti dritti in Dicembre mese in cui,
meteorologicamente parlando, inizia l’Inverno.
E sembra che in questo 2012 l’arrivo dell’inverno col mese di
Dicembre non sia solo sul calendario ma anche e soprattutto
nella realtà dei fatti…vediamo come e perché.
L’anticiclone delle azzorre (come ormai tradizione vuole) sembra
rinforzarsi in modo deciso e convinto a differenza di quello
africano che, invece, tende sempre più ad indebolirsi
ritirandosi verso sud sul Continente Nero. Questo lascia liberi
molti spazi per infiltrazioni fresche ed instabili da nord est e
dunque prepara una via, una traiettoria preferita
all’anticiclone delle Azzorre (posizionato invece più ad ovest)
in direzione nord-est. Questi slittamenti verso sud-ovest di
correnti orientali e verso nord-est dell’anticiclone delle
Azzorre sembra possa avere il suo culmine proprio tra fine mese
di Novembre e gli inizi di Dicembre quando proprio il quartier
generale, il cuore dell’anticlone azzorriano stesso si muova in
blocco addirittura fin sull’Islanda regno, solitamente, dei
grandi cicloni polari. Se questo dunque a latitudini
settentrionali porterà ingenti masse d’aria mite verso nord,
come sempre accade in questi casi, la massa d’aria gelida
settentrionale così schiacciata, urtata, rimbalzerà invece verso
sud vero il posto lasciato libero dagli anticicloni.
Ciò che potrebbe avvenire tra fine Novembre ed inizio Dicembre,
dunque, sarà un duplice attacco del nostro Paese da parti di
correnti fredde invernali: una da nord-est di origine
russo-siberiana favorita dall’arretramento dell’anticiclone
africano ed un’altra da nord-ovest attraverso la porta del
Rodano favorita dalla risalita dell’Anticiclone delle Azzorre.
Particolar menzione proprio per quest’ultimo movimento perché
pare che, tale discesa fin sul bacino Mediterraneo nella parte
tirrenica (più profonda della adriatica e dunque ancora più
calda) possa favorire la formazione di un minimo depressionario
proprio sul Golfo ligure (la famigerata Genova Low) andando ad
innescare una ciclogenesi mediterranea che richiamerà ulteriore
aria fredda a se attraverso la porta del Rodano ed aprendo,
dunque, non solo una fase fredda ma anche marcatamente
perturbata che potrebbe, date le condizioni meteo allestite,
portare copiose nevicate fino a bassa quota.
Insomma scenari invernali sul medio-lungo termine…staremo a
vedere se tali prospettive saranno confermate o clamorosamente
smentite anche se è ormai da diverse settimane che questo pare
essere lo scenario più sicuro.
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Azzorre VS Correnti
artiche…che lo scontro abbia inizio!
A
cura di Marco Ellena,
16 Nov 2012 alle ore 0:02
Bentornati al consueto
appuntamento settimanale con la nostra Macchina del Tempo.
E’ ormai già da diverse settimane che le latitudini
settentrionali del Vecchio Continente vedono un deciso travaso
di aria gelida polare con conseguente attivazione dei
tradizionali vortici polari di stagione. Sappiamo altresì che
tali vortici polari sono i diretti responsabili del clima
autunnale e invernale non solo del nord Europa ma anche del
bacino Mediterraneo in quanto sono il vero motore in grado di
pompare aria atlantica umida ed instabile da ovest sul
Continente durante la stagione autunnale e sono anche
responsabili delle ondate di gelo nella stagione invernale con
spostamenti verso sud dei loro minimi relativi con conseguente
rovesciamento di aria molto fredda dal vortice fin sul bacino
mediterraneo.
Sappiamo anche come, se da un lato questa rappresenta la
normalità climatica, negli ultimi anni i cambiamenti climatici
hanno imposto nuove regole con il grande assente estivo
(l’Anticiclone delle Azzorre) divenire protagonista principale
soprattutto della stagione invernale con escursioni di tale
figura anticiclonica verso nord con conseguente blocco dei
flussi instabili da ovest da un lato ma anche con conseguente
spostamento verso sud di correnti fredde polari. Sono tpiche,
dunque, degli ultimi anni inverni molto freddi ma anche
piuttosto asciutti rispetto alla normalità meteorologica della
stagione invernale alle nostre latitudini.
Tutto questo preambolo per mostrarvi come, nel periodo in
oggetto da questa edizione de La Macchina del Tempo con l’ormai
inesorabile avvicinamento alla stagione invernale (che
ricordiamo meteorologicamente parlando inizia il 1° di Dicembre)
anche tali anomalie tornano a spiccare indice dell’avvicinamento
proprio alla stagione più fredda dell’anno. E seguendo tale
ragionamento ecco che, il redivivo Anticiclone delle Azzorre
dopo mesi di sostanziali timidezze e fragilità sembra voglia ora
risvegliarsi e salire in cattedra sullo scacchiere europeo,
specie Mediterraneo.
Negli ultimi giorni della settimana, dopo una fase di maltempo a
nord, il minimo depressionario è scivolato a sud andando ad
inglobarsi (rimanendo quindi piuttosto stazionario) alla
pressione anticiclonica azzorriana che nel frattempo ha
progressivamente abbracciato il Mediterraneo.
Tale pressione azzorrriana non solo ha chiuso la depressione sul
sud Italia (con le ben note conseguenze di Maltempo su centro e
sud Italia) ma ha iniziato ad inglobarsi, più ad ovest un nuova
depressione che era pronta ad entrare sul Mediterraneo.
Prima di farsi inglobare, però, tale minimo atlantico sfruttando
una frattura nel blocco anticiclonico riuscirà ad attrarre a se
aria piuttosto fredda dai grandi cicloni polari stazionanti sul
nord Europa.
Tale minimo inizialmente (ipotizzavamo nelle ultime righe della
precedente Macchina del tempo) ipotizzavamo potesse ripetere la
situazione del precedente fase di allerta meteo proprio in
prossimità del successivo (quindi prossimo) week-end.
In realtà, invece, l’ancora relativa resistenza del primo minimo
depresisonario sul sud Italia fungerà da “esca” anche per la
seconda che dunque, nel suo movimento naturale verso est devierà
leggermente anche verso sud.
Ecco spiegati i continui cambi revisionali per il week-end…ora
belli, poi brutti e nuovamente belli: tutto ruotava attorno al
percorso di tale minimo e a spostamenti millimetrici che ora
coinvolgevano la nostra Regione, ora invece la tagliavano fuori
da un possibile mutamento meteo.
Ad oggi sembra, dicevamo, che tale minimo devierà attratto dal
primo minimo in fase di implosione sul sud Italia proprio verso
latitudini mediterranee più meridionali. Il vortice avrà
comunque una certa estensione e sebbene la sua influenza
maggiore (in termine di nuovo Maltempo) vertirà maggiormente al
sud Italia una minima influenza la eserciterà anche sulla nostra
regione durante il suo avvicinamento al target finale.
Tale maggiore avvicinamento alla nostra Regione si avvertirà
nella giornata di Domenica quando, sebbene non ci attendiamo
fenomeni precipitativi degni di nota, si potrà verificare un
parziale aumento della nuvolosità generalizzato e soprattutto un
vistoso calo termico a causa del flusso freddo che tale minimo
si era precedentemente trascinato da nord quando si trovava
ancora da occidente rispetto al nostro Paese.
Scampato pericolo, dunque, per la nostra Regione che vivrà solo
un parziale peggioramento ma non solo: come anticipavamo ad
inizio rubrica, difatti, l’Anticiclone delle Azzorre sembra in
particolare spolvero ed eserciterà non poca pressione da ovest
andando a chiudere anche quella piccola frattura che
caratterizzava il transito perturbato chiudendolo completamente
al proprio interno. Ecco, dunque, che dopo questo parziale
peggioramento, proprio all’altezza del nord Italia l’anticiclone
riuscirà a fare ponte con un blocco anticiclonico posizionato
più ad est. Risultato? Ripristino molto rapido di maggiori
condizioni stabili con sole e temperature che dopo la flessione
del week-end torneranno a salire.
Attenzione però perché se l’Anticiclone delle Azzorre è in
grande spolvero i grandi cicloni polari (anch’essi in deciso
rinforzo) non staranno certo a guardare e, sebbene nelle
anomalie meteorologiche tipiche invernali l’Anticiclone delle
Azzorre non è più una figura così estranea al periodo, questa in
questa sua grande espansione tenderà a lasciare la coperta un
pochino corta e facilmente attaccabile da qualunque tipo di
insidia possa presentarsi alla porta.
In particolare ad oggi ci pare molto interessante un vortice
polare molto profondo e dunque potente che si troverà una
prateria aperta per scatenare un eventuale attacco frontale al
blocco anticiclonico da nord. Anch’esso stimolato dalla visione
(neppure troppo lontana) del secondo minimo depresisonario
ormai, nuovamente, stazionario al sud (attenzione perché si
potranno dunque ripetere scenari alluvionali su Centro e Sud
Italia), infatti tenderà a premere verso sud-est proprio in
direzione del nostro Paese.
La nostra Macchina non riesce ancora a spingersi troppo oltre ma
l’ipotesi che vede un forte arretramento del fronte
anticiclonico verso sud troppo esteso e dunque troppo debole
dalle pressioni settentrionali è un ipotesi tutt’altro che
remota.
In questo caso potrebbe aprirsi una fase decisamente fredda e
perturbata (dunque invernale) tra il finire della settimana e
l’inizio di quella successiva.
Terremo sotto controllo la situazione e le prospettive meteo e
come sempre ve ne daremo notizia qualora qualcosa di
significativamente nuovo dovesse prospettarsi all’orizzonte.
Veniamo ora al classico sunto previsionale per il periodo 16-23
Novembre 2012:
Venerdì 16 Novembre ancora condizioni di generale stabilità
meteo con cieli sereni o velati ovunque. Precipitazioni assenti,
ventilazione debole di matrice settentrionale. Temperature in
generale diminuzione.
Sabato 17 Novembre cieli soleggiati ovunque o debolmente velati.
Precipitazioni assenti, venti deboli dai quadranti
settentrionali, temperature un ulteriore leggero calo.
Domenica 18 Novembre situazione dalle previsioni piuttosto
complicate. Prevediamo, difatti, un generale aumento della
nuvolosità ma non si escludono neppure locali rasserenamenti
anche ampi. Sarà probabile, però, ritrovarsi in condizioni
atmosferiche quasi più invernale con velature, cieli coperti da
un leggero strato di nubi, foschie e temperature piuttosto
rigide. Ventilazione tra debole e moderata da N etemperature in
calo. Precipitazioni di rilievo non ne sono previste ma non
escludiamo deboli piovaschi sparsi in presenza degli accumuli
nuvolosi più consistenti, più probabili nelle aree interne.
Lunedì 19 Novembre nella prima parte della giornata non
escludiamo ancora locali annuvolamenti e foschie residue ma con
cieli che dovrebbero andare progressivamente a pulirsi.
Temperature stazionarie o in leggero aumento, venti deboli o
moderati dai quadranti settentrionali, precipitazioni assenti.
Martedì 20 Novembre nuovamente condizioni di cieli sereni o poco
nuvolosi (per leggeri velature). Foschie posibili sulla costa al
primo mattino e più diffuse nelle vallate interne o sui versanti
padani. Precipitazioni assenti, temperature in aumento.
Mercoledì 21 Novembre cieli poco nuvolosi ovunque con le solite
foschie mattutine e serali possibili sulla costa solo nelle
primissime ore della mattina, per un numero maggior edi ore
nelle vallate interne o sui versanti padani. Precipitazioni
assenti, venti deboli dai quadranti settentrionali, temperature
in aumento.
Giovedì 22 Novembre probabili condizioni di generale
soleggiamento con deboli foschie o velature sparse. Temperature
stazionarie o in lieve aumento, venti assenti o deboli da
quadranti settentrionali. Temperature massime in aumento, minime
in calo con una certa escursione termica possibile.
Precipitazioni assenti.
Venerdì 23 Novembre dal grosso punto interrogativo dal punto di
vista previsionale. Allo stato attuale, però, sembra possa
trattarsi di una nuova giornata sostanzialmente stabile e
soleggiata (DA CONFERMARE).
Con questo è tutto, vi salutiamo e vi ringraziamo come sempre
per l’affetto con cui ci seguite sempre e vi ricordiamo che
genovameteo.it vive 24 ore su 24 7 giorni su 7 anche sulla
nostra pagina facebook dove potete scambiarvi foto, idee,
opinioni o dove potete comunicare anche con noi.
Dunque a presto!
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Settimana stabile.
Solo da Domenica aumento della nuvolosità ma in un contesto
privo di precipitazioni
A
cura di Marco Ellena,
15 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati ancora una volta
su genovameteo.it e consentiteci, per una volta, di iniziare
ringraziando tutti voi dell'affetto sempre crescente con cui ci
seguite e del successo che sta avendo anche la nostra fanpage su
facebook.
Venendo a questioni più strettamente legate all'oggetto di
questo portale, il meteo in Liguria sembra proseguire e
proseguirà anche nei prossimi giorni senza troppi sussulti con
un clima generalmente soleggiato o al limite velato. Il sole non
mancherà anche se ormai, a questo stato di avanzamento della
stagione, avrete tutti notato come, seppur piacevole, il sole è
in grado ormai di scaldare decisamente poco rispetto a quanto
non fosse in grado di fare nella prima parte della stagione.
Questo, legato all'aumento progressivo delle ore di buio, fa si
che queste belle giornate di sole favoriscano anche un generale
raffreddamento nelle ore di buio mantenendo invece
sostanzialmente inalterati i valori diurni. Dunque escursione
termica significativa che rende il clima sempre fresco (ma
gradevole) duurante il giorno mentre la sera l'aria si farà
sempre più frizzante e fredda condizione che spingerà molti di
voi ad indossare giacche più pesanti, specie nelle prime ore
della mattina o durante le ore notturne.
Nei giorni scorsi abbiamo poi parlato di un possibile
cambiamento per il prossimo week-end; durante le ultime uscite
modellistiche le prospettive meteo sembrano aver preso una
decisa sterzata verso un peggioramento decisamente meno marcato
per cui, allo stato attuale, anche il week-end sembra
sostanzialmente sabato. Solo sostanzialmente perchè mentre la
giornata di Sabato sembra decisamente improntata al sole un po
ovunque, da Domenica si potrebbe verificare effettivamente un
lieve aumento della nuvolosità (ancora da quantificare nel
dettaglio) ma in un contesto decisamente asciutto e privo di
fenomeni precipitativi. Scenari ben diversi, insomma, rispetto a
quanto avevamo ipotizzato almeno inizialmente.
Le stagioni intermedie (autunno e primavera) sono decisamente
delle bestie nere per ogni previsore e dunque non ci resta che
sciogliere definitivamente la prognosi sul week-end con la
nostra Macchina del tempo, online regolarmente come ogni Venerdì
già dalle prime ore della notte...dunque a presto e buona
giornata a tutti voi.
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Groenlandia:-50°C,gelo in Canada.Gran caldo nella Penisola
Iberica e SudAfrica.
A
cura di Gabriele G., 14
Nov 2012 alle ore 14:02
Molto freddo,anzi gelo vero e
proprio quello che nei giorni scorsi ha invesito la
Groenlandia,siamo alla normalità visto il periodo e la
collocazione geografica dell'isola.
Tutto questo grazie ad una grande alta pressione che si é
trasformato in un gradiante termico.
Spiccano i valori di molte decine sotto lo zero, sopra i 3000
metri di altezza, la colonnina di mercurio è precipitata persino
sotto il muro dei -50°C.
La stazione meteo di Summit a mt 3202,ha segnato una minima di
ben -56,2°C venerdì 9 novembre.
Da registrare anche i -46,7°C la minima ai 2449 m di Neem.
Tasiilaq presso l'areoporto Kulusuk pochi minuti fa (ore 9 am
locali,temp di -3°C)
Gran gelo anche nello Yukon, la provincia nordoccidentale del
Canada.
Margaret Lake in versione estiva con i suoi monti e le vallae
verdi.
Giovedì 8 novembre, Dawson -36,5°C, Old Crow -30,6°C, Margaret
Lake -30,4°C. Nello stesso giorno, in Alaska, Fort Yukon
-34,0°C, Delta Junction e Gulkana -31,7°C, Fairbanks -31,1°C.
Lunedì 12 novembre tra Yukon (Canada nordoccidentale) e Alaska
orientale.
In Yukon, queste alcune minime: Old Crow -34,9°C, Dawson
-33,7°C. Nell'est dell'Alaska, -36,0°C a Fort Yukon.
Inizio settimana molto caldo in SudArica,temperature massime
registrate anche di 6-7°c sopra la media del periodo;ecco alcune
massime di lunedì 12 Novembre:Twee Riviere 43,4°C, Upington
42,0°C, Patensie 41,5°C, Vanwyksvlei 39,5°C, Prieska 39,4°C,
La Mecca in versione notturna in foto.
Sempre grandi anomalie nella Penisola Arabica con quasi 38°C
domenica 11 novembre in Kuwait (Al Wafra 37,8°C, Sulaibiya
37,6°C, Abdaly 37,4°C, Al Nwaiseeb 37,3°C, Kuwait Int.Airport
37,1°C). 37,0°C a Dhahran (Arabia Saudita), 36,4°C a Doha
(Qatar). 26,6°, 28,9° e 29,5°C le medie delle massime di
novembre di Kuwait City, Dhahran e Doha. Lunedì, 38,0°C a La
Mecca (Arabia S., 34,8°C la media delle massime di novembre),
37,8°C ad Al Wafra, 36,6°C a Sulaibiya.
Piogge anche in Croazia anche se per fortuna meno copiose
rispetto a quelle che nelle ultime ora hanno creato morti e
danni in Italia.
Tra le ore 18 di domenica e la stessa ora di lunedì, sono caduti
112 mm di pioggia a Mali Losini, 98 a Rab, 91 allo Zavizan, 80 a
Senj, 63 a Gospic.
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Circolazione
settentrionale e temperature in progressivo calo. Clima grigio a
Ponente nel week-end?
A
cura di Marco Ellena,
14 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
Al di la di qualche innocua nube in transito quest'oggi specie
sui settori centrali la situazione meteo risulta sostanzialmente
priva di sussulti particolari. La circolazione si mantiene
fortemente settentrionale con clima i conseguenza asciutto e
temperature che, secondo le ultime elaborazioni, andranno
lentamente (ma inesorabilmente) a calare nei prossimi giorni.
Cosa evidenziano i modelli per il week-end invece? Avevamo
ipotizzato, temuto la nuova "maledizione del week-end" con clima
grigio e piovoso dopo una settimana sostanzialmente tranquilla.
Le ultimissime, invece, sembra vedano clima grigio e piovoso a
ponente, più soleggiato e asciutto su centro e lavante ove tutto
sommato dovrebbe resistere un clima decisamente gradevole. La
variabilità delle previsioni sul medio termine è però ancora
elevata e dunque l'affidabilità bassa. Vi consigliamo, pertanto,
di seguire i prossimi aggiornamenti in tal senso per chiarire
meglio la situazione...da parte nostra saremo ovviamente pronti
ad evidenziare novitàsignificative dovessero emergere dai
prossimi run previsionali sul week-end.
Per il momento godetevi questi giorni asciutti prima di un
week-end dalle caratteristiche spiccatamente variabili...a
presto!
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Breve fase nuvolosa
da stasera fino a domani mattina. Ventilazione sempre
significativa
A
cura di Marco Ellena,
13 Nov 2012 alle ore 7:00
Dopo il trambusto che ha
colpito sopratutto lo spezzino e il confine tra Liguria e
Toscana con danni ingenti e non pochi disagi, come accennavamo
già nell'articolo di ieri ci apprestiamo ora a vivere una fase
di sostanziale calma meteorologica.
Ciò non significa, però, necessariamente cieli sereni per
tutti...difatti le ultime elaborazioni dai modelli previsionali
ci mostrano una possibilità di aumento della copertura nuvolosa
tra stasera e la mattinata di domani. Un brevissima parentesi
che non dovrebbe apportare apporti pluviometrici o al più
qualche goccia sparsa m nemmeno tale da smuovere i pluviometri.
Passata questa brevissima parentesi il sole tronerà a fare
capolino in una situazione generale ove il principale
protagonista sarà, invece, il vento; ventilazione che non avrà
mai carattere eccezionale ma sarà sicuramente significativo ed
abbasserà leggermente le temperature percepite rispetto alle
reali indicate dai termometri e che ci indicano valori
sicuramente freschi ma al di sopra della media del periodo.
Le temperature tenderanno in questi giorni a rimanere pressochè
stazionarie fatto salvo un probabile calo delle minime in
occasione delle serate limpide andando dunque ad aumentare
l'escursione termica tra giorno e notte con valori di primo
mattino piuttosto fresche, specie anche grazie al vento.
Vento che in questi termini ci dovrebbe accompagnare almeno fino
a Giovedì, sempre di matrice settentrionale (dunque tramontana)
per poi calare solo successivamente.
Giungono infine conferme sul probabile prossimo peggioramento
durante il prossimo week-end. La speranza è che si possa, in
realtà, salvare almeno una giornata (Sabato) delle due e
comunque avere una Domenica grigia ma priva o povera di
precipitazioni. Vedremo nei prossimi giorni cosa i modelli ci
suggeriranno in tl senso.
Non ci resta, come sempre, che augurarvi una buona giornata e
una buona navigazione su genovameteo.it
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Dopo tanto
trambusto...una settimana tranquilla
A
cura di Marco Ellena,
12 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornatisu genovameteo.it e
come ogni Lunedì buon inizio di settimana a tutti voi.
La settimana che va ad iniziare oggi, come già anticipato dalla
nostra Macchina del Tempo, sebbene caratterizzata da grandi
movimenti atmosferici sarà caratterizzata da generale stabilità
atmosferica e da cieli sereni.
Vivremo belle giornate di sole con clima decisamente mite per il
periodo nelle ore diurne mentre la sera i termometri tenderanno
a scendere fino a valori abbastanza frizzanti.
Rimanendo sulle temperature queste non subiranno grandi
mutamenti durante la settimana (se non perdere un grado
nell'arco di una settimana circa) e saranno caratterizzata una
discreta escursione termica favorita dai cieli sereni a dalle
ore di buio in progressivo aumento.
Quando il prossimo peggioramento? Ne avevamo già accennato con
la nostra "Macchina"...siparla del prossimo week-end, forse ma
la distanza dalla previsione è ancora decisamente troppo e
dunque ci riserviamo di riparlarvene approfondendo la questione
nei prossimi giorni. Per ora è tutto...ancora una volta buona
giornata, buona permanenza sul nostro portale e buon inizio di
settimana!
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La memoria della
terra, la memoria degli uomini. Liguria terra fragile
A
cura di Marco Ellena,
11 Nov 2012 alle ore 15:00
Novembre è il mese che
statisticamente risulta essere maggiormente a rischio dal punto
di vista idrogeologico.
Un problema fresco nella memoria di molti liguri, visto le
recenti drammatiche esperienze dell’anno scorso nello spezzino e
Cinque Terre prima, a Genova poi. La memoria degli uomini però è
spesso molto corta perché la storia della nostra Regione è
costellata di eventi catastrofici anche prima dei recenti
eventi.
Solo su Genova famosa è l’alluvione del 1970 ma non
dimentichiamoci anche quelle degli anni 90 prima di quelle più
recenti che tutti abbiamo ben fresche nella memoria.
Ma non solo Genova piange le sue vittime e i suoi danni. Anche
sul Ponente, sebbene con meno frequenza grazie alla sua
collocazione geografica, sono rimaste alla storia alcuni eventi
alluvionali come quella del 30 Settembre 1998. Se il Ponente
ligure si salva maggiormente dagli eventi alluvionali
diametralmente opposta è la costa di Levante maggiormente
piovosa e statisticamente più a rischio.
La conformazione ad arco della Regione, difatti, fa si che nel
tradizionale passaggio delle perturbazioni da ponente a levante,
sulla metà occidentale della regione i fronti perturbati
giungono “alle spalle”, dai monti; man mano che ci si muove
verso levante la curvatura della costa, invece, fa si che il
fronte impatti sulla terraferma non più dall’entroterra bensì
dal mare.
In una terra, come quella ligure, fatta di monti più o meno irti
questo è un fatto decisamente non di poco conto essendo noto
ormai a tutti che i versanti collinari esposti alle correnti
atmosferiche sono, per il famigerato effetto stau, maggiormente
esposte a piogge e rovesci a differenza invece dei versanti
sotto copertura che, viceversa, risultano notevolmente più
secchi e asciutti.
Ecco dunque perché gli eventi alluvionali sul Ponente sono molto
più rari nella storia, ecco perché quelle sulle coste centrali
sono più frequenti nel genovesato (più a levante) anziché sul
savonese (più a ponente), ecco perché le precipitazioni su
Genova sono spesso molto differenziate da quartiere a quartiere
(su Genova le correnti giungono spesso a filo della costa e
l’esposizione delle varie vallate cittadine risultano spesso
determinanti nell’apporto pluviometrico), ecco perché le aree a
maggior rischio alluvionale si trovano a levante.
Ma se questo spiega la distribuzione degli eventi alluvionali
nel corso della storia, non spiega la generale accelerata nella
frequenza degli eventi in suddette aree.
Genova e spezzino sono le dirette indiziate: troppo frequenti
sono gli eventi catastrofici rispetto ad aree analoghe su centro
e levante ligure rispetto ad aree anche adiacenti.
Perché?
Le cause sono diverse ma principalmente due che bene si
incastrano l’una sull’altra: i cambiamenti climatici rendono il
Mar Ligure sempre più caldo nelle stagioni autunnali e dunque i
contrasti termici tra prime correnti fredde da nord e apporto
caldo dal mare si fanno sempre più significativi con relativa
estremizzazione degli eventi meteorologici associati; la
progressiva urbanizzazione e cementificazione delle aree urbane
e relativo abbandono delle adiacenti ex aree agricole o
pastorizie.
Se analizziamo la crescita della Città di Genova negli ultimi 40
anni scopriremmo che la Città è passata da una popolazione di
800.000 abitanti a 600.000 ma allo stesso tempo è negli anni ’80
che la Città ha visto la sua espansione territoriale più
significativa con la costruzione dei grandi quartieri collinari
(Begato, le Lavatrici, Pegli 2, CEP di Pra solo per citarne
alcune) e il mutamento sociale che portò molti giovani (e non
solo) a sperare in una vita fatta di minori stenti, di una vita
nel commercio o nell’industria che porto molti agricoltori e
pastori ad abbandonare la faticosa vita di campagna per cercare
fortuna negli agi della Città.
Ciò che si stava preparando, però, è il terreno (e scusate il
termine perché in questo caso è quanto mai appropriato) per
future catastrofi idrogeologiche: i terreni a monte della Città
non più accuditi iniziarono a franare, i boschi a diventare
incolti, i vicini torrenti ricettacoli di ogni genere di rifiuto
(da tronchi ed arbusti non più puliti, a rifiuti “moderni” di un
territorio ormai non più presidiato). Non dimentichiamoci che
ciò che si forma a monte, poi prima o poi giunge a valle.
Ecco che le forti piogge, sempre più frequenti, cominciarono
dunque ad erodere il terreno, cadono i muretti a secco senza che
nessuno ripristini il danno, i torrenti si riempiono di legname
e rifiuti, tutto scivola a valle trasportato dalle acque e
giunge in Città. Qui lo sviluppo urbano vede il torrente
ingabbiato in un letto che spesso risulta più piccolo
dell’originale corso d’acqua per far spazio a nuovi palazzi, a
nuove abitazioni. E per ridurre la manutenzione ecco che i letti
vengono cementificati, chiusi e tombati per consentire
l’adeguamento della circolazione stradale cittadina sempre più
congestionata a causa dell’aumento delle auto e un non
corrispondente miglioramento del sistema viabilistico e di
trasporto pubblico.
L’acqua giunge da monte, ancor più carica di rifiuti e di
oggetti di ogni tipo. Invece di trovare un letto più esteso,
come una volta, l’acqua si infilain un imbuto in cui affluiscono
acque anche da altre zone periferiche…i livelli salgono. Il
letto cementificato consente al flusso idrico di aumentare la
velocità per favorire l’alleggerimento della pressione che si
genera in queste condizioni…l’acqua accelera. Questo proiettile
d’acqua si nasconde ora sotto una copertura ma prima deve
passare sotto alla copertura stessa…tutto ciò che viene
trasportato dal fiume e che giunge da monte si incastra, si
impiglia e a sua volta diventa l’appiglio per altri oggetti,
rifiuti, che il fiume trascina verso valle. Siforma una vera e
propria diga…basta anche solo un piccolo oggetto a chiudere
definitivamente, da un momento all’altro, il “regolare deflusso”
delle acque. Ecco che il già rapido riempimento del torrente
(che per sua natura si gonfia e si sgonfia molto più velocemente
di un fiume degno di questo nome) accelera ulteriormente…sale in
pochi minuti ed esplode sorprendendo la gente che si trova per
strada, nei negozi, nelle scuole, in auto, a casa, nel garage
che spesso dimentica anche solo dell’esistenza del torrente
ormai interrato, abbandonato, dimenticato.
E all’improvviso, come un onda di tzunami, nel mezzo di una
Città moderna in un Paese considerato “civile” si annega lungo
una via,nell’androne di un palazzo.
La memoria degli uomini è corta ma ci pensa la Natura a
ricordarcelo e quando lo fa tira schiaffi i cui segni rimangono
come cicatrici nel corso del tempo.
Parzialmente diversa la situazione nello spezzino anche se
l’origine è comune e la causa frutto di una forma mentale
simile: anche in questo caso si parte dall’abbandono delle
campagne. In questo caso non abbiamo vincoli urbanistici
pressanti come su Genova ma comunque vincoli ben definiti,
caotici e cervellotici che agiscono sul principale corso d’acqua
della zona: il Magra.
Qui non sussiste il problema della cementificazione quanto
l’impossibilità per non ben definiti vincoli ambientalisti
ditoccare alcun che del corso d’acqua.
Da un punto di vista ambientalista questo approccio non fa una
piega ma ci si dimentica di una cosa: l’acqua è un elemento
vivo, spesso difficile da fermare perché se deve raggiungere una
meta (in questo caso il mare) troverà sempre una via alternativa
e nulla può arrestarla. Ecco dunque che nel corso della storia e
delle sue piene il fiume trascina con se terra, detriti, alberi
che al transito della piena si depositano, formano vere e
proprie isole, montagne. Alla piena successiva il fiume si
scontra su tali ostacoli e devia scavandosi un nuovo percorso
che anche nelle volte successive andrà a seguire e così il corso
d’acqua devia dal suo iniziale percorso. Per mantenere una
condizione del genere, sicuramente come la Natura richiederebbe,
il fiume ha bisogno di spazio per potersi muovere, spostare,
deviare…spazio che in Liguria ormai non esiste più. E così il
fiume devia (così volutamente privo di opere di manutenzione, si
scontra con l’uomo, devia e fa danni altrove perché l’acqua è
così: non si ferma mai e vince sempre.
Ecco dunque che laddove in un grazioso paese alla foce del fiume
vengono impediti dragaggi ma su una sponda c’è il paese e
dall’altra dei cantieri navali l’unica cosache può fare il fiume
è spostarsi in altezza, aumentare di livello e quindi esondare.
Nel suo scivolare verso il mare il fiume trascina via di tutto
facendolo impattare violentemente su ogni genere di manufatto,
inclusi ipiloni di un ponte. Ecco dunque che imbarcazioni mal
ormeggiate lungo il fiume, tronchi, rami e oggetti di ogni tipo
impattano sul ponte della Colombiera che si incrina ed infine
crolla…ma non per una piena del fiume, ma per un vero e proprio
bombardamento umano.
E le storie si ripetono, con frequenza ormai impressionante.
L’uomo nel suo delirio economico non attua interventi radicali
atti a proteggersi dai suoi stessi mali e ne investe sempre più
per riparare i danni, per gestire le emergenze. Si spende di
più, ma sul fine politico è molto più redditizio sul remo
dell’immagine gestire con generosità un’emergenza che prevenire
una possibile situazione di allerta nel silenzio nell’ombra da
tutto e tutti e così, nel secondo millennio la gente continua a
morire nell’habitat che lui stesso si è creato per motivi che
con la sopravvivenza poco hanno a che fare.
Sarebbero discorsi lunghi da fare e questo non è il luogo dove
farli ma vogliamo concludere questa lunga chiacchierata
riflettendo sul fatto che noi cittadini liguri come unica arma
per combattere nell’immediato queste situazioni ormai molto
radicate e difficilmente modificabili è quello di non
sottovalutare MAI le allerta diramate e di modificare
radicalmente i comportamenti nel caso di un allerta.
Nell’ultima allerta 2 con piacere abbiamo potuto osservare città
deserte, collegamenti televisivi non stop, situazione di
attenzione generalizzate molto accentuate…questa è l’unica
strada, unica soluzione che abbiamo per non piangere poi nuovi
morti o danni. Meglio perdere una giornata di lavoro che la
vita, meglio un’allerta non realizzata che un allerta non data
ma verificatasi.
Lasciamo da parte le polemiche (inutili e non costruttive) e
prendiamo ciò che di buono queste situazioni ci insegnano.
A presto su genovameteo.it!
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Il peggio è passato.
Reggono ponente, savonese, genovesato. Situazione più critica
nell'entroterra spezzino. SITUAZIONE IN PROGRESSIVO
MIGLIORAMENTO
A
cura di Marco Ellena,
11 Nov 2012 alle ore 8:28
Facciamo il punto della
situazione: fortunatamente questa mattina ci troviamo a fare un
bilancio migliore di quanto temuto.
Nella nottata ha continuato a piovere, molto, mafortunatamente
non con l'intensità attesa. Fiumi e torrenti sono andati ad
ingrossarsi ma senza mai allertare nessuno tantomeno causare
danni o disagi. I disagi maggiori sono stati (e sono
attualmente) causati principalmente dalle forti raffiche di
vento con caduta di rami e alberi. Da un punto di vista
pluviometrico la parte maggiormente protetta è risultata il
Ponente ligure mentre su genovesato, savonese e medio Levante ha
piovuto decisamente di più.
Capitolo a parte per la zona dello spezzino che come atteso ha
ricevuto le forti piogge cadute sul centro regione nella
giornata si ieri con un leggero ritardo temporale. Il territorio
spezzino, però, come noto è particolarmente fragile siada un
punto di vista geologico ma anche idrico specie per il bacino
del Magra e dei suoi affluenti.
Qui alcuni affluenti del magra nella notte sono esondati e una
cinquantina di persone hanno dovuto evacuare le proprie
abitazioni. Va da se che ora le preoccupazioni scendono più a
valle e si stanno concentrando sul fiume Magra stesso che sale a
livelli preoccupanti e nel corso della giornata dovrà essere
monitorato con attenzione specie nella zona di fiumaretta e
bocca di Magra che classicamente sono facilmente esondabili per
carenze strutturali più che per reali situazioni idriche.
Cosa ci aspetta ora? Come annunciato dal titolo il peggio sembra
ormai passato. Già dalle prossime ore ci aspettiamo le prime
schiarite sul ponente in estensione verso levante nel corso
delle ore e da domani addirittura il sole tornerà a farla da
padrona.
Andato insomma tutto bene, il territorio ligure ha
fortunatamente retto bene l'urto, la situazione è risultata meno
preoccupante delle attese ma sopratutto (e questo dato va
sottolineato) dopo i disastri di un anno fa anche la popolazione
ha seguito le prescrizioni di prudenza. C'è solo da augurarsi
che non ci si dimentichi in fretta diquanto accaduto un anno fa
e che non si inizi a polemizzare al fatto che non è successo
nulla e che le allerte continuino ad essere prese seriamente
prima poi di piangere nuovi morti.
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Situazione di stallo
ma ALLERTA CONFERMATA: fenomeni più intensi posticipati
A
cura di Marco Ellena,
10 Nov 2012 alle ore 21:30
Come atteso dal pòomeriggio i
fenomeni precipitativi sono andati aumentando un po su tutta la
Liguria con le prime difficoltà in serata specie nella Città di
Genova con diffusi allagamenti, illuminazione pubblica saltata
in più punti, fiumi ingrossati, alberi caduti per il forte
vento.
Al di la di questi disagi, però, da forte Maltempo situazioni di
pericolo nel momento in cui scriviamo non ne sono stati
fortunatamente segnalati.
Pericolo scampato? Che fine hanno fatto le piogge torrenziali
previste?
Si sta verificando sostanzialmente un rallentamento inatteso del
fronte perturbato a causa di una strenua resistenza di un
ostacolo anticiclonico che sta resistendo più del previsto.
Questo se da un lato rallenta l'arrivo della parte più attiva
del fronte, dall'altro preoccupa per la possibilità che, una
volta entrato il nucleo più attivo, quuesto stazioni anche per
più tempo e vada a pescare aria umida da sud andando a
sviluppare i temporali che erano già previsti ma che possano
stazionare più del previsto scaricando al suolo ingenti
quantitativi d'acqua. Insomma una situazione molto caotica, in
continua evoluzione e mutamento che vi consigliamo di seguire
con costanza.
Allo stato attuale, dunque, la situazione di pericolo è
confermata con una posticipazione dei fenomeni durante la
nottata e le prime ore della mattina di Domenica con possibili
episodi temporaleschi a carattere torrenziale che, in aggiunta
alle piogge abbondanti già cadute, potrebbero innalzare i
livelli di fiumi e torrenti fino a livelli di guardia in
pochissimo tempo.
Dunque il consiglio che possiamo darvi è di non abbassare
assolutamente il livello di guardia ed evitare ancora per la
mattinata di domani spostamenti non necessari in attesa che
anche l'unico organo ufficiale regionale (l'ARPAL) comunichi
nuove bollettini di allerte e dunque di comportamento.
Da parte nostra, anche i nostri sistemi di calcolo, confermano
tali previsioni puntando il carico maggiore sopratutto tra
genovesato e spezzino durante la nottata.
Occhi ben aperti e rimanete costantemente informati sulla
situazione e bollettini meteo.
Vi ricordiamo, infine, che vi aspettiamo su forum e fanpage di
facebook per interagire con noi, discutere, chiedere e segnalare
il meteo nella vostra zona...vi aspettiamo!
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Via Gaulli a Genova
chiusa,ma subito riaperta.
A
cura di Gabriele G., 10
Nov 2012 alle ore 17:42
Iinterveniamo con questa
notizia per segnalrvi la chiusura di Via Gaulli a S.Fruttuoso
per l'uscita del rio rian dai sui argini,almeno sembrava così
dalle prime news,invece ora giunge notizia della riapertura.
La strada allagata era causata da problemi di tombinatura che al
momento sembrano risolti.
restate aggiornati!
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Allagamenti alla
foce
A
cura di Marco Ellena,
10 Nov 2012 alle ore 16:31
Giungono notizie di primi
allagamenti (per fortuna non preoccupanti) in particolar modo
nel quartiere genovese della Foce.
In particolar modo si segnalano blandi allagamenti all'altezza
della caserma dei carabbinieri in Corso Italia in direzione
centro (ma senza difficoltà nella circolazione stradale) e
allagamenti nei contro viali di Corso Torino dove, invece, il
livello degli allagamenti lambisce i portoni dei palazzi in
alcuni casi. Corso Europa senza illuminazione.
Nessun problema invece sul conto dei torrenti che vengono
costantemente monitorati. Alcuni gruppi nomadi sono stati fatti
sgomberati in Valpolcevera e scortati in luoghi più sicuri a
titolo preventivo perchè posizionati in prossimità di torrenti
che potrebbero diventare zone a rischio nel corso della serata
se come atteso giungeranno altre ingenti precipitazioni.
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Allagamenti in
autostrada tra pegli e genova aeroporto.
A
cura di Gabriele G., 10
Nov 2012 alle ore 16:03
Vengono segnalati alcuni
tratti allagati dell'Autostrada tra Genova Pegli e Genova
aereoporto.
Voli dirottati su pisa a causa della scarsa visibilitàproblemi
sulle provinciali a causa di alcuni smottamenti nell'entroterra
ligure.
"Secondo quanto spiegato su Radio19 da Piero Fossati, assessore
alla Viabilità della Provincia di Genova, frane e smottamenti di
piccola entità sono segnalati in valle Stura e val D’Aveto;
inoltre, caduta di alberi sulla provinciale 77, in direzione di
Boasi, e sulla 56 del Turchino poco dopo il passo della
Forcella" (da secoloxix on line)
Prestate attenzione in serata dovrebbero aumentare le piogge.
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Qualche difficoltà
in Aeroporto a Genova
A
cura di Marco Ellena,
10 Nov 2012 alle ore 15:40
Segnalati ritardi,
concellazioni e dirottamenti nei voli in arrivo e partenza
dall'aeroporto Cristoforo Colombo di genova più che per le
intense precipitazioni per il forte vento che in questi minuti
si è alzato e per la bassa visibilità a causa delle nubi molto
basse che in questi momenti avvolgono la zona. Facile immaginare
che per la giornata odierna si possano verificare altri casi
analoghi con un miglioramento solo nella giornata di domani con
il calo dei fenomeni precipitativi. Nel caso in cui doveste
partire da Genova in aereo ci sentiamo di consultare prima il
sito web dell'aeroporto di genova
http://www.aeroportodigenova.it/.
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Maltempo in atto su
Genova e Savona.
A
cura di Gabriele G., 10
Nov 2012 alle ore 15:03
Con qualche ora di ritardi il
nucleo precipitativo é arrivato su Genova,bagnando per primo il
ponente ligure,al momento vengono segnalate le prime piogge tra
il moderato e il forte,piu' intensa la pioggia sul ponente
genovese.
Questo ritardo non deve fare ingannare,il tempo sarà perturbato
tutto il giorno e anche nella mattinata di domani stando agli
ultimi aggiornamenti modellistici ci sarà da monitorare la
situazione ora per ora.
Invitiamo sempre a restare aggiornani in particolar modo in caso
di spostamenti.
WEB CAM DEL COMUNE DI GENOVA AL PORTO ANTICO
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Piogge in
intensificazione. Fase critica attesa dalle 15 fino a notte
inoltrata specie sul genovesato. MASSIMA ATTENZIONE!
A
cura di Marco Ellena,
10 Nov 2012 alle ore 11:14
Ultimi aggiornamenti: piove
in modo discontinuo su tuta la regione con intensità tra debole
e moderata. Nessuna cessata allerta difatti, come già
inizialmente atteso, la fase critica caratterizzerà sopratutto
la seconda parte della giornata e la nottata che ci appresteremo
a trascorrere.
Anche le ultimissime confermano tali scenari ma definiscono un
po meglio la distribuzione delle piogge: l'area critica sembra
sopratutto quella centrale (GENOVESATO sopratutto) e il medio
Levante (TIGULLIO) che dalle ore 15 inizieranno a subire i primi
seri rovesci torrenziali. Se i primi fenomeni saranno violenti
nulla sarà in confronto a quanto atteso nelle ore successive: i
fenomeni dovrebbero andare difatti ad aumentare con il picco
massimo attorno alle ore 22 ma con fenomeni violenti possibili
fino alla mattinata di Domenica.
Ribadiamo come le zone maggiormente a rischio saranno:
GENOVESATO, quindi savonese e Tigullio, spezzino e ponente (in
misura minore).
Dunque MANTENERE UNO STATO DI VIGILANZA MASSIMO perchè le piogge
più forti non giungeranno da Ponente ma da sud, quindi dal mare
aperto.
Ribadiamo l'estrema importanza, qualora voleste partecipare per
l'occasione, di creare una rete di segnalazioni di condizioni
meteo particolari e per tale scopo potete utilizzare il nostro
forum o la fanpage di facebook. Attendiamo le vostre
segnalazioni!
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Ecco il piccolo
mostro.
A
cura di Marco Ellena,
10 Nov 2012 alle ore 6:41
Ecco come il satellite questa
mattina ci mostra il fronte perturbato che sta dando non poche
preoccupazioni agli abitanti della Liguria.
Da notare sopratutto come questa perturbazione, la cui intensità
ha portato ARPAL a diramare lo stato di ALLERTA 2 (ricordiamo il
grado più alto di allerta possibile), sia in realtà molto
stretta ma molto lunga con una cosa che va dalla svizzera
all'Africa.
L'intensa colorazione bianca al satellite evidenzia fenomeni
atmosferici associati molto intensi ma ciò che preoccupa di più
non è tanto ciò che il satellite è in grado di mostrarci ma
quanto i modelli tendono a suggerire: durante il transito di
tale fronte temporalesco le correnti atmosferiche si disporranno
in senso longitudinale, ciò lungo l'asse nord-sud. Queste
condizioni favoriscono lo scontro di masse d'aria molto diverse
(caldo-fredde) che stante la situazione attuale (fatta di bacini
gelidi a nord e di anticicloni caldi a sud) potrebbe essere di
non così insignificante significato. A questo si aggiunga che il
suo moto sud-nord farà impattare le nubi frontalmente in Liguria
dal mare verso i moni e questa organizzazione circolatoria
"premierà" particolarmente sul ramo dei quantitativi
pluviometrici sopratutto le aree che stanno al centro dell'arco
ligure e dunque sopratutto l'area genovese e in parte il
Tigullio.
E' dunque proprio in tali aree che ci aspettiamo i fenomeni più
forti anche se il grado di rischio è elevato su tutta la
Liguria.
Allo stato attuale tutto procede come da previsione con le prime
deboli piogge diffuse su tutto il territorio ligure e la parte
più attiva del fronte che si trova ormai alle porte della
Liguria.
Nelle prossime ore, dunque, i fenomeni andranno sensibilmente
intensificandosi e le prime aree sotto tiro saranno quelle
ponentine e a seguire tutte le altre. Per ora ribadiamo che
sembra tutto confermato sia in termini di rischio che di
tempistiche. Dunque massima prudenza ed evitare, se possibile,
gli spostamenti!
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Sabato da ALLERTA
METEO. Genovameteo.it scende in campo
A
cura di Marco Ellena,
09 Nov 2012 alle ore 13:29
Ai nostri amici della fanpage
di facebook avevamo già anticipato che le ultimissime
elaborazioni di questa mattina dei modelli previsionali stavano
allarmandoci sulle previsioni meteo per la giornata di Sabato e
che avremmo sicuramente rilasciato un livello di allerta e che
avremmo atteso le ultimissime elaborazioni per definirne il
grado.
Abbiamo anche avvertito tutti i nostri lettori di non
sottovalutare questa volta il grado di allerta (mai va
sottovalutata in ogni caso) date le ultime due emissioni
fortunatamente poi cadute nel vuoto.
Questa volta possiamo confermarvi che l'allerta riguarda il
peggioramento meteo sicuramente più severo fino ad oggi di
questo autunno 2012.
Da poco è stato diramato anche l'ALLERTA 2 (il livello massimo)
da parte dell'ente regionale (ARPAL) l'unico in gradi di
rilasciare allerte meteo ufficiali.
Secondo le nostre elaborazioni l'area a maggior rischio è quella
centrale (genovesato e savonese) ma un po tutta la Regione a
questo giro è a rischio, chiaramente con tempistiche differenti.
PONENTE LIGURE: il momento maggiormente a rischio riguarda la
giornata di Sabato specie nella prima parte fino a metà
pomeriggio.
GENOVESATO E SAVONESE pioverà abbondantemente già dalla
mattinata di sabato con il picco massimo e rischi alluvionali
maggiori dal pomeriggio fino a sera e nottata di Domenica.
LEVANTE LIGURE - TIGULLIO piogge diffuse tutto il giorno di
Sabato con picco massimo tra metà pomeriggio e metà giornata di
Domenica.
SPEZZINO rischio alluvionale più marcato dalle primissime ore
della notte di Domenica e per tutta la giornata sebbene già da
Sabato le piogge non mancheranno di certo.
Ribadiamo il rischio alluvionale risulta medio-alto per cui vale
davvero la pena evitare ogni tipo di spostamento se non
strettamente necessario, in caso di rischio imminente cercare di
rimanere in casa (a un piano alto).
Genovameteo.it come sempre farà tutti gli sforzi del caso per
mantenervi aggiornati su situazione e previsione.
Rimanete con noi!
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La Macchina del
Tempo di Venerdì 9 Novembre
A
cura di Marco Ellena,
09 Nov 2012 alle ore 0:02
Settimana decisamente vivace
quella che ci attende, settimana dalle ripetute sorprese,
decisamente interessante sul ramo meteo e che andremo ora a
descrivervi.
Partiamo innanzitutto da ciò che in queste ore sta accadendo in
atmosfera sullo scacchiere europeo: come già descritto in
precedenza troviamo due figure anticicloniche ancora molto
estese (rispetto alla media del periodo) su tutta l’Europa
meridionale e il bacino Mediterraneo con prevalenza
dell’anticiclone africano che la fa da padrona ed un anticiclone
delle Azzorre che, sebbene ben saldo, rimane un po defilato ad
ovest su Atlantico e parte del Portogallo.
Più a nord, invece, i grandi movimenti invernali sono già
iniziati da tempo e le latitudini polari continuano a sfornare
profondi cicloni molto freddi che vanno ad influenzare il clima
di tutte le coste settentrionali europee con particolare
accanimento sull’immancabile Irlanda, Islanda, Scozia, Isole
Britanniche in genere e Scandinavia con clima molto rigido,
venti impetuosi e prime nevicate al piano.
In mezzo un’Europa continentale alle prese con clima molto
variabile con sole e acquazzoni in continua e costante
alternanza, situazione che per una breve parentesi ha
interessato anche il nord Italia (prima) e quella centrale
(poi).
Successivamente, il rallentamento del ciclone polare più a nord
ha fatto si che le figure anticicloniche (specie quella
africana) si siano fatte forza e approfittando del temporaneo
allentamento della pressione nord-atlantica hanno riconquistato
terreno facendo tornare buona parte dell’Italia, Liguria
inclusa, verso clima soleggiato e maggiormente mite (specie
nelle ore diurne).
Sembra, però, che lo scenario stia nuovamente per mutare
radicalmente: il bacino polare, difatti, ormai molto carico di
aria molto fredda partorirà in queste ore un nuovo profondo
ciclone e lo proietterà verso sud.
Nel frattempo, più a sud gli anticicloni sembrano inizialmente
reggere l’urto ma un piccolo “parassita” cova all’interno del
blocco anticiclonico e vedremo che questa all’apparente
“formichina” riuscirà a far crollare l’intero castello: tra il
blocco anticiclonico azzorriano e quello africano, difatti, un
piccola lacuna barica consente a refoli atlantici di
insinuarcisi dentro formando un blandissimo nucleo
depressionario, più che un ciclone si può parlare, infatti, di
un nucleo instabile.
Tanto basta però ad attrarre a richiamare a se il profondo e
potente ciclone polare rimbalzato una prima volta sull’ostacolo
anticiclonico principale.
Più per potenza del ciclone polare che per opera del nucleo
instabile ma comunque stimolato da quest’ultimo, tale nucleo
polare freddo iniziera ad allungarsi, a spingersi verso tale
area di relativa bassa pressione formando un cuneo
depressionario ben evidente.
Tale cuneo, durante il week-end spalancherà improvvisamente la
porta dell’atlantico consentendo una vera e propria esondazione
di aria umida ed instabile da ovest particolarmente attiva
perché attivata e contrastata da aria molto fredda
settentrionale.
Il week-end vedrà dunque nuovo maltempo associati a fenomeni di
forte instabilità che tradotto significa fenomeni precipitativi
caratterizzati anche da improvvisi rovesci anche a carattere
torrenziale. Dunque occhi ben aperti specie nella giornata di
Sabato ma anche per il giorno successivo, Domenica, quando il
cuneo si maneterrà attivo sul nostro Paese sebbene si avranno le
prime importanti risposte a questo attacco freddo in modo
congiunto da parte dell’Anticiclone delle Azzorre da Ovest e da
quello africano da Est.
Ciò che si genererà, dunque, sarà una rapida chiusura del
corridoio atlantico che smetterà dunque di rifornire di
carburante il cuneo ciclonico sul nostro Paese e dunque la fase
di maltempo andrà progressivamente ad autoesaurirsi colpita
anche dagli schiaffi anticiclonici da ovest ed est.
La definitiva chiusura della ferita nel blocco anriciclonico
avrà compimento nella giornata di Lunedì quando i due blocchi
anticiclonici orientali e occidentali riusciranno ad
abbracciarsi nuovamente ricreando il panettone afro-azzorriano
precedente.
Ma grande attenzione perché in realtà, come potrete notare dalla
precedente carta, sebbene anche sul nostro territorio si vivrà
una rimonta anticiclonica con relativa stabilizzazione meteo e
risalita termica, ciò che si andrà a ricreare è una situazione
esattamente fotocopia a quella avvenuta nella settimana appena
conclusa: un bel blocco anticiclonico meridionale, nuclei polari
ben attivi a nord ma soprattutto una lacuna barica, un piccolo
nucleo instabile all’interno dello stesso blocco anticiclonico
che, come vedremo in seguito, preparerà lo scenario ad una
situazione simile a quanto accaduta nel precedente week-end.
Fino a Giovedì, la situazione rimarrà sostanzialmente stabile
con il blocco anticiclonico che ha riconquistato buona parte del
bacino Mediterraneo ma con questo nucleo instabile che “naviga”
all’interno del blocco anticiclonico verso est attratto da
un’altra lacuna barica posta in posizione estremamente
orientale.
Questo progressivo scivolamento verso est del nucleo instabile
non interesserà direttamente centro e nord del nostro Paese in
quanto il transito sarà più meridionale (potrebbero aversi
effetti instabili in settimana solo sulle regioni meridionali)
ma quel che è più importante è che, tra Giovedì e Venerdì la
posizione del nucleo sarà nuovamente in vista di uno dei cicloni
polari “a zonzo” per il nord Europa e tale allineamento dovrebbe
nuovamente attrarre tale nucleo polare verso sud, proprio verso
tale nucleo.
Nella giornata di Venerdì, dunque, potrebbe ripetersi
esattamente quanto accaduto non meno di sette giorni prima con
la formazione di un nuovo cuneo ciclonico, la riapertura del
corridoio atlantico e l’inizio di una nuova fase di maltempo che
potrebbe coinvolgere anche il prossimo week-end…insomma la
maledizione del week-end potrebbe, nuovamente, fare sul serio!
In tutto questo scenario davvero molto dinamico e caotico,
vediamo dunque di fare un po di ordine tramite un rapido sunto
di quanto ci attendiamo accada dal punto di vista meteo per il
periodo 9-16 Novembre:
Venerdì 9 Novembre nuvolosità in rapido aumento un po ovunque
con cieli tra irregolarmente (a levante) e molto nuvolosi
(altrove). Inizialmente assenza di precipitazioni, in seguito
primi piovaschi sul ponente dal pomeriggio, dalla serata sui
settori centrali. A levante ancora assenza di fenomeni fino a
tarda serata quando anche in tali settori potrebbero giungere le
prime avvisaglie. Temperature in aumento, venti moderati
meridionali, mari molto mossi.
Sabato 10 Novembre cieli coperti ovunque con fenomeni
precipitativi diffusi sull’intera Regione. Le aree a maggire
attività saranno il Ponente nelle prime ore della notte ma
soprattutto i settori centrali ove ci attendiamo locali fenomeni
anche molto forti. PRESTARE MASSIMA ATTENZIONE ai bollettini
ARPAL e mantenersi informati sulle ultime dalle previsioni per
verificare eventuali stati di allerta meteo o allarme. In ogni
caso ci sentiamo di sconsigliare gli spostamenti (che potrebbero
risultare difficili) se non strettamente necessari. Venti forti,
localmente molto forti meridionali. Temperature in sensibile
calo.
Domenica 11 Novembre prime timide schiarite a ponente. Su centro
e levante invece iniziali condizioni di cielo ancora molto
nuvoloso o coperto con piogge diffuse più intense su medio ed
estremo levante. Al mattino possibili fenomeni forti anche su
genovesato e savonese ma con fenomeni in deciso calo nell’arco
del pomeriggio. Temperature in sensibile calo, ventilazione tra
moderata e forte settentrionale.
Lunedì 12 ripristino di maggiori condizioni di stabilità con
cieli poco nuvolosi su ponente e centro, qualche nube più in un
contesto comunque soleggiato a levante. Precipitazioni assenti,
venti in deciso calo fino a deboli (solo localmente moderati) di
matrice settentrionale. Temperature massime in sensibile
aumento, minime in calo con aumento dell’escursione termica.
Martedì 13 cieli poco nuvolosi ovunque. Bella giornata di sole,
asciutta e priva di precipitazioni. Clima gradevole nelle ore
diurne, un po freddo la sera e le prime ore della mattina.
Mercoledì 14 nuova bella giornata di sole ovunque.
Precipitazioni assenti, temperature in leggero aumento e molto
gradevoli di giorno, fresche/fredde la notte e le prime ore del
mattino. Venti deboli da E/NE
Giovedì 15 probabile progressivo nuovo aumento della nuvolosità
da ponente con cieli molto nuvolosi ad ovest, irregolarmente
nuvolosi sui settori centrali e poco nuvolosi a levante ma con
nuvolosità che con il passare delle ore dovrebbe andare ad
aumentare da ponente verso levante. Possibili primi deboli
fenomeni precipitativi sul ponente tra tardo pomeriggio e sera.
Temperature in aumento, ventilazione nuovamente in rinforzo fino
a forti dai quadranti meridionali.
Venerdì 16 probabile nuova giornata con piogge diffuse e
persistenti la cui entità è però ancora presto per stabilirla.
Vi consigliamo dunque di restare con noi per seguire tutti gli
aggiornamenti su tale nuovo peggiormento durante la settimana.
Con questo vi salutiamo ed auguriamo a tutti voi una buona
giornata e buona navigazione su genovameteo.it!
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Ancora una giornata
di sereno in attesa di un week-end perturbato.
A
cura di Marco Ellena,
08 Nov 2012 alle ore 7:00
I giorni si avvicinano e i
modelli revisionali sembrano affinarsi sempre meglio in
avvicinamento della seconda perturbazione che in questo Novembre
transiterà sopra la nostra testa.
Il programma di avvicinamento prevede quanto segue: ancora una
giornata (quella odierna) sostanzialmente soleggiata fatto salvo
possibili locali annuvolamenti, velature o foschie mattutine
(specie sui versanti padani).
Dalla seconda metà di domani, poi, l’avvicinamento della
perturbazione porterà ad un progressivo, più evidente, aumento
della nuvolosità con nubi che da ponente tenderanno ad invadere
progressivamente la restante parte della Liguria in direzione
levante. Dalla serata saranno possibili i primi piovaschi sul
ponente mentre le prime gocce di pioggia cadranno sui settori
centrali solo dalla tarda serata. Primi rovesci sul ponente
proprio dalla tarda serata/nottata di Venerdì.
Sabato sarà la giornata maggiormente perturbata per la nostra
Regione specie sui settori centrali e centro-levante con piogge
diffuse e persistenti, talvolta anche a carattere di rovescio
forte o moderato. Dal pomeriggio i fenomeni si faranno via via
meno insistenti sul ponente mentre altrove andrà sempre piovendo
con un’intensificazione dei fenomeni nella serata di Sabato
specie sui settori di levante.
Nella giornata di Domenica si avvertiranno le prime schiarite
sui settori di ponente mentre si avrà il picco sul levante. Sui
settori di centro e centro-levante almeno al mattino i cieli
saranno ancora molto nuvolosi e non sono escluse residue piogge
generalmente deboli mentre rovesci anche moderati saranno
probabili ancora sul levante. Da metà giornata saranno possibili
rasserenamenti anche sui settori centrali in espansione verso il
levante durante il pomeriggio. Entro la serata la perturbazione
dovrebbe aver definitivamente abbandonato il territorio
regionale garantendo un Lunedì soleggiato ovunque.
Questo il film meteo che si prospetta al momento sui cieli di
Liguria, rimanete comunque con noi e seguite la nostra Macchina
del tempo (ondine come sempre già nelle prime ore della notte di
domani) per tutti gli ulteriori dettagli sulle prospettive meteo
nel breve e medio termine…a presto!
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Forti piogge in
Slovenia,Austra e Spagna.Freddo e bufere di neve in Cina e
Mongolia..
A
cura di Gabriele G., 07
Nov 2012 alle ore 17:34
Tra domenica 4 e lunedì 5 si
sono verificate forti piogge e alluvioni in Slovenia e le
regioni regioni austriache di Stiria e Carinzia.
La città più colpita è Duplek, circa 130 km a nordest di
Lubiana, con più di 250 abitazioni invase dalle acque.
A Dravograd, i fiumi Drava e Meza, che qui confluiscono, hanno
entrambi inondato la città, sommergendo numerose abitazioni e
stabilimenti industriali.
Pure l'esercito é stato impegnato nell'aiuto alla popolazione.
MOlti mm caduto tra le ore 18 di domenica e la stessa ora del
lunedì,ecco alcuni esempi in slovenia: 215 mm al Kredarica,106 a
Ratece, 99 a Slovenj Gradec, 62 a Maribor, 58 a Lubiana/Brnik.
In austria invece:106 a Ratece, 99 a Slovenj Gradec, 62 a
Maribor, 58 a Lubiana/Brnik.Molti fiumi sorvegliati speciali,in
alcuni casi anche paese evaquati per l'esondazione di fiumi e
torrenti,per fortuna non ci sono vittime.
Immagini prese dal sito www.elmundo.es
Tempo di piogge e vento forte a Siviglia e regione domenica 4
novembre.
Un presunto piccolo tornado ha interessato la località di El
Viso del Alcor, a circa 30 km dal capoluogo, ma alcune fonti
fanno pensare che si sia piuttosto trattato di una serie di
raffiche ravvicinate particolarmente violente. La facciata di un
edificio in costruzione, quasi terminato, è stata
devastata.(foto sopra)
Purtroppo questa situazione ha causato anche qualche ferito
causato da alberi caduti e danni provocati dal vento.
Accumnoli anche importanti domenica 4 novembre,le stazioni più
piovose dell'Andalusiasono state Grazalema (Cadice) e Linares (Jaen)
con 72 e 68 mm.
Migliaia di eprsone a Pechino sono state sorprese da una intensa
bufera di neve,persone che in tutti i modi si sono messe al
riparo,anche in tunnel stradali.
La nevicata è stata piuttosto abbondante nella contea di Yanqing
e nei sobborghi di Changping, rispettivamente a nord e
nord-ovest della città.
Prima di questo era caduta della pioggia e anche abbondante,un
periodo molto perturbano per questa zona della Cina.
La tempesta di neve ha creato più problemi nella provincia del
Hebei e nella Mongolia Interna. La maggior parte della neve è
caduta nella zona di Zhangjiako e nelle città di Hohhot, Baotou
e Erdos.
Le strade ghiacciate hanno provocato numerosi incidenti
stradali, ma per fortuna senza gravi conseguenze.
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Ultima giornata di
sole pieno. Da domani progressivo aumento della nuvolosità.
Week-end perturbato?
A
cura di Marco Ellena,
07 Nov 2012 alle ore 7:00
L'antica maledizione del
week-end potrebbe ritornare: dopo lo scorso fine settimana,
difatti, anche il prossimo potrebbe essere all'insegna di vento
e pioggia ma veniamo con ordine.
La giornata odierna vedrà ancora condizioni di generale
stabilità fatta di qualche velatura qua e la (più probabili
nelle prime ore del mattino) ma da prevalenza di sole un po
ovunque. Giià da domani, però, la nuvolosità potrebbe andare ad
aumentare (sebbene il sole continuerà ad essere il protagonista
principale). L'aumento della nuvolosità proseguirà poi ancora
Venerdì fino a quando, già dalla nottata tra Venerdì e Sabato
giungeranno le prime piogge, piogge che dovrebbero poi
interessare interamente la giornata di sabato e buona parte di
domenica.
Si tratta proprio di una occhiata verso il prossimo futuro
mentre per previsioni più dettagliate e maggiormente affidabili
dovremo, comunque, attendere ancora qualche giorno. Per ora
godiamoci ancora il sole e temperature (sebbene un po rigide la
sera e al primo mattino) ancora decisamente gradevoli nelle ore
diurne.
A presto qui su genovameteo.it!
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Il ritorno del
sole...ma anche di clima più fresco
A
cura di Marco Ellena,
06 Nov 2012 alle ore 7:00
L'ultima ondata di maltempo
che ha attraversato la Liguria ha portato piogge, nebbie, vento
ma sopratutto molto molto umido e temperature decisamente miti
(con valori termici ben al di sopra della media del periodo) che
hanno contrastato non poco con le precedenti nevicate e clima
pseudo-invernale che aveva fatto pensare a molti un inizio
anticipato della stagione fredda.
Due picchi anomali (fredo prima e caldo poi) che nei prossimi
giorni andranno progressivamente ribilanciandosi verso una
nomralità climatica da alcuni giorni mancante: nei prossimi
giorni, difatti, vedremo il ritorno del tanto agognato sole ma
anche di correnti (non eccessivamente pronunciate)
settentrionali che unitamente con i cieli sereni nelle ore
notturne favoriranno un progressivo, non brisco ma costante calo
termico ed arriveremo a perdere fino a 5°C entro il prossimo
fine settimana. Già nella nottata appena trascorsa le minime
sono state ben al di sotto della scorsa nottata e così sarà (in
manierà più ridotta) anche nei prossimi giorni.
Ci aspettano dunque belle giornate autunnali (sembra un
paradosso ma l'Auttunno sa regalare anche delle splendide
giornate di sole) dopo tanto grigio e umido.
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Strascico instabile
in attesa del miglioramento. Temperature in calo
A
cura di Marco Ellena,
05 Nov 2012 alle ore 7:00
Il peggioramento registrato
nella giornata di ieri ha riversato sul territorio ligure
quantitativi di pioggia significativi ma fortunatamente non
allarmanti. Anche noi avevamo segnalato la possibilità di piogge
forti (che specie nel genovesato sono giunti in tarda serata) ma
nessun rischio alluvionale. Di certo, la passata instabile ha
riversato ingenti quantitavi di aris umida che in serata, sempre
sul genovesato ha portato ad una pittoresca situazione di una
insolita fitta nebbia che ha avvolto i quartieri collinari
genovesi. Non si è trattata di caligo marittima bensì di "nubi
basse" da stau che stante le correnti umide meridionali si sono
accatastate sulle colline fino a quote davvero basse tanto che
molti quartieri sono finiti in una fitta nebbia.
E dopo piogge e strani eventi "nebbiosi" cosa dobbiamo
attenderci nelle prossime ore e giorni? Di sicuro la strada
tracciata dai principali modelli previsionali parlano del
ritorno del sole in Liguria non prima, però, proprio nella
giornata odierna di un possibile colpo di coda instabile tanto
da far diramare nella serata di ieri l'allerta 2 (il più alto)
per il bacino dell'Entella sul levante ligure e l'immediata
ordinanza di chiusura scuole su molte località del Tigullio a
scopo preventivo. Personalmente ci sentiamo di consigliarvi di
seguire in modo preciso le indicazioni e i comunicati degli
organi ufficiali (arpal) che sobo gli unici in questo cado a far
testo. Noi possiamo solo confermare che almeno fino alla
mattinata e limitatamente a genovesato, savonese (in misura
minore) e sopratutto Tigullio si verificherà una situazione
piuttosto complessa da decifrare: il fronte instabile è
decisamente passato durante la nottata ma, tra un annuvolamento
e uno squarcio di sereno saranno possibili rovesci anche molto
intensi e di durata non così limitata che potrebbero cogliere di
sorpresa perché non esattamente previsti. Ci uniamo dunque alla
voce di prestare la massima attenzione almeno fino a mezzodi
quando l'instabilita calerà a tal punto da considerarsi fuori
pericolo. Nelle ore e nei giorni a seguire, poi, i cieli si
faranno sempre più soleggiati ma il ritorno del sereno nelle ore
notturne da un lato e il riattivarsi di correnti settentrionali
in seguito allo strizzamento dell'ex ciclone polare sull'Europa
centrale porteranno le temperature nuovamente a calare. Il calo
non sarà repentino come nell'ultimo cado ma sara graduale (di
due o tre decimi al giorno) ma costante e continuo tanto che
porterà i termometri a segnare fino a 5 gradi in meno rispetto
alle termiche attuali entro il prossimo fine settimana.
Concludiamo nuovamente consigliandovi per la giornata odierna di
prestare la massima attenzione e a seguire tutti gli
aggiornamenti.
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4 Novembre 2011-4
Novembre 2012...ad un anno dal Grande Dramma
A
cura di Marco Ellena,
04 Nov 2012 alle ore 9:21
Ci piacerebbe ricordare
anniversari più felici, anniversari positivi che ricordino un
evento felice...invece ci troviamo a ricordare la grande
allucvione che esattamente un anno fa colpiva Genova ad appena
una settimana dalla terribile alluvione dello spezzino e delle
Cinque Terre.
Quel giorno ci siamo riscoperti deboli, fragili ma forti allo
stesso tempo.
Fragili come il territorio in cui viviamo fatto di colline ormai
incolte e cementificate che proprio per tale motivo ci franano
sotto i piedi; un territorio stretto tra mare e monti in cui una
Città come Genova cerca di guadagnare spazio ovunque: ora
strappando metri di spazio al mare, ora arrampicandoci sulle
colline, ora stringendo o tombando rivi e torrenti. Già, quei
rivi e quei torrenti che nel 90% dell'anno fanno quasi sorridere
così asciutti, innocui, ricettacolo solo di sterpaglie, arbusti
e rifiuti di ogni genere. Quasi più un pezzo di verde tra le
case che un corso d'acqua. Quegli stessi torrenti che, però,
alle prime piogge autunnali tornano a far vedere cosa sono,
capaci di riempirsi in pochi minuti e di risalire gli argini in
20 minuti appena proprio come fece, quel terribile giorno, il
rio Ferregiano oggi tristemente famoso.
Oggi alla rabbia e il dolore si è sostituita la rabbia, il
desiderio di trovare un responsabile un po per pulirci la
coscenza, per lavare con un colpo di spugna tonnellate di fango
che i giorni che seguirono quel tragico evento, migliaia di
ragazzi (genovesi e non) furono in grado di togliere dalla
Città.
Ma non è così semplice, non deve esserlo. Perchè i responsabili
ci sono e non sono in una singola persona: lo scenario parla
infatti di decenni, secoli di costruzioni e tombamenti (molti
addirittura fatti in epoche post-medioevali...non
dimentichiamoci che decine di rii scorrono anche sotto il Centro
Storico genovese), di opere mai portate a termine per la perenne
mancanza di fondi (vedi scolmatore), campagne abbandonate per la
fuga dalle campagne, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e
costruzione di fabbricati sugli stessi.
Ecco che dunque lo scenario si fa complesso e nelle
responsabilità si mischiano economia, sociologia, politica.
E c'è ancora un ultimo punto che vogliamo trattare a parte: la
responsabilità di noi cittadini: si perchè non ci fermeremo mai
di dirlo che laddove politica ed economia non riescono
(colpevolmente) ad arrivare dobbiamo essere noi a mettere nelle
cose che facciamo ogni giorno quel buon senso che altri non
hanno. E dunque non spostarsi in scooter o auto durante le
allerte meteo, allontanarle dai torrenti e dai corsi d'acqua per
evitare che in un ipotetica piena vengano portate via, restare a
casa quando possibile o comunque, in una situazione di emergenza
evitare di muoversi o di andare a prendere i figlio nelle
scuole...rimanere fermi, ai piani alti, al sicuro.
Ed invece suonano ancora stonate le immagini di vecchiette che
con acqua alla vita e borsa della spesa attraversano corso
sardegna sperando di andare non si sa bene dove, auto che
provano a percorrere "controcorrente" strade ridotte a veri e
propri torrenti in piena, presidi che chiamano i genitori per
andarsi a riprendere i propri figli a scuola.
Voglio raccontarvi la mia personale esperienza di quel giorno
perchè a mio modo di vedere emblematica: quel giorno mi trovavo
al lavoro come ogni giorno. Le finestre del mio ufficio danno
sul torrente Polcevera (per chi non lo sapesse l'altro "grande"
fiume di Genova paragonabile al Bisagno per estensione e portata
d'acqua). Durante l'acquazzone vedemmo il fiume aumentare sempre
più, ad una velocità impressionante.
Il nostro punto di riferimento erano alcuni murales dipinti
sugli argini del torrente...ora li vedo, dopo 10 minuti sono già
sott'acqua...e l'acqua è sempre più scura, melmosa, veloce.
Mi affaccio ogni 5 minuti per controllare...ora il fiume sta
portando a mare davvero di tutto: copertoni d'auto, tronchi
interi, barili di non si sa cosa.
Non manca tanto all'argine e dunque decidiamo in ufficio di
nostra iniziativa di chiudere e fuggire portandoci ogniuno via
un auto da mettere al sicuro. Io essendomi mosso quel giorno col
mezzo pubblico prendo l'auto aziendale. Mi butto in zona Campi.
Per andare verso casa devo attraversare il fiume, lo faccio
utilizzando il ponte che c'è difronte all'Ikea. Mi ritrovo
imbottigliato nel traffico, con auto impazzite e scende di caos
e panico mai viste, con il fiume che lambisce il ponte sotto i
miei piedi mentre nello specchietto altri cittadini, come nulla
stesse accadendo, continuavano ad entrare ed uscire dall'Ikea
carichi di mobili, mensole e quant'altro.
Oggi, a posteriori, posso dire questo: ho fatto un grosso errore
a mettermi in viaggio in quel momento: se il fiume fosse uscito
avrebbe portato via me e con me tutti quelli che in quel momento
si trovavano in quel punto. Sbagliatissimo muoversi,
sbagliatissimo avvicinarsi al fiume, ma anche totale assenza di
indicazioni sul percorso migliore da percorrere stante la
situazione del momento.
Altra cosa che posso dire è che a Genova non esiste alcuna
percezione alcuna del rischio che viviamo ogni giorno in questo
territorio.
Se vogliamo riassumere il tutto, in realtà, potremmo farlo in
una cosa sola: totale assenza di un efficiente sistema di
comunicazione e totale mancanza di preparazione agli stati di
emergenza che, che ci piaccia o no, dovremo affrontare sempre
più frequentemente stante l'estremizzazione del clima ormai ben
evidente.
L'unica speranza, dunque, per il futuro, dovrà essere proprio
questo: sviluppo di una corretta rete di informazione, allerte,
allarmi (mediante tv, pannelli luminosi, sirene acustiche) che
avvisino tempestivamente del pericolo e una corretta
informazione della cittadinanza che, anche mediante piani di
evacuazione e piani di esercitazioni, consentano alla gente di
seguire il percorso più corretto in caso di emergenza. Tutto
questo è possibili, già da domani, già da oggi, per evitare che
gli anniversari come questi rimangano solo un occasione per
piangere i morti di una civiltà che ormai di civile ha ben poco.
Il webmaster di genovameteo.it
Marco Ellena
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Levante ligure sotto
i riflettori
A
cura di Marco Ellena,
02 Nov 2012 alle ore 20:23
Interveniamo per fare il
punto della situazione sul peggioramento atteso sopratutto per
la giornata di Domenica.
Il peggioramento prenderà il via in realtà già nella giornata di
Sabato quando la nuvolosità aumenterà rapidamente sull'intero
territorio regionale edinizieranno i primi deboli piovaschi
specie dalla seconda metà della giornata ma non sono esclusi
prime gocce di pioggia già prima. In ogni caso la parte più
corposa dei fenomeni precipitativi è attesa nella giornata di
Domenica e dovrebbero risultare particolarmente insistenti
specie sul levante ligure. Non ci attendiamo fenomeni
potenzialmente rischiosi sebbene l'attenzione più grossa va
rivolta al dissesto geologico del territorio del levante che
giuà in passato ha mostrato le maggiori difficoltà e debolezze
da questo punto di vista. Dunque occhipuntati sulle frane già
inmovimento o alle zone già duramente colpite dall'alluvione di
appena un anno fa. Noi come sempre monitoreremo la situazione da
vicino ed interverremo qualora ci fossero notizie o
aggiornamenti significativi. Restate con noi!
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La Macchina del
Tempo di Venerdì 2 Novembre
A
cura di Marco Ellena,
02 Nov 2012 alle ore 1:24
Primissima edizione di
Novembre della nostra rubrica settimanale che ci consentirà,
come sempre, di dare una sbirciata all’immediato futuro meteo
per capire, nei prossimi sette giorni, quale direzione prenderà
il meteo sul nostro Continente, Paese e Regione.
Il periodo che ci lasciamo alle spalle ha visto un principale
protagonista: il profondo vortice polare che ha inviato le prime
insidie fredde fin sul nostro Paese tanto che sono giunte le
prime nevicate (anche copiose) a quote medio basse, ha portato
temperature rigide (praticamente invernali), pioggia, vento e
mareggiate.
Il ciclone polare, in effetti, è risultato (come da previsione)
particolarmente profondo ed esteso tanto da influenzare
pesantemente anche il clima sul bacino mediterraneo nonostante
il minimo non abbia mai varcato la barriera alpina.
Tale struttura depressionaria così imponente che fine farànei
prossimi giorni? Continuerà a determinare il clima anche sul
nostro Paese?
Dobbiamo dire, innanzitutto che una struttura depressionario di
questo tipo è tipica della stagione invernale più che di quella
autunnale quando, invece, tali situazioni dovrebbero rimanere
confinate sul nord Europa (isole britanniche, Islanda,
Scandinavia, coste settentrionali europee in genere) e dunque
tale discesa ha rappresentato un po un’eccezione che, nonostante
la definizione stessa di eccezione, non è evento impossibile
anche nella stagione autunnale ma rimane sempre un evento
estemporaneo. Decisamente più comune, invece, è che la
collocazione più settentrionale di tali figure depressionario
favorisca l’apertura di corridoi atlantici che proiettino
correnti umide ed instabili sul Vecchio continente e quindi
perturbazioni molto attive sul ramo precipitativo ma anche più
miti.
Il ciclone polare ha dunque vita ormai breve sul bacino
mediterraneo e tutto tornerà come da regolare protocollo
autunnale con un generale sgonfiamento del minimo polare e
un’apertura del corridoio atlantico da ovest…dunque temperature
in risalita e autunno che riprende il timone? Sicuramente sì ma
attenzione perché saranno possibili colpi di coda inaspettati
del vortice polare che si farà ancora sentire (sebbene non in
modo così importante come nei giorni scorsi)…vediamo ora di
chiarire tutto in modo più dettagliato.
Il vortice polare sembra raggiungere il massimo della sua
estensione proprio sul finire della settimana. Questa sua
massima estensione, paradossalmente, verserà la massima attività
ancora più a sud coinvolgendo maggiormente le regione centrali
del nostro Paese mentre il nord Italia, in un clima ancora
abbastanza rigido, si manterrà borderline tra nubi, sole e
qualche acquazzone qua e la.
Nell’ultima giornata del week-end, Domenica, il minimo inizierà
velocemente a sgonfiarsi arretrando verso nord il suo raggio di
influenza. Questo porterà nuovamente l’attività instabile a
risalire dal centro Italia verso nord andando a colpire
nuovamente le regioni settentrionali ivi compresa la nostra
bella Regione.
Una Domenica dunque nuovamente perturbata, a tratti fortemente
perturbata.
Il nord Italia, infatti, si troverà in pieno nel corridoio
atlantico aperto dal motore polare che catapulterà flussi molto
umidi ed instabili direttamente dall’Atlantico. Dunque pioggia
ma anche temperature meno rigide da Domenica.
La fase perturbata sarà relativamente rapida poiché lo
svuotamento del ciclone polare sarà molto rapido e con esso la
suaimplosione. Già dall’inizio della settimana la riduzione del
vortice sarà tale da portare da un lato un ulteriore shiftamento
verso nord del flusso atlantico (liberando dunque il territorio
italiano dai principali flussi instabili occidentali) e
dall’altro anche da una parziale e temporanea chiusura del
corridoio atlantico.
Dopo dunque la fase variabile della prima parte del fine
settimana e il ritorno perturbato di Domenica, la settimana si
aprirà con clima decisamente più mite e soleggiato grazie anche
a questo rallentamento e spostamento a nord dei flussi
atlantici.
Questo generale allentamento dell’influenza ciclonica polare
darà maggior convinzione all’anticiclone delle Azzorre che da
ovest spingerà verso est.
Questa spinta anticiclonica occidentale “strizzerà” il
rimasuglio del ciclone polare che, paradossalmente, tutto
cosìschiacciato ridisporrà tra i due blocchi anticiclonici (azzorriano
ad ovest e africano a sud-est) in senso longitudinale tornando
parzialmente a coinvolgere il nord Italia.
Non sembra allo stato attuale di possa trattare di un
coinvolgimento perturbato bensì di un coinvolgimento che
riporterà aria più fresca sul nord Italia e un leggero grado in
più di possibile instabilità atmosferica mentre, cosa ben più
importante, questa concentrazione in un’area molto più ristretta
rispetto alla precedente di questa area fresca-instabile,
riapprofondirà di quel tanto l’ormai piccolo ciclone da riuscire
a riaprire il corridoio atlantico che, per quella che ad oggi
sembra la conformazione atmosferica più probabile, andrà a
coinvolgere maggiormente il centro Italia per la seconda metà
della settimana mentre il nord rimarrà territorio diviso tra
nubi e rasserenamenti con aria decisamente frizante.
Vediamo ora di fare ulteriore chiarezza delle prospettive meteo
con il tradizionale sunto previsionale per il periodo 2-9
Novembre 2012:
Venerdì 2 Novembre cieli tra poco nuvolosi e irregolarmente
nuvolosi (specialmente a levante). Clima generalmente asciutto e
privo di fenomeni precipitativi rilevanti. Ventilazione tra
debole e moderata, localmente forte nelle zone maggiormente
esposte da N. Temperature in generale aumento.
Sabato 3 Novembre cieli poco nuvolosi al mattino un po ovunque.
Dal pomeriggio progressivo aumento della nuvolosità fino a cieli
molto nuvolosi o coperti tra metà pomeriggio e sera. Dalla tarda
serata possibili prime deboli piogge sparse. Venti deboli o
moderati da N, temperature in generale aumento.
Domenica 4 Novembre cieli coperti ovunque. Piogge diffuse dalle
prime ore della notte con locali rovesci moderati o anche forti.
Piogge diffuse su tutto il territorio regionale per l’intera
giornata. Progressiva attenuazione dei fenomeni dalla tarda
serata. Temperature in leggera diminuzione, venti deboli o
localmente moderati dai quadranti meridionali.
Lunedì 5 Novembre cieli irregolarmente nuvolosi con continua
alternanza tra sole e nubi in un generale contesto comunque
privo di precipitazioni di rilievo. Venti deboli dai quadranti
settentrionali, temperature in calo.
Martedì 6 Novembre condizioni generalmente soleggiate ma con
possibili transiti nuvolosi innocui. Precipitazioni assenti,
venti deboli da N, temperature in leggero aumento.
Mercoledì 7 Novembre cieli irregolarmente nuvolosi. Nubi e sole
in continua alternanza con possibili annuvolamenti più
consistenti nell’entroterra ove non sono da escludere locali
brevi rovesci. Temperature in calo, venti deboli da N.
Giovedì 8 Novembre cieli generalmente soleggiati. Precipitazioni
assenti, venti deboli o moderati da N, temperature in aumento.
Venerdì 9 Novembre probabili condizioni di stabilità (da
verificare) con temperature autunnali o leggermente superiori
rispetto alla media.
Con questo è tutto, vi salutiamo e auguriamo a tutti voi una
felice giornata e buona navigazione sul nostro portale… a
presto!
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Meteo in lento
miglioramento. Prossima tappa: Domenica
A
cura di Marco Ellena,
01 Nov 2012 alle ore 7:00
Bentornati su genovameteo.it
La giornata di ieri tutto sommato è trascorsa anche meglio del
previsto: pioggie diffuse ma mai torrenziali (con conseguenti
allagamenti evitati), qualche frana minore ma nulla
diparticolarmente esteso e diffuso, venti molto forti...insomma
una giornata dal carattere rigido-invernale molto duro ma non
devastante.
La perturbazione è in progressiva evoluzione e si allontanerà
progressivamente nel corso delle ore con conseguente
miglioramento progressivo delle condizioni meteo. Potranno
esserciancora alcune nubi oggi, non si escludono deboli residue
precipitazioni specie nell'entroterra ma in generale
esaurimento. Domani poi la giornata migliore con cieli poco
nuvolosi e il sole che la farà da padrona. In tale occasione
anche le temperature guadagneranno un paio (forse anche di più)
di gradi. Ma dopo questa parentesi soleggiata una nuova minaccia
si scaglia all'orizzonte: già da Sabato, infatti, sebbene non ci
aspettiamo fenomeni precipitativi, l'approssimarsi di una nuova
pertubazione inizierà ad ammassare sull'arco appenninico
nuovenubi che aumenteranno con il passare delle ore fino a cieli
molto nuvolosi o coperti entro sera. Domenica poi si riaprono le
danze: nuove piogge, venti molto forti...insomma nuova fase
autunnale alle porte come da tradizione vuole la stagione che
stiamo vivendo.
Vi ricordiamo come le alluvioni di Genova e spezzino dello
scorso anno si sono svolte tra l'ultima settimana di ottobre e
la prima di novembre a testimoniare come statisticamente tale
periodo dell'anno è critico in seno alle precipitazioni (per
intensità e frequenza). Dunque nulla di strano in questa rapida
evoluzione di perturbazioni...tutto nella norma anzi c'è da
augurarsi che leallerte finiscano sempre nel cestino e che non
si realizzino mai.
Per ora è tutto. Auguriamo a tutti voi un felice primo Novembre
e buona giornata. |
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